Le dieci piccole cose da cambiare nel 2022

Se ti aspetti un articolo motivazionale sulle piccole cose che io cambierò nel 2022, non lo troverai qui. Siccome il periodo per molti è tutt'altro che facile, il mio contributo per il primo mese dell'anno sarà questo: qualche risata insieme.

da Grazia Cacciola
10 cose da cambiare nel 2022 - giostra a Rimini

Qui e nei prossimi articoli di gennaio troverai quelle che secondo me sono le dieci piccole cose da cambiare nel 2022. Non quelle che cambierò io, ma quelle che gli altri potrebbero cambiare per me … e magari anche per te. Per farci vivere meglio.

Sono tutti impegnati a cambiare sé stessi, vero? Siamo nel mese dei grandi propositi. Tutti stilano liste per diventare più belli, più magri, più performanti, più tutto. Io invece non ho fatto liste, miglioro costantemente ogni anno, senza legami con un periodo particolare dell’anno. Come ti raccontavo qualche anno fa, in questo periodo inizio solo una nuova cosa che imparo da zero: una all’anno.
Però quest’anno vorrei anche che altri si impegnassero un po’ di più per me, per il mio benessere e buon vivere. Mi farebbe piacere se migliorassero queste piccole dieci cose. Sono piccole cose, davvero piccole, ma sono la classica noia che ci perseguita. Come sappiamo noi che leggiamo Erbaviola, i marginal gains sono importanti. Bisogna fare qualcosa per togliere queste persecuzioni, giusto? 

La prima delle dieci piccole cose da cambiare nel 2022. Mascherino Solitario. 

La mascherina è ormai due anni che ci imbavaglia ma non divaghiamo sul pro e contro mascherine. La questione del Mascherino Solitario è un’altra: lui la indossa in auto mentre è da solo. A parte chi deve continuamente salire e scendere dal mezzo come i corrieri e i postini, mi chiedo l’utilità di tenere la mascherina se si è l’unico occupante dell’auto. Eppure ne vedo tanti, statisticamente più uomini che donne, ma magari dipende dalle zone. Mi fanno distrarre con dilemmi esistenziali. Si autocensurano? Non vogliono rischiare di infettare il cruscotto? Sì, dai, lo so, magari è diventata un’abitudine, se la dimenticano e non se la tolgono più, anche quando si lavano i denti. Quello che ho constatato più volte, però, è che Mascherino Solitario è anche tra i peggiori guidatori della storia. Ha superato i centenari con il cappello sugli occhi e il naso incollato al volante, quelli che bloccano le provinciali con la loro Giulietta del 1979 lanciata a due all’ora. Mascherino Solitario li straccia. 

Pochi giorni fa, diretti a Milano, usciamo dall’autostrada perché troppo intasata. Tra le nebbie della Bassa Padana, su stradine che conoscono solo il mio navigatore e i rappresentanti del Folletto, ci troviamo dietro a un enorme GLS. Non intendo il corriere GLS ma quel SUV che costa come un appartamento e occupa la stessa superficie. Il nostro davanti va a trenta all’ora reali. Velocità percepita dieci all’ora. Impossibile sorpassarlo perché l’appartamento in questione viaggia a cavallo tra le due corsie, mentre i plebei provenienti dalla parte opposta cercano di non buttarsi nelle risaie per evitarlo. Apparentemente, non li vede e non li sente. Diventiamo così i secondi di una colonna che va allungandosi, spettatori impotenti anche dei drammi di chi arriva dalla parte opposta. Davanti al GLS, invece, c’è la strada completamente libera per chilometri, un orizzonte vuoto come solo in Alaska. 

Da dietro inizia a partire qualche colpo di clacson spazientito. Cerco di essere buonista, visto che non sto guidando io e intuisco però che la mia metà stia per unirsi alla fanfara di clacson: “dai, magari ha la macchina con qualche guasto, o magari non ci vede nella nebbia”. “O magari è cretino!” replica lui, sbuffando. Tenta più volte il sorpasso, ma non è mai possibile. Qualcuno dietro, per disperazione e scarsa stima di noi primi incolonnati, tenta il sorpasso suicida di dieci auto e un furgone, pur di mettere fine all’agonia dei dieci all’ora. Viene riaccolto nella colonna appena in tempo per evitare un frontale con una povera Panda che cerca di decidere al volo tra il salto nel fosso e il frontale con l’appartamento-suv.  

Dopo quasi mezz’ora di lenta agonia a trenta all’ora, dopo insulti, fari, strombazzate e rosari volgari all’indirizzo dell’autista di appartamento mobile, dopo aver anche vagliato ipotesi surreali di tagliare per i campi sostituendo la trazione 4×4 con la forza della disperazione, ecco che arriva finalmente la situazione giusta per un sorpasso. Appena cominciamo, baldanzosi, con la vittoria in vista, l’appartamento si sposta anche lui sulla seconda carreggiata! Rientriamo al volo, concerto di clacson da dietro, improperi da parte nostra, sogni di sorpasso infranti per una ventina di auto. Perché l’ha fatto? Ce lo chiediamo. Vuole sorpassare se stesso? Non vuole lasciarci andare, si è affezionato? Vuole il panorama risaie-nebbia solo per lui? Mistero. 
Ci rimettiamo in coda, rassegnati come Fantozzi in gita con l’INPS, e nonostante il mio guidatore cominci a vantare le qualità di trazione della sua auto. Guarda verso i campi con un’espressione sempre più convinta, che naturalmente mi allarma. L’ultima volta che ha avuto una di queste idee, sono dovuta andare a piedi a chiamare il nostro vicino ottantenne che ci ha tirati fuori a traino con il suo pick-up, ridendo. Umiliante. Azzardo un “Vedrai che adesso troviamo qualcosa per sorpassare, magari è ubriaco e non c’è con la testa”. “Magari è cretino!” riafferma la mia metà fumando dalle orecchie.

Quando ecco, finalmente, in fondo, la luce! La strada si allarga e si può sorpassare. Mentre gli passiamo accanto ma a debita distanza – pregando che l’idea di sorpassare sé stesso non lo entusiasmi di nuovo – finalmente lo vedo. Mezz’ora e dieci chilometri dopo, posso finalmente vederlo in faccia. Al timone del suo bilocale a quattro ruote, potrebbe essere Massimo Boldi o Lady Gaga, è impossibile stabilirlo. Si è abbigliato adeguatamente per la guida in una nebbiosa giornata di Dicembre nella Pianura Padana. Cappello da baseball con visiera ben calata sulla fronte, indispensabile per non scottarsi il naso. Ray-ban da aviatore: avrà pensato che se vanno bene per i top-gun tra le nuvole, andranno bene anche per lui, il ficone nella nebbia, tanto alla fine è sempre acqua micro-nebulizzata, no? Sciarpa e bavero alzato, mascherina nera, loggata Ralph Lauren Polo per ipovedenti (quelle con il cavallo che va dagli occhi al mento). Ma sopratutto: questo signor campionario di prêt-à-porter estate-inverno… viaggia solo! Con la mascherina. Magari bestemmiando mentalmente perché non si vede niente, in questa Pianura Padana la nebbia è veramente una maledizione.
Diagnostico forte debito d’ossigeno e ipovisione. La mia metà invece resta della sua banale idea: “te l’ho detto che era un cretino!”.

Mascherino Solitario, se mi leggi, quando sei in auto da solo togli almeno la mascherina. Non dico tutti gli altri accessori indispensabili per la tua idea di fighezza maschia. Ma la mascherina, dai…  Mi vai in ipoventilazione, non arriva più ossigeno al cervello e quell’unica sinapsi dei tuoi due neuroni solitari non si forma. Non comunicano, poverini. Dagliela una possibilità a sti due neuroni, su, ossigena! Migliora il mio 2022, Mascherino Solitario.

[Nella foto sopra: quando Rimini è davvero felliniana. Dicembre 2021]

 

[Aggiunta del 25 giugno 2022]

Tempo dopo la pubblicazione di questo pezzo su Mascherino Solitario, è nata per caso e con molto piacere una collaborazione con l’attrice e speaker Grazia Cominato. Ha interpretato il pezzo e il risultato è fantastico! Ascoltalo cliccando sul video qui. 

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21 Commenti

Sonia Gennaio 3, 2022 - 10:00 pm

ahahah io sono una mascherina solitaria ^_^ me la metto per uscire di casa per evitare di scordarla e poi a volte ci guido, però giuro che il mio raggio d’azione è molto corto, giusto tre chilometri casa lavoro! Aspetto il prossimo post per sorridere

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Vale Gennaio 4, 2022 - 12:37 am

Ma così è comprensibile, dai! 😊

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GRAZIA CACCIOLA Gennaio 4, 2022 - 11:56 am

Sonia, sei una Mascherina Solitaria solo se blocchi il traffico, altrimenti sei una persona che va di fretta 😉 Però sì, se puoi abbassala sotto il mento mentre sei sola: così non rischi di dimenticarla e ti permetti una respirazione migliore, è solo per la tua salute. Un abbraccio!

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Simona Nomìno Gennaio 3, 2022 - 10:11 pm

Fantastica!!! Stupenda!!! come sempre….ironica e divertente.
Ho riso tantissimo….
A tutti quelli che leggeranno….togliete la mascherina almeno quando guidate.
Il cervello ha bisogno di ossigenarsi e se siete da soli, non c’è pericolo virus,
Altrimenti si rischia di diventare delle “macchiette” un po’ grottesche.
E in questo caso, anche se la mascherina non c’entrava….anche pericolose.
Cordiali Saluti e auguri di Felice Anno Nuovo
Simona

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GRAZIA CACCIOLA Gennaio 4, 2022 - 11:58 am

Ciao Simona, grazie! Spero che rideremo insieme anche delle prossime! In effetti questo personaggio in particolare era già una macchietta di suo… la mascherina in solitaria credo che abbia solo accentuato il tutto! Un abbraccio!

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Vale Gennaio 4, 2022 - 12:36 am

Interrogativi che mi faccio anche io. Soli in auto e mascherina su. Ma perché? 😅

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GRAZIA CACCIOLA Gennaio 4, 2022 - 12:04 pm

Mea culpa, è capitato anche a me, ma siccome sono allergica e devo utilizzare solo un tipo di mascherina rognosissima, dopo un po’ che ce l’ho su devo sistemarla e mi accorgo di averla ancora. Mascherino Solitario invece aveva così tanti accessori in faccia che la mascherina era quasi irrilevante. Cappellino a visiera e Ray-ban nella nebbia a dicembre… come fai a vederci bene?! Misteri.

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GRAZIA CACCIOLA Gennaio 4, 2022 - 12:04 pm

Abbraccio! :-*

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Diana Gennaio 4, 2022 - 7:57 am

Per completezza, e perché evitiate di sbeffeggiare dei Mascherini innocenti: a parte i mezzi pubblici come ambulanze, taxi, auto della polizia et similia, c’è un solo caso in cui è obbligatoria la mascherina, le auto a noleggio come Enjoy. Ma si riconoscono, forse per non prendere per i fondelli i guidatori mascherinati 🤔 Per tutti gli altri è carenza di ossigeno da mascherina 🥴

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GRAZIA CACCIOLA Gennaio 4, 2022 - 12:08 pm

Noi li continueremo a sbeffeggiare se guidano a trenta all’ora su una provinciale dopo essersi comprati un Mercedes GLS, se intasano il traffico, se indossano occhiali da sole nella nebbia. La mascherina è un di più. Grazie della dritta, i mascherini sulle auto Enjoy saranno tutti perdonati, ma comunque avevano già il bonus intelligenza del car sharing 😊 Un abbraccio!

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Vale Gennaio 4, 2022 - 12:09 pm

Ma sì, certo, anche a me capita. 😅 Me lo chiedo lo stesso, mettendomici dentro. Che comunque non guido, quindi sto sempre con qualcuno. 🙄 Comunque rayban appannati più nebbia. Complimenti per la tenuta di strada, in queste condizioni già è tanto se è riuscito a restare in carreggiata! L’altro giorno siamo stati a vedere Diabolik, e per mia immensa fortuna in sala c’era solo un’altra coppia dall’altro lato. Almeno ho potuto vedere il film senza nebbia. 😅

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Donatella Gennaio 4, 2022 - 9:50 am

Grazie per le risate!!!
Me lo chiedo sempre anch’io che bisogno c’è di tenersi la mascherina in auto quando si è soli…è così fastidiosa, soprattutto con gli occhiali, che almeno quando è possibile evitarla, evitiamola!!!

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GRAZIA CACCIOLA Gennaio 4, 2022 - 12:11 pm

Concordo! Ma temo sia proprio una questione di abitudine. Siccome però non fa tanto bene alla nostra salute, speriamo che questa risata serva a sensibilizzare. Magari qualche giochetto di riflesso condizionato può aiutarci a ricordare di toglierla, per esempio associando “allaccio la cintura, tolgo la mascherina” – “metto la mascherina, slaccio la cintura”.
Un abbraccio Donatella :-*

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Vera Gennaio 5, 2022 - 6:09 pm

Per forza che andava ai 30! Mascherina e occhiali, appannamento assicurato, ma lui non se ne accorgeva, pensava fosse tutta nebbia 😉

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Grazia Gennaio 9, 2022 - 8:08 pm

Cara Vera, credo proprio che tu abbia ragione! Ti mando un grande abbraccio (p.s. visti i ringraziamenti pubblici nel post della credenza-vetrina? 😀 )

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Sabina Gennaio 10, 2022 - 7:11 pm

Io sono una “mascherina solitaria” per due motivi:
– la macchina me la prestano, io non ce l’ho e faccio un lavoro a rischio, porto anche gli occhiali, ma facendo andare l’aria non si appannano.
– sono smemorata se non la metto appena esco di casa quando arrivo dove devo metterla mi dimentico.

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GRAZIA CACCIOLA Giugno 27, 2022 - 6:09 pm

ciao Sabrina scusa se ho visto solo oggi il messaggio! Ma certo, capisco benissimo… e non sei una mascherina solitaria, il nostro mascherino ha un abbigliamento specifico per ridurre al minimo tutti i sensi 😀 Un abbraccio!

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Rosa Gennaio 14, 2022 - 4:17 am

Poveroooooo🤣🤣 due soli neuroni e per giunta annebbiati!!!!! Io sono pensionata ed esco pochissimo, quasi sempre in coppia con mio marito, quindi il rischio di diventate mascherina solitaria non esiste, anche perché appena posso me la tolgo… certo al supermercato con gli occhiali è un delirio di nebbia assicurata! Per leggere nel caso mi trovassi a fare la fila uso il kindle e così evito pure gli occhiali 🤣🤣Grazie e buona vita!

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GRAZIA CACCIOLA Giugno 27, 2022 - 6:09 pm

ciao Rosa scusa se ho visto solo oggi il messaggio! Buona vita a te, un abbraccio!

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Claudia Gennaio 14, 2022 - 2:11 pm

Io sono una Mascherina Solitaria, adesso, perchè ho freddo.
La mia macchina non sta in garage e ci mette un po’ a riscaldarsi quindi per i 15 minuti casa-lavoro spesso tengo la mascherina per scaldarmi il naso. 🙂

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GRAZIA CACCIOLA Giugno 27, 2022 - 6:11 pm

ciao Claudia scusa se ho visto solo oggi il messaggio! Beh questa del riscaldamento naso mi mancava! 🤣🤣 Se funziona… perché no! Un abbraccio!

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