Le migliori frasi degli agenti immobiliari (finora)

da Erbaviola
Vista di Rimini porto

Durante la ricerca della casa abbiamo vissuto attimi di puro surrealismo grazie alle idee di alcuni agenti immobiliari. 

Agenti immobiliari bravi ce ne sono parecchi e lavorano bene, sono utili e …costano come quelli che lavorano male, ahi ahi. Come si fa a distinguerli? Non lo so, se avete idee le accolgo volentieri perché ormai ho adottato il metodo scientifico “vado a pelle”.
I dolori nella ricerca casa cominciano già qui: gli agenti immobiliari. Sembra che alcuni di questi soggetti siano arrivati a fare l’agente immobiliare non sapendo cos’altro fare della propria misera vita. Pare abbiano deciso che fare il mediatore immobiliare fosse il ripiego più intelligente. Non sai la differenza tra l’attacco di un frigo e di una lavatrice? Non riconosci una cucina in muratura da un balcone abusivo? Non hai idea di cosa sia una legge regionale per l’abitabilità dei sottotetti? Vai, il tuo lavoro è l’agente immobiliare!

Ci sono agenti immobiliari bravi e rari, estratti a sorte.

Di conseguenza, noi tutti passiamo attraverso la gogna dei meno bravi del settore per approdare solo con molta fortuna o molta fatica ai bravi davvero. Sulla questione della scelta dell’agente c’è anche da aggiungere un fattore molto importante: non si può sceglierne uno di fiducia. Infatti gli agenti immobiliari italiani lavorano diversamente da buona parte del resto del mondo. In Europa, negli Stati Uniti e in molti altri posti, puoi sceglierti il tuo agente di riferimento. L’agente capisce cosa vuoi, cosa ti serve, conosce le case sul mercato e ti propone solo un paio di abitazioni che ti possono interessare davvero. Abitazioni che rispecchiano quello che tu stai cercando. Se le ha in carico un’altra agenzia, poco male: gli sta portando dei clienti, quindi si accorderanno per la percentuale. Questo è il vero lavoro del mediatore. Di conseguenza, negli altri stati, gli agenti immobiliari sono ricchi. 
In Italia, la terra dell’idiozia travestita da genialità, non è il cliente a scegliere il suo agente immobiliare di riferimento. In Italia il cliente è sballottato tra tutti gli agenti, deve girare quaranta agenzie che non pubblicano nemmeno gli annunci online, le quali hanno un numero di case in esclusiva che puoi vedere solo attraverso di loro, non attraverso altre agenzie. Tu cliente devi peregrinare amaramente tra le agenzie, coordinare appuntamenti che a volte cancellano all’ultimo minuto e, soprattutto, sorbirti il tour della nefandezza (vi spiego tra qualche riga cos’è questa trappola).
Finita? No. Dopo tutto questo lavoro, la maggior parte degli agenti immobiliari non ti aiuterà nella trattativa visto che la loro percentuale dipende dal prezzo di vendita: più alto è, più guadagnano. In virtù del fatto che l’immobile era vincolato alla loro agenzia, prenderanno qualche migliaio di euro di commissione. In sostanza: tu paghi e tu lavori. Sempre salvo rarissimi casi in cui gli agenti immobiliari lavorano come tali e con coscienza. Ci sono, sono rari ma ci sono. Tutti gli altri invece cominciano con il farti fare il tour della nefandezza

Roncofreddo, FC, emilia romagna, vista colli

Il tour della nefandezza, una tecnica di vendita degli agenti immobiliari italiani. 

Il tour della nefandezza è una tecnica molto italiana che reinterpreta una vecchia e arcinota tecnica di vendita americana. La tecnica di vendita americana è: first the worse, second the best, third the treasure. Per primo mostra il peggiore, poi il migliore e infine il tesoro.
Facciamo un esempio pratico: sono a Londra e voglio una casa a schiera con tre camere, il classicone britannico. Come dicevo sopra, cerco la mia agenzia di riferimento e gli dico quale tipo di casa ho bisogno e qual’è il mio budget. Loro si mettono in cerca e mi richiamano dopo pochi giorni per organizzare una visita a tre case, nello stesso pomeriggio, con lo stesso agente che segue me. Cura me. Vedete come cambia già la prospettiva? Parli con una sola persona che lavora per te perché sa che, qualunque casa tu acquisterai, pagherai a lui una commissione. 
Ma torniamo alla tecnica che quasi sempre utilizzeranno gli agenti britannici: il peggio, il meglio, il tesoro. 
La prima casa che mi fanno vedere potrebbe essere un cubo degli anni settanta in stile sovietico, a Wimbledon, che costa poco ma mi costerà tanto in trasporti. In ogni caso pulita, pronta per essere abitata e con tre camere da letto, cioè quello che avevo chiesto io.
La seconda che mi farà vedere sarà una villetta bifamiliare con tre camere, come avevo chiesto, ma a Acton Town, più vicino alla città e magari con il giardino davanti e dietro, il parco, la pista ciclabile, tre camere e pure la cucina abitabile nuova con lavanderia e dispensa. Qui mi starà già venendo l’acquolina e l’agente sarà raggiante.
La terza, il treasure, sarà una schiera vittoriana splendidamente restaurata da un architetto famoso, piena di dettagli storici e design moderno, caminetti in ghisa e con una cucina gigante che finisce a veranda sul giardino stile giapponese, probabilmente davanti al parco di Kensington. Mi piacerà da matti ma è ovvio che se la può permettere solo un magnate russo. A questo punto però nella mia testa-cliente scatta un maggiore piacere all’idea di abitare nella seconda, the best, e focalizzo tutti i suoi vantaggi compreso il fatto che rientra nel mio budget.
Ma, direte voi, se mi avessero fatto vedere subito solo quella? Non sarebbe andata così. Ancora peggio se mi avessero fatto vedere subito il tesoro, poi avrei guardato tutto il resto con triste rassegnazione.
Perché l’agente britannico si sbatte così tanto? Perché è il TUO agente: tanti o pochi soldi, li prenderà da te. Non è l’agente della casa. Se sei l’agente di una persona che cerca casa, appena la trova ti paga. Invece, se sei un agente italiano, fai vedere una casa a venti persone e la compra la ventunesima che la vede con un’altra agenzia. Un sistema assolutamente stupido. 

vista spiaggia e mare in inverno

In più, nella versione italiana di the worse, the best, the treasure, la maggior parte degli agenti fanno questa mossa che vi rivelo ma che non ammetterebbero mai, se non davanti a un caffé. Prima fanno vedere tutti i ruderi invendibili, le case con affaccio autostrada, quelli dove l’80% è da condonare o da demolire per sicurezza. Non perché applicano the worse, fase uno, ma perché gli scade il contratto di mediazione e rischiano che il proprietario della casa (non tu, tu sei irrilevante) passi a un’altra agenzia, con perdita di commissione, tempo, lavoro, carburante per portare i visitatori ecc. Quindi all’inizio, vuoi o no, qualunque casa chiedi di vedere, tirano fuori la frase magica “Avrei anche un altro paio di soluzioni interessanti per voi“. Ne hanno una ventina ad agenzia. Molti, veramente tanti, non ti fanno vedere quello che vuoi finché non ti fai il tour della nefandezza.
Tu a Londra cercavi tre camere e trovavi sempre tre camere? Esatto. Qui scordatelo. Se come me cerchi tre camere in zona silenziosa, ti fanno vedere (sono seria):

  • dodici celle delle monache in un ex convento diroccato, casomai volessi fondare un ordine invece di fare la solita banalità di vita con casa, coppia, gatti, lavoro, decrescita. Svegliati Grazia, fonda l’ordine delle Erbaviole con vista su San Patrignano!
  • un monolocale sul porto canale di Cesenatico, sopra un ristorante di pesce con griglia on the road
  • una cascina di 500 mq diroccata con trenta ettari di terreno, praticamente tutta la montagna a tornanti che abbiamo salito, naturalmente in classe C2, da comprare solo dopo aver aperto una posizione come azienda agricola, cosa per la quale serve anche assumere un agronomo e comprare due trattori (dircelo giù in agenzia pareva brutto);
  • Una nuova costruzione in un nuovo quartiere, in cui, a metà dei lavori, l’impresa si è accorta che non ci stavano con i costi. Allora soluzione geniale: hanno diviso in due ogni abitazione, ottenendo delle microscopiche villette a schiera di 20 mq a piano. Dipinte tutte color grigio asfalto e diarrea. Sono seria, su queste ci torniamo dopo perché sono piene di meravigliosi dettagli. Invece di tre camere richieste ci sono solo due camere e in più sono anche mansarde, ma mansarde così spioventi e soffocanti che per forza di cose in una metti un lettino della Chicco e nell’altra impili qualche tutina per terra. Una casetta per precoci bimbi single, ricchissimi.
    E non avete ancora sentito gli altri mirabolanti dettagli. Suspence. Ci torniamo dopo.
  • Numerose altre soluzioni tra cui anche una torretta del 1300 incastonata nelle mura di un paese.

Per ora abbiamo appurato che se chiedi 3 camere, non ti faranno mai vedere tre camere. Qualsiasi altro numero ma tre camere te le scordi.  Stiamo cercando di capire quale numero di camere dobbiamo chiedere per vedere case con tre camere: adesso stiamo provando con sei camere e, non ci crederete, oggi abbiamo finalmente visto la prima casa con tre camere!

Roncofreddo, FC, emilia romagna, vista torre dalle mura

Le migliori frasi degli agenti immobiliari (finora)

Mi sono man mano appuntata le migliori affermazioni sentite finora e ve le regalo proprio oggi, nella migliore tradizione di oro, incenso e mirra in ritardo, così che vi arrivino sotto forma di risata per riprendervi dal dopo-rientro al lavoro, dalla ricerca casa (ho visto che siamo in molti) e in generale per stare un po’ più leggeri. Sono le migliori frasi degli agenti immobiliari sentite in questo non breve periodo di ricerca che ci ha portati a visitare praticamente l’intera Romagna collinare e parte di quella marittima. 

Incomprensioni linguistiche e misurative

Con la casa ci sono anche i 7 ettari di terreno attorno, con posto auto incluso nel prezzo!
Sì, perchè in effetti comprando mezza collina poi uno non sa dove mettere l’auto… problema fastidioso.

Qui c’è anche il canciello elettronico dommiotico.
Alexia! apri il canciello!

Agente immobiliare ci mostra con orgoglio una cucina quadrata, chiedo: “Qui quanti metri sono?”
“Non saprei…a occhio…” assume espressione professionale, gesticola nell’aria misurando con le dita “saranno un 30-35 metri quadri!”
“Facciamo massimo 20…”
“Nooooo…” scandalizzato dalla mia cecità “almeno 30 metri quadri! Conti che la parete lì più lunga é 4 metri!”
4×4 fa ancora 16 o sono slittata nella tana del Bianconiglio?

C’è anche un appezzamento di 20 mq!
Per coerenza linguistico-metrica propongo: un appezzamento di 0,002 ettari o una pertinenza di 20 mq o ancora meglio un’assurdità, visto che parliamo di un appartamento all’ultimo piano che comprende un quadratino di terreno a piano terra, dietro la palazzina, lato cortile con cane mordace. 

Palquette
palquet
pacchét 
… dite “pavimento in legno” se non lo sapete dire!

vista porto canale di Cervia, antico veliero per il trasporto del sale

Tutto a norma

“Qui sotto c’era un vano tecnico per l’antisismica ma…” si illumina tutto di gioia nel dirlo “i proprietari ci hanno fatto una sala di registrazione insonorizzata, con montacarichi per salire e scendere!”
Ah, ma che ideona geniale! E prima di vendercela, Batman qui presente ripristina il vano tecnico o ci facciamo crollare in testa la casa per giocare ai Ramones?  (Ho tenuto le foto se no pensate che me le invento)

Una splendida taverna in mansarda con forno per pizza!
Ideona! Mi vedo già a trascinare i ciocchi di legno su per tre piani, cuocere le pizze dando fuoco al tetto e poi via di corsa giù in giardino con in mano i piatti fumanti.

Casale di inizio 800. Chiedo perplessa all’agente immobiliare: “Mi scusi, ha detto che gli impianti sono a norma, ma come fa ad essere a norma che qui ci sono i bagni e le prese elettriche del 1950?”
“I proprietari hanno voluto lasciarlo il più possibile simile all’originale, per rispettare l’integrità storica del posto”.
Il famoso modernismo ottocentesco, come sono ignorante!

“E poi nella taverna c’è anche l’ingresso di una grotta che prosegue con un cunicolo!”
“Dove va il cunicolo?”
Agente immobiliare infastidito: “Non si sa, non c’è sul catastale, queste sono tutte cosette in più che non essendoci sul mappale non pagate nemmeno, ci fate poi quello che volete… cosette in più.”
“Può chiedere ai proprietari dove esce il cunicolo, per cortesia?”
Molto infastidito “No no! Loro lì avevano chiuso tutto, non ci venivano mai! Non lo sanno! Sicuramente non lo sanno!”
E stai calmo. Abbiamo trovato Matteo Messina Denaro con la Tecnocasa. 

 

Questioni d’arredamento

L’arredamento lo portano via ma lasciano il camino e i quadri.   
Non so commentare.

Questa è la cucina di rappresentanza, al piano di sotto c’è quella vera così si può anche lasciare disordinata.
Io ne voglio una terza per lasciare ordinata anche la seconda. E poi magari una quarta. E anche la lavanderia di rappresentanza con l’insegna shabby “I love Laudry Day”, mentre in quella disordinata terrò incatenati i calzini che si spaiano, frustandoli. 

Io non sono uno di quelli che prima vi fa fare il giro di tutte le case brutte.
Ah-ah, ecco che lo fate! Te lo sei fatto scappare alla fine, Giuda!

“E qui sotto c’è una splendida grotta, con illuminazione LED. Guardi che scenografia!”
“Sì, bella ma non saprei cosa farci… stagiono i formaggi?”
Offesissimo: “Ma no, ma no! Questa grotta è di bellezza! Ci porta gli ospiti”
I miei ospiti? O quelli di Bin Laden?
Ospiti, vi porterò in una grotta qui sotto casa, quindi comportatevi bene e non macchiatemi la tovaglia della nonna se no vi lascio lì. 

“E al piano di sotto c’è una sorpresa: abita lo zio di Checco Zalone!”
Ma allora dillo subito! Io stavo qui a preoccuparmi che non c’è l’impianto di riscaldamento e solo ora mi dici dello zio di Checco Zalone?! La prendiamo! Vuoi mettere, chi si lascerebbe scappare questa casa in mezzo ai vip, nientemeno sopra lo zio di Checco Zalone?! Firmiamo! Vuole anche un extra, venisse fuori che il portinaio è il cugino di Little Tony?

Le rare volte che la mia metà si pronuncia, mantenendo un’espressione seria

Agente entusiasta: “E poi qui sotto la cantina avete anche una grotta!”
“Ottimo perché noi abbiamo due orsi, non sappiamo mai dove metterli”

Agente rammaricata “La statua di Padre Pio non è in vendita.”
“Non si preoccupi, noi mettiamo l’originale: Obi One Kenobi.”

Agente alla fine della visita di una casa: “Quindi cercate casa in questa zona…”
“No, noi cerchiamo casa in Piemonte, ma già che eravamo a Cesena di passaggio abbiamo detto: al cinema non c’è niente, fuori fa freddo, andiamo a vedere dei ruderi fino all’ora di cena che così ci riempiamo di fango e siamo pronti per Villa Crespi. Adesso mi scusi che andiamo perché c’è un po’ di strada”

 

vista porto canale di Cervia

Il genio assoluto, l’agente immobiliare dell’anno. Lui ci crede.

Intanto immaginatevelo come Germidi Soia. Era identico, stessi modi, solo con i capelli grigi. 

Riassumo l’annuncio. Villette in costruzione, consegna imminente, già visibili, classe A+, bioedilizia, pannelli, pompa di calore, ampio capitolato, le stanze che cerchiamo.
Un prezzo esageratamente alto, ma ci facciamo tentare dalla prospettiva di non apportare modifiche per i prossimi vent’anni e vivere contemporaneamente d’aria. Baldanzosi, dopo ripetute telefonate in cui ci spiegano tutta la casa nei dettagli e ci inviano disegni, planimetrie e capitolato, facciamo 200 km apposta per vedere questa meraviglia architettonica di bioedilizia nell’evoluta Romagna.
Appena arriviamo in cantiere, finisce il sogno. Il progetto inviatoci, le ville stile Miami, è stato modificato dimezzando tutte le unità e utilizzando colori più economici. Si rivela un intero quartiere di case con design anni 70 stile Germania Est, dipinte di grigio scuro e diarrea. Cubi e cubi di villette color cacca-asfalto.
Ormai siamo lì e la visitiamo lo stesso, questa nostra casa dei sogni crollati. Ci conduce con entusiasmo il novello Germidi, il genio assoluto degli agenti immobiliari, quello che ci ha fatto andare fin lì e, come avrete ormai capito, lo stesso genio di cui parlavo nel punto 4 del cosa capiscono gli agenti immobiliari italiani chiedendo 3 camere. 

Esordio con sorriso smagliante, entusiasmo che schizza ovunque: “Quella a fianco l’ha presa la sorella di Guido!” Ce lo ripete per quattro volte durante la visita. Per non fare una gaffe sorridiamo anche noi, “ah la sorella di Guido! Davvero? Ha comprato qui?”. Ci mostra orgoglioso l’acquisto della sorella di Guido “Proprio di fianco alla vostra!”. Stiamo al gioco per non fare figuracce: “La sorella di Guido per vicina di casa! Hai sentito?”. La mia metà annuisce compiaciuto. 

Ci introduce in quello che chiama salone con zona cottura che è (essendo stato dimezzato) una cameretta con una strana finestra bislunga a un metro e cinquanta da terra. Lì ci va la cucina, solo basi, i pensili non ci stanno. Tre basi. Ho visto cucine più grandi nei camper. Chiedo se si può mettere la cucina sull’altra parete intera, senza strana finestra. 
“No no no!” (ricordate Germidi Soia!) “No no no! Qui non si può mettere la cucina perché l’architetto le vuole tutte da questa parte del living. No, no, neanche extra capitolato. L’architetto ci tiene molto, vede – mostra la finestra – ha disegnato questa finestra apposta per stare sopra il piano di lavoro della cucina, quindi di conseguenza la sala va di là, la camera di qua, di conseguenza il bagno resta lì…”
Avete mai visto una casa disegnata in funzione di una finestra bislunga? Io sì. 

Siccome il bagno è piccolissimo e obiettiamo che un bagno piccolissimo a piano terra, con portafinestra affacciata sul giardino sulla via principale è un po’ strano, Germidi esordisce: “Il bagno piccolo con portafinestra é comodissimo per mettere la lavatrice sul balcone!” Invece, fare una finestra normale per cui quello seduto sulla tazza non sia a vista di tutto il parcheggio di fronte e magari tenere in casa la lavatrice? La butto lí, io non sono architetto.

Ma il suo meglio lo dà mostrandoci la zona garage comune sotto le villette. Una fila di garage che sembra il sotterraneo di un grattacielo, tutti uguali identici, fino all’ultima porta uguale identica alle altre quaranta. “Questo non è un garage, è una porta antincendio che porta nel vostro giardino. Per legge deve restare aperta a disposizione di tutto il complesso, in caso di incendio, viene usata solo per quello. Naturalmente abbiamo già previsto di mettere un allarme in caso qualcuno la apra per sbaglio.” La mia metà si informa meglio: “Quindi se il sabato sera qualche invornito ubriaco infila per sbaglio questa porta invece che quella del suo garage, io devo venire su alle tre di notte con l’allarme?”
Germidi, impassibile: “Sìsìsì! Proprio per questo c’è un piccolo margine di trattativa solo su questa unità. E anche perché nel vostro giardino ci sono tutti i contatori Enel del complesso, con diritto di accesso degli altri residenti.” Ah e basta? Io in questo giardino ci vedrei bene anche il casello dell’autostrada, se no è un mortorio. 

Ci vede poco convinti e insiste perché andiamo a vedere anche l’unità della sorella di Guido, che è quasi finita, così ci possiamo fare un’idea migliore. Entriamo nel “salone” finito e facciamo fatica a stare in piedi in tre, noi due e Germidi, appurando che con questa casa si risparmierebbe davvero sul riscaldamento: basta il fiato. Germidi ci spinge al piano di sopra per vedere anche il micro-bagno, la micro-camera e il micro-ripostiglio completamente occupato dalla pompa di calore. Sembra di stare alla Minitalia. Alla fine ringraziamo Germidi che ci ripete per l’ottantesima volta che avere della gente che ti entra in giardino quando le pare, aiuta la socialità.
Appena lontani, la domanda è solo una: “Ma chi è Guido?”

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44 Commenti

Chiara Rori Gennaio 7, 2020 - 8:16 pm

Hai rappresentato benissimo la situazione italiana!!! Ci siamo passati tutti, fatti forza! Grazie per le risate, oggi ci volevano proprio!!!

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 5:53 pm

Grazie dell’incoraggiamento Chiara! Sono contenta che almeno queste disavventure siano utili per stimolare sane risate! Un abbraccio!

Reply
La Gigì Gennaio 7, 2020 - 8:18 pm

Mi unisco alla richiesta di qualcuno nel post sulla casa finemente arredata: avvisa quando sono post da ridere! Sto ridendo da sola in metro, mi guardano tutti!

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 5:54 pm

D’accordo, metterò uno spoiler del tipo “Post da non leggere assolutamente se viaggiate soli in metro”. 🙂 Scherzo, mi inventerò qualcosa! Un abbraccione intanto!

Reply
Enrico Gennaio 7, 2020 - 8:37 pm

Bellissimo post!!!! Risate a parte, molte verità!!! Noi siamo andati a vedere una casa con nostra figlia che al tempo aveva 3 anni. L’agente ci ha detto un secondo prima di entrare nell’appartamento “se vi sembrano strani o urlano è che si stanno separando”. Cinque minuti dopo intanto che guardavamo la cameretta loro si tiravano i piatti in cucina, siamo scappati di corsa senza neanche salutare! Bloccato nei contatti e mai più sentito! Sai che c’è una situazione del genere e mi fai entrare con una bambina piccola?!

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 5:57 pm

Un pazzo! Sono allibita! Ma io in ogni caso l’avrei aspettato fuori dal portone per dirgliene quattro! Spero che la bimba non si sia spaventata troppo.., comunque chissà che bella energia positiva che hanno lasciato in quella casa 😀 Meglio riderci sopra!

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 6:02 pm

p.s. noi abbiamo venduto casa a una coppia così anni fa… grazie al cielo abbiamo rogitato nella nostra banca e c’erano le guardie giurate! Appena hanno firmato, noi siamo usciti dalla saletta per andare allo sportello per le ultime pratiche e nel mentre si è scatenata una rissa, con gli acquirenti che urlavano tra loro e contro l’agente immobiliare, il notaio che cercava di calmare tutti, le guardie che urlavano di mettersi tutti seduti … una scena da film. Io ho solo chiesto all’impiegata “Scusi, noi ce ne possiamo andare?” e al sì siamo usciti al volo.

Reply
Elisa Gennaio 7, 2020 - 8:40 pm

Oh mamma….mi verrebbe anche da ridere se non fosse la realtà ?

Reply
Mini Gennaio 8, 2020 - 11:06 am

Ho riso fino alle lacrime!!!
Grazie per ricordarmi che ci si può sempre ridere su….

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 6:03 pm

Elisa, ridiamo lo stesso, serve proprio a sdrammatizzare questa realtà 😀

Mini: mi fa molto piacere!!! Ridere insieme è liberatorio e apre le porte a cose più belle!

Reply
Silvia Lamma Gennaio 7, 2020 - 9:45 pm

Noooo….spettacolo! mi sto rotolando dalle risate!!! dì la verità: fate apposta a non aver ancora trovato la casa definitiva perchè è troppo divertente il tour delle nefandezze e/o delle idiozie a profusione.
Per le prossime visite però dovete dirlo subito che avete due orsi…sai che fantasie fate scatenare nei prossimi agenti? già me li vedo.
Fantastiche memorie che rileggerò ogni qualvolta sentirò il bisogno di farmi due sane, grasse risate.
Peccato solo che tu abbia scartato le celle da convertire ad Ordine delle Erbaviole: a mio avviso sarebbe un progetto vincente 😉
Da sgnanasciarsi…sto lacrimando

Reply
Carmen Gennaio 7, 2020 - 10:53 pm

Grazie…..mi spiace x te….ma questi scritti valgono tutta la vostra fatica…..scusa, smetto di scrivere che mi lacrimano gli occhi dal ridere….

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 6:06 pm

Carmen non c’è problema, anzi mi fa piacere se da tanta fatica si recuperano almeno delle belle risate!!! Un abbraccio!

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 6:05 pm

@Silvia ti prego… vanno già in panico quando gli dico “fibra telecom”, figurati due orsi! Non ne usciamo più! Le celle comunque le tengo lì da parte come eventuale ultima ipotesi, se proprio non trovo nient’altro. Vedremo! Intanto ti mando un abbraccione, poi se arriveranno le celle ti inviterò, magari ci sarà anche la grotta, scegli tu dove metterti 😉

Reply
Rosanna Gennaio 8, 2020 - 8:58 am

Mi è andato di traverso il tè per le risate…il tuo senso dell’umorismo e la tua ironia portano tanta leggerezza in una situazione che in realtà è un po’ pesante. In bocca al lupo per la tua ricerca, sono sicura che c’è una casa speciale che aspetta solo voi.

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 6:07 pm

Grazie Rosanna! ne sono certa anche io, speriamo che prima o poi si faccia trovare questa casa! Un abbraccio!

Reply
Francesca Gennaio 8, 2020 - 10:21 am

Un collega del mio compagno cercava casa a Roma, zona semicentrale. Tra le altre, lo portano a visitare un monolocale dimensione loculo, corredato però di terrazzo di metratura superiore alla superficie totale dell’appartamento stesso.
L’agente immobiliare conclude orgoglioso dicendo: “Magari dentro non è ampissimo, ma si sa che col clima di Roma si può vivere fuori quasi tutto l’anno!”
Tempismo perfetto, questo post: anche noi alla ricerca di casa (in affitto). Ho riso di cuore leggendo le perle degli agenti immobiliari che avete incontrato, pronta a segnalarti eventuali genialate alle quali toccherà a noi assistere.
In bocca al lupo (vegan!) per la ricerca, un caro saluto Grazia! 🙂

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 6:15 pm

LOL! Chiaro, a Roma se ti attrezzi bene puoi campeggiare tutto l’anno in terrazza, a che ti serve la casa? Folli. Ti faccio i migliori scongiuri per la ricerca della casa in affitto, noi siamo passati anche per quell’avventura più volte, ne avevo parlato in un vecchio post qui: “Cercare casa e terreno in affitto” https://erbaviola.com/2011/07/25/cercare-casa-e-terreno-in-affitto.htm
Tra le due, devo dire che quella dell’affitto è molto peggio. Il che non mi consola affatto visto che, se continua così la ricerca casa, andremo in loco in affitto e cercheremo con più calma stando sul posto. Gli agenti immobiliari ti danno zero attenzione per gli affitti, tranne quelli che non battono cassa da mesi e quindi si possono interessare alla misera commissione dell’affitto. I peggiori che ho trovato sono quelli di SoloAffitti con la loro logica idiota “solo contratto a tempo indeterminato”. Quindi tutti noi professionisti siamo fuori, anche se guadagniamo di più di un operaio. All’ultimo di questi simpaticoni del “contratto a tempo indeterminato” avevo risposto: “Bisogna poi vedere se lo stipendio lo spendono per l’affitto o se lo giocano alle slot. Addio”.

Reply
Francesca Gennaio 8, 2020 - 7:07 pm

Grazie! ?
Conosco quel post: assieme ad altre informazioni ed esperienze che hai condiviso nei tuoi libri, mi ha fatto riflettere e giungere alla conclusione che, nonostante tutto, attualmente la locazione sia per noi il male minore. Anche se tremo all’idea di quando inizieranno a installare le antenne per il 5G!
Adesso sto facendo una ricerca volta a stare a debita distanza (per quanto possibile in città) da strade molto trafficate, grandi antenne, depuratori, discariche e altre potenziali fonti inquinanti note; ma, se non ho frainteso il funzionamento della tecnologia, le antenne del 5G verranno installate praticamente ovunque… ?

Reply
Francesca Gennaio 8, 2020 - 7:19 pm

P.s.: Per la cronaca, non un agente immobiliare ma direttamente un proprietario mi ha appena proposto un contratto di comodato d’uso gratuito, in cui l’affitto che pagheremmo mensilmente figurerebbe come spese di manutenzione…

Ci sarebbe l’opportunità di affittare l’appartamento di un altro collega del mio compagno, ma attualmente è in fase di ristrutturazione, quindi non ci sono tempi certi.
Ho anche un po’ timore che diventare “cliente” di un conoscente/collega possa essere più fastidioso in caso di problemi o divergenze (cfr. i tuoi racconti dei traslochi)… Tu, Grazia, e voi lettrici/lettori che passate di qua, che ne pensate? Avete esperienza in merito?
Grazie. ?

Reply
Grazia Gennaio 12, 2020 - 7:42 am

Infatti entrambe le soluzioni mi sembrano rischiose Francesca, sopratutto la prima! In pratica fai un contratto di evasione fiscale (di questo si tratta) ad unico vantaggio del proprietario. Io già qui mi fermerei. Perdi tutte le garanzie come inquilino. Ma aggiungo: pensa sempre che se uno truffa altri, prima o poi lo farà anche con te. Eviterei proprio uno così.
Attenzione che la disperazione attira situazioni negative. Cerca con allegria, ridici sopra e arriveranno occasioni migliori 😉

Reply
Francesca Gennaio 13, 2020 - 12:25 am

Al furbetto evasore del comodato d’uso gratuito ho risposto “anche no”: ma siamo fuori di testa?!?
Riguardo al collega del mio compagno, cercando di andare al sodo è venuto fuori che ha vinto l’asta giudiziaria (altro universo!) per l’appartamento, ma… ancora deve fare il rogito!! Figuriamoci!
Domani inizio i sopralluoghi, intanto uno degli agenti contattati mi ha detto che, anche nel caso non fossi interessata al suo immobile, vorrebbe comunque conoscermi, perché è rimasto colpito dalla mia voce (?!?) e dal modo in cui parlo: LOL!
Magari puoi aggiungere alla tua lista tipologica l’agente cascamorto. ?
Grazie, un abbraccio!

Michela Gennaio 8, 2020 - 10:45 am

per non parlare delle terrazze! Adesso tutte le case, chissà come, hanno una terrazza visto che fa tendenza.
Se sul balcone puoi mettere un tavolino è un appartamento con terrazza, se ci stanno anche le sedie è una grande terrazza 🙂

Reply
Grazia Gennaio 8, 2020 - 6:17 pm

Verissimo!!! Nella nostra zona c’è anche la definizione “terrazzone”. Praticamente le definizioni sono cambiate così:
portafinestra = balcone
balcone = terrazza
terrazza = terrazzone
grande terrazza = attico al primo piano

Reply
Luigi Fresa Gennaio 9, 2020 - 12:14 am

Tutto vero, la colpa di questa realtà è anche nostra, le visite dovrebbe farle un agente iscritto alla CCIAA, vi siete ricordati di chiedere in visione il patentino?
Quante volte avete comunicato le vostre disavventure alla camera di commercio?
Il mercato ed in particolare è pieno di falsi mediatori che rischiano una multa di 50.000 euro, ma nessuno denuncia gli scempi.

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Grazia Gennaio 9, 2020 - 10:32 am

Tutto vero Luigi, ma la questione non risiede nella denuncia quanto nell’applicabilità della legge. Io sono un’ex dipendente CCIAA, in realtà di una società a partecipazione CCIAA che si occupava dell’elaborazione dati camerali. Sai quante denunce vengono prese in considerazione dalle CCIAA riguardo i mediatori, non solo immobiliari? Quasi zero. Se fai un esposto per un’irregolarità semplice, non se lo filano nemmeno. Se denunci un esercizio abusivo della professione (un finto agente, per esempio), girano alle forze dell’ordine e arrivederci. Oltre ad averci rimesso, ti devi seguire una grana legale per anni. Non è che le multe vengano comminate con tutta questa facilità e 50mila è la cifra massima del decreto legge, se controlli bene per chi esercita abusivamente la professione di mediatore immobiliare la multa va da 7500 a 15000 euro che, vorrei sottolineare mille volte, si intasca lo Stato, non tu povero cliente che ti sei fatto lo sbattimento di denunciarlo. A te va solo, secondo la legge, la restituzione delle commissioni pagate. Sempre che tu riesca a fartele dare, perchè un conto è la sentenza e un conto è che il sanzionato ti faccia un bonifico per quanto stabilito. (Legge 39/1989 art. 8 e successive modifiche Legge 3/2018).
Io per esempio controllo sempre che l’agenzia e il titolare siano iscritti al REA e al FIAIP. Ma questo non mi mette al riparo da nulla. Dopo essere stata intossicata dal monossido due anni fa, ho scoperto che gli impianti non erano a norma: casa regolarmente affittata con agenzia immobiliare FIAIP, agente immobiliare iscritto al ruolo, addirittura comune che ha dato l’abitabilità della casa. Cosa ho potuto fare, consultando due validissimi studi legali? Niente. Come mi hanno risposto entrambi gli studi legali: “Interveniamo sul proprietario perché l’agente immobiliare è solo un costoso passacarte e il comune ti terrebbe in ballo vent’anni in tribunale”.

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Grazia Gennaio 9, 2020 - 10:35 am

Comunque Luigi, ti ringrazio di aver introdotto l’argomento controlli, anzi, se hai metodi efficaci ti ascolto e ti ascoltiamo molto molto volentieri!!! 🙂

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Serena Gennaio 9, 2020 - 10:26 am

Ho le lacrime per le grasse risate che mi sono fatta! Sto proprio cercando casa e il tuo articolo non poteva arrivare in un momento migliore. Anch io cerco tre camere e ultimo piano con mansarda va per la maggiore. Auguratemi buona firtuna!!!

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Grazia Gennaio 9, 2020 - 10:37 am

ahahah! Sì io ho cominciato a detestare la legge sull’abitabilità dei sottotetti!!! Ogni proprietario di soffitta soffocante si reinventa immobiliarista!

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Adriana Gennaio 12, 2020 - 4:47 pm

Magari il cunicolo portava direttamente nel regno di Moria e avresti potuto avere ospiti interessanti, oltre alla possibilità di aprire un ostello per latitanti, un bunker, una miniera, una fungaia….
Nelle mie ricerche di casa in affitto ho veramente visto di tutto qui a Roma. Cose indecenti e per di più, negli anni passati, ( ora controllano di più ) sempre in nero. O accettavi o restavi sul lastrico.
La gente si è arricchita con gli affitti in nero di catapecchie a studenti.

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Grazia Maggio 12, 2020 - 4:33 pm

Chissà allora che la pausa del corona virus non li faccia rinsavire… io per esempio sento già diversi che si erano buttati su Airbnb che ora rimpiangono amaramente gli inquilini con i patti in deroga 😉 Non so come andrà il mercato, non è dato sapere per ora, ma un cambiamento ci sarà sicuramente. Un abbraccio Adriana!

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Valeria Gennaio 15, 2020 - 11:38 am

Questa tua capacità di ridere e di farci ridere su cose pesanti e drammatiche è un vero dono, per te e per noi che ti leggiamo: ridiamo e traiamo insegnamento sul prendere quello che ci accade nel modo più positivo possibile. Noi abbiamo affittato la nostra amata casa (stiamo vivendo in barca per un po’) e siamo stati ultra fortunati, sia nell’incontro con l’agente immobiliare, sia nel trovare gli inquilini bravi e precisi, due cose che ci permettono di avere una certa tranquillità nel portare avanti questo progetto di vita alternativa almeno per un po’. Un abbraccio

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Grazia Maggio 12, 2020 - 4:39 pm

Cara Valeria, che bello! Ecco, io devo dire che da inquilina sono sempre stata una favola, ho persino una “pagella” della Remax per la riconsegna di un appartamento in cui si dice che è in condizioni pari al nuovo, come ce l’avevano consegnato quattro anni prima… però ahimé sono stati pochissimi i casi in cui i padroni di casa erano all’altezza, per non parlare dell’ultimo che per risparmiare sulla canna fumaria a momenti ci uccide con il monossido! Da un po’ mi sono fatta l’idea che, per qualche motivo sconosciuto, l’incontro tra bravo locatore e bravo locatario sia rarissimo. Continuo a sentire ottime persone che affittano a gente che gli sfascia casa e non paga, come ottimi inquilini che si ritrovano problemi di ogni tipo con il proprietario (a un’amica è anche capitato che le affittasse casa il mese prima di essere pignorato, sapendolo benissimo… con contratto, non in nero! La casa è andata all’asta e lei ha dovuto traslocare dopo pochi mesi, più le piacevoli visite dell’ufficiale giudiziario con i compratori alle ore più disparate). Quindi sono contentissima per te/voi! Un abbraccio!

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claudiag Gennaio 15, 2020 - 7:00 pm

Mi hai fatto ridere davvero tanto e di gusto !!! Purtroppo è tutto vero: qualche anno fa anche io ho cercato casa e devo dire che durante la “caccia” accadono cose davvero inimmaginabili. Spesso sono perdite di tempo, ma alla fine, diventa anche divertente. In alcuni casi, non sono riuscita a trattenere la risata, e mi è capitato più volte di ridere in faccia all’ agente del momento….Comunque: in bocca al lupo per la ricerca !

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Grazia Maggio 12, 2020 - 4:41 pm

grazie!!!! speriamo in bene… ma sono già preparata psicologicamente ad affrontare altri fenomeni- speriamo di trovare e finire presto! 🙂 Un abbraccio!

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Elena Lucini Gennaio 24, 2020 - 5:36 pm

Mi hai fatto venire i lacrimoni agli occhi dal ridere! Ci sono passata anch’io ed è stato un incubo. Non ci azzeccavano mai con le nostre richieste, e i difetti delle case li trasformavano in pregi. Adesso rido,ma all’epoca ero disperata.

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Grazia Maggio 12, 2020 - 4:42 pm

Grazie della comprensione Elena! Ti mando un abbraccione!

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Nellina Gennaio 27, 2020 - 11:49 pm

Mi è molto piaciuto il tuo scritto ma ahimè non mi è venuto da ridere perchè negli anni ho vissuto molte situazioni simili. A noi hanno detto di mettere una roulotte in cortile per quando venivano gli ospiti visto che avevamo chiesto un appartamento con almeno due camere da letto.e quello in questione ne aveva solo una. Un’altra volta chiedendo un appartamento grande ci hanno fatto vedere un appartamento striminzito che mia figlia di 7 anni nella sua semplicità quando l’agente ci ha aperto la porta ha detto “carino quest’ingresso”.quello ha risposto “no piccola è il salone” praticamente la casa degli gnomi. Pochi mesi fa mio figlio visionando una casa da acquistare “dalle foto mi sembrava molto diversa, se costasse la metà della metà ci penserei ma credo che non ne valga ugualmente la pena. Faccia i miei complimenti al fotografo quello sì che è veramente in gamba”. Potrei raccontare cose folli sugli agenti immobiliari ma vedo che sono in buona compagnia. Tempo fa qualcuno a proposito ci disse “chi non è capace di far nulla, ma proprio nulla può sempre fare l’agente immobiliare”. Buona fortuna per trovare la vostra casa, Credo che molti di noi sognino la notte “fratelli in affare”nella speranza di trovarne anche in Italia, noi siamo rassegnati.

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Grazia Maggio 12, 2020 - 4:48 pm

Cara Nellina, credo che molti presentino solo le case che hanno in vendita e fine, a prescindere dalle richieste. A volte percepisco la disperazione che gli esce dai pori però… non ha senso. Sono ottimisti, in modo esagerato, pensano: io gliela faccio vedere lo stesso, magari si innamora. Illusi, illusi.
Comunque vi spoilero questa: di recente ci hanno proposto anche una palestra dicendo: “Con queste bellissime vetrate, tira su qualche muro ed è fatta!” Eccerto, a me gli impianti li regalano, pago solo i muri. In pratica al prezzo di una casa mi vuoi dare un cubo vuoto tutto finestrato e il resto ce lo metto io… geniale!
Un abbraccione cara, teniamo duro che in qualche modo arriverà!

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Veronica Febbraio 24, 2020 - 10:32 am

Cara Grazia, sono 11 anni che ti leggo e non mi stanco mai. Peccato che scrivi cosi poco (immagino che gli impegni di lavoro non ti consentono di fare altrimenti), quindi sono “costretta” a rileggermi i vecchi post 🙂 e mi stupisci quanto siano ancora attuali!
Complimenti per quello che fai e per il tuo impegno per migliorarti sempre.
Veronica di Bolsena. <3

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Grazia Maggio 12, 2020 - 4:31 pm

Grazie Veronica! Purtroppo h visto solo ora il commento! Scrivevo poco ma conto di tornare a farlo più spesso… sto eliminando qualche parte del mio lavoro che, oltre ad andarmi per traverso, mi toglieva tantissimo tempo 🙂 A presto allora e… un abbraccione!

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Eleonora Marzo 2, 2020 - 7:49 pm

Da circa un anno il consumatore ha a disposizione un sito gratuito per verificare l’abilitazione di un agente immobiliare e visionare un profilo professionale per sapere a chi ci si rivolge.

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Grazia Marzo 2, 2020 - 7:51 pm

Grazie Eleonora! Metto in chiaro il link del tuo messaggio che se no resta visibile solo come “Eleonora”. Sarà utile a molti, me per prima. 🙂
Elenco dei mediatori immobiliari abilitati: https://www.agentiimmobiliariabilitati.it/

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Speperina Giugno 23, 2020 - 10:32 am

Non dimentichiamoci che quando riesci finalmente a trovare un appartamento più o meno giusto, con metratura e richieste adeguate, è ovviamente TUTTO da ristrutturare e tocca vivere la fase architetto…
Vediamo un appartamento di due piani di cui il superiore con terazzo ampio, comunicanti da una scala esterna che vorremmo togliere in favore di una interna.
Portiamo l’architetto al sopralluogo, passano 3 mesi complice il covid e facciamo un altro sopralluogo, finchè finalmente ci chiama in studio: allora per la scala questo non si può fare, questo costa troppo, questo non lo so perchè la legge non è uscita…bla bla….la soluzione è una scala che sbuca sul terrazzo con un lucernario automatizzato apribile che sbuca sotto una pergotenda che copre l’ingresso con la porta blindata del piano superiore….
La soluzione dei miei sogni! Non vedevo l’ora di affrontare peripezie da acrobata professionale col cesto dei panni sporchi solo per poter andare a mettere una lavatrice sopra!
Ci stiamo ancora lavorando su e non abbiamo rinunciato, trovare un altro tre camere qui a Roma è un’impresa!!!!

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