Sono tornata e ho qualche novità da condividere subito, tra cui un nuovo libro e qualche altra novità che sta per arrivare, presto, prestissimo.
Avevo detto qui e qui che sarei stata via per un po’. Ringrazio tutte quelle bellissime persone che nel frattempo mi hanno scritto, spesso bussando con discrezione per chiedere semplicemente se stavo bene o augurare buon riposo, l’ho apprezzato moltissimo. E naturalmente ringrazio per le belle conversazioni che spesso sono nate da osservazioni fatte in questi mesi su qualche vecchio articolo qui sul blog, è stato un periodo molto fertile e spero che prosegua.
Intanto che il mio orto si riempiva di neve, io approfittavo del minor lavoro per ultimare un nuovo libro a cui lavoravo da mesi, L’orto naturale nella collana For Dummies di Hoepli.
Ve lo dico in anteprima, perché sarà in libreria solo da fine marzo, giusto in tempo per la primavera. E’ un nuovo libro sull’orto, nuovo anche perché l’unico del genere. Si parla di orto naturale, sia in campo che sul balcone, utilizzando solo tecniche derivate da biodinamica, sinergica e permacultura: non un solo metodo ma tutti i metodi dell’agricoltura naturale, per prendere il meglio da ognuno. E’ una guida semplice, adatta a tutti, per lavorare meno e meglio insieme alla Natura, adatto sia a chi vuole imparare le basi che a chi voglia approfondire la coltivazione naturale con una visione dall’alto su tutti i metodi.
Non è ancora in libreria ma è già prenotabile, ne parlerò meglio appena starà per uscire.
Devo ringraziare soprattutto la mia metà e le mie amiche-sorelle, che mi sostengono ogni volta, quando dico di voler cambiare strada e vago ancora tra le nebbie delle mie incertezze, delle nebbie molto simili a quelle che in inverno coprono queste montagne. Persone meravigliose che non si spaventano mai quando mi vedono cambiare o semplicemente evolvere un po’, non cercano mai di frenarmi e anzi sono curiosi di vedere cosa ci sarà di nuovo. Siete la presenza più preziosa nella mia vita.
Ho portato per troppo tempo il peso di chi non vuole accettare che gli altri evolvano, che tenta sotto sotto di frenare tutti, di vivere in sicurezza in un mondo di persone sempre uguali a se stesse. Negli ultimi anni sono riuscita a liberarmi della maggior parte di questi frenatori professionisti, quelli che in passato avevo chiamato vampiri energetici e a cui troppo spesso ho lasciata aperta la porta di un’amicizia data a piene mani, l’unico modo in cui riesco a esercitarla.
Me ne sono liberata, di questi vampiri, in un percorso che non è stato semplicissimo ma che mi fa capire ogni giorno di più quanta zavorra mi fossi caricata sulla schiena. Non è assolutamente casuale che da qualche mese i mal di schiena che imputavo al troppo lavoro siano cessati… eppure lavoro a pieno ritmo, a volte l’entusiasmo non mi fa proprio scollare dalla sedia e il tempo passa così velocemente che alzo la testa convinta di farmi una tisana del pomeriggio e invece è già tardi per preparare la cena.
Ecco, il ritorno dell’entusiasmo è forse la luce più bella di questo periodo. In gran parte è dovuta all’assenza di quelle persone negative e cariche di angosce, persone della cui pessima influenza mi sono accorta solo dopo la loro scomparsa, realizzando di percepire una strana leggerezza, come se avessi camminato per anni con un macigno sulla schiena, come Obelix. Infine l’avevo posato. Posare a terra il masso è stato soprattutto un lottare con la tendenza ad aiutare tutti e l’incapacità di distinguere una persona bisognosa da una manipolatrice assetata di attenzione. Ho fatto anche una scoperta buffa.
La maggior parte dei manipolatori o vampiri energetici, quando il gioco finisce, quando non riescono più ad imbrigliarti e tenerti legata a loro, allora ti accusano di essere una manipolatrice. Questa ricorrenza è patologica, mi spiegava un’amica psicologa, hanno bisogno di essere riconosciuti pubblicamente come vittime perché non sanno riconoscersi nel mondo in un’altra forma. Cresciuti come vittime di uno dei genitori, rimettono in scena la stessa rappresentazione per tutta la vita: vittime di amici, di mariti, mogli e spesso anche vittime dei figli che additano come cause del loro non fare più, non aver potuto fare, non essere abbastanza apprezzati ecc. Se ti ribelli alla manipolazione, entri di diritto nel loro Olimpo personale dei carnefici.
Io ho dovuto capire che queste persone non si possono proprio aiutare, purtroppo sono persone che, finché non prendono coscienza di sé, fanno un sacco di danni: da queste persone ci si può solo sganciare e ignorarle, prima o poi troveranno altri a cui azzeccarsi (purtroppo) o magari risolveranno i loro problemi, glielo auguro.
La prima immagine di questo post è un’alba, pur con le nuvole, ma una bellissima alba, un’alba di qualche giorno fa. L’ho scelta in modo un po’ banal-simbolico per il ritorno sotto luce migliore, so che mi perdonerete per lo scivolone nello scontato. Così come per l’aver scritto un post nuovo ma riciclando gran parte delle foto dal mio profilo Instagram. (Vergogna!).
Negli ultimi mesi ho goduto di letture e riflessioni in un inverno più mite del solito, spesso con un gatto sulle gambe e un lavoro a maglia in mano. In quest’inverno ho scelto lavori complicatissimi e mi sono concentrata sull’esecuzione. Di solito quando lavoro a maglia guardo altro, un film o un documentario. In una necessità di presenza e comprensione dell’attimo presente, invece, ho spento le voci esterne e proseguito a lavorare e basta, con il calore del fuoco che abbracciava me e questi esserini pelosi che sembrano sempre sapere la risposta a tutto.
Il lavoro più complicato ha aiutato, seguire uno schema complesso obbliga alla concentrazione e nonostante tutto, nonostante lavori solo di sera, non mi ha mai stancato. Ne sono uscita invece più rilassata. Giorni fa una mia amica mi ha passato un articolo sul potere terapeutico del lavorare a maglia, pare che possa equivalere alla meditazione yoga. In ogni caso ne escono splendidi pezzi unici.
Della maglia parlerò ancora perché ho qualche dritta da condividere con chi, come me, usa solo filati naturali non derivati da animali.
Passata la neve, non vedo l’ora di tornare tra le piante e l’orto, godermi una stagione che si preannuncia anticipata e ricchissima di nuovi progetti. Intanto avete visto i primi appuntamenti? La prima novità è un corso sull’orto naturale a Breno, vicino Brescia, il 25 marzo, per inaugurare la primavera. E tornerò con grandissima gioia a Floreka, in maggio, con le mie adorate Petale, le super-organizzatrici della manifestazione. Anche lì parleremo di orto naturale. Altri appuntamenti stanno prendendo forma, una delle mete potrebbe essere Roma…
Ultima ma sostanziale novità: ho attivato la newsletter di erbaviola (puoi iscriverti dal form sotto ogni articolo). Negli ultimi mesi sono presa qualche giusta tirata d’orecchie perché a volte pubblicizzo un corso o una conferenza prima sui social che qui, oppure perché chi sarebbe interessato non legge per un po’ il blog e viene a saperlo dopo la data o quando è già tutto esaurito, oppure perché carico un video su youtube e non informo nessuno (a parte gli iscritti al canale che vengono informati direttamente da YouTube).
La newsletter di questo sito servirà soprattutto a questo: informare su corsi e conferenze, sulla pubblicazione di nuovi post e video, a tenerci in contatto. Niente di eclatante, solo uno strumento utile che si può scegliere di usare oppure no. Perciò nessuna pressione a iscrivervi, non vi devo vendere le padelle magiche dimagranti.
Quello della foto sopra è un doppio arcobaleno, comparso giorni fa, l’ho preso per un buon auspicio, un bentornati per tutti noi.
20 Commenti
AMO questo Blog perché mi ha dato la possibilità di conoscere Grazia come donna e non solo l’abile e stupenda scrittrice di libri, galeotto fu “scappo dalla città “! Grazie per tutto per TANTO, per quello che sei e per quello che non sei, per ciò che fai e per ciò che non fai. Grazie perché ti mostri così come sei. Hai un cuore GRANDE e dentro ci sta anche il mio bene per te ❤
Carissima, sono molto felice anche io che quel libro ci abbia fatto incontrare e ci abbia regalato anni di belle chiacchierate, crescita personale e tanto, tantissimo bene. Anche tu sei nel mio cuore, sempre, una delle persone più preziose… mi auguro ancora un lungo cammino insieme. Ti abbraccio fortissimo!
P.s
Ordino 10 copie della tua ultima creatura, saranno ottimi regali da fare.
Aspetta di vederla almeno!!! :-* Grazie per la fiducia, ci ho lavorato tantissimo e con cuore, con l’idea di far capire a chiunque, anche solo leggendo per caso una pagina, cosa sia davvero il coltivare senza danneggiare la natura e quanto si possa fare senza devastare gli ecosistemi.
Anima splendente, tu non sei mai banale, nemmeno con un’alba a simbolo di risveglio né riciclando le foto da Instagram. Sei così autentica ed onesta che la banalità non può esserti che estranea. Come sono felice per te! Si avverte tanta serenità in questo post, sono stata investita da un’onda positiva potentissima, leggendoti. Grazie!!!!!
Non vedo l’ora che esca il tuo nuovo libro e, chissà, magari di poterti vedere a qualche evento o presentazione.
Ti abbraccio, vulcanica creatura.
Om Shanti Shanti Shanti
P.s. mi iscrivo subito alla newsletter! 😉
Carissima, può essere che finalmente ci si incontri… già l’anno scorso parlavamo con Gloria di Eco&Eco di una presentazione da quelle parti, per un altro libro. Adesso è ora di rispolverare i progetti e stabilire una data. Intanto inizio ad abbracciarti da lontano!
Ciao Grazia, bentornata. Ti seguo da poco, ma mi piace parecchio il tuo blog e apprezzo tanto le tue scelte di vita libera e consapevole. Leggendo il tuo percorso passato, in alcuni frangenti ho rivisto la me stessa di qualche tempo fa, carica di amore per gli studi scelti, dotata di grande capacità di dedizione per quello che faceva, con tanti idealismi e valori e tanta buona fede nel cuore, ma costretta a scontrarsi con realtà e circostanze ben poco edificanti, rispetto alle quali il singolo, sebbene animato dai più nobili intenti e dalla disponibilità e voglia di cambiare il mondo(tipico della prima giovinezza), da solo può poco, purtroppo. O può, invece, come te, riuscire a lasciare comunque il suo personalissimo segno in questa vita sganciandosi, procedendo da pionieri lungo sentieri impervi e poco battuti,ascoltando soltanto se stessi e rendendosi progressivamente indipendenti da realtà e circostanze infelici e dalle persone che le abitano bene(perché ben lontane da valori e sentimenti nobili). Mi piace che tu abbia saputo crearti, anche combattendo con tenacia e attraversando difficoltà, un contesto di vita in sintonia con il tuo essere. Spero di poterti conoscere dal vivo. Nel frattempo, continuerò a seguirti con piacere. Un abbraccio.
Licia
Cara Licia, se ci sarà occasione sarà una gioia conoscerti dal vivo. Hai ritratto esattamente la situazione che c’è, tra lo sconforto di aver passato gli anni della ribellione di massa e il ritrovarsi un po’ outsider in scelte che a vent’anni sembrava volessimo fare quasi tutti. Io credo che oggi ci sia poca ricerca della felicità. Si cerca il lavoro, la casa, i soldi, l’avere figli, il crescerli. Ma è difficile sentire qualcuno che decide di costruire la sua vita su un progetto di felicità che non sia la conseguenza dell’avere quanto sopra ma che sia lo scopo primario, quello che fa scegliere tutto il resto. Ecco, forse se ci fossero più persone che ricercano la felicità prima che il possedere lavoro-casa-soldi-figli-vacanze-cotillon, probabilmente godremmo di energie migliori e di persone sorridenti. In attesa di una chiacchierata dal vivo, ti mando un abbraccio virtuale.
Evviva la newsletter!
Bentornata Grazia!!!
Grazie Marina!!!
Conoscendo la collana For dummies, ti faccio i complimenti prima ancora di vedere il libro: qualsiasi sia l’argomento, sono libri curatissimi e completi, quindi immagino tu abbia fatto un gran lavoro! Bello il tuo post, ci voleva per chi come me, in inverno, cade in una sorta di letargo e vede paralizzarsi idee ed entusiasmi.
Grazie Cri, di cuore!!! Il tuo parere di libraia attenta per me è molto importante! Hoepli infatti arriva dopo i libri di Simone Sistemi Editoriali e Moka con cui finalmente avevo avuto l’agognata svolta a libri ben curati graficamente, ben editati, supervisionati e senza refusi. Considerando che ho sempre consegnato bozze perfette senza refusi, ti lascio immaginare che mal di pancia ho passato quando vedevo il risultato finale stampato. Degli ultimi editori, posso dire solo bene, addirittura l’esistenza del comitato scientifico composto da veri esperti ha causato quasi un mio pianto commosso, tanta era la gioia di sapere le mie bozze al riparo da correttori qualsiasi che le passavano all’automatico di Word (sì, sì, lo fanno, alcuni lo fanno). 😀 Grazie, un abbraccio di risveglio dal letargo invernale!
Bentornata Grazia, sempre un bel piacere leggerti!
Grazie Flavia, ben ritrovata anche a te! Un abbraccio!
Che bello, Grazia! Ti percepisco con una energia rinnovata.
Un forte abbraccio. Bentornata!
Grazie Manila, che bello ritrovarti! ^_^ Ti leggo sempre (con un po’ di fatica, il mio spagnolo è penoso) e ogni volta mi riappunto di tornare in Sicilia, devo proprio! Un abbraccio!
Uh, che meraviglia deve essere questo libro! Son proprio curiosa! Si respira una bella aria fresca e serena in questo post, di cui condivido pienamente le riflessioni centrali… putroppo nell’ultimo paio d’anni ho incontrato anch’io delle persone similari a quelle di cui parli e me ne sto “liberando” ora… in effetti il beneficio sia mentale che fisico non è indifferente! Un abbraccio e tante belle cose!
Ciao cara Daria, che bello risentirti! Mi è mancata un sacco anche la lettura del tuo blog! Secondo me, comunque, più ci si apre al mondo e si cerca di dare, più bisogna fare attenzione a questi individui che sono sempre lì appostati per carpire il benintenzionato di turno… buona liberazione dunque, non meriti appesantimenti! Un grande abbraccio.
Ciao, sono così felice di quest’incontro; anche se, come dici, sembra una frase scontata ” ti” stavo cercando. Grande il coraggio delle tue scelte e se ci sarà qualche incontro vicino a me (sono delle Marche) verrò perchè per me la Natura è sempre stata la mia più grande amica. Volevo chiederti cosa intendi per lana naturale e non animale come dici nel post qui sopra. Ti ringrazio, un carissimo saluto Fulvia