C’era una volta una bimba che doveva nascere e una mamma hippie che consultava le stelle e il microscopio.
C’era una volta una mamma hippie con un’amica che doveva fare una copertina per la bimba in arrivo.
L’amica partì alla ricerca di un materiale speciale e da un paese lontano arrivò un filato con tutti i colori dell’iride, perché la bimba avrebbe portato il nome dell’arcobaleno e della messaggera degli dei.
L’amica si mise al lavoro, disegnò un modello speciale che contenesse l’agurio della mamma per la bimba, cominciò a lavorare e riga dopo riga la copertina prese forma. Passarono i mesi e la bimba nasceva, la copertina cresceva e fu finalmente pronta.
Ma una volta finita, l’amica si accorse che un sortilegio terribile aveva trasformato il suo lavoro in qualcosa di diverso. Quello che ne era uscito non era la meravigliosa copertina che aveva pensato ma qualcosa di molto normale e banale. Banale il punto, tra i più utilizzati per le copertine per bambini, banale il risultato finale, banale tutto.
E la copertina finì a scaldare la brocca dello yogurt in fermentazione nelle lunghe e fredde notti d’inverno. (Se qualcuno pensa di averla vista in un libro: sì).
L’amica non si perse d’animo e ricominciò da capo. Unì altri colori a quelli dell’iride, pensò a qualcosa di davvero hippie, non si pose più limiti e così solo la fantasia, non un modello creato a tavolino, guidò le sue mani durante un inverno.
I ferri vennero sostituiti dagli uncinetti di bamboo e i pezzi della coperta cominciarono a crescere a poco a poco, curando l’amica e portando il suo pensiero alla bimba che intanto cresceva.
E così un giorno la coperta fu finita.
Con tre cuori rossi, quelli della famiglia della bimba, lei, la sua mamma e il suo papà.
Con altri tre cuori bianchi, perché Sahasrara, il settimo chakra, il bianco, sia sempre attivo e la guidi nel connettersi sempre con l’Universo, la Natura e i tre elementi: acqua, terra, fuoco. L’augurio della sua mamma.
Con i colori dell’iride a legare tutti i pezzi, separati ma fortemente uno.
Con motivi che si ripetono per i nomi dei suoi genitori: cinque uguali sono il papà, quattro per la mamma.
Ai quattro angoli, la storia più antica: quattro motivi uguali e pieni, che portano tutti e quattro all’interno i colori dell’iride. Sono i quattro nonni, la protezione e la saggezza.
E ricamato sopra nei colori dell’iride, l’augurio, quello scelto personalmente dalla mamma per la sua bimba. Be hippie. Libera, consapevole, indipendente, colorata e amorevole con il mondo, persone e animali. Be hippie.
C’era una volta una mamma, un’amica e una coperta finalmente hippie.
C’era una volta una bimba con una copertina per tanti sonni e tanti sogni.
Alla fine vissero tutti felici e contenti.
[aggiornamento 01.08.2016: non sempre le favole hanno un lieto fine. Anni di amicizia per questa persona, la “mamma hippie”, si sono risolti nella scoperta che passava il tempo a parlarmi alle spalle, con accuse piuttosto pesanti e infondate. Affrontata direttamente, si è dileguata, come un vampiro a cui si sventola davanti l’aglio. L’aglio era la richiesta di spiegazioni per questo comportamento assurdo. Ma non ci sono state, si è dileguata con il suo puzzo di menzogne sulfuree e il suo vittimismo ipocrita.
La storia della copertina la lascio, perché era stata fatta con tanto amore, io non devo vergognarmi di averla fatta e di essere stata un’amica sincera. ]
19 Commenti
Bellissima! ^_^
grazie Francesca ^_^
Cioè. Io ho la febbre e tu pubblichi ‘ste cose..I giochi d’acqua di cinque dimore reali non sono niente rispetto alla profusione di lacrime :’)
ma no, dai, non è da piangere, è per sorridere! 🙂 Un abbraccio a te e ai piccoli!!
Sono commossa ed estasiata, come sai ti avevo già a suo tempo nominata fata madrina (virtuale) di Iris, perchè così ti vedo, come le fate madrine delle favole, quelle fate sagge che hanno il compito di fare il bene. Questo è un dono dal valore infinito per noi, per il significato che contiene e perché viene dalle tue mani ed è fatto con il tuo tempo, il tuo cuore, la tua passione e la tua sapienza.
E non a caso ieri sera, dato che ero stordita dall’influenza, Iris ha voluto coccolarmi coprendomi con la sua copertina e mettendomi accanto il suo pupazzino preferito.
Non vedo l’ora che cresca ancora un pochino per raccontarle la storia della sua copertina e per renderla completamente magica come lo è per me.
Per me è sempre un grande piacere e onore, Iris è già lei una fatina! Il ruolo di fata madrina mi piace molto, me lo tengo! bidibi bodibi bu!
Sono contenta di averti incontrata seppure virtualmente! Stupenda la copertina e stupendo il racconto!
Ciao fata delle fiabe!
Grazie Emanuela! E benvenuta 🙂
Complimenti, bellissimi sia la copertina che il racconto!
Grazie Ombretta!
Che emozione! In questo periodo di regali abbondanti, spersonalizzati e tutti uguali, un regalo del genere, con tutti i significati che si porta appresso, è davvero una gioia per il cuore!
Grazie Herbi! Farlo è stato un dono anche per me, ogni cosa che si fa con le proprie mani è un percorso di scoperta di sé stessi e sono fortunata ad avere delle persone che apprezzano questi lavori piuttosto che il regalo acquistato in cinque minuti!
Grazia…
questo racconto è commovente e questa bimba fortunata per svariati motivi… in primis una mamma hippie è già una gran cosa! Avrà una visione del mondo speciale.
Brava a te (è stupenda sul serio questa coperta un po’ granny e un po’ hippie) e a loro!
La mamma hippie ti piacerebbe un sacco Francesca! E’ proprio il tuo genere. Grazie per il complimento, sei molto carina come sempre!
Ciao!sono una nuova lettrice e volevo farti tantissimi complimenti per il blog, che sto leggendo pian piano. Mi piace molto il tuo modo di scrivere, la tua ironia e la tua sensibilità, che nel post di oggi mi ha fatto commuovere!
Grazie Francesca, sei molto carina! Stavo tentando di lasciare un commento sul tuo blog ma non me lo lascia fare, non c’è l’opzione commenti per chi non utilizza blog gratuiti come wordpress, blogspot ecc. 🙁
La copertina è un dono davvero speciale, nonchè bellissima, è unica e fatta con il tuo tempo e il tuo amore. Non sempre si trovano persone che riescono ad apprezzare questi magnifici regali. Complimenti per il tuo blog, per i tuoi lavori e per il tuo modo incredibile di scrivere.
Grazie Francesca! Sì, è vero, non sempre sono apprezzate, credo che stia anche a noi capire se l’altro è la persona giusta per apprezzare un lavoro fatto a mano… in questo caso particolare, con questa amica, sono andata sul sicuro! 😉
e questa magica storia e questa copertina fatta con amore e saggezza la faccio anche un pò mia…ci copro virtualmente anche la mia piccola Greta l’ultima arrivata augurandole fierezza e piena liberta’. ! grazie!!!!