Sì, so che manco da molto ma stavo approfittando del fatto che teoricamente voi eravate tutti in ferie. Io sto lavorando di corsa per delle scadenze e studiando tanto, poi arriverà il mio momento per un po’ di riposo. Così, rieccomi qui ma giusto per due chiacchiere occasionali. Sono due chiacchiere per la mia amica Valentina che ha una vicina di casa petulante. Lei e Ale, come molti sanno, si sono già spostati un po’ più in campagna ma sempre in condominio e stanno cercando un piccolo casale. Intanto si godono la vicina del piano di sopra. I vicini sono uguali in città e campagna, in Italia soprattutto.
Però bisogna vedere il lato positivo anche nei vicini di casa insopportabili. Ve lo garantisco io, hanno uno scopo preciso e non è quello di farvi esplodere tutti i chakra. E’ per il vostro bene che si impegnano così tanto a essere fastidiosi. Datemi retta, lo fanno per il vostro benessere, specialmente se ambite a un cambiamento di vita.
Porto me stessa come esempio. Ho cambiato molte case. Volevo andare a vivere in campagna, magari verso l’Emilia-Toscana, ma non mi decidevo mai. Ce l’avevo bene in testa, ma c’era sempre qualcosa di più urgente che richiedeva la mia attenzione. E rimandavo.
E’ andata avanti così, con poche ricerche infruttuose, finché non ho avuto dei vicini oltre l’insopportabile. Al tempo ero un po’ troppo pignola nella scelta della nuova casa, c’era sempre qualcosa che non andava bene, quel qualcosa che non era proprio perfetto. Con un lavoro a ritmi sostenuti ero tutta un “ora faccio questo che è urgente, poi da settimana prossima cerco seriamente“. Ma la settimana passava.
Ma ecco che a un certo punto le energie si sono convogliate nella fortuna sfacciata: al momento giusto sono sempre arrivati i vicini di casa da incubo, con tutti gli optional (dalla lite a piatti volanti alle tre di notte fino alle gemelline di Shining, per noi concentrate in un solo treenne alimentato a coca-cola).
Quindi oggi che vivo in un bel posto in una casa indipendente in mezzo ai boschi tra Emilia e Toscana (e ho dei vicini strepitosi), mi è doveroso ringraziare nell’ordine:
1) la Signora Vicina del piano di sotto a Cesano Maderno, che si è adoperata in ogni modo per convincermi a vivere in una casa indipendente. Non sapeva più come fare, resistevo a restare lì persino davanti alla richiesta di non utilizzare lo scarico del water dopo le ore 20 perché la disturbava.
E’ la stessa vicina che una sera di Capodanno, mentre noi rantolavamo a letto con l’influenza e un mal di testa epocale, ha litigato tutto il tempo urlando con sua figlia… quella scriteriata che a soli 26 anni voleva uscire la sera dell’ultimo dell’anno! Tre giorni dopo ci faceva mandare una raccomandata dall’amministratore perché a Capodanno l’avevamo tenuta sveglia con una festa.
Io mi sono commossa per tanto impegno, così quando ho traslocato le ho donato una notte indimenticabile di scatoloni buttati per terra e mobili trascinati. Poi, perché il ricordo la accompagnasse ancora qualche settimana, ho lasciato una sveglia a pile posizionata sopra la sua camera da letto, puntata alle 4.30, quell’orario del cavolo che anche se ti vuoi riaddormentare non ce la farai. Prendo amore e dono amore.
2) la Signora Vicina di due piani sotto, sempre a Cesano Maderno, che in preda alla demenza senile fulminante ha minacciato il figlio di far esplodere tutto il palazzo piuttosto che andare a vivere da lui. Quel giorno ho valutato anche delle soluzioni in baite a 3mila metri senza acqua-luce-gas.
Ma le cose non terminano con l’abbandono dei condomini per la villetta. Ci sono anche i vicini di giardino… i terribili confinanti. Così ecco che al terzo posto devo ringraziare…
3) i Signori Dirimpettai di Garlasco che avevano fatto un buco nella recinzione per spiarci ma non ci hanno mai rivolto il saluto perché eravamo peccatori conviventi, Satana albergava nella nostra casa (forse volevano vedere lui dal buco?). Loro, bisogna rendergliene merito, si sono messi d’impegno già dalla prima settimana che abbiamo traslocato. Hanno dato la prima di una lunga serie di feste e rosari in giardino, con impianto da concerto e polli fritti dalle 6 del mattino fino a sera con scarico fumi nel nostro giardino, per onorare la Beata Vergine.
Alcuni nostri amici sono stati testimoni diretti dell’esplosione improvvisa di canti “Chi non salta non ama Gesù” con conseguente saltello di un centinaio di persone nel giardino di fianco. Non so però se lo fanno ancora, soprattutto dopo che si è scoperto il giro di orge e vendite di esorcismi del loro parroco, la parte nascosta di festini… (non metto il link, se siete curiosi googlate “don Gregorio Vitali festini”, io di link a certe cose religiose non ne metto perché vivo nel peccato della convivenza). Comunque, grazie: mai più a meno di tre chilometri da una chiesa, minimo 50 se è un santuario. Avete faticato tra canti e voyeurismo, ma abbiamo imparato, grazie!
4) La vicina signora Carlina. Una tipa eclettica che passava alle sei della mattina sotto le nostre finestre, urlando al cane “andiamo a fare la caccona!“. I risvegli più romantici di sempre.
Grazie signora Carlina, da allora abbiamo sempre evitato case troppo vicine alla strada principale del paese.
Quando ci siamo trasferiti finalmente sull’Appennino Tosco-Emiliano, abbiamo preso un appartamento con giardino, soluzione “provvisoria” intanto che cercavamo una casa indipendente adatta a noi. Ma la ricerca languiva, avevamo tanto da lavorare, l’appartamento era molto bello, il giardino carino e preferivamo passare il tempo a divertirci invece che andare a vedere case.
E’ stato allora che il destino ci ha dato la carica giusta, proponendoci lui…
5) IL MITO indiscusso. Per i nostri amici, il famoso “Allollil”… il vicino del piano di sopra. Uno che si è impegnato veramente a fondo.
Ha rotto una ventina di volte l’ascensore usandola come montacarichi per incudini (è l’unica spiegazione plausibile), incendiato materiali ignoti sul balcone giusto di fianco ai condotti del metano, utilizzato la sega elettrica dalle 23 alle 3.00 di tutti i giorni lavorativi, spostato tutti i mobili di casa almeno 1 volta al giorno e 6/7 nei weekend, a volte smontandoli e rimontandoli 2/3 volte al dì, piazzato una mega antenna parabolica formato Echelon sopra il nostro giardino, ottemperato filologicamente a tutte le festività religiose che comprendessero canti lamentosi nella notte o frittura dell’aglio di prima mattina e, infine, sputato quotidianamente, con millimetrica precisione, nell’esatto punto in cui la rotta del capo-casa (suo acerrimo nemico) incrociava il nostro pianerottolo, momento catartico in cui partivano tutti gli improperi esistenti in bolognese più qualcuno creato per l’occasione.
Grazie vicino Allollil! Non sono mai stata così veloce a cercare un’altra casa e ora ho un repertorio invidiabile di colorite locuzioni autoctone. Una speciale la dedico all’agente immobiliare che ti ha piazzato nel nostro palazzo: mo và bän a fèr däl pugnàtt! (googlate, mica ve lo traduco)
Grazie a tutti, grazie. Senza di voi forse saremmo ancora in Brianza a programmare weekend nell’agriturismo in Toscana.
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Nota: la foto sopra è uno scorcio della strada che faccio oggi per tornare a casa.
39 Commenti
Grazie.
Soprattutto per la sveglia alle 4.30.
La signora Carlina, così entusiasta per la caccona, invece, mi preoccupa un po’ XD
Figurati, dovere 😉
La signora Carlina è un personaggio strepitoso, a parte la sortita delle 6 del mattino!
Ahahahahaahah come ti capisco! Avevo la vicina del piano di sotto. Una vecchina spaurita che ogni 30 minuti saliva a suonare perchè sentiva tacchi (ma non li usavamo). Un giorno ci disse “camminate troppo, sono come sassolini”. Ora vivo sfelicemente in un condominio dove le donne procreano alla velocità del battito d’ali di un colibrì. Parcheggiano i figli sotto casa, così noi passiamo intere giornate con urla, palloni, grida, parolacce. La mia gatta quando vede i bambini scappa! 🙂
Questo è un incubo in piena regola, come resistete?!
E infatti non resistiamo! Viviamo barritaci dentro casa. Non vediamo l’ora ricomincino le scuole e poi,finalmente, anno nuovo GERMANIA! Nel frattempo ci godiamo le litigate della dirimpettaia col marito e il figlio di 7 anni che la chiama “vacca”. 🙂
Wow che bello per la nuova avventura! Questi bambini che si rivolgono così ai genitori invece mi terrorizzano, chissà che adulti saranno…
(non a caso oggi, per tutto il tempo in cui ho tagliato e insacchettato rami di vite, ho continuato a dire ad Ale: “aò, sbrighiamoci con sto casaletto”)
ah ma che simpaticona questa vicina! Però vedi… ti sta spronando nella direzione giusta! 😉
udiuuuuuu sto morendo!! Mi sto cappottando dalle risate! Quella dei festini all’acqua benedetta non la sapevo mica ahahahah. Ora vado a googlare il prete erotico. E cmq ti dico che ormai Allollil è diventato come la Coca Cola o l’Aspirina. Non diciamo più che sono vicini rompicojotes, ma che sono degli Allollil!
ahahah Allollil ormai è un meme per il vicino da incubo, bello! 😀
🙂 Grande! ti seguo da tempo e non ho mai commentato….
ma oggi, non posso farne a meno!. Nemmeno la trama di un film si avvicinerebbe a quello che ti è capitato.
Anche io sto pensando da tempo di trovare una casa, immersa nel verde, a me piacerebbe tra montagna e mare, sono così disperata che mi costruirei una baracca in mezzo al bosco. Non ce la faccio più, tra vicini impiccioni e che non ti rivolgono la parola e problemi vari….voglio scappare.
buona serata
Ti capisco benissimo! Prendili come un’indicazione della via giusta 😉 Un abbraccio Francesca!
Sto piangendo dal ridere!!!!
Pur vivendo in una casa indipendente con campi su tre dei quattro lati confinanti, son toccati anche a noi dei vicini allucinanti. Per fortuna solo per un anno, alla fine essendo in affitto dei padroni di casa (che abitano al piano di sotto e sono persone deliziose e riservate), sono andati via loro e noi gioiamo della pace ritrovata e soprattutto di non ritrovarceli in giardino rientrando a casa (entravano da un cancelletto confinante tra le due proprietà – cosa che i padroni di casa non hanno mai fatto se non invitati – per poi andarsene offesi e arrabbiati quando gli abbiamo fatto notare che avremmo preferito che non entrassero nel nostro giardino, ovvero in casa nostra, in nostra assenza!!!).
Ah beh ma mica le ho raccontate tutte! 😀 ne ho solo selezionate alcune… gli stessi dei canti religiosi una volta sono entrati nel nostro giardino aprendo il cancello, senza nemmeno suonare, hanno piazzato una scala sulla mia aiuola e si sono messi a sistemare un cavo che passava sulla recinzione. Sono uscita chiedendo “Scusate, avete bisogno?” e loro “No, no” e sono andati avanti a fare i loro comodi! Gente così ce n’è ovunque purtroppo… bisogna studiare bene per evitarli 😉
…sara per questo che non ho mai cambiato casa …ma fuggo nel bosco 🙂
un bacione!
eh bello mio Harlocckino 😀 Il mio papà non mi ha comprato la casa in Toscana, dovendo fare tutto da soli da zero tondo non è tanto facile e si peregrina un po’ 🙂 Ma è tutta vita! Ognuno ha il suo percorso alla fine, mica tutti devono cambiare casa per forza.
Anzi, adesso che ci penso, non ho visto la fine dei lavori della vostra, son curiosa! Saluti alla Tizi!
Devo dire ai miei vicini di darsi ancora più da fare, così smetto di temporeggiare e riesco ad andarmene! 🙂
infatti! che vicini pigri! Ciao Dada!
son quasi pronta a rivalutare il vecchiaccio che abita sotto di me, che son 35 anni che sfinisce prima i miei e adesso me…nel mio caso, ammetto, viste le età di certi vicini inizio a sperare nella nera signora!
ahahah beh dai, è quasi ora… mica sarà eterno se è così tignoso e antipatico!
Grazie, dopo la sveglia non voluta a causa dei miei adorabili vicini, questa carrellata di risate mi ci voleva proprio. E pure io rimando, rimando, che la casa è carina, il giardino è grande, c’è il bosco dietro casa, i campi tutt’intorno e il paese a 10 minuti a piedi…ma sono 3 anni che mi tormentano! E sì che nei 3 anni precedenti ho traslocato 15 volte, non so mica perchè qui ci siamo piazzati per tutto questo tempo. Mi sa che farò mio il tuo punto di vista, i miei vicini che bestemmiano con la bimba treenne alle 6 di mattina e che si lanciano degli “OOOOH!” dalle scale invece di parlarsi faccia a faccia sono una benedizione…me ne devo andare da qui!!!
sì accidenti, che energia negativa questi vicini! 0.o Poi si finisce a rovinarsi in casa con queste tensioni…
Infatti, come insegna la maestra taoista Pollyanna, bisogna trovare il lato buono in ogni disgrazia.
E però stiamo ancora qui, eh!
Allora!
La maestra taoista Pollyanna la detestavo! Io sono una molto più terra-terra, per me va bene Anna dei Tetti Verdi (Anne of Green Gables) erroneamente conosciuta come Anna dai capelli rossi (che nome idiota, solo in italia potevano!)
Ciao Grazia, …mi sto rotolando dal ridere…. non riesco a smettere!! 😀 Un racconto spassosissimo e truce allo stesso tempo. Comunque ti ringrazio per avermi illuminato su questo interessante punto di vista, non avevo mai visto i miei ex vicini da questa prospettiva.Ora almeno sò che dar fondo a tutti i risparmi per cambiar casa 2 volte in quattro anni aveva un senso, infatti ha dato dei frutti fantastici: era davvero ciò che volevamo.Una casetta singola minimal con vicini normalissimi che i primi giorni, quando vennero a bussarmi con ortaggi dell’orto e bottiglie di latte vegetale in regalo pensavo fossero marziani, giuro. Dopo anni di viciname come (in ordine sparso): spacciatori, prostitute cum protettori vari, detentori di rotweiler chiusi in gabbia (letteralmente e via vai di vigili annessi), asili abusivi, gente che finiti i piatti ha iniziato con il pentolame, gente che lavava il suddetto pentolame nella vasca da bagno rigorosamente dalle 23.00 in poi (non ti dico nemmeno dove avevamo la camera da letto), sonoro di film porno con moglie che becca il coniuge in flagrante e relativo bailame a seguire, famiglie che chiamavano per abitudine il sangue del loro sangue col nome della famosa città espugnata da Ulisse & c., bambini lasciati soli in casa a tutte le ore (di nuovo i vigili), risse a tutte le ore,mobilia spostata a tutte l’ore, il nostro giardino usato come bidone delle (loro) immondizie, posta rubata e dulcis in fundo devastato i nidi delle tortore con i pulcini dentro a colpi di scopa.Per quest’ultima perla niente vigili: si è suicidato dopo sei mesi che siamo fuggiti da lì: il karma, si sà, è un ninja 😉 ) Ah, gli insulti assortiti di cui siamo stati bersaglio ve li risparmio. Scusami il “romanzo”, a chiunque versi nella situazione di avere psichoneighbours dico solo: non abbattetevi, come le case a misura di persona anche i vicini normali esistono e ne ho le prove!! 🙂
Ciao
davvero, che esperienza!! Noi all’ultimo trasloco eravamo esasperati: nonostante avessimo scelto benissimo posto e appartamento, nel giro di un anno sono cambiati degli inquilini e l’agenzia che affittava ha cominciato a fare zero selezione, quindi ti lascio immaginare cosa è arrivato. Abbiamo ripetuto per mesi: “per fortuna che non l’abbiamo comprato!!!”
Ti capisco nel guardare i vicini gentili come marziani! Anche io dopo queste esperienze sono rimasta allibita quando sono arrivata qui e i miei attuali vicini sono persino accorsi ad aiutare a scaricare i materiali per la ristrutturazione! E non dico di una mia vicina che si scusa di disturbare – giuro! – se viene a portare una marmellata o qualcosa dell’orto!
Ci sono, ci sono, questi vicini belli come noi, ma bisogna cercare 🙂
Le agenzie immobiliari…bisognerebbe riservare un girone dantesco ad hoc per loro (e ricordo ancora fra le lacrime il tuo post dove raccontavi l’odissea quando cercavi casa 😀 Mentre leggevo notavo similitudini sorprendenti con quelli ai quali ci siamo rivolti….Li clonano, per caso?).
Fatto tesoro di ciò, quella attuale l’abbiamo trovata rigorosamente senza agenzia!
(E comunque, secondo me era meglio Norman Bates ai vicini di Garlasco!O_o)
Erbi non mi sono mai scompisciata così dalle risate XD
Sono morta dalle risate, ma se penso cosa avete dovuto subire… Mi sale l’ansia e la paura XD
Mamma mia tanto coraggio e sangue freddo, ora invece vi godete una vita tranquilla e serena (meritata direi 😀 )
Vado subito a googlare ah ah ah XD
googla googla, vedrai che bel vicinato religioso e santo che avevamo! 😀
Non importa Google per il significato dell’esclamazione in bolognese (però io gioco in casa 😉 )
Ma anche in campagna i vicini “simpaticoni” purtroppo esistono…
infatti quelli di Garlasco erano vicini di campagna… allucinanti! 😀
Comunque più si va avanti più le cose diventano allucinanti. Gente che viene ad abitare in campagna e pensa di poter fare tutto quello che gli pare, tipo lasciare i cani girare liberamente per strada e aggradire altri animali e persone, usare i boschi dove gettare i sacchetti del rusco. I residenti “storici” non sono meglio: hanno l’arroganza di andare nelle proprietà altrui e voler imporre quello che vogliono; se sono cacciatori meglio non parlarne. Tolleranza e buon senso si sono trasferiti altrove e non hanno lasciato l’indirizzo per essere reperiti.
D’accordissimo! Anche io e mio marito abbiamo trovato forza e coraggio di far costruire casina (prefabbricata tedesca…ottimo) dopo 10 anni di vicini insopportabili: negativi, arroganti, invidiosi, criticoni, fannulloni, litigiosi e capaci di far litigare gli altri, ecccc eccc
Certo oggi non possiamo più permetterci tanti viaggi, ma abbiamo trovato un posto delizioso che, anche se vicinissimo alla città sembra di essere lontanissimo. E i vicini adorabili….quasi tutti (…)
PS. Ti scrissi tempo fa per dirti che mio marito era poco collaborativo circa l’orto. Ora dopo 2 anni, vedendo i miei risultati, si rivela molto orgoglioso di me e…..comincia a collaborare (l’avevi detto tu, che succedeva….)
Grazie per ogni volta che dedichi il tuo tempo a questo blog
No, io non ce la faccio più!
Mi sto scompisciando!
Ma io ti batto…batto anche il mito indiscusso:
il nostro vicino del piano di sopra, ai tempi in cui eravamo in affitto…
con i suoi gemiti d’amore dopo che si era portato a casa una di quelle!!! PROPRIO COSì!!
Maròòòòòòòò!
FRA
Mi hai fatto morir dal ridere ed ero anche in ufficio, non potevo sfogarmi! Ti seguo da tempo, sei troppo simpatica. Ho deciso di stamparmi il tuo scritto di tenerlo sempre in tasca e di leggerlo ogni volta nei momenti tristi, perciò GRAZIE!! Quello che è successo a te con la casa sta succedendo a me con il lavoro … chissà che non mi decida a fare il mio cambiamento, Isa.
“Andiamo a fare la coccona” NUMBER ONE!!! Non riesco a smettere di ridere! 😀 Comunque…articolo giusto al momento giusto!
“Caccona” scusa!