COME SCEGLIERE LA MACCHINA PER IL LATTE VEGETALE

da Grazia Cacciola
macchina per latte vegetale Veganstar erbaviola.com

Vegan Star macchina per latte vegetale Veganstar erbaviola.com

Dopo la pubblicazione di Formaggi veg e spesso al termine degli showcooking su latte e formaggi vegetali, ricevo domande sulle caratteristiche delle macchine per fare in casa le bevande vegetali o macchine per latte vegetale. Prima di riassumere tutto quello che ho imparato in questi anni di uso delle macchine per latte vegetale, vorrei fare una premessa, per me doverosa: si può anche fare senza. Ovviamente ognuno ha le sue esigenze e ognuno di noi ha dei consumi diversi e un modo personale di cucinare.

Io devo dire che visto l’alto consumo che facciamo di latte di soia, riso, avena, mandorle e i miei esperimenti, la macchina è molto utile ed è stata ammortizzata in breve tempo, nonostante in casa siamo solo in due. In effetti, per il mio caso, il procedimento manuale è un risparmio solo quando devo fare cinque litri per un po’ di scorta di tofu, ma quando devo fare un litro per un formaggio veg o per il consumo quotidiano, con la macchina sporco meno pentole, consumo meno acqua e l’elettricità consumata è simile visto che l’alternativa alla macchina è il frullatore a boccale o a immersione.

Valutazione dell’acquisto sulle quantità prodotte

Per fare più litri insieme, è più funzionale il frullatore a immersione, perché le macchine in genere lavorano su 100 gr di legume o cereale e 800-900 ml circa di acqua per ottenere un litro abbondante di bevanda vegetale. Se si consuma un litro ogni due giorni, la macchina è un buon investimento. Se si consumano due litri al giorno, bisogna valutare personalmente se è più impegnativo fare un ciclo a mano o due con la macchina, perché ne serviranno appunto due.

latte di soia, quali costi con la macchina per il latte vegetale erbaviola.com

La differenza tra procedimento manuale e con macchine

In generale il procedimento con la macchina è molto veloce e non sporca la cucina. Si inserisce tutto nella macchina, acqua e legume/cereale nelle dosi indicate, si aziona e in massimo venti minuti si ha un litro abbondante di bevanda vegetale senza ulteriori interventi da parte nostra. Il vantaggio è ulteriore se, come nel caso delle macchine con filtro interno, troveremo anche l’okara già separata dal latte, senza doverla filtrare con il telo o il colino.
La bollitura in pentola del procedimento manuale viene sostituita dalla cottura che fa la macchina. La frullatura con frullatore a immersione del procedimento manuale viene sostituita dalla frullatura interna della macchina, durante la cottura. Le macchine non vanno aperte durante tutto il processo, non c’è pericolo di tracimazioni per eccessivo bollore perché la temperatura viene mantenuta costante dal sensore interno o da un sensore meccanico.

La differenza fondamentale tra macchine per latte vegetale: con filtro interno o filtro esterno

Le macchine a filtro interno trattengono il legume/cereale nel cestello. Viene cotto e sminuzzato nel cestello interno, mentre l’acqua passando fuori e dentro le maglie del filtro si trasforma nella bevanda vegetale.

soyajoy erbaviola.com macchina per latte vegetale filtro interno Soya Joy

Nelle macchine con filtro esterno, la soia viene introdotta insieme all’acqua nella caraffa, senza restarne separata. La macchina effettua una cottura e frullatura della soia e all’apertura si trova una “zuppa” che va filtrata, di solito con un colino a maglie fitte contenuto nella confezione della macchina stessa. Nel colino resta l’okara, quello che passa attraverso il colino è la bevanda vegetale.

veganstar Vegan Star erbaviola.com macchina per latte di soia a filtro esterno

Le caratteristiche di una buona macchina

Negli anni e nell’uso di più di una di queste macchine, la visione di prodotti acquistati da amiche e le informazioni che ho ricevuto da alcune gentilissime lettrici, ho messo insieme questi punti fondamentali per l’acquisto di una buona macchina.

Devono essere in acciaio: il blocco motore, il supporto lame, le lame, la caraffa e il filtro se interno. Le macchine con boccale/caraffa in plastica costano molto meno ma rendono anche molto meno. Si rompono più facilmente, durano poco, hanno una scarsa capacità di mantenere costante il calore o di trattenerlo. Inoltre se prodotte in Cina, potrebbero avere un tipo di plastica che diventa pericolosa con il riscaldamento, liberando in qualche caso delle diossine.

Per quanto riguarda le altre parti in plastica: si usurano presto e in generale non reggono velocità alte, quindi di solito le macchine con boccali e parti in plastica raggiungono velocità inferiori, dando come risultato una triturazione imperfetta o molto grossolana. La conseguenza più classica è un latte di soia con un sapore molto “fagioloso” che lascia la bocca con una sensazione di asciutto o di aver bevuto un frullato di carta bagnata. E’ appunto il legume cotto male e tritato in modo troppo grossolano. La conseguenza è peggiore con l’utilizzo di cereali: fanno dei pastoni impossibili da filtrare o un effetto viscido per la liberazione di mucillagini dovute alla eccessiva permanenza di alcuni cereali in acqua senza che vengano tritati adeguatamente. Un caso classico è quello del latte di avena, che senza una buona macchina è veramente difficile ottenere.

Il motore deve avere una prestazione di almeno 200 W (non il consumo che è da 600 a 800W, ma la potenza del motore). Le macchine con motore da 250W sono in genere quelle che funzionano meglio perché possono garantire un numero di giri sufficienti alle lame per sminuzzare tutto nel modo migliore e più sottile. Se volete capire la differenza, mettete 50 gr di soia e 500ml di acqua in una ciotola, lo stesso in un’altra ciotola. Prendete il minipimer e usatelo su velocità 1 nella prima ciotola. Poi nella seconda ciotola utilizzatelo con la velocità massima, io ho quello della Braun ed è 15. La differenza, come vedete, è notevole. (Non fatelo con frullatori a immersione poco potenti, perché ovviamente si ripresenta lo stesso problema che con la macchina per il latte vegetale: se ha poca potenza, la frullatura non è adeguata). Così come c’è frullatore e frullatore, così c’è macchina per il latte vegetale e macchina per il latte vegetale. Francamente io riterrei opportuno che i produttori indicassero il numero di giri del motore, così come si fa per le centrifughe e alcuni frullatori, ma nelle macchine per latte vegetale è un dato che manca quasi sempre.

latte di orzo e latte di avena erbaviola.com

Quanto consuma una macchina per latte vegetale?

Dipende molto dalla macchina. Ce ne sono che restano accese durante tutto il ciclo, alcune che si spengono al raggiungimento della temperatura, altre che per mantenerla costante stanno sempre accese. Dipende molto dal produttore. In linea di massima però sono macchine da 700-800 W  con motori da 200-250 W quindi il consumo è grossomodo paragonabile a quello di un asciugacapelli professionale, contando però che il phon li consuma costantemente quando è acceso, mentre la macchina usa alternativamente la resistenza per scaldare e il motore per frullare, il tutto per 20-30 minuti. Contando un consumo di 0,8 Euro l’ora (tariffe Enel in fascia massima, ma voi siate bravi e usatela in fascia risparmio), per fare un litro di latte vegetale si consumano Euro 0,3/0,4 a seconda del ciclo della propria macchina.

La spesa e in quanto tempo si ammortizza il costo della macchina per latte vegetale.

Non scendo nel merito del giusto o sbagliato sui costi, però secondo me vale sempre la pena di comprare elettrodomestici che durano tanto, anche se si spende qualcosa di più. E’ un risparmio personale, una qualità migliore e soprattutto non si riempiono le discariche di oggetti utilizzati poco tempo e non riciclabili. Le macchine con le caratteristiche di cui sopra oscillano tra i 150 e i 200 euro di spesa, nuove. Usate si trovano tra i 20 e gli 80 euro (vedi sotto i consigli per risparmiare sull’acquisto). Il conto di un litro di latte di soia da agricoltura biologica fatto con la macchina è presto fatto:

Euro 0,30    Energia elettrica

Euro 0,34    100 gr di soia gialla bio prodotta in Italia

Euro 0,01    1 litro di acqua del sindaco

_______

Tot. Euro 0,65 per litro.

Costo medio del latte di soia confezionato da agricoltura biologica: Euro 2,20.
Risparmio medio per ogni litro di latte vegetale prodotto: Euro 1,55

Ne consegue che dopo 100-120 litri avremo ammortizzato il costo della macchina e da lì in poi sarà solo risparmio. Quanto tempo ci si mette, dipende dalla famiglia e dal consumo. Ipotizzando 7 litri a settimana (colazione-cucina-formaggi veg), in 4 mesi al massimo il costo della macchina è ammortizzato.

Altre caratteristiche che possono/devono influire sulla scelta. 

E’ già noto che io non amo attrezzarmi di oggetti mono-uso, ma anni fa le macchine per latte vegetale facevano solo quello. Oggi ci sono macchine di nuova generazione che fanno molto di più e possono sostituire altri attrezzi in cucina, quindi può essere utile per chi deve valutare l’acquisto sapere che alcune macchine sono multifunzione e oltre al latte vegetale e all’okara, fanno anche: frullati a freddo, creme di verdura a caldo, creme di verdura crudiste (40°C), cioccolata e bevande calde varie, crema di riso, omogeneizzati, dado vegetale, porridge, tritatura dei semi oleosi e persino macina-caffé. Quando si acquista, vale la pena di valutare anche queste funzioni.

 

latte di riso erbaviola.com

Le macchine che utilizzo io e la mia esperienza.

Premessa: ne ho due solo perché mi servivano per scrivere il libro Formaggi veg  e per gli  showcooking su latte e formaggi vegetali (ormai rari) che tengo. Altrimenti ne avrei una sola e avrei già rivenduto/barattato/regalato una delle due.

SoyaJoy. E’ stata la mia prima macchina e compie 10+x anni. Quasi undici anni con me e x-anni con i precedenti proprietari, è stata comprata usata. Funziona ancora benissimo. Fa il latte da legumi e da cereali. Ha una funzione per ulteriore riscaldamento e ulteriore tritatura, ottima quando si vuole fare il latte con procedimento “forte” del libro di cui sopra. L’okara esce strizzato molto bene e bello asciutto. Oggi esistono versioni di questa macchina con più funzioni, tipo la SojaJoy Power G4 che fa tutto, ma anche questa versione base è ottima. L’uso passo passo di questa macchina si può vedere in qui.

VeganStar VR100 L’ho adottata dopo lunghe valutazioni sulla meccanica e le funzioni, secondo me è la migliore, ma l’opinione è ovviamente personale. E’ a filtro esterno, l’okara viene molto morbida e umida, per averla ben asciutta bisogna strizzare a mano. Questo secondo me è l’unico ‘contro’, piccolissimo, della serie Veganstar. Il resto è fantastico: fa i frullati, le zuppe crudiste, le creme di verdura normali, creme di riso, gli omogeneizzati e il dado vegetale. Io con il tempo sono diventata intraprendente, andando oltre il manuale: ci faccio anche i budini e qualche formaggio, facendo cagliate e misture direttamente nel boccale, appena finito di fare il latte. La uso anche negli showcooking perché mi permette di fare diverse preparazioni senza portarmi dietro un fornello elettrico.

Altre macchine che ho provato e mi sono sembrate molto buone:

Solo latte vegetale: la SoyaQuick e la SoyaJoy G4

Multifunzione: la Soyabella (o Veganstar DR280, la sorella minore della VeganStar VR100), la SoyaPower G4 

 

latte di soia con centrifuga erbaviola.com

Come risparmiare sull’acquisto delle macchine per latte vegetale.

L’acquisto, come visto sopra, se a prezzo pieno è facilmente ammortizzabile con 3-4 mesi di uso.
Si può risparmiare ulteriormente acquistando una macchina usata. Io per esempio ho comprato la SoyaJoy su Ebay per 29 euro, in condizioni perfette e come dicevo è durata altri 10 anni. A volte vedo girare queste macchine anche su siti di acquisto e vendita usato, o di baratto. Mi è capitato di vederne un paio in mercatini dell’usato in franchising.
Alle fiere del biologico, yoga, vivere sano ecc. ci sono spesso aziende che applicano sconti sul prezzo di vendita in occasione della fiera, qui di solito le vedo scontate del 20-30%.
Se acquistate online, ci sono negozi che applicano degli sconti, per esempio alcuni commercianti su Amazon e Ebay applicano degli sconti, dipende dai periodi.  E’ solo un esempio, ma valido perché è davvero difficile trovare scontate queste macchine quando sono nuove (io in realtà alla data di questo post ho trovato solo lì il prezzo scontato).
Magari il vostro negozio/erboristeria di fiducia può procurarvi la macchina che volete con uno sconto cliente.
Cito infine anche il fatto che chi ha già un’ottima centrifuga, può fare il latte vegetale con quella (vedi questo articolo sul latte di soia con centrifuga)

In questa puntata di Geo&Geo, Rai3, dimostro in diretta il funzionamento di una macchina, in questo caso la SoyaJoy.

 

 

 

 

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111 Commenti

Francy Ottobre 30, 2013 - 10:36 am

Ieri mi è arrivato il tuo libro sui Veg Formaggi, è una meraviglia!!!!! Stavo giusto per domandarti informazioni su queste macchine… vengo qui e trovo già tutta la spiegazione!!!! MITO!!!

Reply
erbaviola Ottobre 30, 2013 - 6:53 pm

grazie Francy! Felice di essere utile!

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Alessandra Ottobre 30, 2013 - 1:00 pm

Complimenti, l’articolo é stupendo, mi hai tolto tutti i dubbi!!! Volevo anche complimentarmi per il libro Formaggi Veg, le ricette sono così invitanti che persino i miei figli super-diffidenti hanno voluto provare e adesso vogliono continuamente qualche veg-formaggio nei panini!!! Grazie!!!!

Reply
erbaviola Ottobre 30, 2013 - 6:54 pm

Ciao Alessandra, che bello! grazie di averlo condiviso 🙂

Reply
Marco e Vera Shanti Ottobre 30, 2013 - 5:43 pm

Continuerò ancora per un po’ a farlo a mano però credo che a questo punto stiamo iniziando a pensare alla Veganstar vr100 come prossimo acquisto. Il libro è nelle nostre mani, finalmente! Aspettiamo con impazienza il weekend per metterci all’opera!!! Complimenti per le foto, sono magnifiche, ci hanno fatto venire una voglia di veg-formaggio fuso….!

Reply
erbaviola Ottobre 30, 2013 - 6:55 pm

grazie a voi! Sulla veganstar non posso che dire bene, in due anni e qualcosa di uso intenso si è rivelata un utensile prezioso!

Reply
Cri Ottobre 30, 2013 - 5:46 pm

Precisa e competente come sempre! 🙂 Una curiosità: cosa vuol dire che ci fai il budino? Frulli gli ingredienti nella macchina? O intendi che li mescoli dentro? Anche io ho la veganstar, sono curiosa di sapere come farci il budino! Grazie!

Reply
erbaviola Ottobre 30, 2013 - 6:58 pm

ciao Cri, per il budino vegan faccio così: faccio il latte di soia, spengo, filtro e rimetto nella macchina 500 ml. Poi metto tutti gli ingredienti, l’agar agar stemperato prima in un dito di latte caldo. Metto in funzione su “soup” e dopo 5 minuti (cioè 2 frullature e riscaldamento), spengo. Verso negli stampini ed è fatta. Il risparmio oltre al tempo è che non si sporca nient’altro tipo pentola, frusta ecc. 🙂

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Manila Ottobre 31, 2013 - 11:09 am

Da quasi un anno ho la soyabella (comprata nuova a 145 euro spedizione inclusa) e mi trovo benissimo… Non riesco però a fare il latte di riso, ho provato con diversi tipi di riso (integrale, bianco), sciacquato, cotto, ammollato, crudo…non riesco proprio a farlo. Mi viene sempre super-amidoso, denso e imbevibile! Ma tu come lo fai???
P.S. Non ho ancora il tuo libro ma conto di prenderlo presto… Se riesco ad abbandonare definitivamente anche i formaggi ti faccio sapere!!

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Erbaviola Ottobre 31, 2013 - 1:51 pm

ciao Manila, io con la Veganstar uso il riso baldo integrale a crudo, perché mi piace il leggero retrogusto di nocciola che ha. In generale però con la Soyabella si dovrebbe usare il riso già cotto, la proporzione è di 80 gr di riso già cotto al dente con 1 litro di acqua. Di solito si usano tipi di riso con molto amido, come il baldo e il carnaroli, perché di solito alle persone piace più denso. Se lo vuoi più asciutto e leggero, puoi provare usando il riso basmati, anche questo già cotto. Viene anche molto profumato 🙂 Per me il latte di riso fatto con il basmati è un po’ troppo leggero ma visto che quello con i risi normali tu lo trovi denso, magari è la soluzione per il tuo latte di riso preferito 😉
In alternativa, fai come fanno le aziende che producono latte di riso: diluisci il latte ottenuto con acqua!
Poi devo dire che contano molto gli insaporitori, dolcificanti ecc. Nel libro troverai un’ampia sezione su come raggiungere la tua consistenza e sapore ideali 🙂
Sull’abbandono dei formaggi… conto di ricevere presto la bella notizia!!! E se hai altri dubbi sono qui!

Reply
Stefania Ottobre 31, 2013 - 1:30 pm

E’ da un paio d’anni che voglio comprarmi la macchina per fare il latte di soia. Lo bevo tutte le mattina e ne consumo un litro in un paio di giorni quindi sarebbe perfetto!
L’unica cosa che mi frena è proprio il prezzo. Continuo a spulciare ebay e tutti i siti in generale ma non si trova niente ad un prezzo abbordabile.
Adesso su ebay è apparsa questa “LOKCO Stainless Automatic Inox Soybean Soy Milk Maker Juicer Stirrer Mixer LG717”. Costerebbe in tutto 50€ ma non so. Non mi ispira. Vorrei proprio comprarmi la tua macchina che almeno mi filtra tutto lei e devo fare un passaggio in meno …. che tristezza!
Non è che conosci o conoscete qualcuno che vuole vendere la sua ad un prezzaccio?
Grazie
Stefania

Reply
Erbaviola Ottobre 31, 2013 - 1:38 pm

Ecco, quando dico di stare attenti negli acquisti… 🙂 Intanto costa 60 euro + 35 di spedizione, quindi fa 95 e non cinquanta. E’ specificato che ha la spina con attacco per UK, quindi per usarla in Italia devi comprare un adattatore, sono altri 10 euro, siamo a 105.
Poi chi la vende la importa dalla Cina, le istruzioni e le indicazioni sui tasti sono in cinese, auguri!

In realtà se guardi i conti sopra, spendi molto di più a comprare il latte vegetale. Se avessi comprato la macchina nuova quattro mesi fa, cioè a luglio 2013, ora staresti già risparmiando. Se la prendi ora, risparmi da marzo 2014. Se prendi una cosa come quella che indichi, solo perché “costa 50 euro”, ne spendi 100 e tra quattro mesi hai probabilmente un oggetto da buttare. 🙂 Il risparmio spesso si gioca sul lungo periodo, non sul prezzo immediato. 🙂
Sono solo consigli ovviamente.

Reply
Erbaviola Ottobre 31, 2013 - 1:40 pm

“la mia” con il filtro interno si chiama SoyaJoy, vedi articolo sopra. Si trova spesso usata, ma con la pazienza di cercare.

Reply
Stefania Ottobre 31, 2013 - 1:51 pm

grazie infinite!
Lo so che alla fine risparmio ma vedere uscire di tasca adesso 100€ (tanto per dire una cifra) è un bel colpo. Con una bambina piccola e tutto il resto……. poi è anche vero che mio marito si è preso un bbq da 300€ ma è diverso perchè il bbq lo usiamo tutti mentre la macchina soltanto io. Questo è il ragionamento che fa mio marito e quindi ……. aspetto paziente una bella occasione

Grazie mille!

Reply
Erbaviola Ottobre 31, 2013 - 2:01 pm

figurati 😉
Io quando devo affrontare spese di questo tipo che non sono proprio ‘vitali’ uso il trucco dell’euro al giorno. Se parti oggi, tra tre mesi hai la restante parte di budget per affrontare la spesa senza ‘sentirla’.

vera Novembre 1, 2013 - 9:02 pm

Io ho la Soyabella da qualche mese, devo dire che a volte facevo il latte con pentola, frullino ecc ma ci perdevo un sacco di tempo, tanto che spesso bevevo quello del supermercato.
Soyabella la trovo davvero fantastica, mi trovo benissimo, a dire il vero erano un paio di anni che la guardavo eppoi quest’estate l’ho finalmente presa e devo dire anche grazie a te Erbaviola, una volta ti ho sentita fare i conti (quelli sopra) e li mi sono decisa e risparmio tantissimo sia in euro che in tempo di preparazione.
Devo anche dire che ho spesso visto recensioni negative per la pulizia del filtro di Soyabella ma io non ho mai trovato così difficile pulirlo, se fai il latte di soia ci metti un po’ di più a pulire ma proprio poco di più, se faccio latti con mandorle, noci o nocciole (i miei preferiti) facendoli a freddo, è veramente facilissimo pulire il filtro, l’okara non si appiccica ai buchini e viene via in un attimo.
Invece, spesso faccio il latte di soia per avere l’okara ma ho pochissime ricette per l’okara fatta da mandorle, nocciole o noci, spesso la metto nel pane ma non amo i dolci e quindi solo li….ti ringrazio per i consigli preziosi che dai sempre.

Reply
Erbaviola Novembre 4, 2013 - 7:06 pm

sì Vera, anche io non trovo così difficile pulire i filti… basta uno spazzolino! io uso addirittura uno di quegli spazzolini da cucina che si usano per passare i piatti prima di metterli in lavastoviglie e ci vuole un minuto o meno di spazzolata per togliere tutto. L’altra cosa fondamentale, secondo me, è pulire subito: la soia se si secca è dura da togliere, meglio spazzolare subito il filtro dopo l’uso oppure se proprio non si può metterlo almeno in ammollo! Forse queste persone lasciano seccare la soia nel filtro… altrimenti non mi spiego nemmeno io la difficoltà 😉
Un abbraccio!

Reply
rosalba Novembre 4, 2013 - 12:42 am

Siete tutti un forza!
Ho fatto un paio di prove per produrmi il latte di soia. Non sono molto soddisfatta del risultato però: sa da fagiolo ed ha un colore scuretto non certo bianchino Sai dirmi dove ho sbagliato? Te ne sarei veramente grata poichè prenderei volentieri la vegan star ma se il risultato a mano fosse più confortante…
Grazie e…rinnovo i complimenti per il libro.

Reply
Erbaviola Novembre 4, 2013 - 6:18 pm

ciao Rosalba, sì leggi la parte sopra in cui spiego perché viene il sapore fagioloso con alcuni attrezzi e con altri no 🙂 Sicuramente con una buona macchina ti cambia. Sul colore invece viene un bianco tendente al beige, se ti viene marrone conferma solo il problema di cui sopra. Viene bianco solo con il riso oppure usando una centrifuga, ma diciamo che comunque è classificabile bianco, non sicuramente marrone!

Reply
Marta Novembre 8, 2013 - 5:20 pm

Anni fa ho comperato una macchina per fare il latte ma solo a crudo, ma che poi ho utilizzato veramente pochissimo perché il latte di noci lo preparo bene anche senza macchina, invece con altri latti vegetali sono ancora a punto zero, pochissime volte ho ottenuto un latte vegetale (riso, soia, ecc..) buono da bere, poi magari ci fai l’abitudine al nuovo gusto…dovrei riprovarci…però non vorrei spendere soldi se poi mi viene un latte non così buono come vorrei:-) I miei figli amano il latte di riso e poterlo autoprodurlo mi farebbe molto comico, come pure al portamonete:-)
Ho tolto il link che poi magari pensi che sia qui a far pubblicità al mio, sono Marta dalla Svizzera, un abbraccio 🙂

Reply
erbaviola Novembre 13, 2013 - 6:04 pm

A me piace Marta, ma comunque con la macchina puoi fare tu delle variazioni: più cremoso, meno cremoso, più denso, più calcio, meno calcio, più dolce ecc. Io manualmente non sono bravissima con il latte vegetale, ho sempre avuto risultati appena sufficienti secondo il mio gusto… oltre al fatto che frullare roba calda in una pentola non è il massimo… insomma, lavare pentola, minipimer e cucina mi dissuade un po’ rispetto a lavare solo una macchina che ha le dimensioni di un grosso thermos… Però va davvero a gusti. Magari puoi sentire se qualcuno in zona ce l’ha e provare la sua… caspita, se fossimo più vicine sarebbe facilissimo! Un abbraccio! (Il link l’ho rimesso io, di te non penserei MAI che vuoi far pubblicità visto che i messaggi sono sempre intelligenti e in tema… lo penso solo di chi lascia messaggi tipo “wow, bel post!” 😉 )

Reply
Marta Novembre 15, 2013 - 11:27 am

Proverò a chiedere in giro, se noooooo per Natale mi farò anzi ci faremo un bel regalo:-) Dovrò cercarla su internet perché nei negozi non si vedono ancora:-/ Intanto grazie mille!!! 🙂

Reply
Diara Novembre 8, 2013 - 11:55 pm

Grazie mille per avere chiarito i miei dubbi in merito alle macchine per latte vegetale. Al momento faccio il latte di mandorla e di soia con l’estrattore e mi trovo bene. Però ci volevo fare un pensiero per il latte di riso che al momento prendo all’eurospin a 1,19€. Non sapevo che alcune macchine erano multifunzione. Ora ci penso ancora più seriamente 🙂

Reply
erbaviola Novembre 13, 2013 - 6:07 pm

Felice che sia stato utile Diara ^_^ In effetti, nel conto bisognerebbe mettere anche l’okara, che come alimento ne sostituisce molti altri ed è un ulteriore guadagno 😉 Io mi trovo bene da anni, poi come dicevo dipende molto dai gusti personali e da quanto la si usa. Per il solo latte crudo userei anche io solo un estrattore, è meglio.

Reply
Helga Novembre 21, 2013 - 11:06 pm

Ciao, articolo molto interessante. Per ora sto valutando e comparando 😉 Domanda che nessuno ha fatto ( e forse proprio perchè non c’ azzecca, ma io la faccio lo stesso…) : ma il Bimby potrebbe fare da sostituto, almeno temporaneo? E’ senza filtro, chiaro… Grazie

Reply
danila Novembre 28, 2013 - 5:25 pm

un consiglio spassionale vorrei aquistare una macchina per autoprodurre il latte vegetale sono indecisa tra soyapower G4 che è in acciao inox e ha piu’ programmi e lavegan star Vr100.Spero mi possiate aiutare.qualitativamente qual’è la migliore?

Reply
danila Novembre 28, 2013 - 5:25 pm

grazie Danila

Reply
Alfredo Febbraio 23, 2014 - 6:18 pm

Ciao, a questa posso risponderti io perché, prima di fare il mio acquisto, la Soyabella, mi sono informato tramite uno scambio di mail con la ditta produttrice della Soyapower. La Soyapower purtroppo viene fornita con l’alimentazione americana e cioè a 110 volt e 60 Hz. Noi, in Italia, abbiamo la 220 a 50Hz. Per poter far funzionare la macchina occorrerebbe un trasformatore dal costo molto alto poiché dovrebbe fornire una potenza di circa 900Watt. Loro stessi mi hanno sconsigliato di procedere all’acquisto

Reply
Erbaviola Febbraio 27, 2014 - 11:39 am

grazie Alfredo, molto interessante e preziosa questa informazione!

Reply
anamer Dicembre 19, 2013 - 6:53 pm

Salve, vorrei chiedere dove potrei comprare la macchina per fare il latte vege? prego mi faccia sapere.

buone feste.

Reply
anamer Dicembre 19, 2013 - 6:53 pm

dove potrei comprare questa macchina x fare i latti vege?

Reply
katia Febbraio 3, 2014 - 5:33 pm

Ciao complimentissimi per il blog e libro ‘Formaggi Veg’.
Mia sorella per Natale mi ha regalato un bellissimo libro di dolci, era veramente bello ma….. un po’ perplessa la guardai e le chiesi se si fosse dimenticata che io ero vegana! allora le ho proposto di cambiarmelo con il tuo magnifico libro, che già volevo comprarmi, sui formaggi Veg

Evviva il libro è mio ed ho iniziato a fare qualche formaggio…..ma non sono MAI riuscita a cagliare nulla… 🙁 ho buttato 5 litri di latte di soia nei tentativi di fare la ricotta e il tofu, fino ad ora!

Nuuuuuuu io voglio mangiare tutte quelle prelibatezze che hai sapientemente creato…..slurp…..

Proverò e riproverò di nuovo! 🙂

Reply
elisabetta Febbraio 19, 2014 - 3:52 pm

Ciao e complimenti per il tuo blog!
vorrei iniziare ad autoprodurre latte vegetale. per ora ho utilizzato il minipimerper un semplice latto con fiocchi d’avena e il bimby per fare il latte di riso, che però rimane sempre molto denso e papposo…
mi chiedevo se con il bimby ci sono delle accortezze particolari o ricette ad hoc, o se ritieni una soluzione migliore quella di procuarsi una macchina solo per il latte vegetale. tra l’altro ho trovato una Soja milch maker usata che farebbe al caso mio.

hai esperienze con il bimby?
grazie se potrai rispondermi!

Elisabetta

Reply
alessandra Febbraio 22, 2014 - 4:33 pm

bellissimo articolo, complimenti! Io invece uso Soia Facile di Midzu, mi trovo molto bene, il latte di soia viene benissimo, quello di riso effettivamente ha sempre il problema di essere troppo cremoso.; io lo filtro e lo diluisco, mentre la parte densa la uso per addensare la crema del risotto..

Reply
Erbaviola Febbraio 27, 2014 - 11:40 am

Ottimo, grazie dell’esperienza, questo modello mancava alla selezione! 🙂 E’ in acciaio anche all’interno? non l’ho mai vista dal vero.

Reply
laura Aprile 22, 2014 - 12:41 pm

Ciao Alessandra, ho appena comprato la soyafacile delle Midzu, sai darmi qualche indicazione per ottenere un latte di riso decente? Grazie mille 🙂

Reply
milena Febbraio 28, 2014 - 5:42 pm

Non ho letto tutti i commenti ma queste macchine per fare il latte possono essere sostituite dal bimby? Giusto perchè ce l’ho già in casa :). Ovviamente bisognerà poi filtrare..

Reply
Erbaviola Febbraio 28, 2014 - 5:47 pm

sì certo Milena, so che molti usano il Bimby per questo scopo! L’articolo non contempla il bimby e le centrifughe perché parla solo delle macchine apposite per il latte di soia. In realtà puoi farlo anche con un normale robot da cucina, basta che abbia la caraffa a tenuta termica 😉
Un’amica che ha il Bimby mi ha detto che nel ricettario recente allegato alla macchina c’è anche il procedimento per il latte di soia.

Reply
milena Febbraio 28, 2014 - 6:17 pm

Grazie per la gentile risposta. Sarai anche quest’anno a Floreka a Gorle? L’anno scorso non sono riuscita ad incontrarti

Reply
Erbaviola Febbraio 28, 2014 - 6:23 pm

Certo Milena, ci sono la domenica, l’orario provvisorio è 15.30, ma sicuramente sarò di pomeriggio 🙂 Tieni d’occhio comunque la pagina “Eventi & incontri” qui : https://www.erbaviola.com/corsi-incontri
perché appena arrivano i calendari definitivi delle manifestazioni aggiorno lì.

Reply
francesca Marzo 1, 2014 - 1:03 pm

ciao

Reply
francesca Marzo 1, 2014 - 1:07 pm

ciao, cos’è questo bimby? ne sento tanto parlare, è meno costoso della macchine di soia, vero? ma comunque io anche ho appena acquistato il nuovo modello di midzu, SOIA FACILE. Ho provato latte di soia e mandorle e oggi… alle noci!! ho voluto provare prima a crudo, col programma vegetable juice, ed è uscito un latte bello, bianchissimo, ma purtroppo con poco sapore, quindi ho riavviato la macchina con il programma per il latte di soia, che cuoce. è uscito un late leggermente marroncino e decisamente più saporito!!

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laura Aprile 22, 2014 - 12:42 pm

Ciao Francesca, mi daresti delle indicazioni su come fare il latte di riso con la Soyafacile Midzu? Ho provato ieri ma è uscito un disastro!…. grazie mille……

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Agata Aprile 4, 2014 - 5:05 pm

Per caso mi sono addentrata in questo tutorial perche da 15 giorni seguo un programma alimentare a base di bevande di soya e ho sentito parlare di una macchina che produce il latte di soya, mi sono detta: Ma guarda un po’ con tutti gli elettrodomestici che ho in cucina, mi manca proprio “la macchina x fare il latte di soya. E allora qual è quella migliore? Riepilogando c’è la Soya power G4 in acciaio inox con più programmi o vegan star Vr100 che ha il filtro interno? Poi c’è la SoyaJoy e la Soyabella. La Soja milch maker e Soia Facile di Midzu. Insomma ce ne sono tante, ma qual’e secondo te la migliore visto che te ne intendi? Mi puoi consigliare? E poi cose l’okara? Il residuo dei fagioli? Si mangiano? E come si utilizzano? Grazie!

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Erbaviola Giugno 23, 2014 - 9:45 am

Agata, io non ho parlato della Midzu e nell’articolo non è citata, nonostante i rappresentanti italiani della Midzu cerchino almeno una volta a settimana di inserire finti commenti in questo articolo per fare pubblicità a questa macchina. E’ un comportamento molto scorretto.

Per le altre macchine: ti invito a leggere con attenzione il post, c’è già scritto tutto. Penso che tu l’abbia letto troppo di fretta, perché hai capito l’esatto opposto sulle funzioni di qualsiasi macchina… tranne quella che non ho citato! 😉

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Valentina Giugno 22, 2014 - 7:53 pm

Gentile Erbaviola,
vorrei come Agata acquistare una macchina per fare latti vegetali, tofu e zuppe e amando molto la cucina crudista sarei orientata verso una macchina multifunzione che possegga una funzione a bassa temperatura. Ho confrontato on line la vr100 e la soyapower g4 che mi sebrano le uniche ad avere tale programma. Vorrei un tuo parere visto che hai avuto modo di provarle. Spesso nei video omettono la fase del “filtraggio” (vr100) e credo che solo un utilizzo diretto possa mettere in luce pro e contro della macchina.
Ti ringrazio se potrai schiarirmi le idee,
Valentina

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Erbaviola Giugno 23, 2014 - 9:56 am

Ciao Valentina,

la funzione di cottura a meno di 40 gradi secondo me è paritaria tra la soyapower g4 e la veganstar. Con entrambe ci puoi fare zuppe e gazpacho crudisti, oppure frullati anche a freddo.
Sulla questione filtraggio, riguarda solo il latte vegetale, che comunque non puoi fare a bassa temperatura (tranne quelli di semi oleosi e frutta secca dove però direi che è meglio a freddo).
I pro del filtraggio sono che non devi lavare il secchiello di filtraggio con una spazzola, facendo uscire l’okara da tutti quei rognosi buchini. I pro del filtro interno sono che una volta finito hai già il latte separato dall’okara, senza tirar fuori anche il colino e la brocca apposita per filtrare. I contro sono di conseguenza. Io le ho entrambe solo perché mi sono servite per scrivere il libro “Formaggi Veg”, altrimenti credo che sarei andata avanti con la vecchia Soya Joy.
Un peccato, perché con la VeganStar ho scoperto di poter fare molte più cose. Tra la G4 e la Veganstar VR100, sceglierei la Veganstar Vr100. Tra la Soyabella e la G4, sceglierei la Soyapower G4. Mentre la Veganstar VR100 e la Soyapower G4 sono praticamente equivalenti.

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Marinella Luglio 9, 2014 - 1:50 pm

ciao
quindi una macchina da poter utilizzare sia per il latte di soia ma anche per zuppe ed altro è una macchina senza il filtro interno..se non ho capito male

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Erbaviola Settembre 5, 2014 - 7:53 pm

esatto 🙂

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Rita Agosto 30, 2014 - 1:48 pm

Ciao ho da poco acquistato la Vegan Star Vital.
Ovviamente ho anche il libro Formaggi Veg! Volendo fare gli yogurt vedo che parli di latte “procedimento forte”. Nel libro dici che con questo procedimento si intende il latte vegetale ottenuto con 2 spremiture dello stesso quantitativo di materia prima nella medesima acqua. Quindi usando la Vegan Star dovrei fare lo stesso programma due volte di seguito oppure devo mettere nella macchina nuova soia rimettendo però al posto dell’acqua il latte ottenuto precedentemente?
Grazie e complimenti sia per il sito che per il libro che ha tante belle ricette e fotografie magnifiche!

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Erbaviola Settembre 5, 2014 - 7:56 pm

Grazie a te Rita! Allora, fai un procedimento normale per latte. Poi filtri l’okara- Metti dentro alla macchina altra soia idratata come se dovessi fare il latte (non c’è bisogno che lavi la macchina) e invece dell’acqua ci metti il latte che hai fatto nel primo procedimento. Poi filtri di nuovo tutto: hai 1 lt abbondante di latte forte e 2 okara. Spero che ora sia chiaro, se no scrivimi tranquillamente 🙂

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Ecamor Settembre 5, 2014 - 7:41 pm

Ciao, sto meditando l’acquisto di una macchina per produrre latte vegetale e prima di investire ho cercato di fare una prova con la soia con il bimby. Il risultato e’ stato ottimo ma ho avuto difficoltà a trovare un colino o un metodo adatto per filtrare l okara che risulta impalpabile. In caso di acquisto della vegan star che ha il filtro esterno, il filtro esterno e’ incluso nella confezione? E se si, risulta efficace a togliere anche la fibra sottile? Su internet non ho trovato dettagli su cosa contiene la confezione ne’ il sito del produttore per confrontare tutti i modelli disponibili. Fortunatamente ho trovato questo articolo veramente MERAVIGLIOSO e COMPLETO che mi ha certamente aiutato.
Grazie per la risposta che vorrai darmi!

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Erbaviola Settembre 5, 2014 - 8:01 pm

ciao Eucamor, io so che molti hanno usato il bimby per fare il latte di soia ma che parecchi alla fine hanno preso anche la macchina perché era più pratica e produceva un latte migliore, filtraggio compreso. Però io il bimby non lo uso, quindi non so dirti le differenze secondo un’esperienza diretta, solo per esperienze raccolte da altri. Per la Veganstar ti confermo che all’interno c’è un colino a trama fittissima. Io ho anche provato a comprarne uno analogo per un’amica ma non l’ho trovato da nessuna parte, un produttore mi ha detto che forse è fatto fare appositamente per quella macchina.
Però: una volta che a un corso avevo dimenticato il colino specifico, ne ho usato uno normale mettendo dentro un telo da formaggio: il risultato era molto vicino. Magari prova a fare così con il latte fatto con il bimby, magari riesci a filtrare meglio aggiungendo un canovaccio fitto o un telo da formaggio 🙂

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Ecamor Settembre 13, 2014 - 10:35 am

Ti ringrazio moltissimo per la risposta, mi hai chiarito ogni dubbio e ora procederò all’acquisto della vegan star Oltre che del tuo libro perché non vedo l ora di iniziare a produrre qualche formaggio! Casomai se dovessi avere bisogno di qualche chiarimento ti disturberò ancora☺️. Ah sei fantastica!!!

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Erbaviola Settembre 5, 2014 - 8:04 pm

ah aggiungo che all’interno della confezione della veganstar c’è: colino a trama fitta per filtrare (come spiegato sopra), una spazzolina speciale per pulire bene il filtro e gli angolini irraggiungibili, una spugnetta semiabrasiva per l’acciaio e il libretto delle istruzioni+ricette.
La spazzolina l’ho trovata anche nella Soyajoy ed è veramente utile per il filtro interno!

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Valeria Settembre 6, 2014 - 11:18 am

Ciao, ho da poco acquistato la macchina soyabella. Finora ho fatto il latte di soia senza problemi; volevo provare a fare il latte dai fiocchi di avena, ma cercando informazioni sulla rete ho letto pareri discordanti sull’uso di soyabella in merito. Avresti qualche consiglio? Grazie!

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Erbaviola Novembre 7, 2014 - 9:35 am

Gli stessi che per le altre macchine 🙂 il latte di avena dipende di più dalla qualità dell’avena che dal tipo di macchina. Però se devi fare solo il latte di avena, conviene di più una pentola e il minipimer 😉

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Giorgio Settembre 13, 2014 - 9:03 am

Ciao e GRAZIE 1000 per il tuo articolo e recensione! Complimenti! Mi ha schiarito le idee. Stavo guardando nei vari siti dove trovare la SojaJoy Power G4 che indichi nell’articolo. Ho trovato la ditta che la fornisce a 110 volt. Che tu sappia esiste un link dove trovarla (nuova) ma con i nostri 220-230 di voltaggio?
…magari con un bel tofu-kit ? qui hai qualche consiglio utile?

Giorgio

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Erbaviola Novembre 7, 2014 - 9:38 am

Mi spiace ma non so proprio chi la venda in questo momento in Italia, cambiano continuamente distributore. Ti conviene chiedere sul sito americano, loro ti possono dire chi ce l’ha in Italia con le specifiche italiane 🙂

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Giorgio Settembre 21, 2014 - 5:53 pm

Ciao Valentina,
grazie 1000. Adesso sono indeciso tra Vegan Star e Soyabella … ho visto i pro e i contro delle 2 e volevo chiederti: anche con Soyabella si può fare il dado vegetale che tu sappia?
Grazie ancora e complimenti per i post!
Giorgio

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Erbaviola Novembre 7, 2014 - 9:43 am

sì si può, basta non mettere il cestello – serve solo per recuperare l’okara del latte vegetale 🙂 Per il tofu kit e altri accessori utili, su Macrolibrarsi li trovi sempre scontati in combinazione con l’acquisto della Soyabella: http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__soyabella.php?pn=1116

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Giorgio Settembre 21, 2014 - 5:56 pm

…mi scuso: ciao Grazia!

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Evelina Ottobre 8, 2014 - 3:37 pm

Ho visto su ebay questo modello:
[link non funzionante]
Lo conosci per caso? costa meno dela soyabella e sembra molto simile alla soyajoy di cui parli tu, che in italia non riesco a trovare, anche su ebay si trova solo da venditori statunitensi con conseguente consegna costosa e tempi lunghi….

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Chiara Ottobre 18, 2014 - 7:33 pm

Ciao, sto pensando di acquistare anch’io un attrezzo per fare il latte vegetale, ma vorrei farne tanti tipi anche perchè quello di soia lo uso più che altro per cucinare. Cosa ne pensi del ChufaMix? Ci si può fare anche latte di semi vari. Ho anche la centrifuga, ma forse può andare bene al massimo per il latte di soia o riso, giusto?

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Erbaviola Novembre 7, 2014 - 9:48 am

La centrifuga dipende, controlla se ha le specifiche di cui ho parlato nell’articolo, altrimenti non è il tipo adatto per fare il latte vegetale.
ChufaMix: sì se hai già un frullatore a immersione può essere un’idea. Ci vuole un minipimer per usare il chufamix, non è incluso.

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grazia Novembre 5, 2014 - 12:09 pm

ciao Erbaviola,
sono tentata di acquistare anch’io la macchina per il latte vegetale in particolare la utilizzerei per il latte di riso. Quale mi consigli? e puoi suggerirmi la ricetta per produrre il latte con il riso integrale?
Grazie in anticipo

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Erbaviola Novembre 7, 2014 - 9:53 am

Come ho già risposto a chi voleva farci solo il latte di avena, sinceramente per fare solo un tipo di latte da cereali (o solo latti da cereali) ha più senso usare un frullatore a immersione che magari hai già e un colino a trama fitta. Se invece vuoi farci anche gli altri latti, la soyabella e la veganstar sono le migliori in Italia per ora. Per la ricetta ti rimando invece al libro Formaggi veg. Latte, yogurt e formaggi vegetali fatti in casa perché è un po’ lunga da scrivere e non avresti le foto passo passo qui 🙂

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Giorgia Gennaio 23, 2015 - 3:48 pm

Ciao Ebraviola,
per prima cosa complimenti per il libro formaggi veg, l’ho appena ricevuto e non vedo l’ora di provare qualche ricettina :-).
Poi, ho qualche dubbio riguardo il latte forte, che , se ho capito bene, è indispensabile per la riuscita di uno yogurth di soia o avena o riso. Allora, nella ricetta per il latte di avena c’è scritto 100 grammi di fiocchi, per cui se voglio un latte forte devo usare 100 grammi la prima volta più altri 100? O 50 + 50 ?
Poi, la macchina per fare il latte ha tante funzioni, per preparare il latte di avena va bene usare solo la funzione “frullatura” o bisogna usare quella che scalda finoa 70 gradi?
Quanto dubbi…scusa 🙂
Giorgia

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Erbaviola Febbraio 26, 2015 - 10:51 am

Ciao Giorgia, a che macchina ti riferisci? Perché ognuna ha funzioni diverse.
Per il latte forte di legumi, che consiglio maggiormente per lo yogurt insieme a quello di mandorle, la ricetta è quella sul libro quindi due volte il procedimento. Per il latte forte di cereali, puoi usare il procedimento del latte forte (quindi 100+100) oppure se hai una macchina senza filtro interno puoi utilizzare un procedimento solo con 150 g di cereale, avviando prima un ciclo di frullatura intensa e poi facendo cuocere a 70°.

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Giorgia Marzo 7, 2015 - 8:08 pm

Ciao Erbaviola,
grazie per la risposta. Io uso la Vegan star senza filtro interno. Ora riesco a fare il latte forte di soia e ottengo uno yogurt denso e molto buono. Invece rimane il problema per l’avena. Ho provato a seguire il tuo consiglio: 150 grammi di avena, frullatura e poi programma che scalda fino a 70 gradi ma la macchina si è spenta subito e il fondo era tutto bruciato! Dove ho sbagliato? Ho provato a invertire il procedimento (prima scaldo e poi frullo) e viene sì lo yogurt però molto liquido. Hai qualche consiglio?
Grazie in anticipo e ciao!
Giorgia

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Vera Febbraio 14, 2015 - 6:31 pm

Ciao, in primi complimenti x il libro sui formaggi vegetali. Lo adoro!!!
Scusa la domanda ma dato che sto x fare l’acquisto mi chiedevo una cosa forse stupida….anche con la vegan star si riesce a fare il latte “forte”?
Grazie!

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Erbaviola Febbraio 26, 2015 - 10:49 am

Ciao Vera, grazie 🙂 Con tutte le macchine per latte vegetale si riesce a fare il latte forte, non c’è differenza 🙂 Buone produzioni!

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carmen Marzo 17, 2015 - 10:56 am

Ciao erbaviola, ho preso il tuo libro sui formaggi e mi è piaciuto moltissimo. Purtroppo ancora non ho potuto mettere nulla in pratica poichè ho acquistato una macchina per il latte vegetale midzu che mi è arrivata difettosa, non funziona proprio e la midzu si rifiuta di rimborsarmi 🙁

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Erbaviola Luglio 23, 2015 - 6:30 pm

ciao Carmen, mi spiace davvero tanto! Io nell’articolo sopra ho deciso di non includere le macchine che non mi hanno convinta e questa che citi non c’è. Nonostante ciò, ho ancora in archivio una quantità di messaggi di finte persone che erano in realtà i venditori della midzu che postavano commenti su questo sito con recensioni entusiastiche di questa macchina. Comportamento molto scorretto che non mi fa certo cambiare idea sull’oggetto, anzi.
Spero che nel frattempo tu sia riuscita a risolvere! Purtroppo ho visto il tuo commento solo oggi quando mi è arrivata la notifica di un altro 🙁 Un abbraccio grande!

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daniela Marzo 29, 2015 - 10:03 am

innanzitutto vorrei farti i complimenti per il sito e per la scelta di vita. interessante questo articolo soprattutto perchè anch’io mi sto apprestando all’acquisto di una di queste macchine. avrei una domanda da farti anche se purtroppo immagino già la risposta, per caso sai se esiste una marca made in italy? ho guardato un po’ sul web e ho visto che sono tutte made in china. anche quelle che hai citato, vero? ti ringrazio in anticipo!!! ancora complimenti!!

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Erbaviola Luglio 23, 2015 - 6:27 pm

ciao Daniela, sì purtroppo sono tutte fatte in Cina, anche le migliori. E’ terribile ma è così. Per questo credo che sia importante scegliere una macchina solida che disponga anche di assistenza e pezzi di ricambio, così si fa l’acquisto una volta sola…

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Federica Aprile 23, 2015 - 11:44 am

Ciao Erbaviola,
premetto che ho letto così tante volte questo articolo da saperlo ormai quasi a memoria 🙂 volevo scegliere e acquistare una macchina per il latte vegetale fra quelle che consigli, ma i miei amici e il mio ragazzo mi hanno preceduta, regalandomi per il compleanno la Soiafacile Midzu. Ho fatto, per ora, solo il latte di nocciole, a crudo, che è venuto bene (era il mio primo tentativo, prima di questo avevo solo fatto vari latti vegetali -soia, mandorle, noci, quinoa, grano saraceno, etc…- con procedimento “tradizionale”, ovvero pentola, minipimer, colino, caos immane in cucina, perdita di motivazione, e quant’altro). Sono molto incuriosita dal latte di riso (che uso molto più di quello di soia, purtroppo), ma, leggendo i vari tentativi altrui, non ho ancora provato…volevo domandarti semplicemente se, fra il procedimento a caldo e quello a freddo, preferisci il primo o il secondo e, con le tue macchine, come procedi (ammollo tot ore, eventuale programma e relativa durata, quanta acqua per quanto riso, se non sbaglio usi il baldo integrale, giusto? posso domandarti dove lo trovi? mi incuriosisce il retrogusto di nocciola di cui parli, ma purtroppo non riesco a trovare questo tipo di riso…)

Grazie anticipatamente per la disponibilità e pazienza, e veramente complimenti per l’articolo, utilissimo ^_^

Fede

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Erbaviola Luglio 23, 2015 - 6:25 pm

ciao Federica, io dove si possono fare procedimenti a freddo, preferisco quelli, sia con la macchina stessa (la veganstar nel mio caso) sia facendo prima la crema di mandorle o nocciole con il minipimer e poi allungandola con acqua e filtrando. Il risultato è molto simile. Uso la cottura solo per legumi e cereali che non è possibile usare altrimenti. Il riso baldo integrale che uso è quello di Alce Nero, lo trovi in tutte le botteghe bio, purtroppo da me a km zero non c’è nulla e questo è quello che mi sembra meglio controllato e migliore come qualità. Attualmente però sono passata al basmati integrale: cuocio il basmati a vapore, poi faccio una crema con riso cotto e acqua fredda, allungo e filtro. L’okara che resta è ottimo per polpettine di riso.

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Roberto Luglio 23, 2015 - 12:30 pm

sto cercando di comprare dagli Stati Uniti, dove viene prodotta SoyaJoy G4 e SoyaPower G4, le ho scelte per la presenza del filtro interno. Leggendo commenti su soiabella, sembra che per la soia si debba filtrare nuovamente il latte…
Il problema dell’acquisto, però rimane il voltaggio. Sembra siano entrambe prodotte a 110volts…ma chi le usa come fa? un trasformatore?

saluti
Roberto

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Erbaviola Luglio 23, 2015 - 6:20 pm

ciao Roberto, ho scritto questo post nel 2013, al tempo erano in vendita anche in Italia, con voltaggio italiano, infatti quella che vedi nelle foto sopra è la mia. Chi le distribuiva in Italia ha chiuso pochi mesi fa, ora c’è da attendere che un altro distributore italiano si accorga del buco di mercato e provveda 🙂 Attenzione a comprare dagli USA, da dogana oggi è pesantissima, prova semmai dall’UK o dalla Germania, essendo comunità europea non c’è dogana e lì sono abbastanza diffuse. La mia ha il voltaggio italiano, appunto perché prodotta per il mercato italiano, ma ho un paio di elettrodomestici presi in Inghilterra a cui ho messo un adattatore/trasformatore, vanno benissimo.
Sì la Soiabella esiste in due versioni, mentre la Veganstar solo con filtraggio esterno e la Soyajoy con filtro interno.

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Roberto Luglio 23, 2015 - 7:02 pm

grazie. Hai il nome di chi le distribuiva in Italia…magari hanno qualche rimanenza…grazie ancora.

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Erbaviola Luglio 24, 2015 - 11:11 am

Purtroppo no, mi è stato detto da due negozianti e comunque non aveva più nulla, loro gliele avrebbero rilevate volentieri!

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Rugia Agosto 4, 2015 - 5:00 pm

Ciao Grazia!! Il tuo libro è bellissimo! Ho appena comprato anche la Soyabella su Macrolibrarsi. Non vedo l’ora che arrivi!! Viva l’AUTOPRODUZIONE!!!

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Rugia Agosto 4, 2015 - 10:18 pm

Grazia scusa ho un dubbio atroce.. Soyabella o VeganStar VR100???

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Rugia Agosto 12, 2015 - 9:53 am

Alla fine ho trovato una veganstar vr100 usata a 150 euro! Solo che le istruzioni sono solo in tedesco!! Te come hai fatto? Sai il tedesco o ti sei messa a fare copia incolla sul traduttore di Google?! 🙂

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Angelica Novembre 30, 2015 - 10:19 pm

Ciao ho letto il tuo post interessantissimo e accurato! Volevo chiederti se potevi spiegarli la differenza tra una macchina per il latte vegetale con il filtro (es,soiabella) o senza (es.vegan star) rtu quali consigli avendole provate entrambe? Io vorrei comprare la veganstar.. ma io la userei o incipalmente per i latti di riso ,miglio,avenas o frutta secca quindi no soia..secondo te come viene il risultato con questi cereali? Spero tu mi possa aiutare con la tua esperienza… Ah è molto interessante il fatto che si possono realizzare anche formaggi non è ero proprio a conoscenza HH. Un ultima domanda dove posso acquistare il tuo libro?? Grazie mille

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Erbaviola Dicembre 1, 2015 - 7:30 pm

Ciao Angelica, per il latte di mandorle, nocciole, avena ecc. è meglio una Soyabella con filtro interno. Se invece vuoi fare altre cose, come zuppe crudiste a 40 gradi, omogeneizzati ecc (vedi elenco sopra) è meglio la Veganstar. La differenza principale è il filtro interno o esterno, per il resto sono identiche per tempi e temperature di cottura.
Il libro “formaggi veg” lo trovi in tutte le librerie normali e in tutte quelle online 🙂 Ti segnalo, nel caso, che la libreria online Macrolibrarsi sta vendendo scontata la Soyabella e se si acquista insieme al libro Formaggi veg (offerte combinate in basso), scontano più di 16 euro, in pratica libro e spedizione sono gratis 😉 Qui: http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__soyabella.php?pn=1116

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Stefano Magni Febbraio 6, 2016 - 5:51 pm

Cioa Grazia
Innanzitutto grazie per la pagina dedicata che come vedo è un riferimento per tutti 🙂
Dopo un annetto a fare il latte di soia e mandorla con il chufamix stavo valutando quale macchina acquistare (dopo che il chufamix è praticamente inutilizzabile a causa del cattivo utilizzo che ne ho involontariamente fatto).
Ho letto il posto e i commenti un paio di volte e ho fatto qualche ricerca, spero di non fare domande ripetitive :/
– ho visto che tra gli accessori della Soyabella c’è il coperchio, sai a cosa serve tra le varie funzioni (non sono espertissimo di produzione di latti e affini)?
– in risposta alla domanda sul dado hai scritto che alla Soyabella basta “rimuovere il filtro” quindi ne deduco che se alla Soyabella il filtro è levabile si può trasformare in una macchina a filtro esterno? Quindi può potenzialmente fare tutto quello che fa la VeganStar? (escluse le funzioni aggiuntive crudiste ovviamente)
– avevo il dubbio che con alcune macchine la soia andasse cotta prima (lasciando alla macchina il solo compito di frullaggio e filtraggio) ma in realtà mi sbaglio giusto? Cioè ci metto dentro la soia o ammollata o non ammollata e da tutto lei giusto?
– nel tuo libro descrivi anche come fare lo yogurt di soia bello denso? Mi sa che lo compro comunque ma già che sono qui te lo chiedo 🙂 mi hanno regalato la yogurtiera ma i pochi tentativi che ho fatto sono andati male…
Grazie di tutto e complimenti 🙂
Stefano

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Giacomo Agosto 22, 2018 - 11:52 pm

Ottime domande.
Giacomo

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Grazia Agosto 23, 2018 - 8:33 am

Mi erano sfuggite queste domande e questo commento di Stefano, mi scuso! Grazie Giacomo di averlo fatto notare 🙂
– Coperchio soyabella: Io lo trovo utile, ce l’avessero tutte! Praticamente, quando hai fatto il latte, puoi togliere tutta la parte meccanica che viene via e lasciare il latte nella soyabella. Ovviamente così diventa una caraffa aperta sopra e utilizzi il coperchio per chiuderla. Evita quindi di trasferire tutto in un altro contenitore. Non è indispensabile ma può essere utile, dipende sempre dall’uso che ne fai.
– Sì esatto, il discorso vale anche per tutte le altre macchine con filtro interno. Puoi togliere il filtro e farle funzionare senza, in questo caso le lame tritano tutto quello che c’è dentro senza separare polpa e liquido. Può essere utile per esempio per fare i passati di verdura, io uso questo sistema con la Veganstar quando sono a casa da sola, così non devo sporcare pentola, minipimer o passaverdure ecc. Metto tutte le verdure nella macchina e avvio. Attenzione a non mettere spezie coloranti come la curcuma, vanno messe dopo nel piatto perché colorano le parti di plastica bianca 😉
No, non fa tutto quello che fa la Veganstar. A parte le funzioni crudiste, la Veganstar fa anche frullati, frappé, Con la Soyabella vengono non cremosi, con pezzettini. Ma se hai già un frullatore il problema non si pone. Infatti dicevo che va bene per fare il dado perché non fa delle creme uniformi che per il dado non servirebbero, fa un taglio tipo passato di verdura.
– che io sappia con nessuna macchina e ormai ne ho viste tante. Se devi cuocere prima la soia a parte, a quel punto basta che usi un frullatore. La macchina per il latte vegetale fa risparmiare tempo e utensili proprio perché cuoce, trita e filtra tutto insieme 🙂
– sì certo, in Formaggi Veg, ma approfitto per annunciare che Formaggi Veg è stato ritirato dal commercio su mia richiesta perché era diventato troppo vecchio. Verrà rifatto con un nuovo editore, aggiornato e in veste molto migliore, includendo anche i formaggi fermentati e stagionati che non avevo potuto mettere nella prima edizione (c’erano pochi fermentati perché nel 2011 l’argomento formaggi veg era ancora poco diffuso e sembrava molto difficile)

Spero sia utile e mi scuso ancora per il ritardo della risposta!

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francesca Febbraio 10, 2016 - 2:49 pm

ciao ho letto il tuo articolo sulle macchine per il latte vegetale. Vorrei acquistarla in quanto ne utilizzo un bel pò e i prezzi del latte confezionato in giro sono alti. La mia paura però è acquistare una macchina che produca un latte con retrogusto di mandorla, non so se mi spiego, che mi causa nausea. Dal tuo articolo ho capito che ci vuole una macchina che lavora ad alta temperatura e mi chiedevo se la soyajoy lavora in tal modo. Ti ringrazio per l’attenzione.

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Erbaviola Febbraio 15, 2016 - 9:08 pm

ciao Francesca, le macchine che ho descritto lavorano tutte alla stessa temperatura. Il retrogusto di mandorla di solito è dato dal legume poco cotto o dall’utilizzo di plastiche che lasciano sapori strani. Per questo consigliavo di essere fermi almeno su un punto, qualsiasi marca si scelga: boccale e trituratore in acciaio. I gusti però sono sempre individuali, quindi secondo me la cosa migliore che puoi fare è provarla. O da un’amica che ce l’ha e ti può far provare il latte fatto con quella macchina oppure andando nelle fiere dove fanno dimostrazioni dal vivo e si può assaggiare. Di solito l’unico problema è un gusto ‘fagioloso’ che però si risolve come ho spiegato qualche commento sopra 🙂

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MARILENA COPPOLA Maggio 19, 2016 - 1:25 pm

Ciao Erbaviola e grazie per tutte le informazioni che ci dai.
Anche io vorrei acquistare una macchina per l’autoproduzione del latte di soia ed altro.
Ho visto che tibiona vende la vegan star vital 235 euro.
Mentre la stessa macchina su un sito austriaco la vendono (con 5 kg di fagioli di soia e comprensivo delle spese dispedizione) a 178 euro.
Cosa ne pensi?
Come macchina con il filtro interno e tutta in acciaio che tipo di macchina dovrei acquistare?

grazie

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Erbaviola Aprile 27, 2017 - 4:03 pm

Ciao Marilena, scusa ma vedo solo ora il tuo commento. Lascio comunque la risposta per chi passerà, anche se immagino che ormai avrai risolto…
Secondo me al momento (2017) ci sono diverse possibilità più economiche ma non se cerchi una macchina a filtro interno. La migliore a filtro interno secondo me resta la Soyabella con filtro interno, sui 130-140 euro spedizione compresa: http://amzn.to/2pD5F4h
La Vegan Star Vital, invece, esattamente come la mia sopra che è il vecchio modello, NON ha filtro interno. Costa di più perché ha maggiore potenza e ha altre funzioni oltre al latte di soia (vedi articolo sopra).
In sostanza: se vuoi una macchina a filtro interno, non guardare le Vegan Star Vital e imitazioni. 🙂

Reply
Sabrina Febbraio 22, 2017 - 11:54 pm

da provare Karmin =)

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Valeria Gennaio 26, 2018 - 9:22 pm

Salve Erbaviola, mi chiamo Valeria e da poco ho scoperto il mondo del latte vegetale. Io sono siciliana e ancora qui non c’è molto questa cultura, anzi ultimamente i supermercati sono sempre più forniti, ma i prezzi molto alti! Sono venuta a conoscenza delle macchine per il latte vegetale tramite il tuo blog e ne sono rimasta molto colpita, cosicchè mi sono decisa di autoprodurmi il latte. Intanto i miei complimenti, il blog è favoloso! Vorrei chiederti un consiglio sull’acquisto di una macchina, si chiama Aigostar Beanbaby 30IMV, la vendono su amazon. Ti metto il link: http://amzn.to/2nAc2Su . Secondo te conviene comprarla. Vorrei una macchina che faccia bene il suo lavoro. Ho visto anche la Soyabella, venduta sempre su amazon. Tra le due quale mi consiglieresti? Mi servirebbe una macchina che possa cuocere il latte, in modo da non fare niente a parte io.
Ti ringrazio in anticipo. Un caro saluto.

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Grazia Cacciola Febbraio 2, 2018 - 3:38 pm

Ciao Valeria, ti ringrazio di cuore per i complimenti, per me è un piacere condividere queste informazioni. La macchina che citi non la conosco direttamente ma le funzioni sembrano molto simili alla veganstar anche se la presenza massiccia di plastica mi lascia perplessa… per poca differenza ne prenderei una bella solida tutta in acciaio che duri tanti anni. Se non vuoi fare nessuna parte all’esterno, comunque, la soluzione sono solo le macchine con filtro interno e la macchina che hai linkato non lo è. Neanche la Veganstar ha il filtro interno. Per capirci, il filtro interno è quello della prima macchina che faccio vedere nell’articolo, la SoyaJoy. La Soyabella, questo modello nuovo http://amzn.to/2DV2Rr0 credo che sia la scelta migliore se non vuoi fare nulla dopo, il latte esce già filtrato e la polpa (okara) resta nel cestello che sviti e svuoti. Tra l’altro la Soyabella è una macchina solida e durevole, vale tutta la differenza di prezzo e anche di più, ho amiche che la usano da tanti anni. Con le altre (quella che hai linkato e la veganstar, per esempio) il filtraggio lo fai dopo con un colino o il telo da formaggio. Il vantaggio di queste a filtro esterno è che non essendo vincolate al filtro interno fanno molte altre cose come frullati, zuppe crudiste a 38°, passati di verdura ecc. Però se per queste funzioni sei già attrezzata o non ti interessano, conviene quella a filtro interno come la Soyabella. Spero ti sia utile! 🙂

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Uccio Febbraio 11, 2018 - 12:49 am

riguardo la SoyaJoy io ho cercato su Ebay e ne ho trovate parecchie sul mercato americano ebay.com
mi chiedevo come hai rimediato riguardo la corrente elettrica che notoriamente è di 110volt negli Stati Uniti.

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Grazia Cacciola Febbraio 12, 2018 - 6:28 pm

Questo non lo so, credo che basti un trasformatore. La mia SoyaJoy è già per il mercato europeo, ha una presa normale. Ma anni fa ho avuto un Dyson preso in UK, quando in Italia non li vendevano ancora, e ho sempre usato un trasformatore da viaggio, di quelli multipresa che cambiano sia presa che voltaggio. Però per sicurezza chiederei a un elettricista, non si sa mai.

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Uccio Febbraio 12, 2018 - 7:25 pm

Ho ancora una domanda: perchè è importante bollire il latte ottenuto dopo aver frullato i semi di soia?

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Grazia Cacciola Febbraio 12, 2018 - 7:31 pm

i legumi crudi sono indigesti 🙂

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Giacomo Agosto 20, 2018 - 3:31 pm

Buongiorno
Complimenti per il sito.
Per fare il latte di avena quale macchina può andare bene?
Grazi
Giacomo

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Grazia Agosto 20, 2018 - 5:02 pm

Le stesse che per gli altri tipi di latte vegetale 🙂 Quelle che ho illustrato sopra si possono usare tutte per il latte di avena. Io sceglierei un modello a filtro INTERNO, perché l’okara di avena è molto difficile da gestire con un telo o un colino per filtrare, meglio se questo lavoro lo fa la macchina.

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Giacomo Agosto 21, 2018 - 10:24 am

Grazie per il consigli!!!

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Giacomo Agosto 23, 2018 - 7:01 am

Buongiorno
Le domande di Stefano Magni del 6 Febbraio 2016 sono pertinenti con l’ articolo?
Grazie

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Grazia Cacciola Agosto 23, 2018 - 9:06 am

sì certo, non le avevo proprio viste! Ho risposto sopra, grazie per avermelo fatto notare 🙂

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Giacomo Agosto 23, 2018 - 1:32 pm

Buongiorno!
Grazie per la pazienza e la rapidità.
Quale sono le macchine multifunzione con filtro interno?
Giacomo

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Giacomo Agosto 26, 2018 - 11:13 pm

Buonasera
Il libro Formaggi Veg quando ritornera ‘ disponibile?
Sono intenzionato a comprare Soyabella ( unica con filtro interno , la soyajoy non e’ disponibile, se non sbaglio) anche se non multifunzione.
Sapete consigliarmi quale tipo di avena usare per fare il latte?
Per il latte di riso meglio usare riso Baldo?
Per il latte di soia c’ e’ differenza tra quella gialla o nera?
Grazie
Giacomo

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Grazia Cacciola Agosto 28, 2018 - 6:30 pm

Il libro Formaggi veg è stato ritirato e tornerà non prima di gennaio 2019 con un altro editore e contenuti molto più ampi e migliori, purtroppo era diventato vecchio in un settore che ha avuto un’evoluzione velocissima.
Soyabella: sì che io sappia al momento è l’unica tra quelle in acciaio, il resto sono robette in plastica, ma è un po’ che non le guardo, magari è uscito altro anche se dubito durante l’estate.
Avena: io di solito utilizzo i fiocchi di avena di un produttore locale che distribuisce solo ai gas o qui in zona. Penso però che se stai attento alla data di confezione, che non sia più di 6 mesi prima, non dovresti avere problemi con i fiocchi di avena.
Latte di riso: baldo integrale o rosa marchetti integrale, sono i due che uso io. Prendo quello di Girolomoni o di Un Punto Macrobiotico (devi essere tesserato però, ma vale la pena anche solo per comprare i prodotti)
Latte di soia: si utilizza la soia gialla che è glicine max. La soia nera anche se si chiama sempre soia è un’altra famiglia botanica che al momento non mi viene in mente ma ha un contenuto inferiore di proteine, per questo non si usa per il latte e non ha abbastanza grassi per fare una cagliatura o lo yogurt.

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Giacomo Agosto 29, 2018 - 2:23 pm

Grazie tanto per gli utili consigli!!!!!!
Ciao Giacomo

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Uccio Settembre 8, 2018 - 5:18 pm

Grazie al tuo articolo ho comprato una macchina per fare il latte di soia in casa e ti ringrazio anche per tutte le dritte che ho imparato, adesso ti scrivo per porti questa domanda: nelle macchine che hanno il filtro interno, che tu sappia è possibile fare ricette omettendo tale filtro?

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