ASSENTE GIUSTIFICATA DAL BLOG, PRESENTE ALLA VITA

da Grazia Cacciola
fagioli borlotti orto 2013 erbaviola.com

orto pettinato settembre 2013 erbaviola.com

Nelle ultime settimane il concetto di tempo libero mi è diventato estraneo, come sempre prima che arrivi l’inverno. Si corre a cercare di fare tutto il possibile, tutto quello che non si potrà fare una volta che si abbasseranno le temperature o arriverà la neve. Così capita che in una giornata, appena terminato il lavoro si corra nell’orto, si torni in casa con qualche cesta di verdure e si preparino conserve, o che la pausa pranzo si passi nel capanno dei vicini a restaurare un tavolo, oppure raccogliendo l’uva perché è pronta adesso, non si può rimandare.
Ultimamente ho avuto parecchi impegni di lavoro ed extra per l’uscita dell’ultimo libro, così nell’orto mi ha sostituita in gran parte la mia metà… così l’orto pettinato è diventato ancora più pettinato, con – addirittura! – lattughe allineate e sentierini disegnati da sassi e terra battuta! Un giardinetto, in pratica. La cosa, oltre a raccogliere il mio disappunto, ha raccolto gli sguardi ammirati degli anziani e turisti di passaggio. Ma questo, come dicevo qualche tempo fa, è un “orto di benvenuto”, la prossima primavera arriverà anche qui la paglia, l’irrigazione a goccia e la sinergica dell’orto spettinato.

 

tavolo da orto 2013 erbaviola.com

Il tavolo da orto è stato anche lui traslocato dal balcone della casa precedente e collocato sotto una pergola d’uva. A primavera ho chiesto a un vicino, coltivatore, se aveva un po’ di terra buona per riempire questo tavolo. Non solo sono stati curiosissimi di questo “aggeggio curioso per cittadini” ma sono arrivati con una ruspa piena di terra, riempiendolo in due minuti! Da lì si è originato un simpatico passaggio quotidiano con valutazioni su come funzionava il tavolo, se cresceva bene l’insalata, se funzionava meglio come serra o come orto. Si è unita anche la postina… la valutazione sulla coltivazione nel nostro strano tavolo da orto è stata materia di gossip estivo da queste parti. Abbiamo deciso di spostarlo quasi sotto una pergola di uva perché in agosto il sole bruciava tutto e il massetto di terriccio era troppo basso per mantenere riserve idriche adeguate per le piante. E’ bastato tenerlo a mezzo sole e il problema si è risolto. Avendo però un orto grande, coltivarci qui le insalate non era l’idea vincente, così l’abbiamo trasformato in gigantesca seminiera-serra e le piantine sono cresciute meglio che in una serra normale grazie al sottofondo di terriccio umido e la possibilità di ombreggiatura naturale quando c’era bisogno.

 

fagioli borlotti orto 2013 erbaviola.com

Come dicevo, quando si vive così sei tu che devi seguire i tempi dell’orto e non il contrario. Il contrario è impossibile: finisci solo per perdere qualche raccolta. Così se una domenica pomeriggio hai progettato di rilassarti un po’ dalla settimana intensa, può capitare che siano invece pronti gli ultimi borlotti e  l’unica soluzione per fare entrambe le cose è sedersi fuori nell’ultimo sole settembrino con una tazza di té verde alla menta piperita (questa presa direttamente dal vaso) e iniziare una personale catena di smontaggio: prendi borlotto – sbuccia borlotto – fagioli nella ciotola – bucce nel sacco per il compost. Ma vuoi mettere poi che scorta di fagioli per quest’inverno! Li ho conservati in piccola parte in freezer e in gran parte in vaso di vetro pronti all’uso (sono una di quelle che dimentica sempre l’ammollo la sera prima, quindi conservarli secchi con me non è funzionale).

raccolta uva orto 2013 erbaviola.com

Oppure c’è da raccogliere l’uva e la nostra, ce lo diciamo da soli, non ha davvero paragone con nessuna: non abbiamo usato niente, ringraziando che quest’anno come l’anno scorso non ha preso malattie. L’ho solo fertilizzata leggermente con un po’ di macerato di equiseto e ortica a inizio stagione, nient’altro. “Il sapore dell’uva rubata a un filare” come cantava Guccini, reso impagabile dalla sicurezza di poterla mangiare senza timori di pesticidi. Non ha prezzo.

aiuola succulente viola erbaviola.com

Per il giardinaggio quest’anno non ho davvero avuto tempo, la questione del giardinetto davanti è infine stata rimandata al prossimo anno. Anzi, avrò l’inverno per torturare adeguatamente la cara Diana Pace per un progettino su questo micro-giardinetto davanti casa. Quello che so già è che, oltre ai consigli preziosi di Diana, metterò almeno un paio di rose antiche di Monica Cavina. A questo proposito, se siete in vena di progettazione, non lasciatevi scappare l’appuntamento del 19-20 Ottobre nel vivaio Vivaverde di Monica: un fine settimana dedicato alle sue meravigliose selezioni e alle piante a basso consumo idrico, grazie anche a un ospite speciale, Chiara Boni, del vivaio La Valletta, che terrà anche una conferenza sulla progettazione ecosostenibile di un giardino con piante mediterranee.

Ecco, dopo aver citato cotanta cultura e esperienza del giardinaggio, la mia aiuola qui sopra costituisce la nemesi. Le succulente sono semplici Setcreasea PurpureaGraptopetalum Paraguayense, il rosmarino è un semplice strisciante a fiori viola (‘strisciate’ l’ha detto il vivaista ma a me pare più ricadente e infatti l’ho spostato dal luogo dove non strisciava per niente a questo in cui può ricadere… vedremo). I sassi sono formazioni calcaree raccolte su una spiaggia dalle parti di Ancona qualche anno fa. L’idea di partenza è quella di avere in primavera-estate un’aiuola con diversi toni di viola che riesca a coprire nel tempo una piccola scarpatina che altrimenti resterebbe spellacchiata, lì non resistono nemmeno le spontanee.

 

tavolo radica di noce in restauro erbaviola.com

Ora, come ci entra nei lavori pre-inverno un tavolo da restaurare? Non solo ci entra, ma ci deve entrare! Il tavolo è dei miei vicini, ed è enorme. Per restaurarlo devo lavorare nel loro capanno degli attrezzi e già così si gela, dopo un’ora ho le dita ghiacciate e devo rientrare. O mi sbrigo, o mi rivedete a maggio con il disgelo.
Qui lo vedete in fase già avanzata di restauro ma ho perso il conto delle ore che ci ho messo dall’inizio a qui. Un folle lo aveva verniciato. Di nero. Facendo precedere una bella mano di cementite, per non farsi mancare proprio niente. Il tutto su un tavolo in radica di noce, davvero un genio! Ora, non è lo stile che piace a me, ma distruggerlo in questo modo è da folli. Ma dopo la croppa di cementite e vernice, il povero tavolo non aveva ancora smesso di soffrire: è arrivato un conoscente dei vicini che in perfetta buona fede ha pensato di cominciare a sverniciarlo con… tenetevi forte… una levigatrice elettrica! (Francesca a questo punto mi sarà svenuta, qualcuno corra a rianimarla per favore) .
Così nella pausa pranzo e qualche ritaglio di ore dei fine settimana l’ho rimesso in sesto, il tutto però correndo perché la maggior parte dei prodotti naturali per il restauro non sopporta il freddo. Nella corsa contro il tempo però ha vinto il meteo: la temperatura è scesa sotto i 15 gradi e ora per la lucidatura a tampone con la gommalacca devo per forza portarmelo in casa, anche se uso la gommalacca della Cera Novecento che è ottima, il rischio di velature bianche con questo freddo rimane. Ma almeno ho evitato di fare in casa le fasi precedenti, vediamo il lato positivo. Ora comunque c’è da correre se non voglio tenere per un mese il catafalco nel mio ingresso.

 

sana 2013 Probios con Cucina Consapevole: Nicole Provenzali e Marilisa Bombonato all'opera!

Ma non fatico e basta, non tiriamocela troppo con la fretta. Ogni tanto piantiamo tutto quel che abbiamo da fare e ce ne andiamo a zonzo o a trovare qualche amico o accogliamo amici a pranzo. Abbiamo avuto tempo di andare anche al SANA a Bologna, ma sorvolerò sulle cose che non mi sono piaciute affatto. Passo in rassegna invece quelle che mi sono piaciute tantissimo. Prima di tutto, nelle foto qui sopra, le due impareggiabili Nicole e Marilisa di Cucina Consapevole, che come vedete stanno per diventare “le tre impareggiabili” di Cucina Consapevole! Ok, sono di parte perché Nicole è una cara amica, però le loro lezioni di cucina nello spazio di Probios sono state davvero divertenti e interessanti, infatti erano esauriti tutti i posti! Io mi sono pappata anche gli involtini vegetali che hanno cucinato … gustosissimi! Alla consolle organizzazione-logistica-pazienza: l’imperturbabile Federico.
Apprezzo molto quando aziende come la Probios non si limitano al banale stand, dando invece un valore aggiunto ai clienti e alla manifestazione con conferenze e workshop, altrimenti diventa tutto un raccogliere depliant e sentire presentazioni preconfezionate … e io, dopo la seconda, francamente inizio a perdere l’attenzione. Insomma, un grande punto a favore di Probios per averci portato a Bologna le lezioni di Cucina Consapevole. Mi piacevano già per i loro legumi “prodotto in Italia da agricoltura biologica” che uso di frequente, ma ora molto di più!

Cos’altro di positivo sul SANA? …mmmhhhh… Ah! Ho incrociato per caso ma con molto piacere Elena e la sua metà, abbiamo chiacchierato un po’ della sua nuova attività che è un progetto davvero particolare, difficile da riassumere in poche parole: Passo lento, vi invito alla lettura. E ho rivisto con altrettanto piacere Eliana, la Pippi, che seguiva il workshop di Nicole e abbiamo scambiato qualche chiacchiera. Naturalmente mi ha riconosciuta lei, io continuo ad essere fisionomista come una talpa.

 

passeggiata nel bosco autunnale - erbaviola.com

Mi fermerò un attimo? Forse, tra poco, quando il freddo sarà pungente abbastanza da togliermi qualsiasi voglia di andare lontano. A tratti sta arrivando il periodo di calma, quando si avrà voglia solo di lunghe passeggiate nel bosco facendo scricchiolare le foglie di sentieri nascosti, delle braci nella stufa da ravvivare al ritorno, del profumo della cucina a legna e del silenzio ovattato dell’autunno in montagna.

 

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18 Commenti

Ale Ottobre 8, 2013 - 3:15 pm

Come stra-occupare il tempo.

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Erbaviola Ottobre 8, 2013 - 5:03 pm

ci si prova 😉

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Gloria Ottobre 8, 2013 - 3:41 pm

“sei tu che devi seguire i tempi dell’orto e non il contrario. Il contrario è impossibile: finisci solo per perdere qualche raccolta. Così se una domenica pomeriggio hai progettato di rilassarti un po’ dalla settimana intensa, può capitare”…. direi che a questo punto ci starebbe bene “completa la frase a piacimento”! 🙂
Anche qui questi giorni sono molto intensi, e so già che mi perderò qualcosa da seminare/trapiantare, ma l’orto di ottobre mi coglie ancora un po’ impreparata, c’è da fare tanto per sistemare le verdure che sono ancora dell’estate, e tanto da progettare per l’inverno e la prossima primavera. Ecco, non ho ancora fatto mente locale e le giornate si susseguono, inizia la pioggia, poi se smette di piovere non è buona la luna… insomma, mi faccio confusione da sola 🙂 .
In compenso la settimana prossima iniziamo i lavori nell’altra metà di casa, tanto per aggiungere qualche impegno in più e andare verso l’inverno con la speranza di avere quasi una casa intera 🙂

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Ale Ottobre 8, 2013 - 3:44 pm

Good gig.

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Erbaviola Ottobre 8, 2013 - 5:04 pm

Gloria, sembri una puntata tosta di “Vado a vivere in campagna” 😀 Ti manca solo la casa container di fianco ai lavori in corso in pieno dicembre!

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Gloria Ottobre 9, 2013 - 1:39 pm

eheheh ma non te lo ricordi il camper lo scorso anno??
http://www.villavillacolle.net/2012/03/in-campeggio-a-villa-villacolle/
solo che per fortuna era in versione estiva 😉

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ricetteveg.com Ottobre 8, 2013 - 3:47 pm

ehiehiehi che emozioneeee… il mio nome qui, sul sito della mitica Erbaviola! Amica, sei il mio caterpillar preferito!!! Ps: te non te lo ricordi, ma quando ci siamo conosciute, all’epoca che fu, ti dissi “sei il mio guru”, ahah ed è ancora così, solo che adesso ti voglio pure bene 😀

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Erbaviola Ottobre 8, 2013 - 5:10 pm

mi sa che ormai il testimone di caterpillar l’ho passato… 😀 Ma ti voglio bene anch’io tesoro, anche se non quanto all’incoming mini-Nicole, è ovvio! U.U

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diana Ottobre 8, 2013 - 5:10 pm

Graaazie per il commento/riferimento!
Per il giardinetto, tranquilla, in senso relativo e limitatamente alle tue capacita’ di tranquillita’ che mi sembrano un po’ scarsette 😉
Aspettiamo con trepidazione il freddo e la neve (ti auguro che la stufa funzioni a dovere, dopo le disavventure dell’inverno scorso), mentre Monica si asciuga un po’ dallo scorso week-end.
Cosi’ al calduccio, con i gatti acciambellati al caldo che ogni tanto aprono un occhio per verificare che fuori sia ancora inverno, possiamo sognare e immaginare le piante, i colori, i profumi.
Tanto poi lo sappiamo che quando si piantera’ davvero faremo una cosa diversa, e fra un anno la modificheremo un po’.
Questo e’ il bello dei giardini e delle piante, che ti permettono di giocare, cambiare, adattare.
A presto!

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Giannina Alchemilla Ottobre 8, 2013 - 7:20 pm

E poi dicono che a chi mangia vegano manca qualcosa…Di certo non l’energia!!!!

Mi piace molto quando racconti la vita vera!

Un abbraccio.

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Pippi Ottobre 8, 2013 - 9:53 pm

E’ stato un piacere incontrarti…. anche per me sei un guru da molto tempo… <3

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Anna&Ipa&Silo Ottobre 9, 2013 - 12:53 am

Quanta bellezza, wow 😀

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Sara Ottobre 9, 2013 - 9:18 am

Ciao!

Posso farmi i fatti tuoi e chiederti con quali metodi hai sverniciato il tavolo di legno?
Devo decidermi a sverniciare le orrende porte verniciate col flatting di casa mia.

E complimenti per i tuoi libri, mi sono appena arrivati “Scappo dalla città” e il manuale sui formaggi vegetali. Sono davvero dei gioielli di libri!

Buoni lavori autunnali

Sara

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Nadir Ottobre 9, 2013 - 5:03 pm

Grazie per la citazione, e posso dire che mi ha fatto molto piacere incrociarvi al SANA.
Hai pienamente ragione sul sapore della propria uva, ma anche le melanzane che l’orto continua a regalarci non sono da meno, sono stufa dei cetrioli sento il bisogno di altri cibi, cibi più autunnali.

Un abbraccio, e buona vita 🙂

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Harlock Ottobre 9, 2013 - 10:34 pm

Che dire, mi sembri una super super Donna 🙂
Ti invidio per l’uva, qui nella mia zona la peronospora e l’oidio hanno fatto tavola rasa!
Non ti stupire per il restauro con la levigatrice, proprio stamani ho visto una signora che si spaccia per restauratrice che la usava per restaurare un vecchio calderone di rame!!

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LAlize Ottobre 15, 2013 - 3:30 pm

…da poco sono nel mondo del blog, e faccio un po fatica…, il titolo del post mi ha fatto sorridere, perchè per me è molto azzeccato!
Ti leggo con piacere.
LAlize.

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Herbi Ottobre 28, 2013 - 1:42 pm

ci sta assentarsi dalla vita virtuale e godersi quella reale… godersi, vabbè, con svariate gocce di sudore, nel tuo caso!
Complimenti, davvero!

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shipping containers homes designs Dicembre 13, 2013 - 6:17 am

Thanks for sharing your thoughts. I really appreciate your efforts and
I will be waiting for your further post thanks once
again.

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