L’immagine non è granché, ma in questa casa bisogna essere veloci a fotografare, prima che venga spazzolata.
Ieri pioveva, dovevamo lavorare, eravamo quasi umidi per questa pioggerellina che dura da giorni e non ci lascia toccare l’orto, ridotto a un pantano, così in una pausa ho deciso di infornare una torta con tanto cioccolato (ma proprio tanto!), tenerina e adatta a coccolarsi con un té. In effetti assomiglia molto alla torta tenerina che facevo tanti anni fa.
Il procedimento è veloce, ottima per quando non si ha voglia di stare in cucina più di mezz’ora e magari si vorrebbe passare un’oretta con un buon té, un buon libro e una buona merenda.
Tempo di preparazione: 10 min
Tempo di cottura: 35 min
Ingredienti
200 gr di farina integrale
250 gr di zucchero di canna integrale (tipo mascobar)
75 gr di cacao amaro
18 gr di lievito per dolci (io ho usato Polvere lievitante biologica di BauleVolante: amido di mais, tartarato di potassio da fermentazione di uva e bicarbonato di sodio. Si può sostituire con cremor tartaro e un pizzico di bicarbonato)
380 ml di latte di soia
50 ml di spremuta di arancia filtrato (1 arancia spremuta, circa)
45 gr di olio di semi di girasole spremuto a freddo
150 gr di confettura di albicocche
zucchero a velo per guarnire
Poco olio e farina integrale per la tortiera.
Tortiera o stampo da 26 cm
Procedimento
In una ciotola o nella planetaria dell’impastatore, mettere la farina integrale, lo zucchero di canna, il cacao e il lievito, mischiando bene. Aggiungere il latte di soia tiepido e l’olio di semi, lavorando l’impasto qualche minuto, finché risulta liscio e privo di grumi. Aggiungere il succo di arancia e lavorare ancora qualche minuto. Oliare e infarinare la tortiera, versare il composto e infornare a 160°C per 35 minuti in forno statico. Sfornare, lasciar raffreddare e tagliare a metà, ottenendo due dischi. Farcire il disco inferiore con la confettura e posare il disco superiore sopra la farcitura. Cospargere con zucchero a velo.
La pubblicazione al volo in onore di Sofia, un’amica che ha appena avuto una bellissima bimba, sta allattando e voleva la ricetta di questa torta veloce. Così… benvenuta Gaia!
26 Commenti
Bellissima, non vedo l’ora di farla.
Grazie.
buona merenda allora! ^_^ Un abbraccio!
meglio di quella famosissima 🙂
grazie Elisabetta 😉
Finalmente una torta *buona* che posso mangiare senza avere i patemi d’animo per via delle mie intolleranze alimentari. 😉 Proverò a farla nei prossimi giorni!
Fammi sapere come ti viene Ally 🙂
Che gola e che meraviglia, è tenerissima e buonissima ^_^
grazie Cami L’hai fatta? Sono contenta che ti sia piaciuta 🙂
che bontà dev’essere… 🙂 ma mi sto dedicando a due giorni di digiuno depurativo e trovare ricettine simili in giro interferisce sensibilmente con la programmazione mentale.. 🙂 comunque, se ne vuoi una versione light il mio “bil bol bul” è perfetto, perchè elimina anche l’olio! e ti assicuro che il risultato è spettacolare. Provato varie volte con il latte di riso e quello di soia (in sostituzione del vaccino presente nella versione originale), l’ha fatta in barba anche agli onnivori più convinti 🙂
grazie, ci proverò, anche se preferisco la consistenza ‘quasi bagnata’ di questa… magari provo il bil bol bul aggiungendo comunque il succo di arancia ma togliendo l’olio 😉
La torta sembra buonissima.
Copio la ricetta e la provo tra qualche giorno. La variante latte di riso al posto di quello di soia può andare?
Grazie.
Un abbraccio,
Monica
ciao Monica, sì penso che il latte di riso se è abbastanza denso possa andare bene 🙂 Fammi sapere !
Per la serie “morire se riesco mai a seguire una ricetta per intero senza modificare nulla” ho usato il latte di riso e ho messo il cioccolato fondente al posto del cacao. Risultato: ottima, ma il cioccolato grattugiato a pezzetti, pur senza bruciare, si è depositato sul fondo della tortiera rendendo difficoltoso il taglio delle fette e impossiblie la farcitura con la marmellata (ora ho finalmente capito perché non sono adatta a scrivere un foodblog…!). Però è stata spazzolata in pochi giorni comunque. La mia amica invece, ha fatto la tua torta col latte di riso seguendo però poi tutte le tue istruzioni e il risultato è stato perfetto. Cospargendomi il capo di cenere, ci riprovo sì col latte di riso, giuringiurellando di non apportare altra modifica alla ricetta originale.
Grazie mille per averla condivisa. Erano millenni che cercavo la ricetta di una torta buonissima senza uova. Tutto aiuta verso il cammino da vegetariana a vegana. Prima o poi ce la faccio.
Un abbraccio,
Monica
Grazie a te Monica, alla prossima provo anche io con il latte di riso!! Se vuoi usare invece il cioccolato fondente al posto del cacao, basta che lo fai sciogliere a bagnomaria e lo aggiungi all’impasto! Gli esperimenti li facciamo tutti, condividere disastri e glorie è fondamentale 😉 Ancora grazie per la condivisione!
Fatta! Ottima. Grazie del suggerimento. La prossima volta però oltre al cioccolato fondente sciolto aggiungo anche il cacao!
Monica
Deve essere buonissima, slurp! La proverò! 😉
dai se no ve la faccio la prossima volta che passate! 😀
Ieri sera ho preparato la torta per degli amici ed e` stata molto apprezzata. Non essendo ne` vegana ne` troppo intollerante del latte, l’ho variata usando il latte fermentato, completato con dello yogurt bianco intero perche` il latte non bastava.
L’ho dovuta cuocere molto piu` a lungo, ma sara` stata colpa del mio forno.
Da rifare, forse la prossima volta con l’aggiunta di noci.
Scusa Anna Maria, ma non mi pare gentile il tuo commento, io non sono vegana per moda o perché intollerante al latte, ho scelto l’alimentazione etica per queste ragioni in cui credo profondamente:
https://www.erbaviola.com/ricette/perche-ho-scelto-lalimentazione-etica-vegan
Questo non è un blog di ricette, capita la ricetta ma è un blog in cui si parla soprattutto di etica e ecologia. Ora, uno può anche non essere d’accordo e fare quel che gli pare a casa sua ignorando totalmente le sorti del mondo o i diritti degli animali, però venirlo a propagandare a casa di chi si fa un mazzo tanto e ci crede fermamente, è un po’ come andare a bestemmiare in chiesa…
Sono esterefatta!
Non capisco veramente cosa ho detto di tanto offensivo da meritarmi una tale reazione da parte tua. Non intendevo assolutamente offendere, quindi mi scuso se cosi` ti e` sembrato.
Io ammiro moltissimo la scelta vegana, ma poiche` non lo sono, il mio commento era puramente un racconto di come avevo preparato questa tua ricetta, che mi piaceva, con quegli ingredienti che mi trovavo in casa.
Inoltre non vedo assolutamente come il mio commento possa sembrare una “propaganda”, ho lasciato il commento solo perche` pensavo che ti potesse fare piacere sapere che avevo usato la tua ricetta e che era piaciuta, anche se non avevo tutti gli ingredienti da te indicati.
Mi sa che fanno bene le persone che leggono i blog e non commentano affatto.
Annamaria, non è così pazzesco se ci pensi 🙂 E’ come se io venissi a commentare sul tuo blog che in una ricetta ho sostituito il pollo con carne di cane. E magari sostenessi anche che è giusto, perché visto che abito in Cina, il cane lo posso mangiare. Come ti sentiresti?
A parte questo, comunque, io da sempre (e credo sia piuttosto esplicito) posto le ricette solo per dimostrare che mangiare in modo sostenibile e avendo cura del pianeta e dei diritti degli animali non vuol dire nutrirsi di due foglie di lattuga.
Se tu prendi una ricetta che con sforzi e prove varie ho reso vegan e la fai ridiventare onnivora, è un lavoro senza senso e anche veramente poco rispettoso del mio di lavoro.
Forse avevi pensato che questo fosse un blog di tanti in cui uno posta una ricetta e gli altri commentano “wow, gnam, slurp, che bello, fantastico” ecc.
Ahimé, questo non è un blog per cretinetti e penso che proprio per questo motivo potrebbe interessarti e magari, leggendo la pagina che ti ho linkato, potresti capire perché non mi sento affatto offesa ma solo allibita.
Le persone che leggono e non commentano sono lettori come tutti gli altri, non valgono meno di chi commenta, anzi. Il 90% di chi commenta lo fa solo per ricevere altrettanto sul suo blog. Francamente tengo molto anche al 10% di chi legge per puro piacere e commenta solo se ha qualcosa di interesante da dire. E a quella frangia di lettori silenti che non hanno altro scopo nel leggere che il piacere di farlo. Ne sono onorata.
chissà che buona, io impazzisco per le torte al cioccolato semplici e amare! e, ho acquistato di recente cinque chili di farina integrale macinata a pietra, quindi…va fatta!!
va fatta, va fatta U.U Non è per nulla amara (purtroppo) ma l’amaro del cioccolato fondente è calibrato bene dal succo di arancia e dalla confettura di albicocche… insomma, è piaciuta anche a me che di solito evito il dolce 😉
Oggi l’ho preparata, è molto buona, è piaciuta anche ad Arianna che di solito non ama la marmellata (il cacao invece lo adora 😉 ) però si trattava della tua marmellata di pesche che ci sta benissimo!
🙂
Hei, il giorno dopo questa torta è ancora più buona perché si inzuppa per bene con la marmellata!
Te lo devo proprio dire, da onnivora che sono non avrei mai pensato che si potesse fare un tipo di torta come questa, così bene lievitata e soffice utilizzando solo ingredienti vegan, in più è anche completamente integrale! Sei troppo brava! 🙂
Mi fa piacere che sia piaciuta!!! Sì, confermo, il giorno dopo è ancora più buona !! Ieri l’ho rifatta mettendo la stessa marmellata che ho dato a te e devo dire che è perfetta questa più liquida! Mi sa che allora anche quest’estate farò un po’ di vasetti ‘liquidi’ per le future torte farcite 😉