A volte è uno sconforto aprire ogni mattina la finestra e vedere l’orto ancora sepolto dalla neve. Sempre meno, ma ancora lontano dall’essere adatto ad accogliere le tante semine che ho programmato.
L’orto di quest’anno non attrarrà tutta la mia attenzione e sarà piccolo, devo testare il terreno, la zona, l’esposizione, il ristagno (speriamo di no!). Quindi niente cassoni per ora, ma un po’ di test di avviamento: semine, trapianti, coperture con paglia, cure naturali con macerati e ammendanti autoprodotti, ovviamente. E tantissimi appunti. Negli anni ho capito che alla fine portarsi sempre dietro il quaderno nella cesta degli attrezzi è il metodo migliore, anche se ti ritrovi con le pagine sporche di terra e scritte di sghembo, mentre sei inginocchiata davanti alle biete.
Voi prendete appunti su quello che capite/scoprite o semplicemente capita nel vostro orto? Cosa usate?
Anche se a vedere questi paesaggi non viene molta voglia di progettare un orto o un giardino, i veri appassionati sono già in fermento da qualche mese, pronti alla partenza. Io mi innamoro dei momenti di sole, quando il caldo improvviso ci assale e ci illude che la neve verrà sciolta in un paio di ore.
I primi che pianterò nell’orto saranno una varietà di piselli a grano rugoso che arriva da uno scambio semi, biete da taglio, prezzemolo (tanto perché serve per le mie scorte di dado vegetale autoprodotto), nuovi ravanelli rossi tondi a punta bianca, una prima semina di misticanza, ovvero una selezione di lattughini da taglio. Le sementi che non avevo me le sono procurate con un acquisto unico da un produttore biologico, ma per ora non pubblicizzo, non prima di aver visto che resa hanno. Infine, quando arriveremo almeno a 14-15 °C seminerò anche i fagiolini mangiatutto (adorati in questa casa!). Nel semenzaio questo mese metterò: porri giganti, basilico ligure, stevia, catalogna (sì lo so che è uno sbattimento vero trapiantare la catalogna, ma qui fa troppo freddo per seminarla direttamente in campo), melanzane di due tipi, violetta lunga e bianca (ci proviamo), infine una selezione di zucchine, da quelle di Faenza alle classiche zucchine Milano.
Stanno già rispuntando da soli: basilico menta, stevia, calendula, menta piperita e i cicorini che fanno capolino tra la neve.
Qualcuna si è scordata di prendere la semenza per le carote… ma non deve correre. Quello qui sotto è un castagneto… ho ancora tempo per recuperare la semenza per le carote, purtroppo!
Pomodori e peperoni per quest’anno li prenderò da trapiantare presso una vicina cooperativa sociale che fa solo coltivazione biologica o integrata. Di meglio per ora non ho trovato e gli esperimenti di pomodori e peperoni in seminiera a queste altezze richiedono le serre riscaldate. Cosa che salvo pannelli solari è insostenibile. Come sapete, io non sono affatto favorevole alle coltivazioni in serra. Come scriveva già Masanobu Fukuoka negli anni ’70, “…i prodotti coltivati in modo innaturale soddisfano i desideri superficiali della gente ma indeboliscono il corpo umano e ne alterano la chimica in modo tale da renderlo dipendente da tali alimenti...”. Se la gente non conosce più la stagione dei peperoni e pensa che esista solo quella varietà quadrata in vendita nei supermercati, possiamo dargli ragione.
Ri-allestirò l’orto sul balcone. Chi lo fa e vuole scambiare due chiacchiere o condividere immagini, sarà il benvenuto.
Per il resto, rimando alla messa in opera prossima ventura, per il momento sono tutti fili di paglia nel vento, il paesaggio è quello sotto.
Un altro lavoro che mi impegnerà moltissimo questa primavera ed estate sarà la realizzazione del micro-giardinetto di fronte e la fine dei lavori di casa, tra mobili da costruire/rinnovare, pareti da risanare, imbiancare e porte da scrostare…
Per ora, su tutto si scioglie la neve e riappare a poco a poco il mondo in verde. A presto!
21 Commenti
Tesoro, ti capisco benissimo. il nostro orto è ancora sotto la neve, e devo dire che ancora ce n’è tanta. Però sono anche io a progettare le semine: quest’anno volevamo provare l’orto sinergico, e quindi aspetto lo scioglimento dei ghiacci per preparare i cumuli. Un abbraccio e buone semine!
ciao cara, poi sentiamoci se ti serve qualcosa di semi, di quello che ho 🙂
Ci pensavo giusto sabato, e la citazione di Fukuoka capita a proposito.
Guardo il banco della frutta al supermercato e vedo le fragole. E già a gennaio, ne vedevo.
Ma come si fa a comprare fragole in gennaio? Ma anche a marzo, come si fa? Non è il corpo stesso, se facciamo attenzione a ciò che ci comunica, a dirci che le fragole a gennaio non vanno bene?
sì Vale, hai perfettamente ragione. Però come dice Fukuoka, se il corpo è assuefatto a questi non-gusti e non-nutrimenti, come fa a uscirne? Ci vuole un bel po’ di consapevolezza…
santo piripillo quanta neve… *_*
sono fortunata…qui si può far l’orto 365 gg all’anno. dovrò decidermi prima o poi…
… ma no aspetta ancora, perché devi far fallire il banco frutta del supermercato, scusa? 😀
Dai, intercetta i nonni e fatti mettere sulla buona strada! E’ tutta soddisfazione 😉
ma i fagliolini mangiatutto quali sono? quelli piatti? *__*
io quest’anno boh, mi sa che rinuncio alle melanzane… sono tre anni che provo a metterle e rimangono sempre minuscole, verdi dentro e pienissime di semi >>
per il resto più o meno come te, tranne che io aggiungo la zucca! quella sì che mi da soddisfazione ,ne metto sempre almeno un paio di qualità e mi duran tutta la stagione (ho finito di usare giusto ieri la penultima)
non ho mai preso l’abitudine di prendere appunti, penso che quest’anno proverò anche io, grazie del suggerimento ^__^
i fagiolini mangiatutto per gli ortolani che si scambiano vecchi semi, “fagiolini slendrette” o “fagioli bobis” per chi acquista la semenza 🙂
Le melanzane hanno le loro difficoltà, ma magari basta variare la qualità: prova con quelle violette lunghe, maturano in meno tempo e non hanno grandi esigenze, quelle più grandi invece temono ristagni, terreni poco areati, argillosi, troppa acqua, troppa pioggia… c’è da studiarle. Di solito le violette lunghe hanno bisogno solo un buon compost, un po’ di macerato di equiseto (per il silicio) e paglia sul terreno 🙂 Anche io ho combattuto tanto per avere quelle grandi tonde ma più di 2-3 a pianta e ridotte non ce la faccio… bisogna essere al caldo per un bel po’ di mesi per averle belle tonde e sode 🙂
Anch’io uso le violette lunghe. Qui è tutta argilla, ho provato le altre ma non vengono.
I miei peperoni sono sempre molto più piccoli di quelli che vedo in negozio.
I fagiolini mettiamo quelli “normali”. Ma i mangiatutto sono tipo le taccole?
E zucca, pomodori, insalate, biete,cetrioli…le fave son già a posto(quest’anno sono un po’ striminzite a dire il vero)
Basilico, peperoncini e prezzemolo non mancano mai.
E poi le pannocchie…le adoro ^-^
Posso fare una domanda sulla stevia? Ma il sapore di quella coltivata è lo stesso di quella venduta in bustine? O è senza sapore?
Perché io l’ho provata quando iniziò a trovarsi, spinta dalla curiosità, ma…blear
Per i peperoni, hai provato con il macerato di equiseto, direttamente alla base ogni settimana? Aiuta molto a ottenere frutti più polposi e grandi.
I mangiatutto come dicevo sopra a Kat sono “fagiolini slendrette” o “fagioli bobis” a seconda delle qualità e del nome che gli dà il produttore. Sono quelli che non vanno sgranati, piccoli e burrosi 🙂
Zucche!!!!! ecco, mi avete ricordato cosa ho dimenticato nell’elenco:
zucche e luffa!!!
La stevia confezionata in sacchettini non so com’è però posso dirti che tutti quelli a cui ho fatto assaggiare la mia stevia e i miei dolcetti alla stevia ne sono rimasti entusiasti. Ha un leggerissimo retrogusto di liquirizia, ma si sente in modo accentuato solo con il caffé.
al nuovo raccolto posso farti provare la mia, se vuoi 🙂 al momento sono rimasta senza, sigh!
Perchè no? Sempre aperta alle nuove sperimentazioni ^-^ Grazie.
circa i peperoni: no, non avevo mai provato con l’equiseto. Anche perché averli piccoli non è un problema, sono comunque saporitissimi – non sempre le dimensioni contano! 😛
E sono dovuta andare a cercare la luffa, che non avevo mai sentito nominare
ma figurati! per la stevia sentiamoci verso settembre, perché ho la memoria di un pesce rosso io…!
Ecco, mi avete fatto venir voglia di fagiolini! XD
Mia nonna austriaca coltivava quelli gialli, gnam.
Più delicati e burrosi di quelli verdi.
Ho provato una volta a piantarli, ne sono venuti in quantità industriali, però non è che mi siano piaciuti granchè…
dipende molto dal terreno con quelli. se è argilloso e ancora meglio se è a riposo da anni, vengono strepitosamente morbidi e burrosi. Invece se il terreno è sciolto o viene lavorato di frequente, il sapore è blando, in quel caso sono meglio quelli verdi (ora mi sono ricordata che qualcuno li chiama anche “cornetti”, soprattutto in Lombardia credo)
Qui la neve è sciolta ma rimane ancora il pantano, che in un terreno tanto argilloso come il nostro significa “Non è per adesso”. Per peperoni e pomodori anche io quest’anno mi sa che prenderò direttamente le piantine dalla fornitrice bio di fiducia, lo scorso anno li ho seminati 2-3 volte e alla fine non ho avuto il risultato che speravo, molta più fatica che in vaso, quasi! unica eccezione la faranno i datterini, di cui ho conservato alcuni pomodorini interi, che semino direttamente (pomodoro e tutto) 🙂
Oltre ai semi delle zucche che mi son tenuta da parte, il resto l’ho preso anche io da un fornitore bio, ma anche per me è una prima prova, non so come renderanno le sementi.
Ultima prova ho deciso di impiantare l’asparagiaia, e insieme alle sementi ho preso anche le zampe degli asparagi, il periodo è giusto ma già prevedo insulti da parte di Roberto, che tanto apprezza il fatto che ho deciso di non zappare e vangare l’orto quanto poco apprezzerà che per piantare l’asparagiaia toccherà scavare come per mettere a dimora le viti (e quest’anno con il panzone non riesco a vangare tutto da sola, dopo mezz’ora cedo) !!!!
Il quaderno non l’ho fatto lo scorso anno, solo uno schizzo per decidere dove seminare cosa, ma quest’anno vado anche io di carta e penna (e poi di blog ovviamente, ché almeno so che ho segnato tutto lì!) 🙂
Uh che bei progetti, li seguirò con partecipazione morale sul blog! 😀 Dall’aspargiaia non sono mai stata troppo attirata, forse perché c’è disponibilità di asparagi selvatici… sono più attirata dall’idea di una nuova carciofaia, come quella che avevo fatto anni fa ma ho deciso che devo darmi un limite: quest’anno si avvia, la carciofaia invece la rimando agli ampliamenti di settembre 😉
Per le sementi… visto che stiamo andando entrambe a tentativi con alcune, magari ci sentiamo a fine stagione per scambi su quelle che hanno reso bene, cosa ne dici? 🙂
Carta e penna vincenti!
Io invece son fungaiola, ma degli asparagi ho sempre avuto poco entusiasmo… sarà che la primavera-estate qui è stagione anche di risveglio delle vipere (mentre in autunno coi funghi già dormono), difficilmente mi avventuro a cogliere gli asparagi, mio babbo pure non è mai stato entusiasta di andarci per lo stesso motivo, per cui forse ho ereditato la cosa da lui! 🙂
La carciofaia ho iniziato ad improntarla in cima all’orto e in mezzo al vigneto, tra una vite e l’altra. Lo scorso anno avevamo trovato a villacolle dei vecchi carciofi abbandonati con tanti carducci che mio babbo ha trapiantato poi nel suo orto perché io non avevo ancora deciso dove impiantare la mia, e quest’anno in quelli che hanno attecchito da lui si stanno formando nuovi carducci che ripassa a me (abbiamo fatto lo stesso per le fragole). Inoltre visto che si è riappassionato ai carciofi (che non piantava da anni) si è fatto dare anche dei semi dai vicini e son cresciute già belle piantine, che da quanto ci hanno detto sono di una qualità che non fa carducci… Vedremo, intanto per variare un po’ i miei ho preso sempre con le sementi di sopra anche dei carciofi romaneschi, il vigneto è molto lungo e vedendo i vigneti vicini l’accostamento coi carciofi è ideale (vabbé, mi sa che farò un post sui carciofi!!!)
Ottimo per lo scambio sementi a fine stagione, io lo scorso anno avevo provato un’altra ditta ma non mi sono proprio tanto trovata bene, vediamo se vado migliorando! 🙂
Sarà anche uno sconforto per te, ma per noi queste immagini sono splendide…
Al momento niente orto, ma da settembre/ottobre cambierò casa e avrò un piccolo pezzo di terra… Dovrò chiederti mille cose, già non sto nella pelle, ma non so proprio come cominciare… Ho ancora qualche mese per documentarmi!
Buona semina!
ciao …capisco i progetti su progetti in questo periodo di inerzia forzata! qui da noi non c’è la neve ma ha piovuto e sta piovendo tantissimo e con la base argillosa del terreno è impossibile piantare qualunque cosa all’aperto. Ho provato a rifare qualche semina in casa ma per la poca luce mi “filano” troppo…che dici…se li passo nella serra fredda ( condivido la tua opinione sulle serre riscaldate ovviamente ) li gelo secondo te? In questi giorni l’unico lavoro possibile è potare…e devo dire che è anche urgente perchè fino a una settimana fa la notte scendeva sempre sotto zero e non mi sono fidata…sono indietro di un mese, e ho duecento rose da potare, oltre ai vari cespugli e frutti…
però è bellissimo ricominciare a passare le giornate in giardino!