Nonostante un periodo lavorativo molto molto intenso e i lavori per sistemare la casa che ci occupano il poco tempo libero, ho iniziato ieri a decorare la casa per Yule o Saturnalia. Invece di fare la persona seria (ci sarebbero da tinteggiare alcune pareti, attaccare alcuni lampadari, aggiustare la porta del bagno, svuotare la sala che è diventata il ripostiglio delle cose da fare-aggiustare-trovargliunposto e altri millemila lavori…) ho deposto le armi e mi sono abbondantemente approfittata di mezzo pomeriggio di pace per recuperare vecchi addobbi, progettarne di nuovi e vedere un po’ come sistemare questa casina per Yule.
Chiaramente, stamattina c’è un nebbione notevole che non mi ha permesso di fotografare tutto, così ho deciso di mostrarli un po’ per volta. E se qualcuno aveva dei dubbi, sì: sono partita dal camino perché è una delle cose che mi piacciono di più in questa casina. Quella che vedete sulla destra invece è la cucina a legna che abbiamo restaurato e rimesso in uso. Per chi è curioso di sapere cosa bolle in pentola: zuppa di legumi. Sì, lo so, megli usare la pentola di coccio… ma non ce l’ho ancora, ho solo due pentole Bionatural per altri usi e la patatiera Thomas. Arriverà, confido nel fato. Come la sedia a dondolo che vorrei tanto da mettere vicino al camino… anche se la mia metà ha già protestato che manca giusto quella per trasformarmi in nonna Papera e trasformare la casa nel museo della vita agreste (vi ho già parlato di queste sue paure, vero? Purtroppo l’unico che lo capisce è un nostro amico, la cui dolce metà è la mia alleata nello scovare vecchie cose da ri-utilizzare e ri-amare, quindi dovranno rassegnarsi per amore!).
Tornando al discorso addobbi… ecco, a me piacciono! Sarà infantile, sarà che vivendo in montagna sento di più la necessità di festeggiare il periodo di riposo dall’orto (salvo poi scalpitare già a gennaio perché non posso ancora piantare niente sotto un metro di neve!). Insomma, sarà quello che volete, ma a me piacciono e mettono allegria, quindi benvenuta Yule!
Parto, dicevo, da questa ghirlanda, regalo di un’amica qualche anno fa. Teoricamente è pensata per essere appesa alla porta, ma ci dobbiamo proprio formalizzare? 🙂 E’ una ghirlanda di rami di salice legati con corda da pacchi. L’augurio “Buone feste” è dipinto a mano su legno compensato e i due personaggi sono in panno Lenci e maglina. Non chiedetemi il pattern o spiegazioni su come si fanno, perché non ne ho davvero idea, non mi sono mai cimentata in questo tipo di cucito creativo.
Le spiegazioni posso darle solo per le decorazioni che seguiranno, fatte da me. Questa la guardo e basta, mi mette allegria.
Le candele invece sono fatte da me, con stampo e non con la colatura, che è il metodo più classico per questo tipo di candela. Il fatto è che avevo questi stampi che aspettavo da tempo di provare e ne sono uscite bene. L’unica cosa che non mi piace troppo è la forma ‘industriale’. Si vede che sono fatte a mano, ma la punta-stoppino rialzata secondo me fa troppo candele commerciali. Le spiegazioni per le candele in cere vegetali le trovate tutte in questo video (pietà per favore perché in quella registrazione avevo influenza e febbre, lo so che sembro Belfagor!) o nel mio libro sulle candele naturali . Queste sul camino sono tra le più semplici, realizzabili proprio da chiunque, ho usato una miscela di stearina vegetale già pronta comprata un paio di anni fa in Germania e olio essenziale di cannella. La stearina vegetale in questi casi secondo me funziona meglio della cera di soia e di carnauba: è più dura, mentre le altre cere vegetali tendono a deformarsi quando non sono in contenitore, specialmente se lasciate in un ambiente molto caldo. Lo stoppino è in cotone grezzo, quello che uso di solito per questi lavori. Nel video sopra, è spiegato brevemente anche come fare da sé gli stoppini. Personalmente credo che gli stoppini in vendita siano pessimi: spesso contengono nylon o paraffina per mantenersi rigidi. Però il nylon e la paraffina, bruciando, emettono diossina, meglio evitare!
Queste candele le accenderemo per Yule, che quest’anno cade nella notte tra il 21 e il 22 dicembre.
Intanto io per Yule ho già ricevuto un grande regalo! Grazie ai miei vicini il mio orto è un lussureggiare di cavolo nero, broccoli e cavoli, più un po’ di carote. Eh sì, perché li hanno piantati loro, gli dispiaceva che non riuscissi a fare nulla tra i lavori post-trasloco e la caduta che mi ha lasciata inabile per due mesi! Io avevo pensato, visti i tantissimi lavori per la casa da ultimare, di non fare nulla nell’orto fino alla prossima stagione. Per me un’orto è da pensare, studiare, capire… troppo nel contesto del momento. Ho pensato di mettere un po’ di erbe da sovescio e lasciar riposare, intanto che sistemavamo il resto. Invece questi angeli di vicini, sapendo quanto mi piace l’orto, mi hanno chiesto se mi faceva piacere se piantavano una selezione di crucifere che dal vivo, credetemi, sono una meraviglia! E una bontà 😛
E questa è una parte dell’ “orto con vista” … non vedo l’ora di passarci almeno un’ora al giorno in primavera! Intanto novembre ci ha regalato questa bella esperienza di condivisione ‘di una volta’, tra vicini di casa, e i colori mozzafiato dell’appennino autunnale. Un bellissimo regalo anticipato per Yule 🙂
13 Commenti
Ma il tuo orto è bellissimo! E che bei vicini:)
Aaaah non è giustooo! anch’io voglio dei vicini così!!! >_<
Lo scenario è uguale a quello del paesino che ho appena abbandonato, sigh! Qui è meno montagnoso ma non è male, spero che a primavera mi piacerà lo stesso…
Buoni preparativi! 😉
e anche le decorazioni per Yule!
anch’io faccio le ghirlande, e brucio il ceppo decorato la notte del solstizio.
ci metto rametti di rosmarino, foglie di alloro, bacche di ginepro e pigne cosi’ la casa si riempie di un bel profumo!
buon lavoro (in casa)
Gaaaaah! Carinissima la decorazione, ma appena ho visto tutto quel ben di dio di cavolo nero sono riuscita solo a pensare a tonnellate di ribollita calda! mmmhhh! 🙂
Ciao, hai un’orto fantastico.Piccolo ma mooolto produttivo.Ma i tuoi vicini sono esportabili??!;-) Me li presti un pò, al posto dei trogloditi che mi ritrovo che distruggono ogni cosa verde?!
E complimenti per gli addobbi!!
Evviva evviva! Che meraviglia la casina addobbata per Yule!!! quella ghirlanda è bellissima, idem le candele. Anche io ho quello stampo ma non mi sono mai cimentata…dovrò provare.
Che bello, anche l’orto è bellissimo. E scovare le cose per le nostre casine è una passione che sono felice di condividere con te 🙂
@The slow: l’orto…è in una posizione magnifica, ma per renderlo bellissimo ci impegneremo prossimamente 🙂
@Diana: che bella tradizione!!! 🙂 Magari potrei provarci anche io… sempre che il fuochista di casa mi permetta di inserire altro tra i ceppi!
@Silvia: appena ci si vede te ne regalo a piene mani, finalmente un’altra che ama la ribollita come me!!! :)))
@Cristina: è solo un pezzo dell’orto 🙂 I vicini non sono esportabili purtroppo… e devo anche aggiungere che prima di avere questi vicini ho avuto esperienze diametralmente opposte, in altri posti! Ho avuto addirittura un vicino che ci salutava a malapena e aveva fatto un buco nella recinzione per controllare tutto il giorno cosa facevamo. Quando abbiamo messo in vendita la casa, ha mandato addirittura un suo amico a guardare dappertutto fingendosi un potenziale compratore! Per non parlare dei precedenti vicini che usavano la sega elettrica e il martello alle 3 del mattino in un appartamento! Forse bisogna fare tanto purgatorio per trovare vicini così 😉
@Edera: Per Yule ti si aspetta a vedere tutto dal vero!!!! Quello stampo non è male, ma occhio quando lo usi a oliarlo tanto, perché sono veramente noiose da tirare fuori una volta pronte (e francamente fare due candele alla volta non è che mi faccia impazzire… mi sa che rimarrà a riposo ancora per un bel po’!)
Eh no ma…li voglio anch’io dei vicini premurosi come i tuoi! Caspiterina che meraviglia di orto invernale!
Noi abbiamo un problema con i cavolfiori….crescono sì…ma la palla bianca rimane sempre piccolissima….chissà cosa sbagliamo…
Fra
Ciao!!! Volevo solo chiederti un’informazione di servizio: da tempo cerco anch’io gli stampi per produrre le candele come le tue (quelle semplici, come le rosse vicino al tuo folletto del camino)…ma trovo solo quelli per produrre dei super-ceri, giganteschi direi….Non è che puoi darmi una dritta? grazie!! ciao
Addirittura sega elettrica e martello??Pensavo di essere la sola ad avere “psyco-neighbour”..!:-(
Ci tenevo a ringraziarti per tutte le info fantastiche sulle candele.Mi si è aperto un altro mondo, davvero!
Quando affermavo che certe profumazioni superchimiche delle candele profumate artificiali mi davano irritazione alla gola e mi aumentavano l’allergia mi prendevano per fissata!!Grazie mille:-)
… e il Natale?
Cara Erbaviola,
sono Daniela, un’affezionata lettrice del tuo blog e dei tuoi libri. Ho una domanda riguardo alla ricetta del detersivo piatti.
Ho fatto diverse volte la tua variante ed altre simili trovate in internet (che non prevedono di filtrare il detersivo, per esempio), ma non sono soddisfatta del risultato.
rimane sempre una patina d’unto, che risulta fastidiosa.
sei hai tempo e voglia, hai forse qualche suggerimento da darmi?
Un abbraccio
Daniela
[…] candele in cera di soia e stearina vegetale di cui avevo parlato qui, le abbiamo accese per Yule. Sul camino, la ghirlanda di un’amica ci ricorda l’amicizia […]