Oggi alle 16.40 su Rai Radio 1 – Baobab e… la ricetta di “Delizie del bosco”

da Grazia Cacciola

Oggi alle 16.40 si parla di sicurezza alimentare & conserve fatte in casa in Baobab, su Rai Radio 1 … anche con me 🙂   Ci dev’essere qualche energia strana nell’universo che viene sprigionata delle conserve, ho appunto in lavorazione la mia conserva “Delizie del bosco” da portare agli amici romani che vedrò la prossima settimana 😛
“Delizie del bosco” è una conserva di mia invenzione che ha molto successo tra gli assaggiatori casalinghi. La ricetta è semplice e la raccolta divertente.

Delizie del bosco

Ingredienti:

More
Lamponi
Amarene
Ciliegie selvatiche
Mirtilli
Ribes
Fragole o fragoline di bosco
Meline selvatiche
Metà del peso dei frutti sopra in zucchero di canna grezzo e 1/10 del peso dei frutti sopra in zucchero di stevia polverizzato (oppure, per chi non ha la stevia, 3/4 del peso della frutta in zucchero di canna grezzo)
Se piace, pochi semi di anice.

NON aggiungere vaniglia e cannella, non sono prodotti del bosco 🙂

Procedimento:

Sterilizzare i vasi e tenerli pronti in caldo. Spezzettare le mele (e le fragole se non sono fragoline di bosco) in tocchetti di un paio di cm, farle cuocere incoperchiate pochi minuti, poi aggiungere il resto della frutta senza noccioli, incoperchiare ancora per qualche minuto e aggiungere lo zucchero. Mescolare bene con un cucchiaio di legno e far cuocere lentamente mezz’ora. Testare la marmellata su un piattino: se cola velocemente, non è ancora pronta e bisogna far cuocere un altro po’, in modo che si addensi e gelifichi bene.
Invasare ancora calda e chiudere bene i tappi ermetici. Far riposare capovolta per una notte o 12 ore, poi procedere a un ultimo ciclo di sterilizzazione immergendo i vasi in acqua bollente per mezz’ora. Lasciar raffreddare e conservare al buio almeno un mese prima del consumo.

 

 

 

Ti è piaciuto l'articolo?

Iscriviti alla newsletter, tanti altri contenuti interessanti ti aspettano!

Nella newsletter troverai articoli esclusivi che non pubblico sul sito, tutorial, guide e chiacchiere gentili tra noi.


Ti potrebbe interessare anche:

9 Commenti

antaress Giugno 15, 2012 - 2:57 pm

Che ne dici del Fruttapec, Erbaviola? C’è qualche controindicazione? Io trovo che il far bollire la frutta solo pochi minuti invece che almeno mezz’ora ne rispetti molto di più il sapore!

Reply
Erbaviola Giugno 15, 2012 - 3:28 pm

Ottimo appunto Anna 🙂 Questa marmellata è una confettura di frutti di bosco, tutti con gusto e base piuttosto acida. Meno di mezz’ora è possibile aumentando lo zucchero, facendo pari zucchero e frutta. Ma io preferisco calare lo zucchero dove posso e non avere il gusto acidulo, quindi mezz’ora a fiamma bassa è sufficiente.
Per le altre marmellate e conserve, invece, uso il metodo tedesco: si fa bollire 5 minuti, poi riposare 12-24 ore, si fa ribollire 15 minuti e si invasa bollente. In questo modo poco zucchero e polpa saporita.
Fruttapec: mai usato perché contiene pectina non biologica e calcio alginato (E 404). La pectina non biologica è terribile, perché viene estratta dalle bucce delle mele e degli agrumi non biologici, spesso scarti di altre lavorazioni: un concentrato di pesticidi al benzimidazolo, una sorta di cocktail cancerogeno. Il calcio alginato invece non è un grosso problema a dosi basse, è un addensante ricavato dalle alghe, ma sarebbe meglio se bambini, gestanti e anziani lo evitassero perché può dare problemi di spasmi intestinali.
La pectina però puoi farla da sola: basta che aggiungi al peso della frutta il 10% in mele da agricoltura biologica 🙂 Il sapore della mela non copre e gelifica, riducendo i tempi di cottura (salvo appunto i frutti di bosco che risulterebbero troppo acidi con una cottura breve).

Reply
Marta Giugno 15, 2012 - 5:57 pm

Ciao, io non so se riuscirei ad aspettare un mese 🙂 Io di solito raccolgo i lamponi e i vari frutti in giardino, gli do una lavata, li metto in pentola con un po di zucchero e poi li cuocio per un 15 minuti…una volta pronti non resisto nemmeno ad aspettare il giorno dopo che ancora calda me la gusto su una buona fetta di pane di segale, ma questa tua ricetta me la segno non si sa mai…
ciao ciao
Marta

Reply
Erbaviola Giugno 15, 2012 - 6:10 pm

ciao Marta! ahahah allora ci possiamo pensare a vicenda, lo faccio anche io! quella che avanza dai travasi, la consumo subito 😉 Ma l’attesa è dovuta solo a una migliore concentrazione dei sapori… tutto lì- Dopo un mese è più buona 🙂

Reply
v3gan Giugno 16, 2012 - 1:29 pm

ti ho seguita! è stato bello associare una voce a quello che leggo…

Reply
diana Giugno 16, 2012 - 6:46 pm

Non solo non riesco ad aspettare un mese per aprire il primo barattolo, il vero problema e’ che spesso la frutta non arriva nemmeno in cucina! soprattutto fragole e lamponi vengono mangiati sul posto perche’ mi accorgo che sono maturi e mi chiamano “mangiami, mangiami”…
piu’ facile con la frutta un po’ piu’ grande, come le pesche e albicocche che sto aspettando con ansia: ci va piu’ organizzazione nella raccolta e, soprattutto le pesche, maturano tutte insieme quindi giocoforza si fa la marmellata.
Quest’anno riprovero’ un’accoppiata che l’anno scorso mi e’ piaciuta da matti: pesche e menta. provatela!

Reply
Barbara Giugno 16, 2012 - 11:30 pm

ammetto di non aver seguito il programma, e ammetto di sbavunchiare per questa conserva ^_^

Reply
Erbaviola Giugno 17, 2012 - 7:47 am

v3gan: grazie, un abbraccio 🙂

diana: grazie ci provo! Ma ho omesso di dire che il raccoglitore di casa mette 3/4 della raccolta direttamente in bocca e solo 1/4 o meno raggiunge la cucina per diventare marmellata… fortuna che da noi abbondano i frutti di bosco 😉

barbara: sbavucchiare necesse est 😉

Reply
ricetteveg.com Giugno 17, 2012 - 9:56 pm

Ciao Grazia, ho letto della domanda sul Fruttapec e della tua risposta 🙂 Anche io non lo uso, a dire il vero non lo userei nemmeno se me lo ordinasse il dottore 🙂 eheh

Se vi fa piacere vi lascio il trucchetto che usa la mia mamma per preparare in casa una “pectina home made” sempre nella scia delle mele come dicevi tu!

Servono 1 mela BIO (solo la buccia, i semi ed il torsolo), 1 limone BIO (polpa e succo) e 5/7 chicchi d’uva (facoltativi).
Le mette in un pentolino le parti di frutta da utilizzare tutte tagliuzzate. Fa cuocere circa 10 minuti a fuoco dolcissimo finché il succo di limone è assorbito: il tutto sarà più morbido.
Poi passa il composto al setaccio ed ottiene solo la polpa, eliminando i residui dei pezzi di frutta.
A questo punto o lo utilizza direttamente nella marmellata oppure lo invasa e sterilizza per un quarto d’ora, dopodichè ribalta i barattoli e fa il sottovuoto… Così vengono circa 40gr di pectina casalinga da usare a necessità 🙂 Tipo 2 cucchiaini per ogni kg di frutta, et voilà, niente più Fruttapec :*

Reply

Lascia un commento