CERCARE CASA E TERRENO IN AFFITTO

da Grazia Cacciola
Beware of the Thing, cartello sulla casa degli Addams

Cercare casa non è così semplice e non dipende solo da me. Non compro casa se non conosco bene la zona. Quante volte mi sono ritrovata a spiegarlo all’agente immobiliare di turno ogni volta che arrivava la fatidica frase “ma allora perché non compra?“.  Conoscere la zona vuol dire viverci qualche anno, almeno. Comprare in una zona che conosci solo per sporadiche frequentazioni è una leggerezza che ho già testato, i risultati sono stati pessimi. Inoltre sono una che si adatta poco: non voglio gli inceneritori, le trivelle, la tav, alta tensione, ripetitori… e vivendo in Italia, al momento, possono piazzarmi uno di tutto di fianco a casa domattina. Quindi:
1) cerco in affitto. Quando arriva lo scempio di turno, io levo le tende in meno di un mese.
2) se dopo aver letto quanto sotto osate chiedermi “ma perché non compri?” vengo davanti a casa vostra con la lanciasassi fotovoltaica

Ordunque, sto cercando una casa con più terreno, ma in questa zona cercare un terreno in affitto e avere un accento milanese ti manda subito nella categoria “stupido ex-cittadino da derubare“. Queste ricerche però hanno dei lati positivi: vediamo un sacco di posti meravigliosi senza avere la possibilità di
andarci a vivere e incontriamo tanta gente nuova che altrimenti non frequenteremmo nemmeno sull’isola di Lost, anche se fosse rimasta solo la scelta tra loro e il mostro di fumo.
Soprattutto, quando cerchi una casa in affitto con terreno e non un semplice appartamento, hai il piacere di confrontarti con alcune tipologie di identità sociopatiche e di personalità psicopatiche. Per far progredire la ricerca scientifica, ho grossolanamente diviso gli psico-tipi dei locatori.

TIPO 1 Quelli che hanno esattamente quello che vuoi tu, perché non hanno ascoltato quello che vuoi tu ma devono convincerti che quello che hanno loro è quello che ti serve. Il Tipo 1 è la maggioranza degli agenti immobiliari e buona parte dei locatori. Tu telefoni e gli dici che cerchi una casa indipendente con terreno, anche a parte, in zona collinare o pedemontana. Loro ti portano a vedere tre loft in centro e un garage di fianco al porto.
Al Tipo1 non bisogna mai far notare che non è quello che cercavi: rischi un discorso di un’ora, venti telefonate in settimana anche a orari notturni – Sono le due di mattina, suona il cellulare e uno ti bisbiglia “E il terratetto in corso Roma? eh?”. Vi lascio immaginare le conseguenze psicologiche e di coppia.
Con il Tipo1 l’unica arma è dire “Sì, interessante. Ora ne parlo a casa e le so dire in settimana”. Saluti educatamente, vai a casa e distruggi la scheda telefonica, inizi le pratiche per il cambio di nome e cerchi di entrare nel programma di protezione testimoni dell’FBI. Tutto il resto non funziona, ti ritroverà, il Tipo 1 ti ritrova sempre perché non ha finito di spiegarti che non ti serve un orto ma un garage al porto. Ti telefonerà da qui ai prossimi due anni per proporti tutto quello che gli arriva in agenzia o, se non è un agente immobiliare, insisterà con la sua casa finché non cedi o emigri in Groenlandia.

TIPO 2 Quelli che non hanno ancora deciso cosa vogliono fare della loro pietosa vita. Il Tipo 2 mette l’annuncio per affittare ovunque, su tutti i giornali locali e nazionali, su tutti i portali. Del fatto che loro vogliono affittare è arrivata notizia anche tre province più in là, anche in alcune province della Svezia, ma quando sei quasi alla firma e hai disdetto la casa in cui stai, sicura di trasferirti perché vai a firmare il contratto… si palesa il Tipo2. Il Tipo2 ti chiama mezz’ora prima della firma, mentre sei per strada a 300 km da casa tua, per avvisarti che non se ne fa nulla, ha deciso di metterla in vendita.
Tra i migliori, una tipa che ci ha chiamato un’ora prima della firma, mentre eravamo già per strada e si è giustificata con “ho pensato che affittare per me è troppo stressante“. Ma tu non stai bene, fatti visitare.

TIPO3 Quelli che non si fidano ovvero “ho avuto brutte esperienze”. Per affittarti quattro muri spogli vogliono due contratti di lavoro a tempo indeterminato, una fidejussione di un anno di affitto, due mesi di caparra, sei assegni in bianco e un’opzione sui tuoi reni in caso di incidente.
Fatemi parlare per lunga esperienza: quelli che chiedono troppe garanzie sono quelli che troveranno il modo di fregarti. La loro frase preferita è “ho avuto brutte esperienze“. Nel 90% dei casi non è vero, le brutte esperienze le hanno fatte passare ad altri. Per esempio ho avuto un padrone di casa così che non ha voluto aggiustare il tetto, si è allagata la casa e rovinata una quantità di mobili. Il Tipo3 ha intascato tutto il rimborso dell’assicurazione per i miei mobili e arrivederci. La caparra non me l’ha mai ridata, perché i Tipi3 sanno benissimo che fargli causa costa molto di più e ci vogliono anni. Non si fidano di te perché hanno studiano per primi come truffarti.

TIPO4 Quelli che i loro figli non si fidano.
Questa è una nuova categoria, che ho scoperto di recente. Non appena ti accordi con un Tipo4, compaiono i figli. I figli del Tipo4 nel migliore dei casi pensano che siate dei ladri, dei mascalzoni, degli stupratori di vecchi. Poi invece li guardate in faccia e gli leggete ben evidente la domanda “Ammesso che mia madre sopravviva a questa esperienza politraumatica di ricevere l’affitto tutti i mesi, io come posso sbatterti fuori non appena la vecchia schiatta?“. Il Tipo4 infatti è molto amato dai figli, che per il dolore il giorno stesso del funerale passano in agenzia a vendere la casa. Gli inquilini in queste situazioni sono un fastidio. Se un anziano propone una casa, bisogna assicurarsi prima che tutti i figli, i nipoti, i cugini fino al quarto grado e gli amici del bar siano d’accordo. Se no è una perdita di tempo.

TIPO5 Quelli che ti affittano tutto tranne una stanza. Spesso unisce le caratteristiche del Tipo1,  Tipo3 e Tipo4. Categoria potenzialmente pericolosissima. In genere affitta tutta la casa tranne una stanza che tiene chiusa a chiave con le “sue cose”. A volte lo chiama “locale di sgombero”. Oppure affitta tutta la casa tranne il giardino perchè suo padre ci coltiva le rose (proposta ricevuta davvero, il padre avrebbe tenuto le chiavi di casa per passarci in mezzo al salotto quando gli pareva e raggiungere così le sue preziose rose. Ma dovete farvi curare!!!). Il Tipo5 vi considera così deficienti o così poveracci da non far caso al fatto che, per quanto ne potete sapere, nella stanza chiusa a chiave può esserci la moglie mummificata o un laboratorio per la mescalina, così come non vi fa differenza se un vecchietto vestito da cacciatore dovesse transitare per casa vostra alle 5 del mattino, è solo il padre amante delle rose. Il Tipo5 è uso lamentarsi con gli amici che non riesce proprio ad affittare.

TIPO6 Quelli che ci ripensano perché devono metterci i cani. Sono super ricchi. Hanno case ovunque. Le affittano per non farle ammuffire. Pericolosissimi. Ti tengono in sospeso mesi per controllare chi sei e quando infine hanno scoperto che sei quello che abita da due anni di fronte a loro e che hai sempre pagato tutto con precisione svizzera, si accorgono che il cane ha fatto i cuccioli. Allora ci ripensano e tu potrai certo capire perché sei animalista, no? La casa con due ettari di terreno gli serve per metterci i cani, che nella loro villa palladiana in stile rococò sporcano. Ma vaff…  Da evitare. Non bisogna dare soldi a questa gente, ne hanno troppi e evidentemente a forza di lifting gli è imploso il cervello.

TIPO7 Quelli che ci ripensano perché devono metterci le mucche. E’ una variante che unisce il Tipo6 e il Tipo4. Questo tipo ha un figlio che, saputo dell’affitto del rustico in pietra appena ristrutturato, obbliga la madre a telefonarti per dirti tutta mortificata e vergognosa che non può più affittare perché il figlio deve metterci le mucche. Suona così patetico che non riuscirai nemmeno a rispondergli. E ti fa anche un po’ pena perché la vecchietta lo sa che il figlio vuole la casa libera da vendere appena lei schiatta.

TIPO8 Quelli che non ti affittano perché tu non frequenti i locali giusti. Soprattutto se vivi in un piccolo paese sui colli bolognesi, devi frequentare i bar del centro. Soprattutto quelli di destra. Se invece frequenti ANCHE un locale bukowskiano da cui passano musicisti, artisti, scrittori e vecchi comunisti bolognesi, dove ti fanno sei tipi di piadina vegan e danno asilo all’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, sei fuori dal giro. Felice di essere fuori dal giro, io ho il mondo e voi due stanze ammuffite e vuote.

TIPO9 Quelli che non hanno ancora finito di costruire.
Pubblicano l’annuncio con solo la piantina. Tu dici: ma sì, non saranno capaci di fare le foto. Sbagliato (vedi anche Tipo14), non hanno ancora finito di fare la casa, puoi visitare le fondamenta. Se c’è solo la piantina, bisogna ricordarsi di chiedere sempre se la casa è già finita. In alternativa finisci a fare 200 km per guardare la cartina dal vero, incementarti le scarpe nuove e sentire un’ora di descrizione orale su come sarà la casa. Si trasforma subito nel Tipo1. Devi emigrare o affittare da lui, non ci sono altre soluzioni.

TIPO10 Quelli che giocano all’interior designer. Sono soprattutto donne. Hanno bisogno di riempire una vita di shopping e shopping. Hanno bisogno di attenzione, tanta attenzione. Non hanno mai fatto un beatissimo niente nella vita, a parte parlare a vanvera, arredare (male) le case e comprare case. Ti portano a visitare tutta la casa, perfettamente arredata. In ogni minimo angolo, ogni centimetro, non hanno trascurato niente, rischi di morire soffocata dalle nappine. Se obietti che cercavi una casa vuota perché hai i tuoi mobili, si stupiscono: impossibile che siano più belli di questi… e poi le nappine a ogni chiave le hai viste?! Ti prendono sotto braccio e ti fanno vedere la casa tre volte, ti spiegano nei particolari come hanno scelto la stoffa per le tende, quella per i cuscini del divano che si intona con le sedie in cucina, che riprende i colori del cotto, che a sua volta riprende l’interno della cappa del camino e il pulsante sul retro della centrifuga incassata, ma tu la conosci la poesia di Neruda sui pomodori? Due ore minimo di particolari, che si concludono con “cara, ci troviamo proprio bene noi due eh? Hai delle domande?”  (Sì: ti ha mandata mia madre, vero?).
Pericolosissime. Si trasformano in brevissimo nel Tipo1. Non bisogna affittare mai da loro, potresti trovartele ai piedi del letto alle due di notte che urlano “scusa cara, ero passata un attimo a vedere se questa nuova tappezzeria di Mastro Raphael si intona con il divano di Etro”. Una di queste dopo avermi richiamata almeno venti volte per convincerci ad affittare la sua casa iper-arredata in stile Maison du Monde, profondendosi in dichiarazioni su quanto ci eravamo piaciute noi due (really?), ha scoperto che dei nostri amici vivevano lì vicino ed è andata a tampinare anche loro perché ci convincessero a trasferirci lì. Ho cambiato numero di telefono prima che inoltrasse la richiesta di adozione in Procura.

TIPO11 Quelli della trattativa riservata. Questi li odio. Profondamente. Perché mesi fa ci dev’essere stato un agente immobiliare che ha pensato che fosse più figo mettere “trattativa riservata” anche per quattro sassi diroccati, così finisci in prima pagina nelle ricerche. Altri agenti l’hanno visto e si sa… Via, tutti a mettere “trattativa riservata”, che fa figo! Così adesso sulla maggior parte dei portali se fai la ricerca per prezzo ti devi prima sciroppare 3-4 pagine di “trattativa riservata” che vanno dall’ex villa toscana del sultano del Brunei a 20 mq senza cesso in fondovalle. Se vuoi sapere quanto costa, devi telefonargli. Loro però non te lo dicono, devi prima vederla. Occhio che sono tutti di Tipo1+Tipo 12… paura!

TIPO12 Quelli che devi prima passare in agenzia. Tu magari abiti a Roma, vedi l’annuncio che ti interessa e chiami per sapere se il sabato ti possono far vedere una casa a Firenze. Risposta: “Eh no, signora, deve prima passare in agenzia”.  “Mi scusi, non posso venire direttamente in agenzia e a vedere la casa? Abito a Roma…”. Tono di superiorità “Eh no signora, prima venga in agenzia che vediamo bene di cosa ha bisogno”. (AH! Il Tipo1! Maledetto, ancora lui! Salta fuori ovunque.)
Il migliore di questa categoria mi è capitato sabato. Qui vado nei dettagli perché voglio proprio mostrarvi a cosa arriva la perversione del Tipo12.
Dovevo vedere una casa in località Goraiolo, frazione di Marliana, PT. Mentre arrivo a Marliana per una stradina scassata in salita 13% con spazio appena sufficiente per la macchina e niente guardrail, con strapiombo a contatto fiancata, il navigatore perde tutti i satelliti. Sfodero la mia cartina “Toscana” e riesco ad arrivare sulla piazza di Marliana (con i cartelli stradali arrivavo solo a “Cà di Pippo” ma Pippo non era in casa). Cerco l’agenzia all’indirizzo che mi hanno dato e non la trovo. Un vecchietto, ridendosela, mi dice che è ad altri 15 km di quella strada da infarto. Telefono in agenzia, con mezz’ora di anticipo sull’appuntamento, e chiedo se non ci possiamo vedere sulla piazza di Marliana, visto che la casa sta a Goraiolo cioè di fianco, dalla parte opposta dell’agenzia e che il mio navigatore è in coma. L’agente insiste che no, DEVO prima passare in agenzia! “Lei prima DEVE passare in agenzia! poi si va insieme a vedere la casa”.
Ora, so che qualcuno sta già ridendo mentre riporto di uno mi urla nel telefono che devo fare qualcosa. Ma spiegherò lo stesso per i neofiti che quando sono io a pagare, non DEVO proprio una cippa di niente. Io ti pago, tu mi vieni incontro. Funziona così. E senza un “per favore” puoi avere solo una mia risposta: “Io non DEVO andare da nessuna parte. Finiamola qui che mi son già stufata. Addio” (questo intanto che il mio augusto compagno, probabilmente discendente diretto di Giovanni della Casa, mi gesticolava di mandarlo affanculo apertamente e di dirgli che andava lui a prenderlo in agenzia per fargli fare il ritorno in valle a calci).
Per documentazione, voglio mostrare cosa voleva che facessimo. Perché questo è un caso veramente grave di Tipo12…va studiato.

Soluzione geniale di una agenzia immobiliare Momigno, PT

 

Vediamo prima la soluzione proposta dal Tipo12: partenza da Marliana, dirigersi per la strada inerpicata a Momigno, in agenzia. Vedere l’agenzia (senz’altro bellissima, imperdibile, sarà già sulle guide Touring), poi andare a Goraiolo tutti assieme allegramente, sempre per la strada inerpicata ma ora in discesa. Totale 45 km da infarto, assolutamente inutili.
Vediamo ora la mia soluzione idiota: sono sulla piazza di Marliana, troviamoci a Goraiolo, 5 km, e poi semmai, se mi piace la casa, vengo anche in agenzia e mi date in omaggio dischi e pastiglie nuove per venire a firmare il contratto.

Tipo13 Quelli del grandangolo esagerato. Dalle foto sembra una magione e il prezzo è adeguato al castello di Windsor, parco compreso. Ma quando vai a vederla scopri che è un appartamento nella Firenze della Minitalia. In cucina si entra uno alla volta, non di seguito, oppure il primo esce dalla finestra. La seconda camera è lo sgabuzzino, cieco. Il soffitto ti arriva a 20 cm dalla testa e se metti una sedia, quello che è uscito dalla finestra della cucina può solo buttarsi di sotto o restare lì imprigionato a vita.
Con il Tipo13 è inutile ogni discussione, anche perché c’è il pericolo che celi un Tipo1. Dite che richiamerete in settimana, buttate la scheda, programma testimoni ecc.

Tipo14 Quelli degli annunci senza foto. Se non ci sono le foto, è un pacco. Se va bene è orrenda, oppure si trova tra una segheria e un deposito spurghi. Lo so, lo so, anche io all’inizio ero ingenua e dicevo “magari il proprietario non sa usare la macchina digitale”. No. Non siate buonisti, il buonismo attira il Tipo14. Il Tipo14 conta su questo tuo buonismo ingenuo. Invece tutti oggi hanno una macchinetta digitale o un cellulare con fotocamera o almeno un amico con tale attrezzatura. No foto = fa schifo. E’ l’unica per evitare il Tipo14.
L’ultimo Tipo14 che ho incontrato (perché sono masochista e la casa era vicina a dove vivo) aveva metà delle finestre con i vetri rotti e aveva realizzato nel sottotetto un secondo bagno. Poi essendo provetto idraulico della domenica, il bagno si era intasato, visibilmente. 3 anni prima. Vi lascio immaginare l’odore per tutta la casa.

Tipo15 Quelli di Pistoia. Scusate, qui mi cala un po’ il rigore scientifico, vado sul personale.  Negli ultimi due mesi dovevo vedere quattro case tra Pescia e Pistoia. Ho beccato: il Tipo12, ovvero il mito della piantina sopra che illustra appunto il tipo12; un Tipo13, con la casa degli gnomi;  un Tipo4 che ci ha telefonato un’ora dopo l’appuntamento in cui ci ha bidonato, per farci parlare con la figlia che voleva sapere che tipo di criminali incalliti eravamo; infine un Tipo2 che dopo aver osannato la sua casa in tutte le lingue e aver spiegato venti volte la strada, ha scritto una email (sì una email!) due ore prima dell’appuntamento per dirci che aveva deciso di venderla. Con quelli di Pistoia proprio non ci si fa!  (con tutta la simpatia per gli amici pistoiesi)

 

E ora sarei io la psicopatica? Solo perché adesso quando mi telefonano per una casa rispondo:
Allora, abito a questo indirizzo.
Venga qui, mi citofoni e ne parliamo.
Se le andiamo bene, si va a vedere la casa insieme.
Prima però mi deve firmare un foglio in cui si impegna a non comunicarmi a trattativa in corso che la casa le serve per i cani, per le mucche, per la riserva di marjuana o per una cosa segreta che sa solo lei. Inoltre devono firmare il consenso all’affitto anche tutti i suoi figlioli, sua moglie, il cane, il gatto, le papere, i cugini fino al quarto grado, gli amici del bar e i soci dell’Acli del suo paese. Se no, non si può fare in partenza.
E se la casa non mi piace, deve prendersi questa pillolina per scordarsi le ultime 24 ore e ingoiarla insieme al biglietto con il mio numero di telefono, in mia presenza
“.

.

 

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42 Commenti

Serena Luglio 25, 2011 - 9:06 pm

Ahhh come ti capisco! Mannaggia che fatica trovare casa in affitto!
Te ne racconto una che mi capitò a Milano: cercavo una stanza in un appartamento da condividere con altre persone e mi ritrovo un anziano stilista (così si definiva) che mi affittava un micro divano oppure se preferivo potevo dormire nel letto con lui, visto che ogni tanto ci dormiva un’altra ragazza.. (mi fece vedere la ragazza in questione che dormiva nel suo matrimoniale)..infine ha concluso che se volevo potevo vedere il suo catetere!!!! Puoi immaginare quanto in fretta ho cercato di divincolarmi e fuggire via da lì! Secondo te questo qua in che categoria rientra? Non ho parole, ancora quando ci penso mi sconvolgo!

Comunque sia, nonostante tutto vi auguro ancora buona ricerca della casa, in bocca al lupo!

Serena

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Bibi Luglio 25, 2011 - 9:58 pm

no ma perchè avresti anche dei dubbi sulla vera natura degli psicopatici? alla voce sul Devoto mi pare ci sia la tua foto mentre firmi un autografo…..buahahahahahahhahahah sei rientrata alla grande!!!!
il mondo del mercato immobiliare è purtroppo composto in massima parte da persone impreparate che vedono solo l’illusione di portare a casa “un affare” non importa a scapito di chi, conta solo l’assegno da mettere in tasca e le tacche da aggiungere al carnet degli immobili appioppati al povero scemo di turno.
beninteso non sono tutti così, ma è un settore in cui la serietà e la vera attenzione per il cliente scarseggiano e non poco…sì che i tuoi prototipi corrispondano benissimo alla realtà…

qui da me ci sono affitti e terreni, le agenzie sono come da te ma non hanno la pretesa di farti fare quello che vogliono: qui gli squali pur di concludere ti mettono anche il tappeto rosso, ti portano in giro e ti agevolano in tutti i modi. non tutti, ma tanti.

un bacione, perchè non vieni a vivere nel varesotto?? niente tav niente fotovoltaico niente pale niente centrali 8va bè c’è Ispra ma è dismessa e c’è solo una grande centrale elettrica….)….e ci siamo noi ^^
ribacio 🙂
Bibi

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Gloria Luglio 26, 2011 - 10:00 am

Dopo un anno di ricerca (vana) di una casetta in campagna con terreno (da comprare, ma quella è un’altra storia, qui ci viviamo da una vita) leggere questo post mi fa piegare letteralmente in due, e mi conforta un po’. Pensavo che fossero capitati solo a noi tutti agenti immobiliari del tipo1, e invece mi sa che ci dovremo rassegnare (sperando di trovare al più presto quello che fa per noi, ma si sa, noi siamo strani!)

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Erbaviola Luglio 26, 2011 - 10:25 am

@Serena: ah ma quel tipo è classico a Milano! metà degli annunci di condivisione con scritto “solo ragazze” sono di marpioni di questo tipo 😉 Hai visto che c’è anche quella che abbiamo visto insieme? XD

@Bibi: sì secondo me ci sono pochi agenti immobiliari preparati e affidabili e gli altri sono riciclati che non riescono a fare nessun altro lavoro. Le peggiori sono le donne di mezza età che fino al mese prima facevano l’operaia o la segretaria. Si credono tutte Paola Marella ma di solito sembrano Moira Orfei. Il varesotto l’avevo già scartato anni fa per questioni di inquinamento, traffico e anche prezzi, che sono decisamente alti… Però in effetti la presenza Bibi è un grosso valore aggiunto 😀

@Gloria: scherzi? ho cambiato numero di cellulare tre anni fa e ogni tanto rimetto la scheda per sentire eventuali messaggi di vecchi clienti. Ci credi che ogni volta trovo almeno un paio di messaggi della Tecnocasa, solo loro, che chiede se ho già trovato a Milano… una ricerca di 13, dicasi 13, anni fa! Il Tipo1 non ti molla mai, rassegnati 😀 Buona ricerca!!!

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Leda Luglio 26, 2011 - 5:31 pm

Geniale…stanotte quando ho trovato il post ho riso tantissimo…abbastanza da svegliare mio marito che credeva fossi impazzita!
Ovviamente risate amare…sto per mettermi alla ricerca di una casa in affitto in Emilia, a Milano la relazione con le agenzie immobiliari è sempre stata un delirio e dopo l’acquisto della mia casetta speravo fosse finita. Invece nuovo lavoro, altro giro, si riparte.
Speriamo bene, terrò presente il tuo vademecum!

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Erbaviola Luglio 26, 2011 - 5:35 pm

wow, da che parte cerchi? se vuoi un paio di dritte sui posti, non farti problemi (tanto non credo proprio che ci faremo concorrenza 😉 )

Reply
cucciola Luglio 26, 2011 - 10:10 pm

non respiro più dalle risate…

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barbara Luglio 27, 2011 - 9:12 am

🙂
Quando avevo messo la mia casa in vendita, si è presentato un tizio che ha guardato il mio monolocale con cucina a parte e cabina armadio, si è fatto i conti di quanta gente poteva farci entrare (quattro nella stanza grande e due soppalcati nella cabina armadio 1metro x 2metri), e poi mi ha offerto 120.000. Per una casa a Roma di 50 mtq totalmente ristrutturata e a dieci minuti dal centro.
Al mio rifiuto, si è stupito e offeso profondamente 🙂

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Annaelaneve Luglio 27, 2011 - 10:05 am

Il tipo 5 è moooolto diffuso! Il mio tipo 5 era calabrese, ha fatto tutto tramite agenzia e nell’anno in cui ho affittato casa sua ha accuratamente evitato di farsi vedere. Credo abbia firmato il contratto alle 3 del mattino…

Reply
maria fidanzi Luglio 27, 2011 - 10:33 am

ohiohiohi!!!! che ridere, ma perchè non te la compri, la casa? no, noooo, molla quel sasso, sto scherzandooo!!!!

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mascia Luglio 27, 2011 - 11:16 am

Hi Hi che ridere ..
lo sai cosè un doppio contesto di autorimessa?…(il box)
….che fatica però!

Reply
Harlock Luglio 27, 2011 - 10:11 pm

Mi verrebbe da ridere, ma non c’è niente da ridere …questa è una cosa seria!
Ho aspettato a scriverti questo commento perché non so cosa dirti … per fortuna non mi sento un pistoiese 🙂
Casa con terreno in affitto …è difficile!! è una tipologia di casa che esiste solo in stato di rudere, o abitata dai proprietari. D’altra parte case così non vengono più costruite se non da privati. Costruiscono solo appartamenti o villette a schiera con piccolo giardino. E “loro”, gli avvoltoi, aspettano impazienti la vittima di turno per affibbiargli qualunque cosa, perché tanto prima o poi se vuole una casa prende quella che c’è!
Tu non mollare, magari quando ti trovi in posti che ti potrebbero andar bene, informati al circolo del paese, che lì sanno tutto meglio dell’agenzia immobiliare 😉

Reply
Leda Luglio 28, 2011 - 1:06 am

Eccomi (un po’ di commenti dopo!)
Per il momento la ricerca sara’ su Parma e dintorni, perche’ vado a lavorare la’. Per un periodo staro’ la’ da sola, perche’ prima che mio marito lasci anche il suo lavoro a Milano vogliamo vedere come mi trovo, sia nella nuova azienda sia in una citta’ piu’ piccola e – si spera – piu’ vivibile.
Penso tu mi possa capire, con Milano c’e’ un rapporto di amore – odio…tanta voglia di un contesto dove vivere in modo diverso, ma se la vita parmense dovesse rivelarsi una copia in piccolo della vita milanese (stresso clima da costante ansia da prestazione collettiva non si sa bene per ottenere cosa) evidentemente neanche quella sarebbe la strada giusta.
Se invece l’Emilia e la nuova azienda manterranno le aspettative, anche mio marito vedra’ di inventarsi qualcosa per raggiungermi.
Per il momento quindi la mia ricerca di affitto si concentrera’ su una casa minima, con unico requisito un pezzettino di campo/giardino o terrazzo o passeggiata sui tetti per i gatti. La richiesta e’ abbastanza assurda perche’ gli agenti immobiliari ci si scatenino…
Se poi ci sara’ il ricongiungimento familiare…niente piu’ intermediazioni! Il sogno mio e del marito e’ costruirci una casa di legno a impatto quasi zero! Scusa se sono stata un po’ lunga…solo per condividere questo cambiamento in cui spero tanto! Buonanotte!

Reply
Erbaviola Luglio 28, 2011 - 10:23 am

@barbara: per il capitolo case in vendita… bisogna farlo a parte. Anche lì ci è capitato di tutto quando vendevamo: da quello che voleva fare coltivazioni speciali nel seminterrato a quello che ci ha staccato una presa dal muro, senza chiedere niente “per vedere com’è l’impianto elettrico”… il fatto è che la gente è in gran parte senza educazione e cultura… ma almeno alcuni fanno ridere 😉

@mascia: LOL e il “servizio total privacy”? Il bagno senza finestra! Son pazzi questi italiani…

@Harlock: no no ridi pure sonoramente! Devo però contraddirti su due punti. Le case così esistono, in quantità notevoli e sono tutte tutte vuote o vengono affittate solo per due mesi l’anno per le ferie (cosa che però capita sempre meno visto che con gli stessi soldi ormai fai il giro del mondo all inclusive). Il paese in cui vivo non ha un circolo, ha i bar, per i quali vedi TIPO8. Noi frequentiamo solo due bar (e mi pare già troppo! ma in emilia la chiacchiera da bar è istituzionale quindi mi sono adeguata): uno è politicamente neutro e pulitissimo, ci vado per questo e perché i proprietari sono simpatici. Si son messi loro stessi a cercarci casa perché gli spiaceva che andassimo altrove, ma nulla. Il secondo è quello che cito nel TIPO8 e la proprietaria si è messa lei stessa a chiedere tra i suoi conoscenti, anche a persone che sapeva per certo che hanno case vuote e sfitte. Niente. Preferiscono tenerle vuote, con queste due motivazioni: o perché non siamo del posto (siamo qui solo da due anni) o perché devono metterci le mucche (TIPO7). Figurati che qui non sono riuscita nemmeno ad affittare un terreno per fare l’orto. O mi chiedono 100 euro al mese per 100 mq o dicono di no e basta, anche per interposta persona. Così l’orto ho dovuto arrangiarlo in 80 mq di pessimo terreno dietro casa, pensato per farsi il giardinetto fiorito e quindi con un terreno orrendo e esposizione pessima.Il comune non affitta terreni, li vende solo a un’impresa edile del posto che continua a costruire appartamenti con microgiardinetti o senza, che rimangono vuoti perché la popolazione locale è in calo.
In ogni caso, non è una situazione particolare, son così quasi tutti i paesi, chiusi e introflessi per poi sbandierare che non viene ad abitarci nessuno e il paese va a morire.

Reply
romantica Luglio 28, 2011 - 11:29 pm

Anch’io ho voluto conoscere bene la zona dove abito da quasi 21 anni; è un posto tranquillo, la mia casa confina con un bosco di querce antiche, e quando alzo il ricevitore del citofono sento gli uccellini che cinguettano…… e fra meno di 3 anni avrò, come vicino di casa, (2 km in linea d’aria) un tremendo INCENERITORE!!!! Non solo, il suddetto INCENERITORE, verrà costruito a soli 5 chilometri da ll’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Palidoro….

Reply
Barbara Luglio 29, 2011 - 2:21 pm

Quando ti metterai a scrivere libri di satira? :-)))

Reply
Simona Luglio 29, 2011 - 2:32 pm

leggendo i tipi 13 e 14 sono scoppiata in una risata davanti allo schermo del pc. Ma sono in ufficio. Il mio capo lavora davanti a me. E pensa io stia producendo x l’azienda… Che scusa racconto?

Reply
Missvanilla Luglio 29, 2011 - 5:26 pm

A me verrebbe voglia di comprarmi una roulotte e che sia finita!!!!!!
o_O

Reply
Alchemilla Luglio 30, 2011 - 1:10 am

Ciao, stai cercando anche nelle Marche? Io sono appena tornata da una lunga vacanza in giro per quella regione che a me pare splendida…ma non so se ci sono magagne anche lì e che tipi sono i marchigiani in fatto di affittare case!!!

Reply
erbaviola Agosto 1, 2011 - 4:28 pm

@romantica: sì quella è un’esperienza che ho già fatto… ma interessandomi costantemente del territorio, sapevo due anni prima della costruzione della centrale e quando ho visto che i dibattiti e le proteste non servivano, abbiamo venduto tutto e ce ne siamo andati. Di vita ce n’è una sola, di posti in cui vivere qualcuno di più 😉 E non ricompro in Italia esattamente per questo motivo, non rifare la brutta fine di due anni fa. Non c’è in Italia un territorio che non sia a rischio.

@Barbara: appena finisco la carriera di traslocatore 😉

@Simona: sto producendo buonumore per l’azienda? magari funziona…

@Missvanilla: in Italia se non sei rom non puoi vivere nelle case mobili o nelle roulotte, legalmente,,,, devi avere una residenza altrove. In ogni caso, non fa per me… solo quando cucino riesco ad occupare anche 2-3 stanze, figurati con solo una roulotte 😀 (sarei obbligata al crudismo puro)

@Alchemilla: nelle marche evito. Adoro i marchigiani, ho ottimi amici da quelle parti ma alcuni tanti amici ex milanesi che si sono trasferiti lì e stanno impazzendo letteralmente, proprio per l’ostruzionismo degli abitanti locali verso chi viene da fuori, alcuni sono arrivati a mini-faide in cui rifiutano persino di vendergli il fieno o i pali per le staccionate, obbligandoli ad andarli a comprare in un’altra provincia solo per dispetto. A un amico che ha un’azienda agricola biologica da anni ormai, il vicino ha detto “Ricordati che voi potete comprare il terreno ma non la terra. La terra è dei marchigiani. e prima o poi ve ne andate!” . Capisco l’attaccamento e il senso di proprietà, ma preferisco continuare ad andarci come ospite, turista e amica 😉

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mattafaluga Agosto 1, 2011 - 10:05 pm

L’anno scorso ho provato ad affittare una stanza in casa mia: matrimoniale grande con bagno ad uso esclusivo, uso cucina e giardino (grande!), costo 200 euro acqua, elettricità e internet incluse .Mi chiama uno che voleva la stanza per un mese e gli spiego che cercavo un inquilino che rimanesse almeno 6 mesi,allora lui mi prega perchè ne ha bisogno, deve fare lavori in casa e gli serve un a stanza subito etc..Io ho la stanza vuota e gli dico di si.A quel punto mi fà “sarebbe possibile avere uno sconto? sa lavoro a 20 km di distanza e devo viaggiare tutti i giorni “(ah allora dimmelo subito che si tratta di volontariato!).
Un’altra chiede della “stanza nel computer”(no si sbaglia signora, la stanza è in una casa…).
Dopo varie caxxate di questo tipo all’ultimo rispondo che la stanza non è più disponibile.Lui insiste per vederla il sabato mattina perchè tra sei mesi sarà in zona e potrebbe tornargli utile, io rifiuto, spiegandogli che non sono sicura che vorrò affittare tra sei mesi, nel caso metterò un’altro annuncio fra sei mesi,ma lui non molla e mi tiene al telefono giurandomi che è davvero interessato perchè passa spesso di li.Io resisto e dopo 10 minuti mi lascia in pace ma prima mi urla inacidito “Grazie! Davvero mooolto gentile!”

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paola Agosto 2, 2011 - 7:54 am

Ma davvero i marchigiani fanno ostruzionismo? Pensavo, nel giro di un paio di anni (arrivati alla agognata pensione di mio marito) di trasferirci dalla piatta provincia di Ferrara nelle Marche, perchè vogliamo mare e monti. Ma soprattutto vorremmo incontrare gente affabile, alla mano….

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gaia Agosto 3, 2011 - 6:08 pm

ciao!
concordo sui marchigiani..anche io ho avuto bruttissime esperienze..io ho ripiegato nella Liguria di Ponente..nel caso scegliessi altri posti..ho girato cosi tanto che conosco tutti casali della zona…
in bocca al lupo!

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PAOLA Agosto 5, 2011 - 9:16 am

Ciao Gaia, ti ringrazio per la tua offerta di aiuto, sono molto interessata e aperta a tutte le proposte. Mio marito ed io avevamo pensato alle Marche perchè molto vicine alla Romagna, per cui alla nostra mentalità. Non ci dispiacciono le persone di “casa nostra” (emiliani e romagnoli in genere intendo) , vogliamo cambiare solo perchè la zona è veramente deprimente ….noi adoriamo sia il mare che la montagna….e qui ci sono solo pianure, zanzare, umidità….e niente di veramente bello (paesaggisticamene parlando) e un pò di bellezza non guasta mai. Stiamo prendendo in considerazione la Toscana, Ci possiamo sentire privatamente via mail? grazie a Erbaviola per aver ospitato questo nostro scambio di opinioni.

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Elena Agosto 5, 2011 - 11:33 am

Bellissimo.. prima volta che ti leggo (blog trovato tramite ricerca di ricette vegan) ma questo post è spettacolare!
Ciao,
Elena

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Melissa Agosto 8, 2011 - 10:19 pm

Ciao Erba, io vivo sui colli bolognesi, ma di che locale bukowskiano parli al punto 8?

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Erbaviola Agosto 9, 2011 - 11:23 am

@Paola: se vuoi il carattere emiliano-romagnolo, non trasferirti nelle Marche 🙂 In ogni caso, tutto il mondo è paese, io mi sono trasferita in emilia (con nonni emiliani adoravo il carattere emiliano) ma mi sono resa conto dopo due anni che conosco solo gente venuta da fuori e che molto spesso aleggia una certa arietta di superiorità e diffidenza da parte degli autoctoni. Però nelle marche la situazione mi sembra molto peggio, come dicevo ho diversi amici che si sono spostati in luoghi diversi e solo da lì mi arrivano notizie tutt’altro che simpatiche sull’ostruzionismo locale. Ne ho sentite di simili solo sull’alto adige (dove io mi trovato bene con la seconda casa, ma parlo sia tedesco che ladino…).
Morale: secondo me l’ideale come carattere della gente e bellezza dei posti sono emilia, toscana e umbria. Poi, ovviamente, tutto il sud Italia vince per accoglienza ma se ti sposti dai servizi dell’Emilia a quelli di una regione del sud… scappi dopo poco! Non ci si abitua, te lo garantisco.

@Elena: ciao a te 🙂

@Melissa: ti ho risposto nel post su Bologna vegetariana e vegan 🙂

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PAOLA Agosto 10, 2011 - 10:27 pm

Grazie Erbaviola. Terrò in considerazione quello che tu mi dici. E le mie ricerche si sposteranno, da adesso in poi, verso Toscana e Umbria. Adoro il Sud Italia e la sua gente, ma non penserei neppure per un momento di potermi trasferire là: una delle mie migliori amiche viene da Napoli e mi ha spiegato dettagliatamente perchè non tornerebbe mai più a vivere nella sua città natia. Sono stata in vacanza in Puglia e sono innamorata del Gargano, ma lo considero appunto un posto per le vacanze. Grazie davvero.

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isa Agosto 18, 2011 - 9:34 am

Ciao, molto divertente davvero!! Che tema la casa … da tempo pensiamo di vendere la nostra e spostarci in campagna con orto e giardino un pò più grande … ma non riusciamo a deciderci. Ammiro la tua energia che traspare in ciò che scrivi: complimenti e buona vita, a risentirci,
Isa.

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Ale Agosto 18, 2011 - 11:15 am

Ho le lacrime agli occhi e un agrodolce in bocca. XD
Sto cercando casa tra Pistoia e Lucca, non aggiungo altro O.O

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lumachina Agosto 23, 2011 - 4:18 pm

A noi hanno proposto un “giardino” largo un metro e mezzo con casa da un lato e muro di tre metri dall’altro. Il suolo era coperto da cemento e l’agente immobiliare ci disse “non ci si sporca le scarpe e al muro ci potete appendere i vasi, comodissimo!”

Buona ricerca! 🙂

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Yari Settembre 24, 2011 - 10:45 am

Peccato per il Pistoiese, è una bella zona…

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susi Ottobre 11, 2011 - 2:44 pm

Pistoia e Siena si contendono la palma a chi risponde a piu’ tipologie… Lucca decisamente quella del grandangolo e Grosseto la 5…praticamente la Toscana porta la bandiera, mi sa 🙂

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Silvana Aprile 15, 2012 - 10:21 pm

Hahahahahahhahaahhahaaaaaa xDDD

Era una vita che non ridevo cosi’!!!! Oddio, a pensarci bene sono drammi su cui c’e’ poco da ridere ma li racconti cosi’ bene che mi sembra di vedere le scene con i miei occhi ahahahhahhaa 😀

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azzurra Aprile 22, 2012 - 12:38 pm

Divertente!!!
Cara grazia,ho tra le mani il tuo fichissimo manuale Scappo dalla citta’ e ho una domanda da fare,adesso abito in umbria ma ho un bellissimo terreno con rudere che sta’ andando in malora in toscana(LU). Stavo pensando di darlo in comodato d’uso a qualcuno in cambio dei lavori necessari…ovviamente qualcuno sulla nostra lunghezza d’onda che lo riempia di pesticidi e cemento armato!…Vorrei sapere se c’e’ un posto virtuale visitato solo dia chi ama lo stile naturale e dove mettere annunci di questo tipo?

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Stefano Febbraio 13, 2015 - 5:17 pm

Oddio….che dramma allucinante. Cerco un posto in affitto dove iniziare una coltivazione di frutti di bosco. Zona: Lucca-Pistoia. E’ un’esperienza deprimente, frustrante…..credo che molti suicidi avvengano a causa di una prolungata ricerca di un posto in affitto. Le agenzie non servono a nulla e cercano di smollarti quel che hanno….tu gli dici affitto e loro ti dicono:”10.000 euro l’anno e in 15 anni è tua!”. Vai nei paesi e cerchi e ti guardano come un alieno (e io parlo lucchese corentemente eh!), qualcuno rompe l’omertà e ti dice: chiedi al bar, loro hanno 5 o 6 case coi terreni affittano agli stranieri, ma un viene mai nessuno!”. Vai al bar e il barista ti tratta come se fossì lì a fargli un’indagine fiscale, nega di avere case e dice di vivere in macchina coi figli.

Vorrei permettermi di aggiungere il tipo16 al manuale.
Il proprietario privato che non affitta e vuole vendere una casa per pagare le tasse delle altre 10 proprietà sfitte che tiene. Non affitta perchè “ha avuto brutte esperienze” (la mia è che lui sia vivo e de andrè sia morto). Ne ho incontrati 2 di questa categoria. La prima volta mi sono trovato impreparato e non sono riuscito a dire altro che: “vorrei avere un pò dei suoi problemi e un pò delle sue case”.
La seconda volta, una vecchia stronza miliardaria, dopo avermi fatto l’elenco dei terreni, degli appartamenti e dei ruderi malediceva il governo che la costringe a pagare un sacco di soldi. Le ho detto testuali parole:”lei si lamenta delle tasse? io mi lamento che esistano persone stupide come lei, le va bene che le tasse sulle case sfitte non le posso regolare io, le farei vendere pure un rene….ma vada un pò a fare ….”

Di solito nei paesi vige l’omertà, i cartelli con scritto vendesi riportano numeri di telefono senza il prefisso e non si leggono neppure più. Vendesi telefono 897656 non ricordo in che anno sono stati aggiunti i prefissi ai numeri di telefono. Di certo da quando l’hanno messa in vendita sono passati 15 anni. Per la disperazione ho chiamato proprietari di queste case che se non vengono rapidamente messe a posto (vetri rotti, tegole rotte ecc) tra 5 anni crollano. Risposta:”Non ci fidiamo ad affittare, abbiamo avuto brutte esperienze, si vende, uno di questi giorni devo venire a mettere il numero nuovo”. E tu rimani lì ammutolito, con la voglia di prendere una pala e demolire anche i vetri sani (una volta lo stavo per fare, poi per rispetto alla casa gli ho solo scritto vaffanculo sul cartello vendesi).

Non so che dire sono mesi e mesi che giro, a Pescaglia qualcuno pensa che io sia un tassista abusivo per le volte che mi vedono passare, alla sera mi sale una tristezza infinita per i km fatti e le risposte avute. E’ un lavoro in cui se vinci paghi l’affitto. Ma questi idioti montanari hanno paura pure della loro ombra e preferiscono alzarsi alle 4 del mattino per lavorare 3h in più che affittare una casa ad uno che non sia un parente o raccomandato dal prete.

Mi sono dato un altro mese di tempo. Poi abbandono l’idea per evitare morti e feriti, il limite di tolleranza è già stato superato da mò….

Ste

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Erbaviola Febbraio 26, 2015 - 11:13 am

Dai Stefano, alla fine hai trovato! vedi? Era solo questione di perseveranza! 🙂 Per il resto… sì purtroppo siamo in un paese di vecchi con una quantità di case sfitte e giovani per strada che subiscono anche le loro scelte idiote degli stessi vecchi in materia di politica… non è un paese per giovani, altro che “non è un paese per vecchi” come ha detto qualcuno!

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nadir Febbraio 26, 2015 - 12:50 pm

Dovrò fare tesoro delle tue esperienze, e farle leggere anche a mio marito. Stiamo pensando di trasferirci anche noi, Modena o Parma (dove ho già vissuto per 9 anni). Ma avrò tutto il tempo per disperarmi 😉

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Erbaviola Febbraio 26, 2015 - 8:27 pm

Elena, che cosa mi dici! Vado a scriverti!

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Tiziana Febbraio 26, 2015 - 11:22 pm

Il tipo 1 me lo sono beccato anch’io, e senza mai essere andata in cerca di case in affitto

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fiorenza da rold Febbraio 27, 2015 - 4:01 pm

Potrei raccontare di cosa ho vissuto vent’anni fa, quando avevo deciso di vendere la mia casa e di comprarne un’altra con le stesse caratteristiche e nella stessa zona, ma solo un po’ più grande. Ti dico solo che da allora abito in affitto, e ho affittato la mia casa precedente: il tutto senza agenzie. Dagli agenti immobiliari non ci si salva! Anch’io ne ho vistio di tutti i tipi, dall’1 al 15…

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Stefano Febbraio 27, 2015 - 4:03 pm

Cara Grazia,
ovviamente dopo aver firmato il contratto e tutto si tira indietro perchè adesso vuole di nuovo vendere e non vuol tagliare i castagni selvatici che sono nati nella zona agricola. Meglio una selva abbandonata di castagni selvatici rispetto ad un frutteto, 5000 euro/anno, rimessa a posto della casa abbandonata da 10 anni con prospettiva di attività agrituristica. Meglio lasciarla a marcire e fare in modo che gli alberi ti finiscano la distruzione in massimo 6 o 7 anni. Gli avevo pure proposto di cambiare a mie spese l’impianto di riscaldamento….non lo so…sono fuori di cervello….fuori di cervello proprio….

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