In seguito alla protesta partita da questo blog (sebbene Il Giornale e altra stampa l’abbiano attribuita all’Enpa – che in questa faccenda non ha mosso un dito, al contrario di AgireOra e LAV) sono giunte due risposte dalla Coop. Dueee? Io sapevo di una!
Nossignori. Due. Anzi tre.
La prima lettera è una risposta alla mia email e poche altre di soci che protestavano. Una risposta a cui mi pregio di rispondere di seguito e che vi rende partecipi di cosa ha risposto davvero la Coop prima di vedersi sommergere dalle proteste e far scrivere una bella letterina ufficiale dall’ufficio stampa (non che sia meglio della prima…), lettera che ha fatto il giro della rete. Al contrario della prima, che io possiedo e che non ha nemmeno la pappardella della riservatezza alla fine.
La seconda lettera è quella preconfezionata che hanno ricevuto più o meno tutti quelli che hanno protestato via mail. E’ più edulcorata, perché evidentemente il numero delle email ha sortito qualche effetto.
La terza, ma non in ordine cronologico, è quella che si è beccato il mio compagno. Ha scritto dicendo che recedevamo da soci e spiegando dettagliatamente il perché. Gli hanno risposto solo di riconsegnare le sue quattro tessere (una per regione) ai rispettivi punti in cui le aveva fatte. Ha risposto ironicamente se non poteva restituirle tutte insieme alla sede centrale o se era obbligato a comprarsi un carnet e spedirle in tutta Italia. Risposta: “Sì, il carnet è una buona idea”. Punto. Giuro, possiamo mostrare la mail.
Dopo di che, si sono accorti che non eravamo solo quattro gatti. E son cambiati i toni.
Ma, siccome la Coop si gloria di dire “la Coop sei tu” e poi mi tratta con sufficienza perché pensa che sono io da sola con i miei amici scemi, allora mi sento di rispondere alla prima mail che ha mandato, quella per i quattro gatti. Inoltre, siccome la comunicazione online è il mio mestiere, mi permetto anche di affermare con cognizione di causa che dal punto di vista della comunicazione questa email è un abominio di scarsissima professionalità. In verde la Coop, il resto sono miei commenti.
Gentile signora Grazia,
conoscete incipit peggiori? Ma chi sono io per la Coop, un’analfabeta che si confonderebbe se usassero il suo cognome? Una borgatara abituata a sentirsi chiamare “signora Grazia” dalla signora Pina sua vicina di casa? La donna a ore che gli pulisce la toilette e bisogna trattare con quella condiscendenza secondo loro dovuta a chi non è al loro livello culturale?
“Gentile signora + nome proprio” è rivoltante.
Un vero ufficio stampa dovrebbe conoscere quantomeno l’educazione, non dico addirittura il galateo che ormai è materia più morta del latino. Questo dà già il metro del resto che segue: zero professionalità, pessima comunicazione e non parliamo dei contenuti…
legittima la sua posizione ma altrettanto legittimo il comportamento di Coop (che poi lei può decidere evidentemente di apprezzare o meno).
Questa frase è un capolavoro di anti-comunicazione. Pensavo di scriverci un saggio ma sarebbe uno spreco inutile di carta perché è evidente anche a un bambino la follia di un ufficio stampa che scrive una cosa del genere a un cliente.
Con l’iniziativa lanciata a Roma Coop risponde alle richieste che arrivano da determinate comunità che vivono accanto a noi, mantenendo però la loro identità anche in materia di consumi alimentari.
Esattamente, motivo per il quale esistono negozi specializzati, ovvero Macellerie Halal, anche in prossimità della Coop Casilino. Non stavano morendo di fame, anzi, sembra invece che la Coop risponda semmai alle esigenze di ben altro business, brandendo però lo stendardo dell’integrazione per farcelo accettare. La invito alla lettura illuminante di questo articolo e le ripeto la domanda: che bisogno impellente e imprescindibile c’era di incentivare questo tipo di macellazione attraverso la grande distribuzione coop?
Le carni in questione rispettano tutti gli standard della filiera Coop -anche in materia di benessere animale – per garantire un alto livello di qualità, controlli e garanzie con la sola aggiunta di una certificazione religiosa.
Non è quello che affermano i vostri fornitori di carne halal, rintracciabili dall’articolo segnalato sopra. Uno in particolare afferma sul suo sito riguardo le loro certificazioni: “assicurano inoltre alla comunità musulmana e non, il rispetto delle regole previste dalla giurisprudenza islamica.” Non, si badi bene, della UE o della giurisprudenza italiana.
La vostra “sola aggiunta di una certificazione religiosa” è un eufemismo per l’aggiunta di una pratica di macellazione cruenta che dovrebbe sparire invece di essere incentivata. Io, come socio, mi aspettavo QUESTO impegno da Coop, non il contrario. Non ha senso togliere la vendita di pellicce ma inserire la macellazione halal.
In quanto al “benessere animale”: la macellazione halal ha due vie. Prima via. Con stordimento preventivo: in quel caso l’animale, cosciente ma incapace di muoversi per alcuni minuti viene ferito con recisione della giugulare. Dopo pochi minuti si riprende e assiste, immobilizzato a forza, alla sua morte per dissanguamento lento, da una sola unica ferita, per un tempo che va da un’ora a un’ora e mezza. Seconda via: come sopra ma senza stordimento iniziale.
Mi rispieghi ora dov’è il “benessere animale” che citava.
Per quanto riguarda la corretta procedura di macellazione se è vero che si seguano i dettami di quella particolare comunità, Coop ha preteso e ottenuto che ci si adeguasse alla normativa europea modificando e rendendo meno cruenta la procedura (procedura che è comunque consentita dalla Ue).
Le ricordo che la UE ha autorizzato anche gli OGM, come mai la Coop va contro gli OGM ma si nasconde dietro i regolamenti UE che permettono il maltrattamento e la tortura degli animali? (Glielo dico io: perché gli OGM son vietati in Italia e la Coop non ha fatto nessuna scelta, ha solo pubblicizzato che l’aria è composta di ossigeno)
E poi che spiegazione è? Meno cruenta come? Ci vuole citare cortesemente il protocollo operativo che avete sottoscritto, in modo che possiamo constatare che davvero sia meno cruenta? O mi ha preso davvero per la ‘sciura Grazia’ teledipendente a cui basta dirlo per renderlo vero?
Detto questo noi di Coop non ci tiriamo indietro di fronte alle richieste di chi ha stili alimentari di altro genere
E qui ti volevo, caro il mio ufficio stampa. Sei milioni di vegetariani e vegani italiani solo nel 2006, in costante crescita (dati qui ), chiedono da anni l’introduzione di più prodotti a base di soia e seitan ma gli propinate (solo nei punti vendita più grandi) una confezione di tofu di gomma e una di seitan alla suola di scarpa. Una sola marca, a parer mio la peggiore, queste due sole confezioni e che spesso bisogna raggiungere con la scala, tanto le mettete in alto e ben nascoste.
Ma, davanti a un solo milione di musulmani italiani, peraltro nemmeno tutti osservanti e nessuno di questi in lacrime perché non trovava la carne halal di fianco alla Coca-Cola e al Rhum Pampero… allora sì che vi muovete! Allora sì che vi sentite in obbligo morale di sopperire a questa non-carenza!
Eppure, mi fa notare un amico musulmano, ci sarebbe bisogno di tanti altri prodotti halal invece della carne: prodotti che non contengano alcool, come le merendine per bambini e i cosmetici per le donne, due prodotti difficili da trovare in Italia, spesso molto cari e che non necessitano dell’incentivazione della morte per dissanguamento.
e siamo i primi a lottare contro qualsiasi forma di sfruttamento minorile, a favore di una filiera equa e rispettosa dell’ambiente.
E un bel chi se ne frega? Sto protestando per l’incentivazione della macellazione halal. Vogliamo parlare di questo e non di altro? Oltre al fatto che sulla filiera piuttosto lunghetta vi aveva già sbugiardati Report tempo fa.
Ben più, me lo lasci dire, di altri nostri competitor.
… un altro capolavoro della comunicazione… Mi chiama “signora Pina” e mi parla dei “competitor”?? Quale registro di comunicazione starà usando? E’ l’esperanto della semiotica!
Ma poi cos’è, una gara? L’Esselunga vende i prodotti del commercio equo e solidale, allora noi vendiamo quelli del Commercio equo e solidale ma facciamo anche la linea Solidal Coop con le grafiche e le scatole apposite che così i produttori di imballaggio si masturbano all’uscita di ogni nostro prodotto ‘etico’.
Signori, andiamoci piano con l’auto-glorificazione. Ogni 3 banane mi rifilate la scatola, il cellophane e un librettino di 4 pagine in carta patinata e stampa quadricromia per spiegarmi quanto è ecological-etica la linea Solidal Coop.
Ma almeno l’ufficio stampa, può far finta di agire in base a dei valori o dovete proprio sbatterci in faccia la gara di appeal eco-etico con i vostri competitor?
Da qui in poi, comunque, l’ufficio stampa ha deciso per il suicidio esponendo argomenti tra i più rischiosi e senza saper bene di cosa parla… o con chi parla… sciuraaaa Mariaaaaaaa
Ricordo solo a titolo di esempio l’adesione a Dolphin safe e Friend of the sea per la pesca sostenibile e la tutela dell’ecosistema marino,
Ma guadagnate anche dalle marche che provocano la distruzione e per combattere le quali sono state istituite queste associazioni, marche che occupano la maggioranza dello spazio sui vostri scaffali rispetto al prodotto a marchio Coop che presumibilmente è ottenuto da ‘pesca sostenibile’. Le sembra quindi un esempio da fare?!
no test su animali per ciò che concerne i prodotti cosmetici Coop,
Però grandi stand e promozioni delle principali aziende che impiegano la vivisezione. Messaggio: noi non facciamo test sugli animali ma guadagniamo comunque sulla vendita di prodotti che li fanno. Le sembra ancora una volta un esempio da fare?
la decisione presa di vietare l’utilizzo di pellicce naturali in tutti i prodotti venduti nei propri punti vendita.
Ma quante lettere e proteste sono state fatte con LAV, AgireOra e altre associazioni per farvi arrivare a questa decisione? E ce lo portate come esempio?! Proprio a noi?!
E ancora il presidio dellefiliere critiche in Italia e fuori Italia, la certificazione SA8000 ottenuta fin dal ’98 (prima impresa europea ad averla ottenuta) etc etc
“etc etc” ??? cos’è, uno sternuto?
In italiano, caro il mio ufficio stampa, si scrive semmai: “ecc.” oppure “etc.” oppure “et cetera”. Mai ripetuto (è veramente da ignoranti) e sempre con il punto, visto che si tratta di un’abbreviazione. Poi, lezione numero uno di comunicazione con il Cliente: non si scrive “eccetera” troncando un elenco di informazioni. Il messaggio che arriva è “non ho altro tempo da perdere con te”.
Ma, a ben vedere, è esattamente il senso di questa lettera in cui c’è di tutto tranne che una risposta concreta alla protesta inviata contro l’incentivazione del commercio di carne halal.
Cara Coop, confermo che non sono più un socio. Che tristezza questa vostra lettera!
La lettera dell’Ufficio Stampa Coop è firmata da:
Silvia Mastagni
Responsabile
Ufficio Stampa COOP
silvia.mastagni@ancc.coop.it
ALTRE RISPOSTE ALLA COOP:
animalisti e vegetariani,mobilitatevi contro la carne halal della coop:
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=466070955190&ref=ts
mail bombing alla coop:
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=292593254638&ref=ts
PROTESTA IN CORSO CONTRO COOP E IPERCOOP (questi ragazzi protestavano già da prima della carne halal… ne ho scoperte altre veramente interessanti sulla coop tramite loro!!)
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=155128455891&ref=ts
Testimonianze di altri clienti Coop che stanno protestando:
https://www.erbaviola.com/2010/02/08/la-coop-promuove-la-tortura-degli-animali.htm#comments
Lettera aperta alla Coop:
http://valentinamente.wordpress.com/2010/02/10/lettera-aperta-alla-coop/
Animalisti contro la carne halal alla Coop:
https://web.archive.org/web/20120426155344/http://robozero.wordpress.com:80/2010/02/10/animalisti-contro-la-carne-halal-alla-coop-di-roma/
Associazione COMETA consiglia il boicottaggio della Coop contro la vendita di carne halal:
http://www.cometa.vb.it/newsdett.asp?idnews=84
Disiscrizione di massa dei soci Coop che protestano contro la carne halal:
http://www.06blog.it/post/7522/lunicoop-tirreno-risponde-alle-proteste-dei-consumatori-contro-la-macellazione-halal-riservata-agli-islamici
Contro la carne halal alla coop
http://www.dariosalvelli.com/2010/02/la-coop-tortura-gli-animali
Le proteste su Forumetici:[nota 25/06/2014: la pagina è stata rimossa dal sito Forumetici]
Se ci sono altri articoli, risposte alle lettere della Coop ecc., segnalatemeli che li aggiungo
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