(Germogliatore Bio Vogel a due vaschette, con raccolta acqua nella terza e coperchio anti-luce intensa e anti-polvere. Si trova nelle erboristerie e negozi di alimentazione naturale)
Questa prima parte della guida ai germogli che ho messo insieme arriva dal cap. 10 “Coltivare i germogli” del mio libro. Visto che questo pezzo era già scritto, lo utilizzo 😀
Qui però è già disponibile da tempo il tutorial per costruirsi a costo zero un germogliatore fai-da-te, nel caso voleste iniziare subito. Molti l’hanno trovato facile da realizzare e da usare, insomma… funziona.
Introduzione alla germogliazione casalinga
I germogli sono molto semplici da coltivare e estremamente nutritivi. Lo si può fare su un davanzale o su qualsiasi ripiano disponibile in casa, l’importante è che sia lontano da fonti di calore come caloriferi e fornelli. I germogli richiedono poco spazio, niente scavi e sarchiatura e nessun prodotto aggiuntivo. Meglio ancora, il prodotto si può già mangiare quattro o cinque giorni dopo la posa nel germinatore.
I germogli sono molto nutrienti, più dei comuni legumi o semi. Infatti, appena i semi cominciano a germogliare, comincia ad aumentare anche il loro contenuto vitaminico e di sali minerali.
La coltivazione dei germogli può essere fatta in un germogliatore apposito, di solito in plastica o terracotta, oppure in un germogliatore fai da te come quello illustrato qui. Il procedimento seguente è identico sia che si usi un germogliatore in commercio che un germogliatore fai-da-te. L’unica differenza è che i germogliatori in commercio sono predisposti per raccogliere l’acqua mentre nei germogliatori fai-da-te va fatta scolare a parte (tranne il germogliatore autoprodotto di cui sopra)
Occorrente:
– Semi per germogliatore. Per le prime volte saranno ottimi i mix di semi già pronti, il prezzo è comunque irrisorio
– Recipiente: un barattolo a bocca grande di vetro o di plastica, un vaso non di metallo, una ciotola di vetro o di ceramica o un piatto fondo andranno benissimo. Si può anche usare un piatto piano, stendendo uno strato di semi fra due strati di garza o due tovaglioli di carta bagnati per impedire che si secchino. Qualunque recipiente usiate, assicuratevi che sia abbastanza grande da permettere ai semi di germogliare e di avere ancora abbastanza spazio perché intorno circoli un po’ d’aria.
– Un coperchio per il recipiente, che permetta lo scolo. Una retina di plastica, un pezzo di tela a trama fitta.
Un barattolo di vetro va bene per semi minuscoli come quelli dell’erba medica. Semi più grandi, come i fagioli mungo, vengono meglio in un piatto fondo o in un vaso. Questo provvede lo spazio in più di cui hanno bisogno e impedisce che i germogli marciscano o inacidiscano.
Per fissare il ‘coperchio’ all’orlo del recipiente basterà un cordoncino o un elastico forte. I semi vanno sciacquati due volte al giorno, mattina e sera.
Le fasi della germogliazione:
Per questa guida sono indicati il germogliatore fai-da-te di cui sopra, il germogliatore a vaschette delle foto, il sistema del piatto con garza e i germogliatori a vasche sovrapponibili in genere.
PRIMO GIORNO (pre-germogliazione):
Riempire d’acqua un recipiente fino a coprire i semi o i fagioli per un’altezza di circa cinque centimetri. Lasciate a bagno i semi per almeno 8-10 ore. Se fa freddo, mettete a bagno i semi in acqua tiepida.
Dopo 8-10 ore i semi si gonfiano e la pellicina comincia a spaccarsi. Sono pronti per germogliare.
Per il germogliatore usato sopra io utilizzo due tazzine da caffé, una per ripiano, in cui metto a bagno i semi per una notte. La mattina dopo li travaso nel germogliatore e comincia la germogliazione. L’ammollo non è fondamentale ma facilita e velocizza le fasi di germogliazione
SECONDO GIORNO:
La mattina scoperchiare e scolate l’acqua dal recipiente sottostante (vaschetta verde). Dato che questa acqua è ricca di vitamine e sali minerali, si può anche berla o la si può usare per innaffiare le piante. E’ un vero peccato sprecarla. Per esempio chi alla mattina si fa dei centrifugati o delle spremute, puo’ utilizzarla per allungarle.
Versare nuova acqua sui germogli, in questo caso facendola passare dalle griglie superiori del recipiente, lentamente, in modo che si propaghi uniformemente (le griglie sono fatte apposta). Scuoterlo leggermente avanti e indietro alcune volte perché le radichette dei germogli non si incastrino nelle griglie. Se invece si sono trasferiti i semi messi a bagno in un piatto piano, versare pian piano l’acqua sulla tela, e lasciatela scolare tenendo il piatto inclinato. Più tardi ripetete di nuovo l’operazione in modo da sciacquare bene i semi due volte al giorno.
L’ideale è fare il cambio acqua la mattina e la sera, io li faccio coincidere con la colazione e la pappa serale dei mici, così se sono fuori a cena me ne ricordo comunque.
TERZO GIORNO:
Si vedono già germogliare i semi, a parte alcune qualità particolari per le quali è indicata una germinazione più lunga sulla confezione. Continuare a sciacquarli mattina e sera come sopra.
QUARTO/QUINTO GIORNO:
I germogli sono pronti. La maggior parte dei germogli si mangiano crudi in insalate, tramezzini o qualunque piatto in cui si usano fagioli e semi. I germogli di fagiolo invece è meglio cuocerli a vapore per 10-15 minuti, oppure rosolarli con un po’ di olio, aglio e sale o aggiungerli ad altre preparazioni come polpette. I germogli di grano e di orzo, per esempio, sono molto dolci e costituiscono un buon ingrediente per panini e focacce dolci. I germogli di senape e fieno greco sono invece particolarmente piccanti e si sposano bene con insalate e bruschette, senza esagerare dato il sapore molto deciso.
Delle varie proprietà, germoglio per germoglio, e delle preparazioni culinarie con germogli ne parlerò a breve. In ogni caso il metodo migliore di consumo è a crudo, modo in cui mantengono tutte le proprietà che li rendono l’alimento meraviglioso che sono.
Conservazione
I germogli si conservano in frigo per 4-5 giorni. Al contrario della verdura che appena raccolta comincia già a perdere vitamine e nutrienti, i germogli li mantengono intatti anche fuori dal germogliatore. E’ anzi un errore grave lasciarli nel germogliatore fino al consumo perché continueranno a crescere e una eccessiva crescita non solo fa perdere parte del potere nutrizionale dei germogli, ma gli fa anche sviluppare troppa cellulosa rendendoli alquanto coriacei e indigesti. Dopo la germogliazione, quindi, subito di filato nel frigo o in un luogo ben freddo per la conservazione. Il contenitore più adatto è una vaschetta in vetro con coperchio. Possono essere conservati sovrapposti ma bisogna fare attenzione che non ristagni acqua sul fondo.
Non si possono congelare.
(Nelle foto uno dei germogliatori più comuni in commercio con un mix di germogli: fieno greco, soia, lino, crescione e senape)
Puntata di Geo&Geo, Rai3, in cui spiego come coltivare i germogli:
86 Commenti
Io uso da anni un germogliatore di terracotta. Ho solo un problema con i germogli di ceci, che non ne vogliono sapere di crescere bene: di solito, dopo 3-4 giorni spunta un germoglino striminzito oppure i ceci ammuffiscono direttamente 🙁 Ah, volevo anche dirti che sono da poco un felice possessore del tuo libro: l’ho adocchiato settimana scorsa in erboristeria (ero andato per un decotto per la bronchite) e naturalmente è subito finito alla cassa. Non vedo l’ora di iniziare a buttarmi sulla mia nuova carriera di ortolano da balcone 😉
Buongiorno,
non riesco a far germogliare pur seguendo le procedure indicate , ci vuole una temperatura mite per germogliare (vivo al nord)?
Grazie della disponibilità.
Saluti.
di solito quella dell’appartamento va bene 🙂 sui 18-20 gradi c’è una germogliazione normale
Bellissimo articolo! Dopo che ho tagliato i germogli cosa devo fare con l’appartenenza nel terreno? Ricrescono o dovrei smuovere la terra e piantarne degli altri?
ciao Alessandra, qui si parla di germogli nel germogliatore, senza terra. Si usa solo acqua 🙂 quando li tagli, butti il rimanente nel compost oppure nel rifiuto organico se sei in appartamento 🙂
Anvedi, era un po’ che mi era venuta la flippa dei germogli di senape… ho provato ma non erano germogliati, chissà perchè 🙁
Mo’ mi rileggo tutto per bene 🙂
@Yari: chiaro che tu scegli sempre le cose più belle!!! 😀 Adoro quel germogliatore di terracotta, quello ottagonale/esagonale, purtroppo devo usare solo i modelli totalmente chiusi altrimenti i due pazzi pelosi mi mangiano tutto quello che spunta 🙁 I ceci effettivamente sono tra i più difficili ma sono in arrivo tutti i tips&tricks per ottimizzarne la germogliazione
@Azabel: magari perché hai messo solo loro, è difficile che producano molto soli soletti, sono piccolini porelli 🙂
io ho avuto ottimi risultati con il mix piatto (piano) + asciugapiatti inumidito sopra 🙂 ovviamente qualche settimana fa mi sono fatta fregare dall’acquisto compulsivo e ho preso un germogliatore a torretta, simile a quello che hai nella foto (geo – bavicchi).
i risultati migliori, sia come germogliazione che come appetibilità, li ho avuti con le lenticchie! pensa che io le lenticchie cotte nemmeno le mangio, mi fanno senso 😉 crude invece sono divine!
ehi questo sì che è quello che mi ci voleva stamani.. un’ideona! grazie! 🙂
io mi trovo bene con lo strofinaccio sul piatto per quelli piccoli e col sacchetto per quelli grossi…
sul venerdì di repubblica c’è il tuo libro! 🙂 immagino lo saprai già…
quanto sei brava, te l’ho già detto che sei la mia maestra,quindi ti faccio i miei complimenti per il libro. Penso che questo anno mi regalerò un bel germogliatore.
Un bacione
@elena: epperciò proprio tu mi snobbi il germogliatore fai-da-te? che l’ho fatto proprio con le vaschette dell’esselunga? eh no eh.. 😀 Lenticchie rulez!
@nicole: e che ci combinerai ora con i germogli? 😀 urgono ricette!
@stelladisale: col sacchetto io non mi sono trovata molto bene perché si incastravano tutte le radichette e non sapevo mai dove appoggiarlo, con tutti i tipi rigidi invece, piatto compreso, trovo meno difficoltà
Sì ho visto l’articolo su Venerdì di Repubblica, grazie! questa volta in tempo per procurarmene una copia e ho starnazzato subito la notizia a tutti i contatti facebook (in queste occasioni regredisco ai 13 anni)
@spiritovivo: mi stai prendendo per il didietro. guarda che vengo lì e ti scompiccio tutto l’orto!
ciao,
in un forum una persona competente consigliava di scottare i germogli dei legumi (esclusi lenticchie e azuki che è meglio mangiarli crudi dopo una bella sciacquata come tutti gli altri).
se vuoi cerco la discussione e mando il link..
complimenti per il solito bel lavoro 😉
ciao
Ciao Erbetta, una sola cosa, ma tu riesci a levare la cuticola esterna dei semi, a me resta quasi sempre attaccata O.O
…se ti dico che riesco anche a far morire i gerani mi credi? -.-
e non è che non abbia fatto tentativi, anzi…..proprio è una cosa che mi riesce (non riesce) indigesta, il curare e crescere fiori/piante/eccetera….
proverò prima o poi con la soja, che è l’unica che mi piace, al momento, a germoglio :))
Barbara
@Andrea: sì grazie, la guardo molto volentieri, sto finendo di scrivere la guida tra una corsa e l’altra 🙂
@Nadir: perché? parli di qualche seme in particolare? noi la mangiamo…
@Bibi: sìsì ti credo ma vuol dire che mi inviterai a primavera per lezioni gratis in loco di pollice verde 😉 I geranei sono noiosi e banali, bisogna capire qual’è la pianta che ha feeling con te, LE piante… se c’è empatia vi fate felici a vicenda 🙂
http://www.forumetici.it/viewtopic.php?f=5&t=10199&hilit=germogli&start=30
verso la fine della discussione..
ciao
questa guida è spaziale!
Io però in questo periodo sono in fase “sprouting for dummies” e produco solo facilissimo banalissimo germoglio di mung, in pratica lo guardi, gli dici “germoglia!” e lui germoglia….tutto il resto ora è troppo faticoso 😀
sono in un mondo sconosciuto, non capisco di cosa state parlando, mi sento il marziano di turno, leggo tutto a bocca aperta, mi entrera, forse qualche germe di cui sopra,,,, saluti allibiti
@Andrea: grazie! E’ una posizione che non condivido del tutto, è un po’ come dire che siccome l’eccesso di vitamina A causa la caduta dei capelli, allora non bisogna mangiare troppe carote. In realtà non si otterrebbe un effetto del genere nemmeno mangiando 10 kg di carote al giorno per sei mesi (a patto di riuscirci!) – altra cosa è invece l’assunzione di beta-carotene e vitamina A sintetici che in forti dosi possono dare quel tipo di problemi.
Lo stesso dicasi per la questione delle emoagglutinine nei germogli di legumi (sarebbe più corretto parlare di lectine comunque). Il funzionamento è molto complesso e tuttora non del tutto spiegato. Funzionano praticamente come ‘collanti’ naturali per il sangue e in alcuni casi sono collanti positivi (per esempio nella cura di alcuni tumori) mentre in altri casi sono collanti negativi (celiachia, intolleranza ai latticini. Si trovano in TUTTI gli alimenti, non solo nei germogli, e la reazione pare che dipenda molto anche dal gruppo sanguigno. Il latte, per fare un esempio banale, possiede lectine simili all’antigene B. Se una persona con sangue di gruppo A beve un bicchiere di latte, il suo sistema immunitario si metterebbe subito all’opera per eliminare l’intruso. Nei soggetti più sensibili si ha intolleranza all’alimento, in altri invece nessuna reazione palpabile, sebbene questo scatenare la reazione del sistema immunitario a lungo andare non sia positiva.
A grandi linee, se ci capita di mangiare un alimento che contiene delle lectine incompatibili con il nostro gruppo sanguigno, una volta assimilate esse andranno in un organo preferenziale (fegato, reni, cervello, stomaco, ecc.), e inizieranno ad agglutinare i globuli rossi del sangue presenti in quell’area.
Però le lectine o emoglutinine presenti nei cibi non sono così pericolose, non sono in quantità importanti, sebbene in taluni casi possano causare qualche disturbo, ma se ci aspettiamo che questo arrivi dai germogli… abbiamo trovato uno che si mangia 4-5 kg di germogli al giorno!
Secondo Formenti, ricercatore microbiologo autore di “Alimentazione e fitoterapia”, il 95% delle lectine che assumiamo con gli alimenti viene allontanato senza problemi dall’organismo. La parte restante riguarda le allergie e intolleranze soggettive ma con le dosi dei germogli sono veramente molto difficili da raggiungere, infatti di solito le persone intolleranti alla soia se ne accorgono perché non digeriscono il latte di soia, non perché mangiano insalata di germogli.
Se ci capita di mangiare un alimento che contiene delle lectine incompatibili per noi o per il nostro gruppo sanguigno, una volta assimilate queste vanno in un organo preferenziale che può essere il fegato, come i reni, lo stomaco, e lì inizieranno ad agglutinare i globuli rossi del sangue presenti in quell’area. Ci sono persino casi di lectine che conducono alla necrosi dei tessuti, per esempio quelle del vischio, ma adesso voglio proprio vedere chi è l’imbecille che si beve una decina di litri al giorno di infuso di vischio finché non arriva alla necrosi… torniamo al discorso delle carote che facevo sopra. Se il treno fischia e Socrate anche, non è detto che Socrate sia un treno 😉
Tirando le somme, sicuramente l’argomento vale la pena di essere approfondito, ma secondo me (più che altro secondo diverse ricerche scientifiche su cui mi sono documentata) il problema emoglutinine-germogli è un allarmismo inutile diffuso solamente online da alcuni che penso del tutto in buona fede non hanno dato un’occhiata alle quantità prima di diffondere l’informazione. Di sicuro il rapporto rischi/benefici per quanto riguarda i germogli è decisamente sbilanciato verso i benefici, a patto ovviamente di non avere patologie particolari per le quali bisogna stare attenti a tutto, non solo ai germogli 😉
Se però scottarli fa sentire più sicuro qualcuno, perché no? Si perdono un po’ dei benefici di questo alimento meraviglioso ma non la maggior parte.
@Missvanilla: ah, e me lo dici pure?? maddai, proprio tu che hai sottomano tutto, non ti puoi prendere uno scatolino di semi mix della sonnentor? sono più facili del fagiolo mugo !
@maria: non preoccuparti, tutti noi all’inizio siamo stati in un mondo sconosciuto… 😀 Se ti servono maggiori informazioni, chiedi pure!
buongiorno sono celiaca.non ho ben capito il discorso sulle emoagglutinine nei germogli di legumi,sono collanti negativi,in che senso?non li possiamo mangiare?grazie complimenti per il sito
carissima erbaviola (che ridere i nomi doppi che si può scrivere tuttiattaccati o_O), ho la netta sensazione che grazie a questa guida finalmente riprenderò a sgranocchiare i tanto amati germogli (+ pelo di ragatti) che da un po’ per pigrizia (bruttaaaaa…) ho rinunciato a produrre
grazie grazie grazie!
marta
bello, grazie per tutti questi consigli!
una domanda: ho provato a fare i germogli di grano e di semi misti, con un germinatore a vaschette come quello nella foto, ma al secondo-terzo giorno arriva sempre una muffa bianca che invade tutta la vaschetta…..come si fa a non farla venire?!
grazie!
Ale
ciao, io avrei una domanda ma non riguardante a questo post…volevo chiederti qualcosa sul tuo bellissimo paté multicolore…( https://www.erbaviola.com/2007/01/31/inno-al-pate-vegano-e-ricetta.htm#comments)
per farlo multicolore devo mettere i cavolfiori o le carote, spinaci al posto delle lenticchie o solo in aggiunta?? grazie
ti auguro di passare un buon Natale.
ciao
marta
@marta: grazie a te! ma non ho capito la questione dei nomi… o sei anche tu tra quelli che pensano che mi chiami Viola di nome e Erba di cognome? 😀
@Alessandra: se la muffa si presenta già dal terzo giorno, è probabilmente il frutto di qualche patogeno rimasto da germogliazioni precedenti. Ti consiglio di dare una bella passata in lavastoviglie a 75° al germogliatore, oppure di bollire le vaschette (anche meglio della lavastoviglie!) per 20 minuti. Io passo il germogliatore in lavastoviglie tra una germogliata e l’altra, per assicurarmi che non sopravvivano eventuali muffe.
Altro consiglio: tanti semi. La vaschetta deve essere coperta, in questo modo si forma una pellicola di acqua o gel per alcuni semi come il lino, che mantiene costante l’umidità. Infatti le muffe dei semi arrivano per troppo secco, non per troppo umido. Bagna sempre due volte al giorno e vedrai che non ci sono più problemi 🙂 Buona germogliazione!
@marta: lo rifarò per capodanno, è nel mio menu! quindi rifarò le foto, quelle sono un po’ datate e bruttine. Negli anni la versione migliore si è rivelata:
– strato bianco: fagioli cannellini, un cucchiaino di shoyu (procedimento come paté di lenticchie). Il cavolfiore ho notato nel tempo che era il responsabile della formazione di una sorta di ‘acquetta’ superiore nella conservazione del paté, ma se lo consumate subito non ha questo problema ed è comunque buono.
– strato arancio: carote e erbe di provenza (un mix di timo, maggiorana e rosmarino tritati finissimi) altrimenti la carota resta troppo dolce
– strato verde: paté di lenticchie
Prima di sovrapporli li lascio qualche ora in frigo in ciotole separate, poi li dispongo nello stampo per plumcake leggermente unto di margarina veg
Se lo fai, mi raccomando le foto!! Io lo farò tra qualche giorno e fotografo tutti i procedimenti visto che quest’anno ho tempo 😉 BUONE FESTE a te e ai bimbi e al maritino, se non ci sentiamo prima!
ciao, grazie per la risposta velocissima…si lo farò oggi…l’unica cosa che non ho il cavolfiore e allora farò un paté al tofu (x lo strato bianco)…speriamo che mi riesca…con i paté non ho mai avuto una grande fortuna..ehehe comunque oggi ho voglia di cucinare e allora sto preparando un po di cose…tra cui il tuo arrosto fenomenale…per le fotografie le farò senz’altro 🙂
ciao ciao
Che dire, Erbaviola..volevo passare a farti gli auguri ‘di persona’ dopo Veganblog e dopo il forum e a ringraziarti della persona che sei. Un abbraccio cara!
Un abbraccio anche a te carissima, siamo proprio belli tutti 😀 (stavo giusto per pubblicare gli auguri anche qui… mi hai preceduta! 😛 )
Per Natale mi sono regalata il tuo libro. Spero così di non far morire le lattughe prima che arrivino sul mio piatto! BUON NATALE!
ciao a tutti, io ho provato più volte la germinazione ma non sono riuscita..potete aiutarmi??????? grazie a tutti a presto
questa era indispensabile, grazie tesoro! :*, io ancora non ce l’ho sigh… ma devo rimediare grgrgr
@giusinives: wow grazie! Fammi sapere come lo trovi 🙂 se c’è qualcosa di poco chiaro scrivimi pure!
@tonina: se segui i passaggi della guida sopra, è proprio impossibile sbagliare 😉 magari se mi dici il problema in particolare posso capire…
@betty carbuncle: figurati! ma puoi cominciare con il germogliatore fai da te linkato sopra ci vogliono al massimo 5 minuti per farlo! 😉
Ho messo in ammollo oggi i ceci… da germogliare. Mi tremano tutti i vasi linfatici (miei) all’idea di fallire di nuovo (la scorsa estate ammuffirono misteriosamente, no – meglio – audacemente… nonostante la mia sorveglianza stretta e assidua. Cielo: li avrò mica soffocati di attenzioni?).
Suggerisce, la confezione, di usare il sacchetto di lino o altro materiale. Lo possiedo. Intonso.
Che dici: riprovo con il germogliatore?!
Massì…
… ho letto ora la risposta che dai a Yari: vado a bollire i ripiani del germogliatore!
Io ho il germogliatore a torre come il tuo, ma gli unici semi che mi danno qualche soddisfazione sono quelli di soia. Non sapevo che bisognasse metterne tanti, io li lasciavo belli larghi, grazie anche per l’informazione riguardante la pulizia.
ho provato a far germogliare la soia verde sia con il metodo del sacchetto che con il barattolo di vetro, ma dopo due-tre giorni smettono di crescere e marciscono. da cosa può dipendere? come faccio a farli venire simili a quelli comperati? grazie 🙂
Ciao a tutti.
Ho provato settimana scorsa a far germogliare dei semi con il mio germogliatore nuovo (è il bioset),comprato per l’occasione…ma dopo 8 giorni ho buttato via tutto.
Allora, la domanda è: nelle spiegazioni c’è scritto di mettere acqua fino ad un cm. sopra il beccuccio da cui dopo scende nelle vaschette sottostanti. Ma se faccio così si riempie d’acqua solo la vaschetta immediatamente sottostante ( e i semi vengono completamente coperti), e le altre vaschette rimangono asciutte.Ma poi i semi vanno sommersi dall’acqua o devono solo essere umidi… Mi sembra + facile la produzione casalinga !!! Ma il germogliatore non dovrebbe facilitare il compito invece di complicarlo ????? Non ho proprio capito come caspita si deve usare… Ma non mi scoraggio, mi serve solo un pò di Aiuto!
Grazie
Ciao
Ciao, io mi sono fatto il germogliatore fai da te a costo 0 e mi sono venuti fuori bene i germogli di Azuki.
Quello che mi chiedo è: si mangia anche il seme o devo tagliare i soli germogli e mangiarli.
Noi li abbiamo consumati con il seme ma ho dovuto cuocerli per 40 minuti, e quinbdi ho perso tante proprietà.
Che fare?
Grazie e complimenti
Ciao,avevo visto i germogliatori al sana a Bologna l’anno scorso,2 settimane fa ne ho comprato uno, ho comprato i semini,ma non sapevo bene come funzionasse il tutto, ho letto il tuo articolo e c’ho provato beh sono venuti una meraviglia, buonissimi.Grazie alla prossima.
ciao erbaviola, ho scoperto oggi il tuo sito e ne ho trovato ottimi suggerimenti, devo assolutamente trovare la macchina per farmi in casa il latte di soia! mi ha incuriosito la discussione sui germogli. io li preparo e li mangio tutta l’estate, ma lo scorso anno ho avuto un’allergia con ponfi a cui non ho saputo dare risposta e tra le varie cose mi sono domandata se non c’entrassero qualcosa i germogli. io di solito li sciacquo il più possibile per togliere le bucce del seme ( e questa cosa mi fa usare un bel pò di acqua che uso sia per innafiare le piante che per lo sciacquone) però queste buccette un pò restano, e siccome li mangio tutti i giorni allora mi domando se non possano creare problemi all’intestino. inotre nei semi un poco più grossetti mi chiedo se il seme sia il caso o no di mangiarlo. tu come ti regoli riguardo a questo? ciao e grazie per il bel sito, ti manderò le mie ricette per la macchina del pane, io sono pigra e ce lo cuocio pure. baci Donatella
Ciao Erbaviola, sto leggendo il tuo sito da qualche giorno, è davvero interessante! Io sono piena di queste scatole trasparenti che hai usato per fare il germogliatore in casa, pensavo di provare a fare germogliare… qualcosa! In casa ho sicuramente lenticchie, e mi sembra di aver capito di poter provare con loro, e devo avere anche del mais da popcorn! Ma non credo che si usi il mais… o sì? mah… 🙂 comunque proverò al naturasì della mia città, peccato faccia orario continuato solo di venerdì.. altrimenti domani ero già là! Grazie mille per tutti i consigli!
[…] con tanti progetti e la guida alla germinazione quasi terminata. Dalla prima parte si è originato un interessante numero di dubbi e informazioni che hanno fatto lievitare i tempi e […]
Ciao Erbaviola, ho scoperto oggi il tuo meraviglioso sito, cercavo indicazioni sul germogliatore che stavo acquistando on-line in una erboristeria, per fortuna ho trovato te, mi sono fermata in tempo, così risparmierò denaro. Sono due orette che sto quà a leggere i vari articoli, e ho mandato il link del tuo sito a due amiche e a mia cugina, sono sicura che ci passerò molte ore quà tra voi, ma adesso vado a mettere a bagno i miei semi di soja e a mettere in funzione il “germogliatore a vaschette” (anche io non le butto mai, con la disperazione di mio marito che dice che tengo tutto!!!!).
Grazie a te per il fantastico sito, e grazie a tutti per i consigli.
Ciao a tutti e buona germogliatura, o gemogliazione… boh, non so come si dice.
Ciao Erbaviola, per prima cosa ti faccio i miei complimenti per il tuo sito molto ma molto utile ed interessante.
Sono un’onnivora ma sto cercando di indirizzarmi verso un’alimentazione più sana e più consapevole, oggi per la prima volta ho mangiato i miei primi germogli, di lenticchie, che buoni! Ora vorrei provare con gli altri legumi e cereali che ho in dispensa ma mi viene un dubbio e chiedo a te, che sicuramente avrai già la risposta, il farro o l’orzo perlato possono ancora germogliare? Poi ho provato con il riso integrale ma dopo sei giorni i germogli sono ancora piccini e ogni tanto qualche chicco ammuffisce, forse ho sbagliato qualcosa. Ma alla fine i germogli di riso risulteranno teneri anche con il chicco? Perchè per ora dopo tutti quei giorni è sgradevole sentire in bocca il chicco del riso ancora duro, mah! Intanto grazie per gli stimoli che dai 🙂
Ola ho provato a far germogliare dei ceci con il germogliatore fai da te, germogliano a fatica e nonostante io cambi l’h2o mattina e sera dopo il terzo giorno c’è un piccolo accenno di germoglio e l’acqua emana cattivo odore.
Sbaglio sicuramente qualcosa , la prima cosa che mi viene in mente è la quantita di acqua …i germogli devono essere immersi nell’acqua? oppure la versi sopra i semi e poi piano piano lei scende dai buchi e i semi rimangono solo umidi? riproverò con delle lenticchie ……..
Ciao erbaviola e complimenti per questo sito. Mi hanno regalato il germogliatore geo in plastica, quello con 3 ripiani, con ognuno un separatore che divide in 4 i ripiani. Ho già letto così tante informazioni che ho paura di sbagliare. Non ho capito se posso usare il vaporizzatore per bagnare i semi e se devo togliere subito l’acqua che si raccoglie nella vaschetta in fondo oppure lasciarla. C’é a chi ammuffiscono con il germogliatore come il mio, c’é a chi seccano… Aiuto! Aspetto consigli. Grazie Elisa
Ciao Elisa, le risposte alle tue domande sono già contenute nella guida sopra e non hanno variazioni tra quel germogliatore e quello Geo in plastica. Il clima comunque influisce molto quindi al sud in estate bisogna bagnare magari 3 volte al giorno mentre al nord ne bastano due. Comunque se vuoi approfondire tutti gli aspetti e la cura igienica del germogliatore (per evitare appunto le muffe) puoi dare un’occhiata a questo libro che ho scritto io, lo trovi anche nelle biblioteche: L’orto dei germogli. Manuale di coltivazione e consumo , Collana Natural Style, Edizioni FAG, Milano
Scusa, ma i germogli si mangiano solo nel insalata o in altri modi ? Ciao natascia
[…] non comprerò MAI un germogliatore. Al VegFestival 2 anni fa ho partecipato ad una conferenza di ErbaViola veramente interessante e mi è rimasta impressa la frase “un germogliatore non sono altro che […]
[…] appartamento in città? Guarda questo breve video! E se vuoi subito approfondire, qui trovi la Guida veloce alla germogliazione domestica. Vuoi approfondire e sapere proprio tutto tutto tutto sui germogli? Leggi L’orto dei […]
ciao Grazia complimenti per il post e soprattutto il libro :)…ho un dubbio che riguarda la quantita’ di semi da utilizzare, non riesco a capire quanti ne devo mettere. Ho un germogliatore della geo quello rotondo a 3 piani e per esempio con i semi di alfa alfa ho provato a farli secondo le indicazioni della busta, ma mi sembrano troppi per un piano solo e infatti dopo che ho raccolto i germogli, molti semi erano rimasti infondo e non avevano sviluppato. Ora ho provato mettendo i semi nel piano del germogliatore e vedere quanto occupano e poi li ho messi a bagno, ma stamani mettendoli nel germogliatore, mi sembrano sempre troppi :D…forse mi sbaglio per inesperienza, magari vanno bene volevo sapere cosa ne pensavi tu ciao e grazie ancora un saluto
Ciao Grazia, grazie per la guida…Sabato ho comprato un germogliatore in plastica della Geo e ho messo in produzione i miei primi germogli…Crescione, alfa alfa e semi di girasole…Volevo chiederti: i primi due giorni ho messo uno strofinaccio che coprisse il germogliatore per tenere i germogli al buoi, poi oggi che è il terzo giorno li ho lasciati scoperti perchè avevo letto di fare così…Tu cosa mi dici? Vanno coperti per i primi giorni o no? O vanno lasciati coperti sempre?
Scusate la domanda da “pivellina” ma potete dirmi dove posso prendere i semi per germogli adatti? mi sembra di aver capito che semi da cucina non vadano bene…ma gli altri dove li trovo?
Grazie voglio provare anche io a coltivare mi ingegnerò e ti farò sapere. Sto provando coi semi di cumino, una curiosità l’anice stellato quel bel fiore secco è il seme? Se puoi rispondimi mi fa piacere condividere i miei futuri esperimenti, specialmente con te … Ciao
Ciao Grazia, innanzi tutto complimenti per il sito e i contenuti.
Ho trovato queste pagine facendo ricerche sui germogli e ho seguito tutti i consigli, purtroppo però mi hanno fatto la muffa o forse una peluria.
Si tratta di semi di broccolo, sulla busta dice che sono di facilissima coltivazione.
Vorrei inserire 2 foto per vedere se si capisce dove ho sbagliato ma non trovo l’opzione.
Grazie lo stesso se vorrai darmi qualche consiglio che non sia già qui.
Ciao
Susy
Ho acquistato il libro , e ci sono tutte le spiegazioni molto minuziose dalla a alla z.
Non manca proprio nulla, solo l’esperienza!
E allora pronti via : germogliatore a pieno regime!
Ciao
Susy
Ciao, Grazia. Ho trovato il tuo interessantissimo sito cercando informazioni sul modo di fare crescere i germogli in casa. Ho preparato il il mio “germogliatore a costo zero” e ho cominciato con gli azuki ma per parecchi giorni non hanno fatto niente e ora, dopo buone due settimane, solo pochi fagioli hanno tirato fuori dei germogli così striminziti che fa tristezza vederli (i miei gatti se ne sono totalmente disinteressati…). Pensavo che il germogliatore fai da te fosse inefficiente ma dai commenti vedo che altri lo usano con successo, poi ho pensato di aver sbagliato ad usare gli azuki, ma anche qui una persona in un precedente commento ha detto che gli hanno fatto dei bei germogli. Non capisco dove ho sbagliato… Li avevo da parecchio e forse sono troppo vecchi? Dato che i commenti sono tanti e non li ho letti tutti scusami se chiedo la ripetizione di qualcosa che è stato già discusso, ma apprezzerei un consiglio e anche sapere se posso provare anche a far venire germogli dai chicchi di cereali che ho in casa, come orzo (mondo e/o semintegrale) o farro. Mi sa che mi dovrò munire anche io del tuo libro L’orto edi germogli…
Ciao e grazie.
[…] un tutorial per costruirsene uno a costo zero, oltre che spiegazioni assai più dettagliate sulla germogliazione rispetto a questo breve […]
Ciao,
mi chiamo Cristina e sono di Asti. Volevo innanzitutto ringraziarti per questa tua utile guida, mi sono costruita 4 germogliatori con le vaschette dell’Esse e ho messo in produzione un mix di semi, fagioli azuki, mungo e soia gialla (tutti bio della Ecor).
Volevo però sapere dove trovare quelli per porro, cavolo rosso, broccolo, ecc…. nei negozi bio qui non si trovano.
Grazie per la cortesia e bona giornata
Anche io come Martina vorrei sapere dove comprate i semi. Io li ho presi da macrolibrarsi ma hanno esaurito quelli di cavolo rosso. Qualche buon consiglio per la Toscana? Inoltre ho acquistato alcune bustine non bio di semi di cavolo rosso in un garden: erano blu e messi a mollo hanno fatto un’acqua azzurrina che non sembra per niente naturale. Posso ingerirai una volta germogliati?
Grazie!
Buongiorno!
@Bigvalley:
io ho comprato i semi al naturaSi ce ne sono un sacco generi.
X erbaviola e gli alti Aiuto!Ho prso quelli misti della sonnentor che contengono senape fieno greco lino etc.. ed ho lo stesso germogliatore che hai pubblicato qui in foto, il problema è che quando li metto a germogliare il 2-3 giorno cominciano a fare una puzza terribile è normale? io li ho sciacquati, ho seguito le istruzioni del produttore ma ho dovuto buttarli tale era la puzza! invece con quelli di girasole tutto bene..a parte che la buccia dei semi è durissima…
Sono una neofita percui non so bene come muovemi consigli?
Il problema dei germogli è che i semi devono essere freschi, ovvero dell’ultimo raccolto perchè più sono vecchi e minore è la loro germinabilità. Io guardo sempre le scadenze sulle confezioni e di solito uso la soia mung che acquisto da Natura Si (500 grammi a circa 2,5 euro, durano tantissimo) . Con la soia gialla invece è un problema, non germoglia ma marcisce e non so se è soltanto vecchia o magari OGM. I semi della Bavicchi per me sono ottimi ma cari, non capisco perchè ci sia tanta differenza di prezzo tra semi uguali ma in confezioni di peso diverso.
Complimenti x il post, devo farti una domanda pero:Ho cominciato a far crescere i germogli nel germogliatore a 3 vaschette. Come da istruzioni metto mezzo lt di acqua due volte al di che attraverso un sifoncino cola nella vaschetta di scarico dopo aver bagnato i germogli.Le prime 2 volte tutto bene, poi dopo solo 2 giorni trovo che sul piccolo stelo di alcuni germogli c’e’ una peluria bianca. Li ho buttati pensando fosse muffa… Metto pochi germogli nella vaschetta, la lavo con aceto di mele… alcuni semi sono piu mucillaginosi, tipo alfa alfa e trattengono piu acqua ch non scende del tutto nella vaschetta di scarico… cosa mi consigli? Ti e’ mai capitato? Grazie marianna
[…] appartamento in città? Guarda questo breve video! E se vuoi subito approfondire, qui trovi la Guida veloce alla germogliazione domestica. Vuoi approfondire e sapere proprio tutto tutto tutto sui germogli? Leggi L’orto dei germogli. […]
Ciao 🙂 va bene far germogliare i fagioli cannellini?
nel caso, sono poi da mangiare tassativamente cotti, quindi fai un gran lavoro per poi perdere parte dei nutrienti in cottura. I cannellini rendono al meglio dopo 24 ore di ammollo e seguente cottura in nuova acqua. Dopo 24 ore stanno già germogliando, è la fase migliore per la concentrazione di nutrienti in questo tipo di fagioli.
Ciao, bellissimo blog, volevo farti una domanda banale: posso usare lo stesso sistema per far germogliare semi che poi andrò a mettere in terra per la coltivazione? Quindi per intenderci: pomodori, zucche, eccetera?
grazie
Ilaria
no, perché nel trapianto in terra subiscono dei traumi che per te sono impercettibili ma per la pianta sono gravi e questo la porta spesso ad arrestare la crescita o morire del tutto. Al limite puoi metterli a bagno una notte prima di seminarli, è una pratica ottima soprattutto per i semi grandi come quelli di zucca, meno per i semi piccoli perché poi diventano difficili da maneggiare.
Ciao e complimenti per il sito e per l’interessantissimo libro sui germogli! 🙂
Ho comprato da qualche giorno il germogliatore geo della Bavicchi e un po’ di semi, e per cominciare ho deciso di provare a far germogliare gli adzuki rossi.
Stasera (la terza sera di acqua) ho notato che qualche seme (pochi, 3/4) è ammuffito e si è un po’ ammosciato…per cui l’ho buttato. Potrebbe essere un problema di poca acqua che magari su qualche seme non è arrivata bene? Domani controllo come procede la germogliazione degli altri, sperando che “reggano”!
Li hai messi prima in ammollo per 24 ore? 🙂
Ciao! Veramente li ho tenuti solo 10 ore come stava scritto sulla busta…ops…ho sbagliato?
Secondo me è un po’ poco, ma comunque per questo tipo di germogli io preferisco i pacchetti da 500 g, gli stessi che compri per i legumi da cuocere. Restano meno secchi che nella bustina e come formato è molto più conveniente 😉
scusate se mi intrometto ma ho fatto la mia prima esperienza con i germogli e nno è andata bene.
Non mi sono neppure improvvisato ma ho usato un barattolo di vetro (di quelli apposta per lo scopo) ed ho seguito le istruzioni con i germogli di soia.
PROBLEMA 1: mi sono accorto che sono delicatissimi: durante le operazioni di risciacquo si sono rotti alcuni germogli che stavano spuntando!! come si fa per evitare questo problema?
PROBLEMA 2: come si fa per sapere se sono marciti o meno? Ho sentito un cattivo odore tipo come se qualcosa fosse fermentata ed ho notato che erano comparse in alcuni semi delle macchie marroncine più scure: è normale che ci siano?
Grazie in anticipo per la risposta!!
Ciao Manuel, allora: nei barattoli vanno solo semi grossi tipo leguminose e vanno consumati poco dopo che spunta il germoglio, prima che produca le foglie. Quelli che si rompono vanno rimossi, altrimenti ammuffiscono e intaccano gli altri in crescita. Di solito basta questo e il fare attenzione a non scuoterli troppo quando si umidificano.
Una mia amica russa mi ha detto che il modo per avere i benefici dai germogli è consumarli non appena spunta il germoglio. Dice che l industria farmaceutica conosce bene questo e butta il germoglio cresciuto come noi intendiamo consumarlo perché ha oramai perso buona parte delle proprietà. Che ne pensa? Ha mai ssntito parlare di ciò?
Il germoglio andrebbe consumato prima che si schiudano i cotiledoni (le prime due foglioline, che in realtà sono finte foglie). Oppure quando è già cresciuto di almeno 5 cm. Nella fase intermedia sta subendo un processo di crescita che include lo sviluppo di antinutrienti che non sono tossici ma danno qualche difficoltà di metabolizzazione o di digestione, dipende molto da germoglio a germoglio.
Ciao sono una principiante,ma ho deciso di sperimentare con la tua guida. Ho una perplessità:i germogli si mangiano col seme e col fagiolo oppure si devono tagliare perché siano più digeribili? Perché in effetti quelli chi si trovano confezionati nella grande distribuzione sono solo i germoglietti recisi.
Attendo la tua direttiva
Grazie Emilia
Ciao Emilia, purtroppo ho visto solo adesso il commento, rispondo per altri che passeranno di qui. Si possono consumare con o senza il seme, dipende sempre dal tipo di germoglio e dal gusto personale. Ma fondamentalmente si può mangiare tutto. Nella distribuzione trovi i germogli tagliati perchè è più semplice confezionarli così e soprattutto smettono di crescere quando separati dal seme.
Complimenti per la bella persona che sei ! E’ la seconda volta che coltivo i germogli e purtroppo con il lino le cose non vanno bene, dopo un paio di giorni emanano cattivo odore. Mi sono attenuto (credo) alle tue indicazioni, c’è qualche cosa che ho sbagliato o è da ritenersi normale ? Sai a casa mi hanno minacciato di sfratto con tutti i germogli. Un abbraccio Grazie !
Ciao Angelo ti ringrazio e mi spiace molto di aver visto solo ora questo commento, spero che nel frattempo avrai risolto. Di solito quando si ripetono questi fenomeni è perchè nel germogliatore o nell’ambiente sono presenti spore di muffa. Per il germogliatore puoi provare lasciandolo a bagno in aceto di vino bianco o lavandolo con acqua ossigenata. sciacqua con acqua bollente e poi riprendi l’uso. Se invece ci sono spore nell’ambiente (muri, per esempio) è molto difficile intervenire, andrebbero spostati in un ambiente più salubre,
Buona coltivazione!
ciao, ho letto il tuo articolo e l’ho trovato veramente molto interessante…detto questo volevo chiederti…esistono dei germogli da coltivare in vaso all’esterno durante il periodo invernale? Che non abbiano problemi con le temperature e che basti eventualmente una copertura con tnt o altro telo. Grazie mille
ciao Roberta, temo che ti stia confondendo con altri tipi di coltivazioni 🙂 I germogli non c’entrano nulla con i vasi da esterno, ti invito a guardare le foto della guida 🙂 Buone coltivazioni!
Ciao Erbaviola,
grazie per tutti i tuoi post e i preziosi consigli!
Ho acquistato il tuo libro e riprovato a cimentarmi con il mio germogliatore, ok per germogli di soia verde ma per il resto i semi di chia e quelli di ravanello rosso hanno fatto la muffa dopo 1-2 giorni…ho provato e riprovato e cercato di seguire tutte le tue istruzioni e ho germogliatore quadrato come quello in foto. Ho provato a sterilizzarlo mettendolo in lavastoviglie 70 gradi più percarbonato, ho provato a germogliare nel piatto…niente arriva la muffa bianca. Non capisco dove sbagli. Che sia la temperatura? Oppure peggio ancora spore nell’ambiente? Come faccio a capire quale sia il vero problema? I semi li ho acquistati da macrolibrarsi e sono di Bavicchi.
Ciao Giulia, scusa il ritardo nella risposta! Allora, se vuoi mandarmi qualche foto di quello che succede, posso capire meglio. Di sicuro possono essere influenti delle spore nell’ambiente ma non così tanto. In genere si tratta di lieviti, qui sembrano più funghi o proliferazioni batteriche.
Sicuramente farei un tentativo con il germogliatore igienizzato (prova con un bagno di acqua e aceto per una notte) e dei semi alimentari normali, tipo lenticchie. Prendi qualsiasi lenticchia bio intera (non rosse o decorticate) e segui la guida sopra. Se succede qualcosa di strano, fotografa e mandami subito la foto via email (trovi l’indirizzo in Contatti) così vediamo cosa succede. Nel caso andasse tutto bene, era magari una partita di semi non eccellente. Fammi sapere!
Ciao Grazia, grazie mille davvero per l’articolo (e il blog naturalmente, davvero molto interessante).
Personalmente mi sono regalato un germogliatore, con poca spesa l’operazione avviene molto meglio e con meno pensieri.
Quanto alla tua presenza a quella meraviglia di trasmissione di Geo&Geo, ho trovato la conduttrice molto frettolsa, mi è venuta l’ansia, faceva fatica a farti parlare. L’argomento era interessantissimo, in una trasmissione quasi quotidiana e che dura ore, poteva lasciare più tempo per un argomento davvero interessante. Va beh.
Se mi concedi avrei una domanda per Te. Avresti da consigliarmi un posto dove vendano online i semi da germoglio? Io li prendo online da un rivenditore, i suoi germogli sono davvero squisiti ma ha una scelta davvero limitata (parliamo di 5 o 6 varietà). Mi piacerebbe avere più scelta, tu sai indirizzarmi verso qualcuno? Sono un gran consumatore 😉
Grazie ancora e cordiali saluti!
Ciao Paolo, ti ringrazio. Sì, certo, i germogliatori sono ideali se si vuole germogliare costantemente… io a volte ne ho in uso 2-3 insieme 🙂
Per la trasmissione, purtroppo non era colpa di Sveva Sagramola ma dell’organizzazione generale che prevedeva che la mia presenza fosse 10 minuti a puntata. Anzi lei era bravissima a riuscire a concentrare tutto in quei dieci minuti, perché sapeva che il tempo stava per finire. Mi sto impegnando a fare qualche video in più su Youtube, anche se il lavoro non mi lascia tantissimo tempo. Parleremo anche dei germogli 🙂
Semi per germogli. Intanto, immagino che saprai già che si possono utilizare tutti quelli che sono anche legumi e cereali integrali per la cucina, che trovi facilmente da agricoltura sostenibile, anche in botteghe locali, erboristerie ecc. Atrimenti i classici Vogel, Geo Bavicchi e qualche produttore italiano minore li trovi su siti di ecommerce dedicati al naturale. Però io non li compro online, non saprei quindi dirti la qualità della conservazione e se arrivano in condizioni ideali (molti magazzini temo che siano troppo umidi per una conservazione ideale, io preferisco andare di persona e controllare che i semi non siano prossimi alla scadenza, quindi troppo vecchi e con minore capacità germogliativa). Spero ti sia utile 🙂