Sono rimasta allucinata davanti a questa pubblicità, di una crudeltà inaudita. Qui il video:
Il prodotto è il Tonno Nostromo. Ci sono i tonni che fanno il funerale a un altro tonno, arriva un imbecille con in mano una scatoletta di tonno Nostromo mentre se la mangia e con la bocca piena (nota!) gli dice “Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno” e ne mangia un altro boccone. 0____0
Il claim è stato costruito per indicare che quella marca è la migliore e si basa sul gioco di parole con il luogo comune “Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno”, ma quello che ne risulta è un messaggio che non è solo diseducativo dal punto di vista animalista, ma rasenta il cannibalismo perché i tonni in questo video non sono tonni veri ma rappresentazioni antropomorfe, vengono personalizzati e poi …mangiati!
Della serie: per quanto possa riconoscerti come essere vivente e persino dotato di intelletto e sentimenti, ti mangio perché sono un figo lercione vestito da capitan findus dei poveri.
Qui siamo ben oltre il maiale sorridente sul logo del salumificio!
Io ho già inviato una email di protesta a mailbox@tonnonostromo.it ma si può fare anche compilando il form sul loro sito:
E qui ci sono anche i contatti dell’agenzia pubblicitaria che ha avuto questa idea crudele e il direttore che l’ha anche approvata
Rettifica
Purtroppo sono caduta in errore segnalando YouMark come l’agenzia pubblicitaria che ha creato la pubblicità in oggetto. Qualcuno di YouMark, mi fa notare invece in un delirante messaggio pieno di maiuscole una non meglio identificata ML, “si occupa di marketing, media e comunicazione” – immagino con quale successo visto che non si capisce cosa fanno nemmeno dal loro sito – e non di creare campagne pubblicitarie. La campagna del tonno nostromo non l’hanno fatta loro, non scrivetegli per questo.
Rettifica in fieri
Intanto che scrivevo la rettifica qui sopra, mi ha scritto nientemeno che “IL DIRETTORE DI YOUMARK” (proprio così, tutto maiuscolo. Pensa se mi scriveva il Presidente del Consiglio, dovevo comprare un monitor 40 pollici), che però ha la mail di alice.it- Visto inoltre il tono da osteria dell’email, immagino che sia solo il mio amico Nicola Gogoli che mi prende per i fondelli mentre si fa due dita di lambrusco. Ma io ho fatto la rettifica lo stesso perché sono una persona seria.
Se poi qualcuno riesce a capire chi ha creato questa meraviglia di pubblicità… grazie 😉
24 Commenti
Abbiamo evidentemente un concetto assai diverso di “crudeltà inaudita”.
Io l’ho trovata semplicemente una stronzata.
è una pubblicità crudele. in altri paesi si potrebbe chiedere anche una condanna per offesa al sentimento religioso e istigazione alla crudeltà verso gli animali.
@rebus: probabilmente sei uno di quelli che pensano che un cane vero maltrattato sia crudele, mentre il tonno finto maltrattato per gioco in tv è solo una stronzata. Guarda che spesso sono queste stronzate ad avvallare e normalizzare i comportamenti ‘veri’ che tu recepisci come crudeltà. (e te lo dice un onnivoro)
Accidenti… “Probabilmente sei uno di quelli che” la sa lunga…
L’ho vista un paio di giorni fa e sono rimasta allibita e incredula con la bocca spalancata per 10 minuti….io non riuscivo a trovare le parole per definire questo schifo di pubblicità, le hai trovate tu e io mi precipito a protestare.
Rebus, sono con te 🙂 Ma l’ho sempre detto che i vegan sono persone con poco senso dell’umorismo e spesso pure tristi, hahahahahahah. No scusate: è una bonaria provocazione, solo per dire: non facciamo le cose più grandi di quel che sono!
La verità? Per almeno un istante ho pensato: “Bah, sarà che è vegana e quindi eccessivamente sensibile”…
Poi ho guardato il filmato: da onnivora MOLTO dubbiosa mi ha fatto letteralmente schifo.
Mi ha causato uno strano senso di “Ma scherziamo” e “E’ nauseabondo”.
Sicuramente, comprare Tonno Nostromo NON E’ PIU’ nemmeno lontanamente un’opzione.
Beh, io mangio il tonno… ma una pubblicità, oltre che essere diseducativa, è anche poco intelligente: credo che in tantissimi non compreranno più questa marca di tonno.
Non direi che la pubblicità è diseducativa, è orrenda.
Talvolta mi chiedo come certi creativi possano partorire oscenità e riuscire comunque a farle passare come originali o di buon gusto.
Non trovo nulla di utile o buono in questo filmato, ma mi associo alle parole di Erbaviola.
Per fortuna che non vedo pubblicità da almeno un paio d’anni…
meno male! pensavo di essere la sola!! sinceramente non avevo neanche capito il significato della frase…anche perchè cambio ogni volta che vedo quel deficiente!!!!
non c’è da stupirsi della stupidità e cattiveria di certi pubblicitari che vivono un’esistenza impostata da sciacalli solo per il guadagno. il tonno nostromo è sempre stata una schifezza totale e a sto punto spero proprio che chiudano i battenti e si riconvertano in qualcosa di meglio. con tante ditte migliori che chiudono di questa non sentirò la mancanza. da notare che esiste anche una versione dove il tipo dichiara che si sta mangiando la suocera del tonno che guarda stralunato..
di cattivo gusto da non guardare
io comunque ho scritto a tutti ma nessuno mi ha dato risposta….e lo schifo di pubblicità la vedo sempre, bisogna rompere le balle più numerosi!
Anche un mio lettore ha pubblicato una protesta contro gli spot del Tonno nostromo, ma riferita a quello che parla della suocera.
La protesta è qui http://www.chiprotesta.it/2009/08/04/tonno-nostromopubblicita-di-cattivo-gusto/
Sinceramente io non gli davo molto peso, ma invece i commenti sono tutti negativi.
Il problema è anche quello del rischio di estinzione del tonno. Non lo sapevate?
Bè, provate a battere su google la parola overfishing. E buon divertimento. Questa pubblicità sembra una presa in giro a chi lavora per denunciare problemi ambientali molto molto seri.
Anche io ho trovato quella pubblicità orrenda, anche l’altra versione con il tizio che mangia il tonno e dice ad un tonno in piedi davanti a lui che sta mangiando sua suocera.
E’ davvero macabra, come fanno ad essere partorite ed approvate certe idee pubblicitarie…di sicuro non mi stimola a comprare il tonno nostromo, non è neanche ironica o spiritosa sotto nessun punto di vista.
L’ho vista anch’io ed ho pensato le stesse identiche cose, è veramente di cattivo gusto e di una stupidità inaudita 🙁
Ciao, quella campagna è stata ideata da Max Information (Art Director: Davide Pallavicini; Copy: Viviana Bruno) e prodotto da Brw.
http://www.maxinformation.it/
Per me questi spot sono stati un valido aiuto a maturare la scelta (su cui riflettevo già da tempo) di diventare vegetariana.
Tra l’altro il tizio che mangia con il coltello dalla scatoletta e mastica a bocca aperta parlando è anche diseducativo.
anche a me fa schifo oltre che reputarla una vera idiozia. Se dovrebbe far ridere è un’altra domanda che mi son fatto..
Sono capitata qui per caso ed è la prima volta, ma voglio mettere anche il mio becco su questo argomento anche se è passato un pò di tempo dalla notizia. Premesso che anche io quando ho visto per la prima volta la pubblicità del tonno sono rimasta senza parole e veramente disgustata. Su una cosa vorrei comunque far riflettere tutti quanti. Questa pubblicità è vero che è crudele… ma che mi dite della pesca del tonno? Sapete come si fa? Io da quando l’ho vista (vivo in Sardegna vicino alla zona dove si fa la “mattanza”)non ho più toccato un boccone di tonno e la considero una delle tante crudeltà di cui è capace l’uomo, figuriamoci se un pubblicitario si fa degli scrupoli! Uno scopo lo hanno ottenuto eccome: bene o male si parla molto del tonno nostromo!
Denunciamo Nonna Papera che durante la Festa di Ringraziamento si cucina un bel Tacchino… non l’avete mai notato?
Sicuramente non è una pubblicità di buon gusto, ma anche noi non esageriamo. Già per il fatto che ne stiamo parlando la pubblicità ha fatto il suo lavoro.
No nonna papera non la denunciamo. Cucina il tacchino, mica lo prede per il culo una giornata prima di strozzarlo e infilarlo nel forno. E nemmeno se lo va a mangiare di gusto davanti alla mamma del tacchino.
In quanto al ‘già che ne stiamo parlando’ è un vecchio concetto anni 80 costruito su un ancor più vecchia affermazione ottocentesca di tale Oscar Wilde. E’ appurato ormai che non funziona così per la pubblicità 😉
Inutile ripetermi: uno spot veramente irritante, come irritante quel pupazzo che saltella sugli scogli con la scatoletta in mano e il coltellino da duro. Che scivolasse sulle patelle e si ficcasse quel coltello in gola
[…] è una madre di famiglia, deve portare a casa i soldi. L’anno scorso (casualmente subito dopo il mio sproloquio sul tonno Nostromo, ma è stato solo un caso) si è scandalizzata in diretta da Fazio-io-però-mi-dissocio perché la […]