Nel 2004 ci fu il terremoto a Salò. Abitavo a 150 km di distanza, a Cesano Maderno, al quinto piano di un palazzo anni ’70 che non vedevamo l’ora di lasciare. Per tutta la sera i gatti avevano dato i numeri, miagolii continui, scappavano da tutte le parti, si erano anche rifiutati di mangiare, cosa stranissima per loro. Avevamo già stabilito di portarli dal veterinario il giorno dopo. Tutti e due. Mi preoccupavano, perché non li avevo mai visti fare quei versi e soprattutto rifiutarsi di mangiare. Non sapendo come interpretare la faccenda, avevo pensato solo di portarli dal veterinario sperando che non fosse qualche forma virale che attacca il sistema nervoso e che magari aveva preso entrambi.
Era quasi mezzanotte e stavo lavorando al computer, Mako e Kiki continuavano a venirmi a chiamare ma al contrario di quando vogliono giocare, appena gli davo retta e mi alzavo dalla scrivania, loro scappavano in giro e mi guardavano con gli occhi sbarrati. Il cane dei vicini di due piani sotto continuava ad abbaiare e non riuscivano a farlo smettere.
Un minuto prima di mezzanotte alzo lo sguardo alla finestra e vedo sparire il platano, piegato verso sinistra. Il tempo di pensare “Ma che vento c’è?!” e lo vedo tornare nel riquadro dei vetri, accorgendomi che è il palazzo ad ondeggiare piegandosi da sinistra a destra… non il platano! In un minuto abbiamo infilato i gatti nella gabbia e siamo corsi giù per le scale insieme ai vicini, scappando via in macchina verso spazi aperti senza palazzi. Fortunatamente non è successo nulla lì da noi, (almeno, visivamente – perché secondo me quel palazzo prima o poi crollerà su se stesso), però i gatti sapevano dell’arrivo del terremoto ORE prima e hanno tentato di farcelo capire in tutti i modi, stupidi noi a non sapere interpretare. Loro sapevano almeno dalle 20, il terremoto c’è stato alle 23.59
Leggo oggi su La Repubblica nel servizio di Jenner Meletti:
“Nelle sere senza tv si raccontano storie, come una volta. Vincenzo Breglia dice che Schaula, femmina di pastore tedesco, ha salvato la vita a tutta la famiglia. “Si è messa ad abbaiare prima della scossa, voleva proprio mandarci via dalla casa. Appena siamo scappati c’è stato il crollo e lei è rimasta intrappolata. E’ rimasta chiusa due giorni, ho portato i bambini qui e mandavo un amico a darle da bere. Poi l’abbiamo salvata. Non è bellissima, la mia Schaula?”.
No, infatti, i terremoti non si possono prevedere.
Finché continueremo a riempire i centri di ricerca e le università di baroni, figli di baroni, portaborse e accattoni di vario genere per i quali è più importante farsi pubblicare un articolo idiota che riassume teorie già conosciute e altrettanto inutili (l’importante è che le teorie siano quelle gradite a chi ha il potere), è indubbio che i terremoti non si potranno prevedere. Dire che gli animali lo possono sentire prima, significherebbe sminuire i loro alti ingegni di pagliacci assassini.
Meglio affidarsi agli animali che non devono proteggere il proprio stipendio e prestigio nel Consiglio di Facoltà e non hanno problemi a far sapere che il terremoto sta arrivando, anche se dirlo va contro le teorie di quattro vecchi babbioni bardati di ermellini morti.
28 Commenti
Non è l’unico contesto in cui è meglio dare ascolto agli animali 😉
Hai ragione Erba, dobbiamo imparare a dare ascolto agli animali. I nostri nonni lo facevano e sapevano interpretare i comportamenti degli animali, noi non siamo più capaci. Mi sembra indicativo che proprio tu che li conosci bene, non hai capito cosa cercavano di comunicare e hai pensato a una malattia!
Il fatto che noi umani, il nostro “sesto senso” lo abbiamo seppellito sotto montagne di razionalità, la dice lunga sul non accettare che gli animali “sentano” l’avvicinarsi di certi fenomeni.
Interessante. Ti ho citata tra i commenti di un mio articolo.
@Tommy David: ti ringrazio, il post di oblomov che metti in anteposizione l’avevo letto e non lo condivido perché si basa su una notizia falsa: è vero che Giuliani aveva predetto un terremoto a Sulmona, che c’è stato ed era di entità minore (hanno chiuso le scuole però). MA ha soprattutto cercato di dare l’allarme quella notte alle 2.00, per L’Aquila- Il fatto è che non poteva fare niente avendo già una querela per procurato allarme.
Ovvio che ora cercheranno in tutti i modi di farlo passare per un cretino, altrimenti dovrebbero dare ben altre spiegazioni.
Non avevo capito bene questo risvolto.
Purtroppo alla fin fine non sono un geologo, e devo ponderare nel migliore dei modi le opinioni altrui. Hai letto anche questo?
Mi sembra che di tutte le fonti, citare Severgnini che fa dell’ironia a buon mercato…
comunque, libero chiunque di pensare quel che vuole. Io di sicuro una volta che ho visto cosa fanno cani e gatti quando arriva il terremoto, se dovessi rivedere gli stessi segni scappo a gambe levate. Mal che vada, mi faccio un giro in campagna.
Con le teorie dei sismologi universitari ricercatori, invece, ben che vada mi tirano fuori dalle macerie in mutande.
Già. Devo riprendere un gatto in casa. O tornare in una casa in campagna (e riavere comunque un gatto, nel giardino).
Quel trafiletto non ho ancora capito se sia opera di Severgnini o di un vero geologo. Io penso solo, in conclusione, che secondo il mainstream scientifico siamo ancora distanti dal prevedere un terremoto.
Ben detto, e non avrei saputo dirlo meglio! 🙂
Parole sacrosantissime.
Mi viene da ridere a pensare a tutti quegli espertoni che continuano a declamare l’inevitabilità del fato (o dell’oscuro) quando poi abbiamo dei compagni di vita che riescono a far sì che il fato si trasformi in segnali captati dai loro corpi/cervelli.
Tutta questa gente che va in giro a dire “non c’è niente da fare” proviene dallo stesso ceppo che ci propina medicine che ci uccidono anzichè guarirci o che ci guarda in cagnesco se ci curiamo naturalmente. O che ci accusa di terrorismo sociale quando parliamo di decrescita.
Ieir guardavo AnnoZero. Hanno intervistato il Sig. giuliani e mentre parlava pensavo che lui ha fatto delle ricerche serie che pero’ non ha preso in considerazione mentre forse la sua e’ una strada che si puo’ percorrere o quantomeno prendere in considerazione. E cosi’ hop anche pensato a tutti i nostri “cervelli in fuga”…saono d’accordo quando dici che l’universita, gli enti di ricerca etc dovrebbero essere liberati da tanta gente inutile….
Leggendo il tuo post mi è venuta la pelle d’oca, pensa ai tuoi gatti cosa avranno provato, e pensa a tutti gli animali che hanno sentito il terremoto dell’Aquila, inermi cercavano solo di mettersi e mettere in salvo i propri cari.
Quello che dici della ricerca è la pura e cruda realtà, c’è una tale immoralità e le università sono così piene di gente che è lì non certo per merito o per brillanti ricerche che è quello che spinge verso l’estero, oltre che molte altre cose nel nostro BelPaese (vedi chi dice di prendere il terremoto come un camping all’aperto, o chi dice che queste cose in fondo servono per ricordarci che siamo nelle mani di Dio….)sono così sconfortata da tutto questo.
Come al solito centri sempre il punto.un bacio.
Parlando con la gente ho saputo del sisma in Abruzzo e devo dire di essere arrivato alla stessa conclusione tua sui segni premonitori della natura in caso di eventi come questi. In questi casi la rabbia è tanta perché ho passato una notte intera a cercare notizie sugli amici presenti in Abruzzo. Per questa volta solo il caso mi ha salvato nel piangere sui lutti tra i conoscenti ma, anche chi non conosco tra quelli defunti o sfollati ha tutto il mio sostegno. Questo è un paese che dalle parti mie direbbero ” re waupp e carton” che ha smesso di ascoltare la natura nel cieco tornaconto economico.
abbiamo passato secoli a crogiolarci nel nostro antropocentrismo, e questi sono i risultati. siamo convinti di essere gli unici esseri senzienti, talmente tronfi nella nostra (autoproclamata) condizione di signori e padroni dell’universo, che queste sono le dirette conseguenze – perché lo stesso sistema si replica, poi, anche all’interno dei gruppi umani: i ‘baroni’ da te citati, che credono di essere i signori e padroni dell’univers(ità), e così via, fino ai piccoli mafiosetti di quartiere, in grado di rendere la vita impossibile a tutti quelli che non si adeguano alle loro richieste.
è un commento un po’ off topic, che sicuramente non aggiunge niente di costruttivo alla discussione, ma al momento la profonda amarezza è l’unica reazione che riesco ad avere.
ciao viola, io sono d’accordo che si possono ascoltare gli animali. se c’è un modo per salvare della gente ben venga! ma tu non puoi sparare a zero così sull’università e la ricerca. E’ vero che non si possono prevedere i terremoti però le ricerche vengono portate avanti su vari fronti e comunque si è in grado di sapere quali sono le zone sismiche, dove ci sono piani di paglia, di scollamento o scivolamento e anche l’intensità massima che potrà avere il terremoto questo permette di dare delle regole su come conseguire di conseguenza.
se vuoi prendertela per qualcosa, prenditela perchè non è stato costruito e non sono stati messi a norma gli edifici già esistenti secondo le regole che esistono!
Mi fa schifo questo generalizzare sull’università. Non ci sono solo i baroni, ma anche tanta gente sottopagata che fa ricerca ad alto livello e seria. Magari anche qualcuno che con le sue ricerche mediche ha salvato la vita a voi o a qualche vostro familiare.
Quindi se dovete sparare a zero su un’istituzione importante, che stanno cercando in tutti i modi di demolire (e a giudicare dai vostri commenti ci stanno riuscendo benissimo) almeno prima cercate di conoscerla
Caro Mirko, io tanto per cominciare sono un ex ricercatrice. Tu invece? a che titolo parli?
Sì, è vero, in tutte le università in cui sono stata c’era anche gente come me: brava, appassionata e con tanta voglia di fare. Fuori dall’Italia il rapporto raccomandato/non raccomandato andava da 1 su 100, a 1 su 10. In Italia, dopo tanta esperienza, ma proprio TANTA, posso tranquillamente affermare che il rapporto è di 1 a 5 quando va bene e almeno 1 a 3 nella norma. Ci sono poi intere università in cui NON esiste assolutamente la meritocrazia e da anni non entra nessuno senza raccomandazioni. I concorsi si cuciono addosso a chi li deve passare, ti è mai capitato di sentire questa affermazione? Se non la conosci, non hai assolutamente idea di cosa sia l’università e una carriera universitaria.
In quanto all’aver salvato la vita a me o ai miei familiari, non lo metto in dubbio visto che tutti abbiamo fatto uso di vaccinazioni e qualche volta di penicillina. Non a caso invenzioni antecedenti gli ultimi 40 anni. Attualmente invece ho i miei fortissimi dubbi, soprattutto sulla ricerca medica in Italia: siamo il paese in cui ai malati di aids si dà ancora l’AZT, in cui i bambini si vaccinano con dannosissimi farmaci al mercurio perché vanno terminate le scorte delle aziende farmaceutiche (mi riferisco al Timerosal), in cui non si fa il vaccino anticarie perché ci perderebbe troppo la lobby dei dentisti e in cui i signori ricercatori di oncologia dietro un lauto cachet fanno comparsate televisive dicendo che i termovalorizzatori non danneggiano la salute, quando è provato ormai universalmente dalla ricerca mondiale che le emissioni dei termovalorizzatori provocano tipologie precise di cancro ai polmoni, alle vie respiratorie in genere e allo stomaco. L’ordine dei medici francesi, il CNRS, ha chiesto dal 2007 l’abolizione della pratica dell’incenerimento dei rifiuti: questa è ricerca.
Questi sono i centri di ricerca che affermano di poter prevedere i sismi nelle loro zone e che, porcamiseria, li prevedono: International Seismological Centre (ISC) United Kingdom, the International Data Center for the Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty (CTBT/IDC) in Austria, Incorporated Research Institutions for Seismology (IRIS) Data Center di Seattle, Washington, e il Federation of Digital Seismograph Networks (FDSN) di Los Angeles.
QUESTA è ricerca.
Nessuno afferma che l’università non sia importante, anzi, è proprio perché è importante che ci si arrabbia maggiormente. Avessero truccato il superenalotto o il campionato di golf, francamente non me ne fregherebbe nulla e non arrecherebbe danni enormi alla popolazione. Truccare i concorsi universitari, invece, prassi ormai consolidatissima, è criminale. Perché poi la ricerca che si produce è di bassissimo livello e capita il giorno in cui al comando ci sono solo degli idioti. E la gente per colpa loro, della loro inettitudine, muore.
@giulia: queste sono le buffonate che dicono i tg italiani asserviti al padrone. In realtà ci sono centri di ricerca di tutto rispetto, che ho citato nel commento sopra, che non solo prevedono i terremoti nelle loro zone, ma ne hanno anche previsti alcuni permettendo alla popolazione di sgomberare prima dell’arrivo. Organizzano anche prove di sgombero, a Los Angeles per esempio CHIUNQUE dei residenti ha fatto almeno un’esercitazione per un’eventualità del genere, sa dove rifugiarsi nel caso e dove dirigersi. Senza contare che non hanno le case costruite con la sabbia e effettuano controlli sulla stabilità degli edifici.
A proposito, non mi chiamo “Viola”. Ovviamente 😉
Il sabato prima del terremoto del 6.4.09 stavo all’aperto nella campagna laziale contemplando i “miei alberi”, le mie galline, i galli e le mie tre caprette tutti allo stato prado e tutt’ad un tratto mi sono accorta che la natura ha come – “trattenuto il respiro”. Non si muoveva più nulla: un silenzio inquietante – non di siesta -. Le capre quardavano tutte 3 nella direzione … dell’Abruzzo? E mi sono accorta che si erano rifugiati nella direzione opposta – possibile?
Anni fa avevo un cane molto silenzioso ma quando abbaiava apparentemente senza un perchè – entro 2 -3 giorni si verificava un terremoto – magari in Giappone…. possibile?
E’ certo che gli animale percepiscono i terremoti in anticipo e sembra perfino che sappiano in che direzione scappare fuori dal epicentro o dall’ onda dello szumani. Gli animali si “esprimono” a loro modo e certamente sentono e sono terrorizzati prima della catastrofe – ma noi non li capiamo più.
Un’altra cosa certa è che i gatti leggono nel pensiero umano…- Feeling, Imprinting o semplice simpatia?
Anche la mia cagna, poco prima delle varie scosse, piagnucolava stranamente, e quando c’è stata la scossa non diceva nulla, ci guardava con occhi fissi e aspettava, come noi.
Accetto la critica verso le università, è vero che sono piene (non del tutto per fortuna…) di baroni. Non posso nemmeno fidarmi al 100% della mia cagna, perchè se magari piagnucola per altri motivi? Non posso nemmeno fidarmi degli studi al radion, perchè non sono riconosciuti al 100% e gli stessi giapponesi, che qualcosa sui terremoti ne sanno, non lo riconoscono come un valido strumento.
Quello che c’è da fare è essere meno italiani e assicurarci che le case NUOVE che paghiamo fior di quattrini, siano fatte BENE… e poi, quelle vecchie, non ce le compriamo, chissenefrega se stanno al centro e c’hanno gli affreschi, se sono vecchie, non possono valere centinaia di migliaia di euro solo perchè stanno vicino al colosseo o al vaticano.
L’ingegneria ci sta, i materiali pure, bisogna “solo” che i nostri mitici costruttori li usino per farci le case più sicure.
Detto ciò, DI SICURO, se c’è un modo per prevedere i terremoti col radion o con gli animali, (ripeto, DI SICURO) adesso sarà molto più difficile che esca fuori, perchè altrimenti, come hai detto tu, qualcuno avrà parecchie cose da spiegare.
Come già ripeto da giorni e giorni e giorni sto tal Giuliani non ha fatto una grande scoperta riguardo al Radon. Si sa da decenni che l’aumentare della quantità di Radon nell’aria simboleggia una “probabile” ripresa di attività sismica, questo emerito sconosciuto non ha scoperto niente di nuovo. Ricordiamo che aveva dato l’allarme da 2 mesi, sbagliando anche il luogo.. Meglio la tua cagnetta… d’altronde i comportamenti animali rientrano nlla lista degli avvertimenti anche sui libri di geologia 😀 E sacrosanta verità: i terremoti non hanno MAI fatto vittime. Sono le case pseudo capanne in cemento disarmato a farne…
Una cosa che non c’entra nulla, ma ho visto adesso il commento di Erika e devo complimentarmi per questo:
“Il sabato prima del terremoto del 6.4.09 stavo all’aperto nella campagna laziale contemplando i “miei alberi”, le mie galline, i galli e le mie tre caprette tutti allo stato prado”
BRAVA! Viva la campagna laziale, anche io ci vado spesso in bicicletta… :-))
Però ritengo improbabile che il tuo cane fosse così sensibile da sentire i terremoti in Giappone ben tre giorni prima eheheh… 😉
“Radon”, giusto, non “radion” come avevo scritto io! 🙂
Comunque, io non so se Giuliani ha inventato qualcosa di nuovo, lui dice di si… che non sfrutta “solo” il Radon, ma la storia è controversa e non mi interessa per niente.
Il punto non è la prevedibilità, come ho scritto prima, ma come si fanno le case (meglio conosciute come “le pseudo capanne in cemento disarmato…”, concordo!)
Riporto quì la risposta al tuo quesito:
“è solo una constatazione sulla vita (quel tipo di notizie?! Non sia mai, non sono in programma, ho superato la fase “desiderio di riprodursi” hanno disistallato il programma e l’hardware inizia ad essere obsoleto per quel tipo di cose)”
Spero di passare presto sul forum degli orti, ho dei questiti da porre, un abbraccio a presto 😉
cesano maderno?pensa che io sono di seveso e sono capitata per caso qui cercando info sui germogliatori…blog molto interessante, che seguirò sicuramente!il mio micio quella sera era agitatissimo, correva in giro per la casa e non ha dormito tutta la notte…
Ciao
sulle teorie di Giuliani non mi esprimo ma il fatto che gli animali “sentano” i terremoti con ore di anticipo mi sembra ormai piuttosto accettato e riconosciuto. Tempo fa ho anche letto (ma non saprei più ritrovare la fonte) che l’osservazione del loro comportamento è pratica preventiva usata in Giappone.
Mi viene anche da considerare che tra gli animali selvatici non ci son quasi mai vittime di terremoti. Che’ sono le case ad ucciderci e non la terra che trema. Besos.
Quindi non sarebbe proprio un’idea scema incrociare i dati di Giuliani, di altri e le reazioni degli animali… no? 😉
In Giappone hanno fatto gli esperimenti ma poi si sono accorti che se tenevano un cane e un gatto rinchiusi per due anni in una gabbia da laboratorio, a questi non gliene fregava più una mazza di vivere e speravano che venisse il terremoto essendo impossibilitati a suicidarsi. Hanno comunque dedotto che gli animali non prevedono i terremoti… anche se sarebbe stato scientificamente corretto dire che LE CAVIE DI LABORATORIO, SNATURATE, FUORI DAL LORO AMBIENTE E PRIVE DI UNA VITA DI RELAZIONE non prevedono il terremoto. Ohibò, che noiose queste cavie!
Salve, proprio ieri, a Barberino di Mugello c’è stata una scoosa di magnitudo 4.2 .
Posso confermare veramente che il comportamento era differente dal solito da parte di gatti e cani del vicinato a causa del terremoto. Io non ne ho, ma anche 10 minuti fa trovavo un gatto dei vicini (che non si vedeva mai in giro) appostato come una statua davanti ad una macchina ferma, al fine di farsi notare dalle macchine di passaggio, fermo ed immobile con gli occhi sbarrati.
Oggi io stesso come altre persone, mi sono sentito molto angosciato. L’aria è molto pesante e densa.
L’atmosfera in torno non è la stessa di sempre.
Proprio il giorno prima alla scossa notavo differenze (invalidate dal vivere consueto).
Poi il terremoto.
Ciao.