
Foto di Smilespedia
NON USO FACEBOOK*, non accetto inviti su facebook. Facebook non serve a farsi nuovi amici, ma solo a trasferire online la mappatura delle relazioni sociali già esistenti. Solo chi ti conosce ti trova, mentre gli altri restano fuori dalla porta. Come a casa. E quindi?
Io sono per le relazioni sociali solide: non me ne frega una beata fava se hai 300 contatti o 1, ma se mi inviti a bere un té e sei simpatico/a ci vengo, altrimenti no. E puoi anche conoscere tutto il mondo, non ci vengo. Non mi interessa sapere l’elenco dei tuoi prodotti preferiti e dei tuoi libri preferiti però puoi parlarmene davanti a una cioccolata. Di un libro per volta preferibilmente, del perché e del percome.
E sai una cosa? Se su Facebook citi tra i tuoi libri preferiti l’Ulisse di Joyce puoi anche pensare di fare la figura dell’intellettuale. Ma davanti a una tazza di té è più difficile, perché o l’hai letto davvero o la figura è grama.
Non ultimo, non me ne frega assolutamente niente di incontrare vecchi compagni di scuola, vecchi colleghi e il cugino australiano: se non ci incontriamo più di nostro, un motivo ci sarà. La Marilù la sento ancora dalle medie e la Francy dall’università, è evidente che non mi serva Facebook.
Questo capitalismo della relazione sociale non mi entusiasma e ancor meno l’idea che qualcuno attinga dai miei poveri averi dopo aver ricostruito online la mia vita sociale. Negli USA si contano già i conti bancari svuotati grazie a questa massimizzazione dei dati personali online.
L’anno scorso sul Guardian, il caro Tom Hodgkinson scriveva:
E’ un sito che incoraggia una competitività inquietante. Oggi sembra che nell’amicizia non conti la qualità, ma solo la quantità: più amici hai, meglio stai. […]
Facebook è un altro esperimento ipercapitalista. Si possono fare soldi con l’amicizia? E’ possibile creare comunità svincolate dai confini nazionali (e vendergli la Coca-Cola)? Il sito non crea niente di orignale. Non fa niente. Si limita a mediare rapporti già esistenti.
I creatori di Facebook non devono fare quasi niente. Se ne restano seduti mentre tre milioni di “Facebook-dipendenti” caricano spontaneamente dati anagrafici, fotografie e liste dei lori prodotti preferiti. Dopo aver costruito questo immenso database di esseri umani, Facebook non fa altro che rivendere le informazioni agli inserzionisti . […]
E poi, cari utenti di Facebook, avete letto le dichiarazioni del sito sulla riservatezza dei dati? In sostanza vi dice che la privacy non esiste. Facebook si dichiara a favore della libertà, ma in realtà somiglia ad un regime totalitario, virtuale e ideologicamente orientato, con una popolazione che presto supererà quella britannica.
Condivido pienamente, non avrei saputo dirlo meglio. (L’articolo completo, a proposito, lo trovate QUI)
_________Aggiunta postuma __________
Stante un certo numero di email che ho ricevuto circa le mie frequentazioni FaceBook… sì, è vero, l’ho utilizzato per lavoro. PER LAVORO. Cioè: dall’altra parte. Sfruttando il potenziale di marketing di FB, non entrandoci con tutti e due i piedi 😉 (certo che però siete veramente delle suocere saccenti, tu guarda che amici che mi scelgo! ne cercherò di nuovi su facebook prrrrrr!!!! 😀 )
_______ *Aggiunta – maledizione!!! – del 20 marzo 2009 _____
Tra gli improperi (e credetemi, non sono stati pochi!) ho dovuto attivare un profilo FaceBook per erbaviola:
https://www.facebook.com/grazia.cacciola.erbaviola?ref=tn_tnmn
Nome: Erba Cognome: Viola
(e non lamentatevi, è già tanto se non mi sono iscritta come Eva Kant o Sbiru Lino )
Il motivo è che ci sono una ventina di angeli delle adozioni che hanno scelto facebook per i contatti e non posso rinunciare a staffette e adozioni di pelosi per un mio puntiglio tecnologico. L’altra è che ora sostengo la lista civica per il comune di Pavia, perché sono persone belle e pulite. Insomma… ho dovuto fare sto benedetto profilo ma resto imperturbabile della mia idea, quella sopra.
37 Commenti
Bene…ti invito a bere un thè e sono – spero – simpatica..ci vediamo? ^_^
PS: coincidenza, nel mio FeedReader 2 post su Facebook in un giorno! Siccome è divertente, ti segnalo l’altro:
http://ilpandadevemorire.wordpress.com/2009/01/19/galateo-del-feisbuk-capitolo-primo/
Ma certo, volentieri!!! 🙂 Carino l’altro post!
Ciao Erbaviola,
mi fa piacere ritrovarti molto attiva sul blog! A proposito, è ora di pianificare per l’orto 😉 ma il tempo non incoraggia molto.
Io sono caduta nella trappola e sono su fb… e ahimé crea dipendenza…
il problema, è sempre in come si usano le cose. io ci sono su FB, ma non col mio vero nome, e assolutamente non darei mai i miei dati di conto corrente o altro. Mi tengo in contatto con i parenti e gli amici lontani, perchè mi costa meno che telefonargli e a parte l’aver detto che adoro la parmigiana di melanzane, non sanno e non sapranno mai quali sono i miei prodotti preferiti (anche perchè lì dentro non credo di trovarli) 😉
ciao
FB in effetti, dopo un po’, mi ha stancato. In particolare la pioggia incessante di inviti inutili di qualsiasi natura: dalla guerra di bande all’iscrizione al gruppo degli amici della sfogliatella.
Mi e’ capitato pure di sentirmi redarguito da una persona che avevo conosciuto 2 giorni prima dal vivo, e che subito dopo mi aveva agganciato su FB, solo perche’ avevo simpatizzato per il ministro Brunetta. Ma chi sei?? Ma vai via!!
Dulcis in fundo, io vivo in India, non so che cavolo avesso scritto su una cosa che mi era successa (forse che ero a Mumbai proprio durante l’attacco terroristico) e qualche imbecille che conosce mia madre ha letto e l’ha chiamata subito! E lei, per poco, non moriva d’infarto (ovviamente non l’avevo informata proprio per evitare ansie, ma ovviamente c’ha pensato lo spione-che-non-si-fa-i-cazzi-tuoi-di-turno).
Insomma, inutile e piuttosto seccante.
Non credo affatto che Facebook serva a “socializzare”: anzi, mi pare soltanto un modo socialmente ben accetto per farsi i cazzi altrui.
Quanto alla costruzione della vita sociale, hai letto questo?
P.S. Sto anch’io su Facebook, ancora: purtroppo si devono tenere sott’occhio quelli che divulgano le nostre foto. Fortuna che non pratico molta vita sociale, specie con siffatta gente.
Credo che FB vada anche bene fintantochè lo si utilizza in maniera appropriata e non vada più bene quando da FB ci si fa utilizzare, come per tutte le cose dopotutto. Io sono su FB e le informazioni che ho messo sono le stesse che tutti conoscono leggendo il mio blog o il sito. C’è anche chi mette indirizzo di casa e numero di telefono, ecco quello non è il caso forse, ma la quantità di informazioni che si possono mettere su FB è a discrezione di chi lo utilizza. C’è chi non mantiene un segreto su FB, e passa la sua giornata mandando Barbapapà e cuoricini ai 754723 amici più o meno virtuali affermando di leggere Shakespeare in inglese…è vero…c’è anche chi ha un gruppo ristretto di amici che magari non riesce a vedere spesso ma che ha piacere di sentire almeno virtualmente, e chi anche grazie a FB diffonde idee alternative…
Sono convinta che chi ha creato questo mezzo ha creato un grande raccoglitore di dati
sensibili, non certo con scopo di beneficenza…tuttavia, è proprio grazie ai contatti su FB che ho fatto l’intervista alla radio qualche settimana fa, ed è ancora grazie a FB che ho rimediato un paio di contatti interessanti che devo approfondire in real… 😉
@abete: sì hai ragione, smaltite le 1000 cose che mi sono piovute in testa oggi, mi ci metto seriamente. magari nel frattempo avrà smesso anche di piovere!
@nadir: io mi tengo in contatto con molti tramite l’email… sono vecchio stile 🙂 I dati bancari non li dai tu, ma se iniziano ad avere un profilo completo di te, il modo per clonare la tua identità è quasi banale, e da lì arrivano al resto 😉
@TuttoQua: giustappunto!
@sara: ma tu in realtà stai parlando di un uso quasi professionale. Per lavoro io l’ho utilizzato per promuovere alcuni eventi e ok, è un canale come un altro, un social network come un altro, un po’ di web 2.0 di cui tanto si parla e di cui niente si capisce. In realtà idee e contatti si possono avvalere di molti mezzi, io continuo a preferire quelli un po’ discosti dalla schedatura banale, perché rende tutto molto asettico, scontato e noioso. Inoltre il vero lusso di questi tempi è il potersi assentare 😉
Cara Erbaviola, la tua ultima frase è significativa per me, è proprio vero! Tanto che sto iniziando a rompermi davvero di un po’ di tutto – FB, sito, blog, forum, e pure email… 🙂 assentarsi è un lusso, e certe volte una necessità!
Cara la mia Miss Vanilla, sappi che io dall’anno scorso ho imparato anche a spegnere il cellulare un tot di ore al giorno. Sì, un po’ impazziscono. Ma io amo il lusso e i tre lussi dell’era nostra, up to me, sono: lo spazio, l’assenza e la pulizia (in tutte le forme). Stacca ogni tanto e fai la riccona 😉
ah-ah-ah. suocera ci sarai tu! E adesso sappiamo chi si è clonato le carte di credito!
diciamo che per FB ho creato un’identità a parte, comprensiva di e-mail dedicata solo a quello. Poi contro gli hacker che possono accedere ai dati e clonarmi quelli sensibili, credo che io possa fare poco, ed è quello che possono fare tutti quelli che smanettano col pc ed internet.
ciao 🙂
In linea di massima sono d’accordo con Erbaviola, ma voglio spezzare una lancia a favore di FB: è fenomenale per tenere i contatti con persone a distanza. Grazie a FB, a questo suo essere via di mezzo tra blog e mail, riesco ad avere contatti quasi quotidiani con miei cari amici negli Stati Uniti o in Portogallo, con cui è difficile organizzare un thé o una cioccolata. E poi, come hanno detto altri, tutto sta nel come lo si usa.
Ciao a tutti. Non sono molto d’accordo con la tua idea di Facebook. E’ la solita regola dell’equilibrio delle cose. Io ho un account su facebook. Ho ritrovato persone che non sentivo da anni (tramite la ricerca in base alla scuola e alla citta di nascita) ed è stata una piacevole sorpresa (anche perchè mi hanno salutata con affetto).
Io lo uso come un normalissimo sistema per mantenre i contatti e per promuovere un’associazione di cui faccio parte.
Non accetto qualunque amicizia allo scopo di avere un numerino alto di fianco alla mia foto e non faccio giochetti o test stupidi. Non perdo neppure tanto tempo e non mi crea dipendenza. Ogni 2 o 3 giorni vedo se qualcuno verrà ad un incontro pubblico ho a qualche domanda sull’associazione.
Eli
Questa è stata la bocca che ha fatto traboccare il vaso… era da tempo che emditavo su una cancellazione del mio account su FB… diversi motivi… ma questo post mi ha dato la spinta finale… che bello, sono felice ^_^
Condivido appieno le tue considerazioni.
Non sono d’accordo.
Facebook è solo uno strumento che offre possibilità neanche immaginabili fino ad appena qualche anno fa. Accanirsi sullo strumento, come se fosse il responsabile degli atteggiamenti sbagliati delle persone, non mi sembra giusto.
I finti intellettuali continueranno a fingere con o senza FB, nella realtà virtuale come in quella reale, e anche di fronte a un tè o ad una cioccolata calda. E certa gente giudicherà sempre altra gente in base a criteri assurdi come il numero di amici su FB; ma anche per il modo di vestire, o per la macchina. E non penso che sia logico boicottare per questo motivo produttori di vestiti o di macchine…
Il raccoglimento dei dati personali di FB non è niente di diverso dai sondaggi telefonici o dalle tessere a punti del supermercato. Tutte le aziende utilizzano dati di abitudini e preferenze dei loro potenziali acquirenti per fornire un servizio migliore e vendere di più. Tantissime altre aziende (non è FB la prima) forniscono alle prime questi dati, a pagamento. In linea di principio anche il potenziale acquirente ne beneficierà, perchè avrà la possibilità di scegliere un prodotto più adatto alle sue esigenze.
Personalmente, uso Facebook e sono contento. Su FB ho un po’ di amici veri, alcuni un po’ più lontani, altri che non sentivo da un sacco di tempo e con cui ci siamo rivisti dopo 20 anni ed è stato bellissimo; altri ancora che non conosco e con cui non parlerò mai, ma che mi fa molto piacere avere lì in quel quadratino solo per avere la sensazione di stare contribuendo, anche solo con il pensiero, a creare un mondo più unito e amichevole.
Buona giornata! 🙂
Gabriele
@Moira: tutti dicono che Facebook è fenomenale per tenere i contatti a distanza. Ma in cosa sia fenomenale, non me lo dicono mai 🙂 Cosa cambia rispetto a prima? Vorrei capire nel concreto questa affermazione.
@Elisamu: ma infatti non si parlava di utilizzi finalizzati al lavoro o alla promozione di attività, associazioni ecc. Si parlava di un uso personale 🙂
@Eleonora: beh spero che ora non mi scrivano i creatori del network 😉 Vedrai da sola comunque che non ci sono grandi differenze con facebook o senza facebook… (nemmeno piccole secondo me)
@Davide: noi con le mani più nella terra che sulla tastiera, siamo una simpatica minoranza 😀
@Gabriele: al di là del fatto che traspare un po’ troppo il non aver letto quello che ho scritto se non in modo ultra-rapido e al di là del fatto che ognuno è libero di pensarla come vuole (e ci mancherebbe altro!), il mio fine era essenzialmente di comunicare a tutti coloro che mi hanno mandato gli inviti FB il perché non li ho accettati e il perché non ci sono su FB. Il tutto senza rispondere ad ognuno singolarmente, come se fosse una scusa per non palesare la mia amicizia con loro. Nella mia cerchia ci sono invero certi permalosi… 😀
Quello che dici va benissimo in un’ottica di basic user, ma io che come ho ben specificato ho usato e uso tuttora FB dalla parte di chi fa marketing e advertising, non voglio assolutamente invischiarmici come user. Non regalo UGC e dati in cambio di nulla. Anche perché, perdona l’arroganza, ma il mio ugc è di qualità e gratis lo distribuisco solo dal mio blog, dove non sta in mezzo alla fuffa di migliaia di stupidaggini. Parere, non sto dettando legge anche perché non è proprio nel mio essere.
I sondaggi telefonici, come anche le tessere punti, hanno due grandi differenze da facebook:
1) sono discrezionali. Ti chiama una signorina e dici ‘no grazie’. Oppure come me rispondi “scusi, in base alla legge 196/2003 mi fa sapere da dove ha preso il mio numero di telefono e l’autorizzazione a importunarmi? Con FB no, perché la tecnica di raccolta dati è subdola: non sono i proprietari di FB che ti chiamano, sono i tuoi amici. E tu, giustamente, per i tuoi amici fai questo ed altro. E via di autorizzazioni all’utilizzo dei dati, delle immagini, delle cose che scrivi…
2) ti danno qualcosa in cambio. Io ho la tessera punti della Coop (non è vero, è un esempio) e faccio sapere alla Coop i miei dati, dall’età a che tipo di carta di credito uso, se la uso, quanto spendo, che prodotti compro, se sono onnivora, vegetariana o vegana, se ho bambini, cani, gatti, armadilli… insomma un bel profilino. La Coop in cambio mi dà un frullatore oppure uno sconto, oppure mi permette di fare una donazione a Emergency.
Io posso decidere se ne vale la pena, se lo scambio è equo.
Ma se la Coop mi dicesse “in cambio dei suoi dati, foto e contenuti di ogni genere, lei può inviare dei messaggi alla sua amica di Poggiolo sul Pianello o vedere cosa dice di star facendo il suo amico di Atlanta, beh mi metto a ridere. Non ti regalo i miei dati per qualcosa che posso fare tutto sommato da sola o con una email.
ma queste sono solo opinioni.
L’unica cosa che contesto invece di quello che hai scritto è il “è solo uno strumento che offre possibilità neanche immaginabili fino ad appena qualche anno fa.”
Davvero? 😀 Se me le elenchi, ti mostro servizi identici di anni fa 😉 L’unica cosa di inimmaginabile è che abbiano davvero convinto la gente della novità del servizio!!
Cara Erbaviola,
il tuo post veramente l’avevo letto benissimo! Io non contesto assolutamente il tuo non volere usare FB, ci mancherebbe… Dal tuo post (e dall’articolo che tu citi, ma che condividi in pieno) FB viene ridotto ad una macchina genera-soldi grazie allo sfruttamento della privacy degli utenti e dei contenuti generati dall’utente. Le relazioni che si creano su FB, inoltre, sono superficiali o finte, e non hanno niente a che fare con la socializzazione. Conclusione: il prezzo da pagare non vale l’utilità offerta. Ho riassunto bene?
Ecco, secondo me semplificare il fenomeno FB a questa visione è riduttivo. Voglio dire, quello che tu dici è tutto vero: FB genera i suoi soldi esattamente così. Ma quello che secondo me non hai notato è che FB ha dato ai suoi utenti una utilità mostruosa.
L’utilità mostruosa sta nel fatto che FB ha ampliato i concetti di “socializzazione” e di “condivisione”. Con riferimento all’imagine del tuo post, secondo me è una estensione della socializzazione, non un sostituto.
Innanzitutto ha esteso la socializzazione con le persone già conosciute. Nella vita reale, infatti, la “manutenzione” delle amicizie richiede un certo impegno e un certo tempo, che sono entrambi limitati (per non parlare della pigrizia); è ovvio che molti amici, conoscenti, ex compagni di classe, persone che nella tua vita hanno contato qualcosa, ma non abbastanza da farti alzare il telefono, alla fine si perdono nel dimenticatoio.
FB invece ha permesso di mantenere, con uno sforzo pressocchè nullo, un certo tipo di relazione anche con queste persone. Un po’ della loro vita è sempre lì, davanti ai tuoi occhi, segnalata da un cambio di status, o da una foto aggiunta. E così, per esempio, io posso partecipare emotivamente a quello che succede a Brad, che vive a New Orleans, con sua moglie e con i suoi figli appena nati. Prima di FB non avevo sue notizie dal 2001. Capisco che non per tutti questa è una utilità, ma per moltissima gente sì!
Per quanto riguarda la facilità di conoscenza di persone nuove, invece, credo che non ci siano novità rispetto a moltissimi altri social network. Di sicuro, col fatto che è popolatissimo, è diventato il paradiso dei rimorchioni… 😉
Altra utilità: FB ha esteso le potenzialità di condivisione della propria vita. Nella vita reale, per esempio, si scattavano foto e si facevano filmini, delle vacanze o delle feste. Qualche volta si invitavano gli amici a casa per condividerli. Molte altre volte, invece, foto e filmini restavano chiusi in un cassetto per anni, senza mai essere guardati da nessuno.
Poi si sono diffusi alcuni siti per condividere foto e film, e infatti le persone hanno gradito, e iniziato a condividere sempre di più le loro produzioni.
Ma con FB la gente è impazzita. Col meccanismo perverso dei tag sulle foto e dei post che ti appaiono nella tua pagina, tu puoi vedere e curiosare nella vita dei tuoi amici; ritrovarti in foto a 15 anni in cui nemmeno sapevi di esserci; condividere potenzialmente ogni singola cosa che ti succede nella vita con centinaia di persone, e tutto in tempo reale! FB ha reso questo processo immediato e funzionale. Tutta la vita potenzialmente condivisibile con centinaia di persone, in un click, in un unico sito.
Per non parlare dei gruppi di discussione. Dei giochi on-line. Dei fan-club. Della possibilità di organizzare gli eventi, e di controllare in real time chi viene, chi non viene, chi è in forse. Ancora: tutto in un click, e in un unico sito.
Cavolo, il fatto di avere aggregato tutte queste funzionalità (molte è vero già esistenti) in unico sito super veloce e funzionale, mica è poco, anzi, è un valore aggiunto notevole!
cavolo, dovrei farmi assumere da FB come promoter… 😉
Tutto questo senza nulla togliere alla amicizia vera, alla socializzazione reale, fatta di uscite e tazze di tè. Anzi, in moltissimi casi ha permesso di creare uscite nuove e nuove tazze di tè.
Quindi, per concludere, sono sicuro che moltissimi utenti di FB hanno trovato in esso uno strumento che ha fornito loro una utilità mostruosa, che prima non c’era, o semplicemente non era stata aggregata.
A questo punto mi riallaccio all’altro discorso, e cioè che FB, questo servizio non lo offre gratis. Il prezzo lo pagano inizialmente le società che vogliono fare pubblicità mirata, le quali, poi, ricaricano questo costo sui loro prodotti, e quindi alla fine, sì, quel prezzo lo paghiamo proprio noi futuri consumatori.
Ma questo, a mio parere, non deve sorprendere e indignare più di quanto ci indigni il concetto stesso di marketing, che esiste nel mondo in tutti i settori da decine di anni.
Infine, per scrupolo, mi sono andato a leggere le condizioni d’uso e la normativa sulla privacy di FB, e devo dire che mi sono stupito positivamente: invito tutti a farlo.
FB, a mio parere, da qualche tempo è attaccato a destra e a manca: per esempio, Repubblica.it ogni due settimane scrive un articolo sui pericoli per la privacy che si potrebbero incorrere su FB, e sull’uso non trasparente dei dati personali da parte del sito. Perciò, quando ho cliccato sulle condizioni mi aspettavo di trovare il peggio del gergo legalese, per confondere al massimo l’utilizzatore e strapazzarlo con clausole invisibili che violavano tutte le più elementari regole della privacy e del senso civile.
Al contrario, la normativa per la privacy di FB è, tra tutte quelle che ho visto nei vari social network, la più chiara e trasparente.
Sono persino certificati da un sito indipendente per l’utilizzo corretto dei dati personali! Cito dalle condizioni di FB sulla privacy: “Facebook ha sottoscritto il programma di protezione della privacy TRUSTe. TRUSTe è un organizzazione indipendente e no-profit la cui missione è quella di proteggere la privacy degli utenti di Internet promuovendo l’uso corretto delle informazioni personali. Tali principi vengono applicati al sito http://www.facebook.com e ai domini ad esso associati. Poiché intendiamo impegnarci per la protezione della privacy degli utenti, abbiamo accettato di rivelare le modalità con cui vengono usate le informazioni personali raccolte e ci impegniamo affinché il trattamento di tali informazioni sia sempre conforme alle linee guida di TRUSTe.”
Non dimenticando le funzionalità per il controllo della privacy di FB. Tu, volendo, puoi impostare il tuo profilo per non condividere con nessuno praticamente neanche un dato personale.
In ogni caso FB, più di qualche mia foto orrenda con il nasone in primo piano o i brufoli, e qualche chat in cui parlo con i miei amici di un po’ di cavoli miei, non ha. Certo, se in futuro FB venderà i miei dati al mio capo, che per le mie visioni religiose mi licenzierà, allora ammetterò che erano tutte cavolate…
Insomma, dico questo per esprimere il concetto che FB non raccoglie i tuoi dati personali più subdolamente degli altri, quanto meno allo stesso livello di subdolezza (a me sembra anche notevolmente più trasparente delle banche o dei giornali online).
Concludo questa mia lunghissima risposta (vedi perchè ci ho messo tanto? 🙂 ) col dire che se oggi rispondo a questo blog e ho conosciuto il tuo sito, è proprio grazie a… ehm… indovina un po’?
…Facebook!
Un mio amico ha postato il tuo blog su FB, io mi sono incuriosito e l’ho cliccato (ciao Diego!).
Con questo ti saluto, ti auguro tante cose belle, ad iniziare da questa settimana.
Ciao,
Gabriele
P.S. rileggendo questo post mi sono accorto che sembro il più grande fan di FB del mondo. Giuro che non mi hanno pagato! 🙂
cara Erbaviola, una differenza c’è – almeno per me -: meno tempo passato a cazzeggiare sul quel social network e più tempo per altre cose più “costruttive”…
e sto decisamente meglio ora che nessuno può più farsi i fatti miei (ed io altrettanto :D)… e non soffro manco per un po’ per la mancanza d’uso, tutt’altro!
Erbaviola, sei mitica! 😉
Sono anch’io per le relazioni sociali solide.
Peccato che è impossibile crearsele fra i giovani sulla 20ina, dato che su 1000 ce ne può essere si e no uno interessato al mondo REALE.. e trovarlo è impossibile, dato che chi si ritrova insieme in giro sono solo i 999 interessati di sport, auto, soldi… edonismo e stop.
Cara Erbaviola,
ho provato l’elettrizzante esperienza di fb.
Sono iscritta da un mese e già nauseata.
Però devo dire che sociologicamente è stato spunto di riflessioni interessanti.
A mio modesto parere le persone hanno un bisogno estremo di affermare la loro identità; che sia attraverso l’iscrizione al gruppo idiota o semiserio di turno, l’esternazione di una preferenza per luoghi, prodotti, personaggi pubblici o il patetico aggiornamento in tempo reale dell’interessante attività con cui si sta impegnando il proprio tempo poco importa.Ciò che conta è urlare al mondo che si esiste e si è pure interessanti..ma si può diventare fan della vinavil essiccata sulle dita?e dire che per un momento ho ceduto anch’io a sto delirio..
Quindi sono felice di incontrare gente che la pensa come me e ora vado a Scancellarmi da quella bacheca di ologrammi.
Vi lascio questo esilarante contributo
http://www.youtube.com/watch?v=tZ7NlkWDWMs
Grazie.
Be’ mi sembra che si stia travasndo
basta solo che se uno ci vuole stare su Faceebox ci sta’ ad altri non dovrebbe interessare piu di tanto
fare questo significa avere dei limiti lasciate che i pargoli vanno dove vogliono…non canalizziamoci….
@Gabriele: capisco l’entusiasmo. davvero. E’ bello che sia così, perché altrimenti la gente come me non avrebbe più lavoro 🙂 Però è anche triste, perché la gente vede solo il lato ludico di un sistema che in realtà è stato creato con altri fini. Vuol dire che c’è una perdita di obiettività. Di spirito critico. Le cose sono bellissime e hanno utilità mostruose. Oppure sono pessime e inutili.
Esiste una via di mezzo, in cui le stesse funzioni di fb le hanno altri social network che citavo sopra, ma non hanno fatto lo stesso bench marketing di fb. Ronald Mc Donald è più conosciuto dai bambini americani di Gesù. Non so se è un bene, ma comunque il primo ha un brand marketing migliore, non c’è dubbio 🙂
Tu pensi che fb sia il migliore e utilissimo e meraviglioso. Io conosco la semiotica che hanno impiegato per fartelo pensare. Sono due visioni diverse dello stesso oggetto 🙂
@Eleonora: Bene, sono contenta! Quando ci vediamo per un té? 🙂
@Daria: che esagerazione dai..!
@Vincenzo: è così da sempre, si lamentava delle stesse cose anche il mio bisnonno (giuro). Io dico sempre che ai vent’anni si sopravvive, poi si comincia a vivere 😉
@adryblues: bellissimo il filmato! Hai ragione, sono persone che hanno bisogno di affermare la loro identità e sentirsi dire dagli altri quanto sono fighi. cosa ci vuoi fare… è l’era dei tronisti 😉
@Giulio: ma non ti avebbi mai conobbi! e non ce canalizziamo, và.
“Non ultimo, non me ne frega assolutamente niente di incontrare vecchi compagni di scuola, vecchi colleghi e il cugino australiano: se non ci incontriamo più di nostro, un motivo ci sarà”
….chiunque tu sia, sei un mito
Luca
_______ *Aggiunta – maledizione!!! – del 20 marzo 2009 _____
Tra gli improperi (e credetemi, non sono stati pochi!) ho dovuto attivare un profilo FaceBook per erbaviola:
Nome: Erba Cognome: Viola
(e non lamentatevi, è già tanto se non mi sono iscritta come Eva Kant o Sbiru Lino )
Il motivo è che ci sono una ventina di angeli delle adozioni che hanno scelto facebook per i contatti e non posso rinunciare a staffette e adozioni di pelosi per un mio puntiglio tecnologico. L’altra è che ora sostengo la lista civica per il comune di Pavia, perché sono persone belle e pulite. Insomma… ho dovuto fare sto benedetto profilo ma resto imperturbabile della mia idea, quella sopra.
Aaaaaaah!!!!! Allora ci sei anche tu!!!! Ti mando subito l’invito al gruppo dei ‘Fans di Mc Donald’…. Eheheheheh 🙂
Splendido.
Cercavo appunto qualcuno che mi sostenesse nella mia ostinatissima idea di NON possedere un account Facebook. Davvero: al giorno d’oggi è sin troppo difficile.
La prima cosa che ti chiedono è: “Hai un account, vero? Dai, che ti aggiungo!” Ma, accidenti, non è meglio se ti do il mio numero di telefono, la mia mail, il mio contatto msn…? E’ davvero così spettacolare questo network? Che fa di più si Msn? Più del numero di telefono? Andiamo, io posso anche incontrare qualcuno di vecchia data, ma… e poi? Se davvero mi fosse interessato, non avrei lasciato erodere i rapporti. Per carità, può capitare che rincontro dopo tanti anni un vecchio amico dal quale non mi stacco più: ma sono eccezioni, non è regolarità.
E poi, vorrei tanto sapere, a che pro divulgare la mia vita a tutti? Ok, incontro un mio vecchio amico, ma perché tutti devono sapere che stiamo parlando, di che stiamo parlando? Insomma, mi sembra la solita americanata. Per carità, da studioso di Comunicazione apprezzo (e invidio!) il lavoro dei creatori, ma mettere la mia via in piazza mi sembra davvero qualcosa di poco adatto.
Complimenti ad Erbaviola per il blog: lo leggerò spesso!
Ma non è assolutamente vero!!!io con facebook ho ritrovato tutti i miei amici di scuola delle elementari e anche delle medie che vivono in America….non accetto l amicizia di persone sconosciute…quindi bisogna saperlo usare..tutto qua!
Mi son iscritto un mesetto fa,da poco era il mio compleanno ho ricevuto a sorpresa 2 richieste d ‘amicizia da 2 vecchi compagni di scuola che avevo perso di vista con gli auguri e tanto affetto.Mi ha fatto davvero piacere
facebook di me sa solo il nome e cognome,stop
🙂
non metto foto ne nulla,in piu ho una casella email apposita per fb
mi collego 2 3 volte a settimana a leggere le stupidaggini della gente per farmi 2 risate e per sentire qualche amico
niente di piu
L’importante è saperlo usare
Poi che sia costruito per buisness..certo,non mi lascio imbambolare come alcuni
Però nella vita…tutto è costruito per far soldi
L’importante è saperlo usare 🙂
cmq lo odio è pieno di bug e lentino
Bel pezzo, merita veramente tanta attenzione! E grazie per la traduzione ^^
Anche io concordo sul fatto che facebook può essere un buon strumento di comunicazione, ma dipende da come viene utilizzato; e al giorno d’oggi non viene utlizzato con criterio.
Oramai è da 4 anni che c’è questa moda di facebook..e io per esempio ancora non sono iscritta.
Dico ancora, perchè sicuramente mi registrerò tra non molto.
Purtroppo, al giorno d’oggi, dobbiamo adattarci alla società che sempre più si evolve (in negativo) e ci sta opprimendo.
Nel caso di facebook, oramai se non ce l’hai rimani un po’ escluso.
E’ vero, è una cosa tristissima che le persone preferiscono passare ore e ore davanti al pc invece di coltivare i veri rapporti…
Purtroppo l’anticonformismo in questa società non ha molto spazio per diffondersi!
Una cosa che fin ora mi ha frenato dall’iscrivermi è che è dimostrato che facebook causa DIPENDENZA. Ecco, io non voglio diventare una facebook-dipendente.
Quando mi registrerò cercherò di usarlo con criterio.
Ciao ^^
PER PARLARE PREFERISCO LA VOCE E LO SGUARDO…
CIAO A TUTTI QUELLI CHE COME ME NON HANNO FACEBOOK
🙂
DANIELE
Bè io con fb ho uno strano rapporto mi sono iscritta e cancellata diverse volte, ora sono ritornata, avrò 50 amici, tra parenti, amici che frequento e amici trovati per lo più attraverso i vari blog che frequento. Mi piacerebbe prendere un caffè (anzi un thè) se solo ci trovassimo più vicine:-)
Io sono selvatica e faccio fatica a relazionarmi con qualcuno, non riesco a captare certi discorsi quando si è in compagnia, forse sono pigra o semplicemente timida, non controbatto mai, sono la persona che quando si parla ti dice di si per tutto e non osa dirti ma no dai spegni quella sigaretta che il fumo ti fa male, ho paura di deviare il percorso di una persona…per ritornare al discorso fb per me è un modo per avere un minimo di socializzazione e condividere le mie passioni con persone che più o meno la pensano come me … e non per questo ogni tot tempo guardo la mia lista di amici e vedo se ci sono “fantasmi” da togliere:) Invece il mio blog è una via di sfogo…ma spero di trovare amici per condividere queste cose dal vero, poter panificare in compagnia o semplicemente sferruzzando…si sarebbe bello…ma mi sembra quasi impossibile trovarne.
Per me che non uso FB per lavoro ma solo per scrivere qualche messaggio alle amiche, devo dire che se non mi fossi mai iscritta le differenze sarebbero:
1) eviterei di sapere cose su persone che avevo perso di vista (la metà non mi sarebbe mai passato per la testa neanche di nominarla invano) quindi vengo costantemente a conoscenza di informazioni di altre persone che in realtà non mi sono mai interessate. Non le volevo manco sapere!
2) non perderei tempo a leggere cose che non mi interessano o a evitare di leggere bufale.
Ultimamente sento sempre più spesso persone che si lamentano del fatto che litigano o si creano inimicizie proprio tramite FB quindi, fa anche un pò ridere questa cosa, considerando lo scopo per cui è stato creato.
Parlando sempre di chi lo usa privatamente, (per lavoro ha tutto un altro senso ovviamente), la maggior parte delle persone non credo nemmeno che siano davvero interessate a farsi gli affari degli altri, in realtà io noto che cercano disperatamente di far vedere cosa fanno, cosa sono diventati, tipo: “Hei sono qui mi vedete?” sono alla ricerca disperata di un pubblico, qualunque esso sia.
Sto meditando seriamente di cancellarmi perchè tutte le persone importanti le sento periodicamente tramite e-mail e Skype quindi non ne ho bisogno e ammetto che mi crea dipendenza facendomi perdere tempo prezioso per fare altro.