
Volevo essere originale e scrivere un’altra recensione per questo libro. Ma siccome ne avevo già scritta una che a detta dell’autore “è meravigliosa (sono un pochino commosso)” allora mi intasco la mia gloria di peripatetica e faccio la pigra riproponendo la stessa recensione.
Vanni Santoni ha il raro potere della scrittura commovente e quello di palesare agli altri il comico nella tragedia. Ogni volta che lo leggo posso rinfrancarmi nel pensiero che alla fine in Italia non si produce solo carta da macero con passaggio obbligato per la libreria.
Il libro non vi può manacare, credetemi. E neanche il blog.
Vanni Santoni, Personaggi Precari, Unwired Media, 2007, Euro 7,90
Due dei miei (ultimi) personaggi preferiti:
Telesia
Il suo ventre è avvelenato; nei sogni è oppressa da doppioni di sua madre che si voltano con quella decisione assoluta che hanno a volte le persone nei sogni, e inesorabili la aggrediscono, spostandosi in linea retta, senza passi, come montati su carrelli.
Jacques
“Bere più aloe; smettere di fumare; uscire dalla società piramidale; segnarsi in palestra (quello, lunedì) – Ah già: fare i piatti, senti che puzzo di marcio – Bere più aloe; smettere di fumare…
Questo personaggio dalla penna calviniana – o scrittore dalla tastiera epigrafica – lo potete sentire dal vivo anche Sabato 15 settembre alle 16:00, nell’ambito del Festival del Copyleft che si svolgerà ad Arezzo presso l’Anfiteatro Romano, dove presenterà il libro Personaggi Precari. Inoltre alle 16:45, Vanni Santoni e Gregorio Magini presentano la loro creatura SIC – Scrittura Industriale Collettiva a cui farà seguito il workshop SIC aperto al pubblico.
7 Commenti
pp è geniale
.. ma va là… torno e ti trovo ‘peripatetica’ ! Alla tua età! 0_o
@hellas: lo puoi ben dire!
@jacoz: ma chi si vede! ‘gnurant! … neanche originale, sei il secondo oggi 😀 Una gentil pulzella mi ha fatto notare via mail che forse intendevo altro perché la peripatetica è una prostituta. E dire tu hai addirittura fatto il Parini!!!! ‘gnurant! ma cosa studiavate a scuola??
Cito dalla Wiki:
“La scuola peripatetica fu una delle grandi scuole filosofiche greche, fondata da Aristotele. Il nome deriva dall’unione di due parole greche: la prima indica il perimetro (peri), l’altra il camminare. Questo perché Aristotele teneva le sue lezioni passeggiando intorno al giardino del Ginnasio dedicato ad Apollo Licio, da cui deriva l’altro nome della scuola: il Liceo. La scuola peripatetica aveva dato grande impulso all’indagine storica, come strumento di indiscussa validità per la conoscenza e la comprensione delle manifestazioni religiose, artistiche, poetiche e letterarie.”
Da qui: passeggiando per il mio giardino, in un sito che si chiama erbaviola, in cui si parla di orticoltura, biodiversità e ogni tanto di libri… cosa verrà a significare “la mia gloria di peripatetica” ? Non ci vuole la laurea in lettere, direi… 😉
Un consiglio: le risposte non cercatele su Yahoo Answers, tra una brancata di ignoranti che si votano tra loro. Altrimenti non dovete venire qui, ma sintonizzarvi su canale 5 alle 20.30 che c’è Cultura Moderna
confermo la grande stima per pp e mi sento casalinga peripatetica anche io.
Mi sarebbe piaciuto veramente partecipare all’evento,uff…
Cmq sottoscrivo, pp vale la pena leggerlo.
ps: momento della pubblicità (spudorata)
se vi piace pp, forse vi piace anche il mio blog, personalissimo lupanare per coscienze.
Tutto gratis, offro io. 😉
awilito.blogspot.com
@cp: io mi sento anche molto peripatetica precaria di questi tempi 😉
@aWilito: la pubblicità è benvenuta solo se spudorata. Detesto la falsa modestia, i commenti pieni di luoghi comuni fatti solo per schiaffarti il link, il finto-rock la new age italiana il free jazz punk inglese. …ah no, ok, questo lo diceva Battiato.
[…] 3. Personaggi Precari ERA una bella lettura quotidiana fino a ieri, ora Vanni è stato assoldato dal Corriere della Sera e sta finendo il suo primo romanzo, per i tipi di Feltrinelli, nientepopòdimenoche. Una citazione per fargli tanti complimenti, se li merita tutti e mi mancherà tanto, i miei feed piangono già. Di Vanni ne avevo già parlato qui. 4. Consy. Alle prese come me con un lavoro a fronte monitor, un giardino, i gatti e la cucina. ah, e con uno spesso senso dell’umorismo […]