E’ un libro, un librettino da 1 euro di Stampa Alternativa ma in realtà sono 2, 3, 4, 5 libri insieme in poche pagine. Mi è capitato per caso e è stato un bell’incontro. Non è, come viene presentato da più parti, un libro per bambini ma un libretto per genitori intelligenti che vogliono far capire ai loro bambini quali sono i cicli naturali, come si regola la natura, perché è importante sapere queste cose. Non è da leggere ai bambini ma è da leggersi per gli adulti. E’ un po’ trattato filosofico, un po’ pratica, un po’ lingua: in questa versione è infatti sia in inglese che in italiano, traduzione a fronte quindi costituisce un buon esercizio anche per chi come me legge in lingua ma è troppo pigra per aprire ogni tanto il dizionario 😉
E’ una filosofia semplice e schietta, con un’esposizione chiara e stringata, mai noiosa. Per esempio:
I principi dell’ecologia
Quando il pensiero sistemico viene applicato allo studio delle relazioni multiple che collegano tra loro i membri della famiglia terrestre, si possono distinguere alcuni principi di base. Possono essere chiamati principi ecologici, principi di sostenibilità, o principi comunitari; oppure si possono persino chiamare i fatti essenziali della vita. Serve un programma scolastico che insegni ai nostri bambini i seguenti fatti fondamentali della vita:
- che un ecosistema non genera rifiuti, dato che gli scarti di una specie sono il cibo di un’altra;
- che la materia circola continuamente attraverso la rete della vita;
- che l’energia che alimenta questi cicli ecologici deriva dal sole;
- che la diversità garantisce la capacità di recupero;
- che la vita sin dai suoi primordi, più di tre miliardi di anni fa, non ha conquistato il pianeta con la lotta ma con la collaborazione, l’associazione e la formazione di reti.
Insegnare questa coscienza ecologica, che è anche un’antica saggezza, sarà la funzione più importante dell’istruzione nel prossimo secolo.
da Fritjof Capra, Ecoalfabeto – L’orto dei bambini, Stampa Alternativa, 2005, pag. 41 (acquistabile qui)
3 Commenti
Mi sembra molto interessante, il libro si può trovare in rete?
BTW ho fatto il patè di lenticchie seguendo la tua ricetta: MA E’ UNA LIBIDINE! Ce lo siamo mangiato (TUTTO) spalmato sul pane. E’ piaciuto anche ad Alain a cui le lenticchie non piacciono ed ad Anita, è un modo alternativo per far mangiare i legumi ai bambini (che non sono certo tra i loro alimenti preferiti), così sono doppiamente contenta! Grazie per il suggerimento!
Ah sì che rimba che sono… non ho messo il link! Lo aggiungo subito 🙂 Si trova sul sito di Stampa Alternativa (www.stampalternativa.it ) e su altri store online ma il mio consiglio è di comprarlo direttamente da loro, sono anche molto veloci e economici con le spedizioni 😀
Il paté di lenticchie è davvero un’autentica libidine, mi sembra l’espressione giusta! 😀 Questa settimana provo a farlo con gli azuki, vediamo se è paragonabile 😉
incredibile quanto tempo ci vuole perché il buon senso si faccia strada :-((
ci si deve mettere di buzzo buono perfino un nonno 😉