CARCIOFINI SOTT’OLIO (ricetta)

Visto che continua a piovere, mi sono data alle conserve 🙂

Tipologia: onnivori, vegetariani, vegani
Necessario: 1 pentola molto capiente, canovacci puliti, un tavolo libero, 4 vasetti per conserve con relativi tappi
Ingredienti:
1 Kg di carciofi piccoli, sia freschi che congelati, sia interi che a spicchi
succo di limone
1 litro di aceto di mele o aceto di vino bianco (a seconda dei vostri gusti)
75 ml di olio extravergine di oliva o quanto basta (varia anche a seconda dei vasetti che si usano)
foglie di alloro fresche
chiodi di garofano
pepe in grani, foglie di menta fresca e bacche di ginepro per invasare (facoltativi, a vostro gusto)
sale fino

Procedimento

Mettere a bollire una pentola con 2 litri di acqua. Preparare una ciotola con succo di limone. Pulire bene i carciofini e versarli a mano a mano nella ciotola, girandoli in modo che il succo di limone li bagni bene e non si anneriscano. Versare l’aceto, le foglie di alloro e i chiodi di garofano nella pentola poi versare i carciofini scolandoli dal succo di limone.

Attendere fino a cottura ultimata (dipende molto dalla grandezza, oppure se li mettete interi o a spicchi come ho fatto io, oppure se sono congelati o freschi). Scolarli con una schiumarola o versandoli direttamente nel colapasta (solo nel caso siano una qualità molto compatta, altrimenti si rompono).

Lasciarli scolare bene, poi sistemarli in fila su canovacci puliti, insieme all’alloro e lasciarli così per almeno 3-4 ore o una notte se lo fate alla sera per invasare la mattina.

Una volta perfettamente asciutti, invasarli insieme all’olio extravergine di oliva oppure metà olio ev e metà olio di semi di girasole spremuti a freddo, se non si vuole un sottolio troppo pesante o dove il sapore dell’olio superi quello del carciofo. Invasandoli, alternare foglie di alloro, mentuccia fresca, grani di pepe e bacche di ginepro che contribuiranno a insaporire durante il mese di posa. Finire con una foglia di alloro. Dopo qualche giorno, aprire i vasetti per controllare il livello dell’olio e rabboccare se necessario perché i carciofini ne assorbiranno una parte e quindi è facile che il livello scenda. Si possono consumare già dopo un mese e durano circa un anno.

Devo dire anche che sono buonissimi e che sono in genere un regalino molto apprezzato?! 😀

6 Commenti

nina Maggio 6, 2007 - 8:45 am
wow!!! Ma non stai mai ferma? Non avevi detto che quando piove bisogna rilassarsi seguendo i ritmi della natura?! :D I carciofini sott'olio li devo provare anche io!! Sai che tipo di carciofino bisogna comprare? Quale va meglio ?
grace Maggio 17, 2007 - 4:53 am
no, è vero, non sto mai ferma :D I carciofi se prendi quelli surgelati vanno bene i tipi "cuore di carciofo" mentre per quelli freschi le mammole , quando sono ancora piccoli, togliendogli le foglie esterne che sono troppo dure.
ALTRI REGALI AUTOPRODOTTI SOTTO L’ALBERO » Dicembre 29, 2010 - 6:22 pm
[...] gradito e quest’anno ho regalato prevalentemente cotognata alle spezie, crema di marroni, carciofini sott’olio, peperoni sott’olio, marmellata di arance speziate e scorzette al cioccolato. Mi sono [...]
Max Maggio 18, 2011 - 8:51 pm
da produttore di carciofi vi posso suggerire che le varietà più importanti, parlando di gusto e durata nel tempo è la varietà molese che viene coltivata nel brindisino. Buon appetito a tutti.
Max Maggio 18, 2011 - 8:56 pm
Vi consiglio anche di diffidare da prodotti semi lavorati o surgelati in quanto la provenienza non è molto spesso Italiana ma da paesi esteri, spesso Egitto o Tunisia di indubbia qualità.
alberto Aprile 27, 2013 - 4:02 pm
io ho preso i carciofini freschi con le spine. farò sapere com'è andata. ciao!!!
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