Incitamento ad andare con mezzi ecologici: piedi, mezzi e bici. Tantissime bici e un parcheggione all’entrata 😀
Dopo giri e rigiri, iscrizione all’ACU, firma di qualche petizione (class action, acqua ecc) siamo ri-usciti: il tempo era troppo bello per stare solo dentro! Gli stand fuori erano forse ancora più belli di quelli dentro, soprattutto quello con tutti i prodotti in canapa! C’era di tutto dalle borse (belle!) ai semi alimentari di canapa sativa che ci siamo subito aggiudicati 🙂 Purtroppo era l’ultimo pacchetto, altrimenti avremmo fatto scorta. (Ottimi nelle insalate e nel pane, forniscono tutti gli amminoacidi essenziali e contengono fino al 90% di acidi grassi polinsaturi, tra cui anche il pregiato acido Gamma Linolenico. Inoltre fornisce minerali, fibre, vitamine . Protegge il ricambio naturale delle cellule e rafforza il sistema immunitario).
Lo stand di Civiltà Contadina!!! Tante cose interessanti, come sempre, e per chi non sa ancora chi sono i seed savers la tappa è obbligatoria! La foto l’ho fatta per gli amici ch fanno l’orto sul balcone: l’idea è riciclare lattine come vasi, appendendole a canne di bamboo. Da loro ho preso un set di semi che sarebbero per il balcone (vedi sotto) ma che pianterò oggi pomeriggio nell’orto 🙂 In assoluto uno degli stand più belli!
Ehm… l’unica cosa non giusta è stato lo shopping… ma ci eravamo tenuti tranquilli sulla spesa settimanale per prendere alcuni prodotti qui. Tanto per cominciare: il muscolo di grano! (sacchettini argento). Già provato ieri sera, ottimo! Ne avevamo già sentito parlare ma non avevamo mai fatto l’ordine, adesso lo faremo di sicuro! La cosa carina è che lo stand era affollatissimo,tanti anche non veg si informavano e invece quello di fianco di salsicce e prosciutti era vuoto (yeeeeh!). Poi tisana ayurveedica energizzante da coltivazione bio (Tisana shanti), sacchettone di semi di canapa sativa alimentare, barretta di cioccolata modicana senza spezie e con zucchero di canna integrale…. squiiiissiiiitisssima! (Coop.Soc. Quetzal corso mazzini 42 – Modica, fanno parte de La Bottega Solidale). Le boccette sono invece olio di neem per agricoltura biologica (www.neemitalia.com), che spargerò abbondantemente questo pomeriggio: allontana 200 insetti e muffe, nessuna controindicazione, non danneggia gli insetti utili e è anche disinfettante. Con il neem ci fanno di tutto, mi hanno regalato anche shampoo, bagnodoccia e sapone al mango e neem che proverò stasera. Libri vari, alcuni comprati spontaneamente, altri …ehm… obbligatori per entrare. Francamente catalogo e libro di Legambiente li avrei evitati, oltretutto in carta che di riciclato non ha niente, tanto per ridimostrare la loro solita ipocrisia. Inoltre: gran mucchio di indirizzi e informazioni, dai detersivi ecologici veramente economici che andremo a comprare di sicuro, ai negozi con abiti in tessuti biologici.
Seeeemmmiiiiiii!!! Semi da agricoltura biodinamica in confezioni carinissime. I primi tre sopra vengono dal Podere Poggio alle Fonti (Siena) che ha lo stand di fianco a quello di Civiltà Contadina, quindi facilissimo da trovare. Ho preso Cetriolo piccolo di Parigi, Anguria Crimson, Peperoncino Zenzero Toscano (o Senese). Da Civiltà Contadina ho preso una selezione blu “Il balcone biodiverso” con : Ipomea, Borragine, Malva, Lino e Salvia Sclarea…questa sì che è biodiversità! provate a cercare gli stessi semi nei cataloghi Blumen, Franchi ecc.!
Ho bevuto anche una birra molto buona (… aggiungerò il nome dopo, non ho qui il bigliettino…), una lager con retrogusto amaro, come piace a me. Ci siamo accorti solo dopo che c’era anche l’Officina della Birra ma a quel punto non avendo mangiato io rischiavo di uscire cantando l’Aida, quindi saltata ma tanto l’Officina è già conosciuta 🙂
Unici nei: grande vendita di Coca Cola e analoghe nello spazio ristorazione e quasi niente di commestibile per vegani. 🙁 Il resto è tutto molto bello, divertente e va visto. Da segnalare anche per chi va con i bimbi che molti stand hanno previsto attività intelligenti per i piccoli, dal fare la cartapesta (riciclaggio) alla panificazione (mastellone di farina e dentro tutti a giocare con le mani!).
20 Commenti
Ma cosa ci si può piantare nelle latte ririclate? A volte sento dire di metterci le aromatiche ma:
1 ho paura che le radici friggano d’estate
2 nelle lattine piccole, tipo quelle dei legumi, penso che anche le aromatiche per quanto piccole soffrirebbero.
Illuminami!! 🙂
PS sto schiattando d’invidia.
Basta usare latte grandi, come quelle per pelati e bucarle sul fondo per il drenaggio dell’acqua. Le aromatiche e le orticole in genere sono piante rustiche molto resistenti, si adattano anche in queste condizioni. Sulle aromatiche puoi andare sicura. Comunque se stanno a mezz’ombra, nella parte più riparata del balcone, è sicuramente meglio. Io le annaffierei mattina e sera, il problema è che si secchi l’acqua, il surriscaldamento è abbastanza improbabile perchè nel momento in cui le radici si avvicinano alla latta è già ora di cogliere i frutti o la piantina 🙂
Peccato per i “nei” segnalati (che fra l’altro erano presenti già nella scorsa edizione a Piacenza… perseverare diabolicum…). Segnalo un sito che parla proprio di come fare un orto in contenitore (in inglese):
[aggiornamento 18.07.2017: purtroppo quel sito non esiste più]
Ciao!
Grazie mille a entrambi!
Ciao! Bello il tuo post sulla Fiera! Anche io ci sono andata sabato 14! 😉
Ma sai che questo angolino della Coca Cola io non l’ho proprio visto?
Grande pecca per gli organizzatori.
E poi volevo chiederti una cosa, spero mi potrai delucidare: come mai molti ritengono Legambiente un’organizzazione ipocrita?
Non ne avevo mai sentito parlare in questi termini, fino a quando ieri non mi sono registrata ai ForumEtici,
Non ho avuto ancora il tempo di approfondire e leggere tutti i topic, però se mi dessi una delucidazione (anche via email) te ne sarei grata.
E sempre tanti complimenti per il tuo splendido blog!
Ciao Eleonora, grazie 🙂 Bello anche il tuo blog, l’ho appena aggiunto ai link !
Alla fiera non c’erano ‘angolini’ coca cola ma la gigantesca area ristorazione sul fondo, quella con i tavoli, che aveva come bevande coca cola, sprite, fanta ecc. Un po’ triste, anche perché altri mi hanno detto che non è la prima volta che lo segnalano 🙁
Per quanto riguarda Legambiente …sarebbe un discorso kilometrico. Riassumiamolo dicendo che sono piuttosto famosi per fare in modo molto evidente tutto il contrario di cio’ che predicano e (si suppone) promuovono. Possiamo quindi goderci pubblicazioni in carta patinata e stampa quadricromia che ci spiegano l’importanza di usare carta riciclata (come le pubblicazioni per questa fiera!) oppure la loro carretta a gasolio che passa l’estate a inquinare avanti e indietro le coste italiane solo per promozione e raccolta fondi… contro l’inquinamento! Sono davvero una delle organizzazioni più ipocrite presenti in Europa… e non a caso nascono in Italia… sigh.
Ah!Ecco dov’erano!Non ci ho fatto caso perché cercando dei posti per sedermi insieme ai miei amici, ho notato solamente la grande quantità di persone e così ho deciso di non cenare all’interno, ma fuori sui tavolini.
Legambiente…non l’avrei mai detto. Forse perché non ne sono molto informata in merito…
Grazie comunque per le delucidazioni.
Ah!Anch’io ho aggiunto il tuo sito sul mio blog! E’ davvero istruttivo e interessante!
Ciau
ho letto la parte che parla del neem e devo ammettere che fino ad oggi il neem piu (almeno sembra per ora) buono ed efficace l’ho preso anchio dal sito http://www.neemitalia.com . Ho problemi di psoriasi sulla cute della testa e sto’ avendo dei buoni risultati utilizzando il loro olio di neem ed in piu con il responsabile william ho stabilito un buon rapporto ed ottenuto delle informazioni che ritengo d’oro .In parole povere un’azienda che merita fiducia,una cosa che al giorno d’oggi da rilasciare con il conta gocce.Sono abbastanza scettica con rivenditori che trattano prodotti che manco conoscono tipo Ecosalute ,dove ho avuto un’esperienza non buona :prodotto scadente con problemi d’irritazione cutanea ,e quando ho esposto il problema mi son sentita dire ..lei e’allergica al neem ed il rimborso del prodotto non e’ possibile. oggi mi chiedo perche’ il neem comprato da neemitalia non mi da’ questi effetti strani ,anzi mi toglie il prurito e la cute ha un aspetto migliore.
Io proporrei una legge in Italia dove chi vende prodotti cosmetici oerboristici o curativi di qualsiasi genere ,sia controllato da istituzioni che testino la vericita’ dei prodotti stessi,onde garantire e tutelare il compratore inesperto
wiphatat
neemitalia
Grandi .ne so qualcosa ,non mi piace farmi pubblicita’, ma non posso nascondere chi tanto merita seguite il loro esempio
semplicita’ onesta’ e gentilezza.
grandi ,grandi davvero non smettero’ mai di pensarlo
Angelo ….
@whiparat : sto facendo una piccola ricerca per un pezzo tutto sull’olio di neem e finora non mi risulta che esistano casi di allergia… non è che invece nell’olio che ti hanno venduto c’è qualche conservante o stabilizzatore che può essere un allergene?
In ogni caso, quando succedono queste cose e c’è un rifiuto al rimborso è bene anticipare alla ditta che si porterà il prodotto alla ASL per un accertamento sul contenuto. Se risulta qualche allergene non dichiarato in eitichetta e quindi un olio non puro, non solo c’è il rimborso ma anche i danni.
ho preso anch’io olio di neem da ecosalute (tintura madre) ma!!! dicono che e’ estratta dalle foglie della pianta del neem , e la vendono come super prodotto ,e quando poi parli con i tecnici ti senti dire che i principi attivi sono concentrati nel seme della pianta e non nelle foglie . a me pare proprio una truffa. infatti non da i risultati dell’olio a parte che puzza meno
so che c’e’ in giro un’olio di neem che non puzza denominato professional, se qualcuno sa dove indirizzarmi per averlo ben venga.
un grosso saluto a tutti
[…] Nella scelta delle piante è inoltre necessario orientarsi su cultivar più antiche perché più rustiche e quindi più resistenti alle carenze alimentari e ai parassiti. Le nuove cultivar invece, iperselezionate, iperproduttive e di conseguenza iperesigenti non sono adatte a questo tipo di coltivazione e non sono nemmeno in linea con la filosofia di giusta quantità e di pace che accompagna la macrobiotica. Purtroppo le varietà antiche sono ormai di difficile reperimento, il mio consiglio è di rivolgersi a Civiltà Contadina e di frequentare molto le fiere come Fà la cosa giusta e i mercatini biologici, comprando le sementi antiche dai piccoli produttori che le hanno. Nel giro di non molto si avrà così una serie di indirizzi a cui rivolgersi per le sementi e, passo successivo, si comincerà ad autoprodurre le proprie, scambiarle e diffonderle. […]
Stavo dando un’occhiata al tuo bellissimo blog e ho trovato questo post…io sono stata una volontaria di fa’ la cosa giusta! …beh vorrei sapere da voi dove fossero gli “angolini Coca Cola” visto che le uniche bevande gassate vendute erano Guaranito e Tererito e noi non abbiamo visto nessuna Coca Cola in tre giorni.
Hanno anche obbligato FieraMilano a chiudere il loro bar interno proprio perchè non fosse venduta…
Ci tengo anche a dirvi che a organizzare tutto questo sono in 5 persone…qualche errore può capitare…e non possono certo perquisire 400 espositori. Forse più che critiche (perseverare diabolicum????) bisognerebbe fare i complimenti a questi ragazzi…e se vi interessa l’argomento andare e dargli una mano!
rispondo a franco a proposito dell’olio di neem professional
lo puoi trovare da ruzza paolo a Serravallescrivia in via bertoud ,e’ un parrucchiere ,pero’ rivende anche prodotti simili,ha anche creme viso al neem e saponi e tutti questi prodotti sono di neemitalia
penso che se non sei della zona di questo parrucchiere li puoi chiedere direttamente a neemitalia ,hanno un sito http://www.neemitalia.com
ciao e complimenti per il blog
francesca
@Manuella: direi che dopo un intero post di ELOGI alla manifestazione, scrivere “Unici nei: grande vendita di Coca Cola e analoghe nello spazio ristorazione ” non possa essere valutato come disfattismo ma come semplice obiettività. La Coca Cola, come la Fanta e la Sprite c’erano e come scritto erano nell’area ristorazione, in fondo, dove c’erano i tavoli per intenderci. A noi visitatori sprovveduti non era chiaro se l’area fosse parte integrante della manifestazione (come sembrava visto che NON bisognava uscire per accedervi) o fosse direttamente gestita dall’Ente Fiera. In ogni caso, c’erano. Non mi sembra normale considerare un problema di tale enorme portata il muovere un’obiezione, anzi, è proprio per questo spirito critico che le persone intelligenti si avvicinano a manifestazioni come questa. Se non avessimo spirito critico, saremmo andati a farci una settimana all inclusive in villaggio Italian Style a Sharm el Sheik invece di venire a ‘Fà la cosa giusta’ 😉
Inoltre cerchiamo di finirla con questa faccenda del “se non ti piace vieni a dare una mano” perché a questa stregua il primo posto dove andrei sarebbe il Parlamento 😉
Di volontariato ne faccio già parecchio, non posso arrivare ovunque 🙂
@Franco e Francesca: al momento la soluzione più veloce mi sembra acquistare online da neemitalia.com anche se io comincio a essere un po’ critica sui prezzi: guardando online, mi sono accorta che sui siti stranieri il preparato di neem per agricoltura biologica costa 5 dollari al litro contro i 26 euro di neemitalia … infatti mi sono fermata un attimo dal riacquistarlo, sto valutando la questione e cercando di capire se è effettivamente lo stesso preparato. Appena ho capito come funziona, lo metto sul sito 🙂
ti rispondo io senza che ti giri qua e la’
ho preso 5 kg di prodotto da green neem ,societa’ estera dai 5 euro litro tra dogana e tasse varie mi e’ costato 300 euro e la cosa piu’spiacevole e’ che gli stranieri emulsionano il neem per farlo sciogliere in acqua con solvente!!!! e lo vendono per biologico , ma vi rendete conto? solvente!!! acetone o altro che puzza di trielina a 50 metri
buttato in spazzatura. Poi ho preso azadiractina da agrimix in italia ,il prodotto non si scioglie in acqua ,e quando ho esposto il problema mi son sentito dire dal loro rappresentante che il prodotto si spruzza cosi’ perche’ gli insetti si devono poi appiccicare alle foglie.(roba da matti)
alla fine ho comprato da neem italia ed ho un prodotto che si scioglie perfettamente in acqua ,mi ha levato l’oidio dalla salvia (fungo) in 3 giorni ,ed ho l’orto e la CASA LIBERA DALLE ZANZARE
se la scheda tecnica se e’ reale, contiene 3,5 grammi di principio attivo ed il prodotto e’ ammesso in agricoltura biologica dal ministero e no sa di benzina
a questo punto chi e’ piu caro’? azadiractina di agrimix dichiarano olio neem a 0.03, e non si scioglie in acqua e costava 35 euro al kg
v’invito a controllare il contenuto e la serieta’ dell’azienda che commercializza il prodotto
Angelo
Sono amncora io wipharat, e dato che ho un momento di tempo voglio ritornare sul discorso dell’olio di neem che avevo comprato da neemitalia e precisamente RIGENERA (ristrutturante capelli)
l’avevo comprato per problemi di psoriasi sulla cute della testa,dato che la struttura del prodotto e a base di neem e da mie ricerche il neem funziona come il cortisone senza dare gli effetti collaterali.
Ebbene la sorpresa ,i miei capelli sono diventati morbidi e soffici come quelli di un bambino, impressionante se ne’ accorto anche mio marito. questo per me’ e’ un vantaggio perche’ non potendo usare balsami ,ottengo se non migliore, lo stesso risultato con questo prodotto che e’ di origine naturale,non inquina e non fa male alla pelle(specialmente la psoriasi la regredisce)
quando un prodotto funziona e’ giusto che vada promozionato (specialmente se biologico) v’invito a provarlo
buona lettura a tutti
wipharat
cara emanuella, complimenti per la difesa, spesso chi va da visitatore non si rende conto della mole gigantesca di lavoro per sincronizzare tante cose quanto tempo possa volerci. dal momento che mi sembri troppo informata per essere un’esterna ti chiedo dei contatti con gli organizzatori. grazie mille e….ce ne fosse!
@Simonetta: se permetti io mi rendo conto, tanto da saperti dare IO gli indirizzi a cui rivolgerti, visto che TU che la sai tanto lunga non li conosci nemmeno. SE vuoi aiutare (cosa di cui dubito visto che non trovi nemmeno un indirizzo così banale) puoi rivolgerti direttamente alla redazione di Terre di Mezzo, http://www.terre.it, il principale organizzatore dell’evento. Altrimenti, casomai ti avanzassero due secondi dei 3 che hai usato per leggere senza capire, puoi unirti al Meet-up Amici di Beppe Grillo di Milano, dove c’è una nutrita schiera di aiutanti dentro e fuori Fà la cosa giusta. Sempre che tu sappia di cosa sto parlando, ovviamente.
Tanto per ripeterci, ti avanzasse metà di quel secondo, ti riporto la prima frase con cui ho già risposto a Manuella: @Manuella: direi che dopo un intero post di ELOGI alla manifestazione, scrivere “Unici nei: grande vendita di Coca Cola e analoghe nello spazio ristorazione ” non possa essere valutato come disfattismo ma come semplice obiettività. (…) è proprio per questo spirito critico che le persone intelligenti si avvicinano a manifestazioni come questa. Se non avessimo spirito critico, saremmo andati a farci una settimana all inclusive in villaggio Italian Style a Sharm el Sheik, invece di venire a ‘Fà la cosa giusta’ 😉
Obiettività, hai presente il concetto?