L’altra sera mi è saltato in mente di fare questo mix di cucina giapponese e turca che ha dato ottimi risultati. Ne è uscito un piatto unico grazie al buon bilanciamento tra carboidrati (bulgur), fibre vegetali (peperoni), proteine vegetali (okara), vitamine e sali minerali (bulgur).
Prima che qualcuno il cui nome comincia con J mi stressi su cos’è questo e cos’è quello perché è inabile all’uso del dizionario e anche della wikipedia ( 😀 ), dirò che:
* l’okara è la polpa che rimane dalla lavorazione della soia quando se ne estrae il latte. Non è in commercio, ma chi fa il latte di soia o il tofu in casa si trova ad avere come ‘residuo di lavorazione’ questa polpa super proteinica e concentrata. Alla vista è più o meno come un semolino bagnato, così. Se non avete l’okara, potete provare a sostituire il semolino nella ricetta.
* il bulgur è una varietà del grano duro che dopo essere germogliato viene precotto, essiccato e spezzato. Si presenta come pezzettini sminuzzati di grano e ormai non è difficile da trovare. Si trova sia nei centri di alimentazione naturale che nelle erboristerie e nei supermercati.
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Ricetta polpettine speziate di okara al forno
(buone ma la versione fritta continua a piacermi di più, anche esteticamente)
Sono ottime anche il giorno dopo, sia fredde che riscaldate, da portarsi come pranzo veloce in ufficio. Ottime anche come antipasto.
Tipologia: onnivori, vegetariani, vegani
Ingredienti:
400g di okara
150g di acqua
50 gr di farina integrale o di farro
2 cucchiai di farina di mais
2 cucchiai di olio di oliva
pangrattato q.b.
sale
spezie: paprika, curry, zenzero
In un pentolino portare ad ebollizione l’acqua, salarla, aggiungere l’okara, la farina integrale e la farina di mais. Cuocere fino ad ottenere un composto di una certa consistenza, che si stacca dalle pareti della pentola e si lavora a mano.
Lasciare intiepidire, unire l’olio e dividere l’impasto in due parti: a metà si aggiunge la paprika, all’altra metà curry e un pizzico di zenzero.
Formare poi delle polpettine di circa 4 cm di diametro, rotolarle nel pangrattato metterle in forno già caldo in una teglia unta d’olio per circa venti minuti a 180°, rigirandole a metà cottura o più spesso, per mantenerle uniformi.
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Ricetta bulgur ai peperoni
(ottimo, e grazie ai peperoni spellati è risultato molto leggero)
Tipologia: onnivori, vegetariani, vegani
Ingredienti:
100 gr di bulgur a secco
2 peperoni, meglio se di colori diversi
poca cipolla bianca per il soffritto
1 spicchio d’aglio
1 bicchiere di brodo vegetale
sale
olio di oliva
paprika
In una padella piuttosto larga far saltare il bulgur con un filo di olio per un paio di minuti, poi aggiungere l’acqua nelle dosi indicate dalla confezione (varia molto a seconda dei produttori). Lasciar riposare finché il bulgur è abbastanza gonfio e reidratato, aggiungere un filo di olio e sgranarlo. A parte lessare intanto per un paio di minuti i due peperoni già puliti e tagliati a metà. Spelarli (dopo un paio di minuti di bollore la pelle viene via facilmente ma sono ancora duri, non si fa fatica) e tagliarli a pezzettini. In una padella con un filo d’olio far soffriggere la cipolla tagliata finemente e lo spicchio di aglio, aggiungere i peperoni a pezzetti e saltare per cinque minuti. Aggiungere il bicchiere di brodo vegetale e portare a cottura. Togliere i peperoni dal fuoco e versarli nel bulgur, mescolare, aggiungere un filo di olio e far saltare per un paio di minuti. Si può servire sia caldo come contorno o piatto unico, che freddo come piatto unico estivo.
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