E’ in arrivo il gelo e qui nel pavese già oggi fa freddino. Le coperture per l’orto diventano indispensabili. E’ il caso quindi di coprire soprattutto le nuove colture, a maggior ragione se già germogliate o addirittura in crescita. Io utilizzo diversi metodi,
a seconda del tipo di coltivazione: serra-tunnel, copertura in tessuto non tessuto (TNT) e copertura con telo in plastica.
Parto dal tunnel che è la più complicata da mettere in piedi. Ho cominciato tre anni fa acquistando un tunnel della Tenax, che ho ancora e si vede nella foto n.2. Gli svantaggi sono diversi, a partire dal costo: un tunnelino di 3 metri costa sui 20 euro, a salire poi a seconda delle misure. Il vantaggio è senz’altro che per chi comincia è molto semplice: ci sono dentro picchetti, archetti, giunti e telo di protezione. Altro svantaggio però è che il sistema di ancoraggio del telo è costituito da mollettoni che lo rompono inevitabilmente, quindi va già sostituito dopo il primo anno. Ulteriore svantaggio: dopo 3 anni ho buttato metà degli archetti perchè troppo rovinati , la plastica è diventata ‘croccante’ e si sgretolava alla minima pressione.
I tunnel che faccio ora costano circa un terzo (10-11 euro per sei metri, circa 5 euro quindi rispetto a quello tenax da 20), sono eterni e in caso di sostituzione o logoramento di un pezzo si può acquistare solo quello per cifre veramente modiche.
Per un tunnel come quello della foto sopra (6 metri circa) bastano:
- 4 tubi flessibili da idraulica (euro 1,50 cad.)
- 1 telo protettivo mt 8 x 3,5 (euro 4,00 circa – in molti brico e colorifici si comprano al taglio)
- 4 picchetti leggeri da campeggio (euro 2,00 la confezione da 8)
- materiale di recupero per fermare il telo: sassi, mattoni, piastrelle (euro zero)
- spago o corda di recupero, qualsiasi, circa 16 mt
I tubi da idraulica sono flessibili ma molto resistenti, decisamente di più degli archetti delle serre prefabbricate. Si acquistano della misura esatta delle prose (calcolate la larghezza della prosa x 2. Prosa larga 2 mt = tubo lungo 3,5-4 mt). Si piegano a mano, piantando una estremità nella terra e fissando l’altra all’estremità opposta, a formare un archetto.
Una volta piantati i 4 archetti, si fissa nel terreno un picchetto a circa 50 cm dal primo archetto, verso la parte centrale dell’arco. Da lì si fa partire la corda che verrà tesa da un’archetto all’altro tenendoli così ben fermi. Si fissa all’estremità opposta con un secondo picchetto. La corda deve essere molto tesa e gli archetti non devono muoversi dopo aver fissato la prima corda. Si rifà la stessa operazione a una decina di centimetri di distanza, parallelamente alla prima corda tirata.
A questo punto la struttura, che deve essere solida, non piegabile da vento e urti accidentali, è pronta. Si dispiega il telo (operazione che è consigliabile fare in due) e si copre completamente il tunnel. Per fissare il telo agli archetti si possono usare comuni elastici da portapacchi, tirati nel senso degli archetti, oppure ganci da serretta (a me erano avanzati dalle serre precedenti e ho usato quelli). Attenzione: questi ganci non sono indispensabili: fissando bene la serra a terra in chiusura, si possono evitare. Molti di questi ganci rovinano i teli, gli elastici sono senz’altro meglio.
Al termine si fissa il telo alla base della serra con il materiale di recupero (sassi, mattoni, vecchie piastrelle). In questo modo, nelle giornate più calde si potrà arieggiare la serra al volo, senza sterrare la copertura.Basterà spostare i sassi e avvolgere il telo al di sopra del tunnel.
Vantaggi della serra tunnel: economica, si mette e si toglie al volo senza grandi lavori, occupa poco spazio quando viene riposta, in estate può essere utilizzata per ombreggiare le piante che non tollerano il sole diretto e infine si può installare dove ci sono già coltivazioni, includendole nella serra.

Copertura di vasi: stendere sopra un pezzo di tessuto non tessuto e fermare con elastici o materiale di recupero. In questo modo se i semi sono già germinati, si proteggono i germogli dalle gelate.
Copertura di prose con germogli, senza serretta: Per molte prose appena seminate o con piccoli germogli, è sufficiente stendere un telo di plastica o di tessuto non tessuto, fermato sui quattro lati. La plastica va bene per i seminati non ancora germogliati: mantiene il terreno ben caldo formando anche quel tanto di condensa che serve a umidificarlo. Il TNT invece l’ho trovato ottimo per le piantine già spuntate: non le schiacchia come fa la plastica, si adegua alla loro crescita grazie alla morbidezza, E’ come mettere una copertina alle piantine 😀 Nelle due foto sopra si vedono alcune prose coperte così
Copertura di pomodori, melanzane, peperoni, fagiolini e fave se già cresciuti: qui l’immagine spiega tutto. Si fa con un pezzetto di rete, anche di plastica e un giro TNT o plastica.
Per maggiore chiarezza sul metodo di costruzione della serretta, aggiungo questa illustrazione, tratta dal mio libro L’orto naturale Hoepli, 2017I tubi flessibili da idraulica si trovano nelle ferramenta oppure online. Dal disegno sotto si vede bene anche dove vanno fissate le corde o gli elastici.
27 Commenti
Invidiaaaaaaa!!
ma nooo… dai… invidia io che lì avete già il sole caldo!!!!
[…] Sole! Sole! Sole! E’ finalmente tornato il sole! Ricollegandomi al post su come proteggere le piante dal freddo e come costruire una serra tunnel, aggiungo qualche informazione sul cosa fare quando si sono predisposte tutte le coperture ma esce il sole. […]
[…] Nelle regioni del nord possono ancora arrivare delle gelate, quindi non è il caso di togliere le serrette tunnel ma solo di scoprirle nelle ore centrali della giornata, quando è caldo. I semenzai vanno tenuti ancora con le vetrate chiuse. […]
[…] Secondo me poi non sono stati ingiustamente inclusi nel conto: sostegni bamboo per orticole (20 euro circa, dipende dalla quantità), 1 rotolo di tessuto non tessuto (12 euro), eventuali teli per pacciamatura (non li uso, non so i prezzi), 1 serra tunnel autoprodotta 15 euro per mettere le piantine a germogliare. quindi un orto può costare da un minimo di 1300 a un massimo di 2000-2500 euro […]
per tubi idraulica intendi quelli in polietilene?
ciao Floriana, sì intendo quelli! Se guardi nel post attualmente in home page, li vedi in primo piano, forse così si capisce meglio! 🙂
Link del post:
https://www.erbaviola.com/2008/04/03/i-lavori-dellorto-in-aprile/
ma dove trovi tubi in metallo flessibile?
Ma in inverno, sovrattutto quelli più rigidi, una copertura del genere per coltivazioni che richiedono un caldo discreto, non è insufficiente?
ciao lelastico non o capito dove lo devo mettere poi la lunchea delo telo anche non o capito ciao
poi i tubi sono queli di plastica o quelli di ferro
ti scrivo dalla germania ora sono in pensione e vorrei passare il mio tempo a coltivare qualche cosa.
ho comperato una serra in metallo con copertura in plastica di 5 metri e lo posta in mio terrazzo chiedo per favore che tipo di luce e di temperatura devo mettere.
poi tengo un giardino e vorrei mettere una serra tunnel che sia alta almeno un metro qui in germania la temperatura e molto divera da italia.
ringrazio per una risposta cordiali saluti antonio
ciao vorrei costruire una serra x l’inverno ma con la possibilita’ di entrarci in piedi . è possibile spendendo pochi soldi ?
scusami ma non ho ben capito come fissare gli archetti con la corda, potresti inviarmi delle foto con il particolare, grazie
relaz@tiscalinet.it
ma i tubi da idraulica flessibili sono in acciaio o plastica
ma il tessuto non tessuto se nn è tessuto, di che tessuto è fatto? e poi se nn’è tessuto nn va chiamato tessuto, a meno che nn’è un tessuto da tessere o in via di tessuzione, però ce sempre la contradizione, e bisogna capire che cosa si intende per tessuto non tessuto…aspetto una risposta
Il tuo è uno dei commenti più ironici e spassosi del web!
Spero di non conoscerti mai.
credimi che c’è di molto meglio. Ti consiglio i commenti di questa pagina (non serve che leggi l’articolo, chi commenta non l’ha mai fatto):
https://www.erbaviola.com/2007/03/01/sviluppoitalia-ti-finanzia-lapertura-di-un-negozio-bio-naturasi.htm
e la vendetta:
https://www.erbaviola.com/2009/10/26/qui-non-e-il-naturasi.htm
Per una serra di 4mt lunga x 3mt larga,come si fissa il telo sui tubi e soprattutto a terra?
Hi, scusa, vedo tante domande ma pochissime risposte. Io vorrei solo poter vedere il tipo di tubi di cui parli, perché la foto non si apre. Per il resto, ho capito come fare (tranne come fissare gli eventuali elastici da “portapacchi”) dalla legatura con le corde al fissaggio a terra del telo. Posso avere una risposta dettagliata sul tipo di tubi? Grazie e ciao.
Ciao Rosanna, la spiegazione sopra è stata realizzata nel 2007, 15 anni fa, quando la fotografia digitale e internet non avevano ancora tutte le possibilità e l’alta risoluzione di oggi.
Per maggiore chiarezza sul metodo di costruzione della serretta, adesso ho inserito un’illustrazione più grande con tutti i dettagli, tratta dal mio libro L’orto naturale, Hoepli, 2017
Ti ho messo un link al tipo di tubi che ho usato io, ma ti consiglierei di prenderli nelle ferramenta dove costano un paio di euro al metro al massimo.
Ho risistemato le foto ma sono molto vecchie e più di così non si ingrandiscono 🙂 Spero che sia utile, fammi sapere.
non capisco come fissare gli elastici qualcuno me lo spiega meglio grazie
cavolo…è stato spiegato benissimo…perchè molti non capiscono le parole..tubi flessibile,quelli in ferro non sono flessibili!
Ovvio che sono in polietilene,si trovano nei magazzini che vendono prodotti per idraulica.
[…] – https://www.erbaviola.com/2007/03/19/costruire-una-serra-tunnel-per-lorto.htm Sezione di un sito amatoriale in cui si espongono le fasi di costruzione di una piccola […]
braviiiiiiiiiiii 🙂
scusami come fisso gli archetti con la corda, non ho capito bene. Potresti essere cosi gentile da inviarmi delle foto con il particolare, grazie e complimenti per la tua idea.
Mi spiace se non ho risposto a qualche commento sopra, li ho visti solo oggi. Ho integrato la spiegazione sopra con un’illustrazione, spero che adesso i dettagli su come costruire le serrette siano più chiari. 🙂