VALLETTOPOLI CONTRO LE NOTIZIE VERE

da Grazia Cacciola
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Non so a voi, a me tutta questa valanga di notizie su un gruppo di fallitti, starlette, finte dive, finte paris hilton e fiumi di coca ha veramente rotto l’anima. Apri un giornale e questo ricattava questa, ne apri un altro e c’è il papi che paga per le foto della figliola prodiga, accendi la radio e c’è quella che telefona al marito per sapere se deve pagare per delle foto che ritraggono lei minorenne con quell’altro presentatore fallito, cerchi di vedere un telegiornale e niente, ti devi sorbire per forza il parere di qualche decerebrato cocainomane…. ma oh! Ma un bel chissenefrega?! Sono ricatti, truffe e prostituzione? E allora che se la sbrighino in tribunale! Voglio dire, siamo in Italia: se il telegionarle deve notiziarmi su tutte le truffe e i ricatti non bastano le 24 ore. Se deve notiziarmi solo su questa, non ci sto. Le notizie, quelle vere, quelle che vanno urlate, date e ridate, seguite in diretta, commentate, sono ben altre. Questa di seguito per esempio. Non li cito perché sono animalisti o perché sono una fissata dei diritti degli animali, ma per il fatto che è una notizia che io so, che l’Ansa ha distribuito ma che neanche l’ultimo dei più piccoli telegiornali o giornali ha voluto dare. Gran bella cosa, i giornalisti italiani.

SETTIMO GIORNO DI DIGIUNO PER GLI ATTIVISTI DEL PRESIDIO DI RIMINI CONTRO L’ENNESIMO CANILE LAGER

Animalisti contro la politica delle deportazioni dei cani della Provincia di Rimini, condannati a vita nel canile di S. Secondo Parmense dalla mera speculazione economica dei Comuni di Bellaria, Misano Adiatico, Santarcangelo e Verucchio.

Il Coordinamento regionale della Associazioni Animaliste dell’E/R e Animal Liberation denunciano il viaggio tortura senza controlli, la violazione di tutte le leggi di tutela della popolazione canina.

INDICONO LO SCIOPERO DELLA FAME AD OLTRANZA DAVANTI ALLA PROVINCIA DI RIMINI FINO AL RIENTRO Di TUTTI I CANI DEPORTATI A PARMA.
SIAMO ALLA VIGILIA DEL SETTIMO GIORNO DI DIGIUNO, NESSUNO HA ANCORA FATTO NULLA O DATO LA NOTIZIA.

I 28 cani, tra cui un cane morsicatore, provenienti dai comuni di Bellaria, Misano Adriatico, Santarcangelo e Verucchio, sono stati caricati su un unico automezzo stipati a due a due in gabbie-trasporto diretti al canile privato di S. Secondo Permense. La struttura è posta in aperta campagna, lontano dai luoghi di aggregazione, priva di segnaletica adeguata (appare solo qualche sporadico cartello con scritto ALLEVAMENTO Dr. Bocchi). Ne consegue che NESSUNO se non accompagnato è in grado di raggiungere il canile. Sull’ingresso della struttura non esiste alcun cartello che indichi esserci un canile consortile. L’unico cartello riportante gli orari è affisso all’interno.
I cani qui inviati non hanno pertanto alcuna possibilità di essere adottati, per cui verrà loro negato quanto di diritto e i Comuni continueranno a spendere denaro publico non sufficiente a garantire ai cani il benessere previsto dalle leggi, finché non moriranno. Il canile di Bocchi supera il numero di 200 cani ospitati, nonostante le indicazioni in merito della Circolare Regionale del 1999 emessa a suo tempo.
SICCOME LA STAMPA E’ SORDA SE NON CI SONO DA ANNUNCIARE LE PIPPATE DI QUALCHE STELLETTA DELLA TELE, FACCIAMO NOI QUALCOSA!

Alla vigilia del settimo giorno di digiuno, grazie alla marea di mail arrivate da tutta Italia, Provincia e Ausl si dissociano dalla deportazione dei cani a San Secondo Parmense, pero’ tacciono e restano latitanti i sindaci dei 4 comuni.
Continuate a sostenerci inviando SUBITO l’appello seguente agli indirizzi sottostanti:

MESSAGGIO-TIPO DA INVIARE (da personalizzare la parte iniziale e finale)
– inviatelo SUBITO, e’ molto urgente! –

——————
Ai Sindaci dei Comuni coinvolti nella deportazione dei cani e, p.c., agli organi di stampa

Mi unisco alla protesta di tanti cittadini da tutta Italia per la deportazione dei cani di Rimini verso Parma.
So che le associazioni animaliste della provincia di Rimini stanno valutando le responsabilita’ di carattere amministrativo e penale dei sindaci dei Comuni di Bellaria, Verucchio, Misano e Santarcangelo per violazione della Legge regionale ER 27/2000, “Tutela della popolazione canina e felina”, violazione della Legge quadro nazionale 281/91 “Norme di tutela degli animali d’affezione”, Legge 189/2004 CP “Maltrattamento degli animali”, DPR 31/3/1979 “Trasferimento ai sindaci delle funzioni di tutela degli animali dall’Ente Nazionale Protezione animali”, Circolare Regionale ER 1999 (Capienza Canili) e gli estremi per il ricorso al TAR Emilia Romagna in relazione a:

– capienza canile San Secondo Parmense superiore massimo previsto Regione Emilia Romagna.
– struttura bunker che ostacola le adozioni, inaccessibile a volontari e visitatori.
– Per modalita’ di carico e viaggio dei 28 cani senza esplicita e formale autorizzazione dell’Ausl.

Seguo con attenzione la vicenda e sollecito i sindaci affinche’ facciano il proprio dovere, che e’ quello di prendersi cura degli animali, non deportarli.

Distinti saluti,
… nome cognome …

——————

Da inviare a:
mauro.morri@provincia.rimini.it, sindaco@comune.misano-adriatico.rn.it, sindaco@comune.bellaria-igea-marina.rn.it, comune.verucchio@provincia.rimini.it, sindaco@comune.santarcangelo.rn.it, rimini@corriereromagna.it, lavoce@lavocediromagna.com

oppure:

mauro.morri@provincia.rimini.it; sindaco@comune.misano-adriatico.rn.it;
sindaco@comune.bellaria-igea-marina.rn.it;
comune.verucchio@provincia.rimini.it;
sindaco@comune.santarcangelo.rn.it; rimini@corriereromagna.it;
lavoce@lavocediromagna.com

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1 Commento

jakoz Marzo 13, 2007 - 5:01 pm

inviata!

io ho messo anche corriere e repubblica, non si sa mai…

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