La denuncia, fondata, è di AgireOra che chiede anche di scrivere all’AIMS per manifestare il proprio dissenso.
Inoltre, faccio notare io, i ‘volontari’ dell’AIMS sono così impegnati che… non lo fanno gratis! Infatti non solo chiedono a noi di finanziare una ricerca che sperimenta INUTILMENTE sugli animali, ma addirittura … sono pagati per vendere le gardenie!!! Caspita, ma allora ci credono proprio tanto!!! Ma che grandi volontari… Sono impazzita? no no, fatico a crederci anche io, ma qui c’è il comunicato dell’AIMS : https://web.archive.org/web/20090307112024/http://www.aism.it:80/includes/homepage/home_core_40470.asp?cat=40470
AgireOra e altre associazioni in difesa degli animali hanno invitato tutti a scrivere all’AISM, all’indirizzo:aism@aism.it
per dir loro che i loro fiori non li compreremo di certo, fino a che non smetteranno di finanziare la vivisezione, e che inviteremo i nostri conoscenti a fare lo stesso.
Ok, io ho scritto e vi sto anche invitando a non comprare le gardenie, ok? Se proprio volete una gardenia, compratela in un vivaio, c’è anche il rischio che sopravviva (quelle vendute in queste iniziative muoiono subito, il discorso è lungo chi si diletta di giardinaggio già lo sa che trattamento subiscono, ma di questo parlerò un’altra volta).
Tutto l’articolo di AgireOra su questa iniziativa pro-vivisezione è qui.
Segnalo invece che dal 5 all’11 marzo ci sarà un’asta su ebay di prodotti CrueltyFree, per raccogliere fondi per AgireOra Edizioni. I fondi vengono utilizzati tutti come sempre per stampare i volantini e per organizzare le attività di diffusione delle politiche animaliste. Insomma, se volete spendere dei soldini, meglio qui che con le gardenie 🙂
Ora me ne vo’ a nanna perchè domattina ci si sveglia alle 6.00 (sarà vero?!) per andare a una bellissima fiera del cioccolato a Torino …. saprò documentare dettagliatamente, ho già in programma una quantità di assaggi da farmi scoppiare 😀