
Questa più che una ricetta è un metodo di conservazione per chi si fa il tofu fresco in casa. Il metodo l’ho mutuato dalle conserve di formaggi (caprini, tomini ecc) e mi è venuta l’idea un paio di anni fa di metterlo sott’olio e ricavarne un paio di antipasti ottimi e ingredienti altrettanto ottimi per i panini o qualche cena improvvisata all’ultimo minuto.
Pensavo fosse una cosa che facevano un po’ tutti quelli che fanno il tofu in casa invece chiacchierando con Vera è venuto fuori che no, anzi, conservare il tofu è un problema. Penso che molto dipenda dal fatto che gran parte di vegetariani e vegani hanno cominciato a cucinare dopo aver fatto queste scelte di vita. Io cucino si può dire da sempre visto che ho lasciato la casa dei genitori a 21 anni e già dai 14 passavo qualche tempo fuori dall’Italia rifiutandomi di mangiare la monnezza britannica e quindi imparando a cucinare da sola. Quando è arrivata la svolta vegetariana e poi vegana, ho semplicemente cercato di rifare i piatti che mi piacevano con altri ingredienti. Il tofu sott’olio è appunto l’idea mutuata da caprini e tomini sott’olio con spezie. Qui di seguito i tre principali metodi di conserva del tofu sott’olio.
Tofu sott’olio alla mediterranea.
Ottimo come antipasto o spuntino, super sulle bruschette insieme a pomodorini freschi
300 gr di tofu – 2 carote – 100 gr olive verdi e nere – 60 gr di capperi – 1 spicchio d’aglio – olio extra vergine d’oliva – un pizzico di sale – peperoncino rosso – (brodo vegetale) – Olio extravergine di oliva, quanto basta per invasare
Tritare le carote, le olive, i capperi e l’aglio e farli soffriggere in una padella con dell’olio 2 o 3 minuti.
Aggiungete il tofu tagliato a piccoli dadini (1,5 cm di lato) e lasciare cuocere per 20 minuti circa. Se secca troppo, aggiungere poco alla volta qualche cucchiaio di brodo vegetale. Al termine cospargerlo di un pizzico di peperoncino rosso, mischiare, estrarlo dalla pentola con tutte le verdurine e invasarlo. Aggiungere l’olio fino a copertura, una foglia di alloro e chiudere ermeticamente. Tempo di posa per l’insaporimento: 1 settimana circa. Dura anche 6 mesi chiuso, l’olio è un conservante naturale.
Tofu marinato sott’olio
Ottimo come antipasto, su tartine o nei panini. Buonissimo servito freddo d’estate.
300 gr di tofu – aceto balsamico di modena – olio extravergine di oliva – salsa di soia – timo o misto di spezie a piacere (timo,maggiorana, alloro, rosmarino….) – una presa di sale – un pizzico di zenzero
Tagliare il tofu a cubettini piccoli o a fettine (come si fa per le verdure in carpione) e metterlo in un contenitore, irrorandolo fino a copertura con un composto fatto con tutti gli ingredienti sopra. Tempo di posa per l’insaporimento: 1 settimana circa. Dura anche 6 mesi chiuso, l’olio è un conservante naturale.
Tofu in carpione
Ottimo come antipasto o come formaggio da tavola
300 gr di tofu – 1 spicchio d’aglio – 3 cucchiai d’acqua – 2 cucchiai di shoyu – 1 cucchiaio di aceto di mele – 1 rametto di rosmarino fresco – 1 pizzico di origano secco – foglie di mentuccia fresca – olio extra vergine di oliva
Praticate dei piccoli taglietti nello spicchio d’aglio e metterlo in una scodella, dove si aggiungono 3 cucchiai d’acqua tiepida, 2 di shoyu, 1 di aceto di mele, il rametto di rosmarino ed un pizzico d’origano secco.
Lasciare riposare per almeno 10-15 minuti poi aggiungere l’olio e togliere l’aglio. Tagliare il tofu a fettine di circa mezzo cm di spessore e disporlo nel contenitore di conserva in questo modo: composto di olio – fette di tofu – foglie di mentuccia – composto di olio a coprire e via così fino a terminare il vaso o contenitore. Tempo di posa per l’insaporimento: 1 settimana circa. Dura anche 6 mesi chiuso, l’olio è un conservante naturale.
8 Commenti
Grazie mille!!
Altro che Gambero Rosso e Cucchiai vari… qui mica si scherza! Complimenti per le ricette, anzi, complimenti doppi visto che da buona vegana non usi un sacco di cose che semplificano la vita in cucina. ma tanto losapevo già dalle chiacchiere della macchinetta del caffè che sei uno chef mica male!
grassiee! 😀 devo dire che queste scelte etiche danno nuovi impulsi alla vita culinaria… prossimamente devo provare la pizza con farina di soia suggerita da Alex e la pizza con tofu di Felis … vedremo! per oggi mi limito al pane di farro che dopo posto.
Ma la ricetta della tua torta al cioccolato di san valentino è segreta o posso saperla? Complimenti comunque a Alain che dopo anni e una figlia porta ancora i fiori a san valentino, l’ho sempre detto io che è un ragazzo d’oro! 😀
Vedi… cosa non si trova su Internet… Import/export dal Belgio! :-)))
Ricettina:220 gr di farina, 250 di latte scremato, 60 gr di fruttosio, 80 gr di margarina ammorbidita, 50 gr di cacao amaro in polvere, 2 grosse uova (poi fammi sapere con che cosa le sostituisci), 1 cucchicino e mezzo di bicarbonato, 1 pizzico di sale. Preriscaldare il forno a 180°. Imburrare e infarinare una teglia. Procedimento difficilissimo: amalgamare insieme tutti gli ingredienti! Cuocere per circa 40′. Nota: non è per niente dolce! Quindi io ci ho spolverato sopra un po’ di zucchero a velo, o meglio ancora la prossima volta netto un po’ più di zucchero.
Grazie!! E’ da quando son diventato vegan che mi faccio tofu e seitan in casa, però mi ha sempre infastidito il limite della conservazione, e quindi il doverne preparare spesso e a piccole dosi. Ora, grazie a voi, ne preparerò a quintali 😉 e me lo gusterò per i secoli a venire…
P.S. forse può interessarvi: ho trovato un produttore italiano di soia gialla biologica, ed è pure MOOLTO conveniente se ti fai spedire a casa il saccone da 35 kg (che a me dura quasi un anno).
[AGGIORNAMENTO 18.07.2017: il sito linkato non esiste più]
Ciao Gunther, a me interessa parecchio!!! 🙂
Ciao Grazia!
Ho cominciato da poco a seguire il tuo blog, complimenti, è davvero bello, e fonte continua di ispirazione!!! Grazie mille per il tuo impegno!!
Sono appena capitata su questa ricetta, mi è piaciuta molto, vorrei provarla!! Ti chiedo un consiglio, quando dici di chiudere ermeticamente i vasetti, intendi che bisogna sterilizzarli? Oppure basta aver sterilizzato in precedenza coperchio e vasetto, e dopo aver finito la composizione basta avvitare il coperchio? Grazie!!!
Ciao Elena, benvenuta! 🙂 per questi è sufficiente sterilizzare vasetti e coperchi, invasare a caldo e far raffreddare capovolti sotto una coperta o un pile, qualcosa che gli faccia perdere calore gradualmente. Il resto lo fanno l’aceto e l’olio, il primo creando un ambiente acido sufficiente a evitare il botulino, il secondo come conservante e insaporitore naturale. Per massima sicurezza puoi conservarli in frigo, una volta freddi. Se vuoi anche sterilizzarli, è fattibile ma conta che il tofu tende a disfarsi con il calore e il sapore cambia parecchio. 🙂 Buone preparazioni, fammi sapere come ti è venuto!