COME FARE UN ORTO BIOLOGICO

da Grazia Cacciola

cornucopia_1.gifSono al terzo anno di orto biologico. Se ci sono riuscita io, ex cittadina milanese emigrata in campagna, ci può riuscire chiunque 😀
Non ho imprinting familiare e non ho maestri sul campo. Imparo tutto dai libri, cercando online, da qualche dritta dei ‘vecchi’ del posto e soprattutto …sperimentando!

Da quest’anno ho pensato di aggiornare online, man mano, i lavori dell’orto bio. Man mano che li facciamo, appunto.

(I lavori mese per mese per avere un orto bio sono nel menu qui a fianco.)

Perchè fare un orto biologico?

Perché il biologico in Italia è scarsamente regolamentato e quasi per nulla controllato: l’unico bio vero è quello di autoproduzione

Perché la coltivazione di vasti appezzamenti per agricoltura biologica comporta comunque l’uso di pesticidi e antiparassitari che una legge becera ha ridotto solo per ‘quantità’ e ‘qualità’, non ha tolto del tutto.

Perché spesso la frutta e la verdura bio dei supermercati sono la frutta e la verdura marcia in vendita prima come normali. E non ditemi di no!

Perché le vitamine e i minerali di un’insalata o un pomodoro appena raccolti sono ineguagliabili rispetto ai prodotti conservati. Gli si avvicina più la verdura congelata sul posto che non quella trasportata per kilometri e kilometri in mezzo allo smog.

Perchè è bello.

Perché dà soddisfazione e regala il tempo per pensare.

Perché sedersi a tavola davanti a prodotti frutto del proprio lavoro è un’esperienza unica e ricca, che tutti dovrebbero poter fare.

Perché è una palestra gratis e all’aria aperta.

Ma non si perde un sacco di tempo?

In estate prende più tempo ma comunque non tanto quanto si pensa non facendolo, qui parlo per esperienza diretta. Nei mesi invernali bastano un paio di ore a settimana, che comunque se si fa un lavoro sedentario non possono fare che bene. In estate si va dalla mezz’ora all’ora a giorni alterni o una ventina di minuti al giorno. Ci sono giorni che si ha più da fare e giorni meno. In linea di massima con un impianto di irrigazione automatico e raccogliendo la verdura matura si può trascurare anche per una settimana o più.

Il rapporto qualità della vita ottenuta e tempo impiegato è nettamente a favore della qualità della vita.

Ma se non si dispone di un terreno?

Basta un balcone, e in questo caso ci si attrezza di teli di tessuto-non-tessuto per evitare il deposito di polveri sottili (soprattutto se si vive in città) e si fa una selezione del coltivabile. Consiglio di impegnarsi sulle verdure a maggior rischio di pesticidi: pomodori, peperoni, fragole, lattughino (quest’ultimo però si trova ormai facilmente da coltivazioni a lotta integrata). C’è un bellissimo libro, citato sotto, che spiega in modo semplice come fare un’orto sul balcone.

Oppure come fanno ormai in molti, si può affittare un pezzetto di terreno oppure andare a fare la spesa nelle cascine che fanno vendita diretta, vedendo dal vero le coltivazioni. Io la prima la sconsiglio, per osservazione personale: a Milano hanno fatto questi orti tristissimi dotati di minicapannino degli attrezzi… di fianco a una strada statale e a pochi metri dalla milano-vigevano! Quanto sia sana quella verdura, c’è da chiederselo seriamente!

Letture consigliate a chi comincia o a chi vuole approfondire

  • Il grande libro dell’orto, De Vecchi (consigliatissimo, il più completo, 480 pagine Euro 8,90 su carta riciclata!)
  • Contri, Lasagni, Il mio primo orto, De Vecchi
  • Adriana Brown, L’orto nel silenzio, Portaparola
  • L’orto. Autosufficienza in casa. Mulino Don Chisciotte
  • Conservare i prodotti dell’orto, L’informatore agrario
  • Il mio orto, Gribaudo
  • Schiavo, Nel mio orto tutti i mesi, L’informatore agrario
  • Orto bilogico, Gribaudo
  • L’abc dell’orto biologico. Il sole 24 ore EdAgricole
  • Correggia, Il balcone dell’indipendenza, Stampa Alternativa  (SOLO 1 EURO!)
  • Coltivare l’orto sul balcone, Giunti Demetra

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24 Commenti

jakoz Febbraio 5, 2007 - 1:51 pm

Ipocritina!! A me hai detto che l’orto sul balcone mi fa venire il cancro e le verdure prendono le polveri sottili e gné gné gné .. pooi guarda qui che trattato di orto sul balcone! :-/

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grace Febbraio 6, 2007 - 8:01 am

Ma non è vero! 😀 Ti ho detto che come lo volevi fare tu, in centro a milano sulla circonvallazione era più sano forse farlo direttamente di fianco all’inceneritore! Devi usare il tessuto non tessuto per coprire comunque… ma io ripeto, a milano città non lo farei… poi vedi tu. Delizierai tutti con i tuoi pomodori mutanti 😀

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Elisa Febbraio 7, 2007 - 11:57 am

Che bello questo sito!!!!!!!!!
Sei tra i miei preferiti ora. E’ da un po’ che ci penso al mio orto biologico…sul balcone…ma non vivo in centro a Milano per fortuna, ma in un paesello di campagna. Il tuo post mi ha convinto!

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grace Febbraio 7, 2007 - 4:58 pm

Grazie! 🙂 Molto carino anche il tuo, linkata!

Spero che posterai qualche cosa sui risultati dell’orto sul balcone, non c’è molto in rete! Avevo una mezza idea di fare un esperimento e qualche foto con un vaso di pomodori su un balcone per fare la comparazione con gli stessi nell’orto…tutto sta nel ricordarsi di farlo al momento del trapianto 😉

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Elisa Febbraio 8, 2007 - 4:41 am

Guarda, io sono proprio completamente ignorante in materia, perciò non so se e COSA riuscirò a produrre…comunque anche io pensavo di postare i progressi sul blog, con le foto. Che bello!

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jakoz Febbraio 8, 2007 - 2:04 pm

A me hanno consigliato di comprare le piantine bio già un po’ cresciute, di non partire dal seme perchè sul balcone è più difficile e da seme è difficile anche per gli esperti. Mi sono fatto questa lista:
vasi semplici rotondi:
– pomodori pachino
– pomodori normali (vedrò al momento)
– basilico
– salvia
– menta
– prezzemolo
fioriere lunghe:
– zucchine
– melanzane
– peperoni piccoli
cassette alte 15 cm e larghe 50 x 50:
– lattuga
– rucola

Mi mancano gli indirizzi per andare a comprare. La Grace non vuole che vado al viridea di rho e non mi dice dove vendono le piantine bio… boicottatrice! 🙂

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grace Febbraio 9, 2007 - 5:40 am

le piantine infatti sono più facili e sul balcone credo l’unica soluzione che funziona. Ci sono anche diverse soluzioni per mettere più piante nella stessa ciotola/cassetta creando soluzioni decorative oltre che un orto.

AL VIRIDEA NON BISOGNA ANDARE PERCHE’ VENDE ANIMALI TENENDOLI IN CONDIZIONI CRUDELI!!! GRRRR!

Ci sono un sacco di garden center e vivaisti nella tua zona, ti basta guardare le pagine gialle e telefonare per chiedere se hanno anche varietà da agricoltura biologica, comunque ora ne hanno in molti. C’è anche quel garden center vicino allo IULM che mi sembra piuttosto grande, vicino a Cose Belle dal Mondo, non so il nome della via, comunque è gigante per essere dentro milano 🙂

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grace Febbraio 17, 2007 - 1:06 pm

sementi per orto bio:

ci sono in questo momento sia alla Coop (linea bio-logici) che all’esselunga (non ricordo il nome, ma ci sono stand completi di sementi bio)

🙂

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Hydrocodone. Luglio 25, 2007 - 1:05 am

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Tramadol. Luglio 25, 2007 - 10:51 am

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Reply
Doido73 Marzo 1, 2008 - 8:35 pm

Orto in casa per chi vive in città:
ho letto un manuale ed ho visto un documentari su Rai3 riguardo i germogli.. economici e molto facile da preparare e salutare,
bisogna comprarsi un germogliatore in lino o plastica o anche usare vasi dei vetro poi ti procuri dei semi(non solanacee altrimenti ti intossichi)

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cinzia Marzo 3, 2008 - 1:37 pm

Ciao Erbaviola.
Volevo farti una domanda specifica sull’attrezzatura per l’orto ma prima mi presento.
Io sono come te una cittadina (romana) trapiantata in campagna appena fuori Firenze. Lavoro tutto il giorno (a Siena) e quando esco dall’ufficio ho da accudire 2 figli. Qui da me ci sono prevalentemente ulivi, mio marito se ne occupa come seconda attività e facciamo l’olio biologico per il nostro consumo. Quest’anno dopo tanti anni di ‘vita passiva’ di campagna ho deciso di mettermi al lavoro
Ho iniziato piantando erbe aromatiche, con buoni risultati.. sembrerà poco ma anche il prezzemolo il basilico la salvia e quant’altro necessitano del loro piccolo accudimento. Per le cipolle non c’è stato verso, i cinghiali e chissà che altre bestie mi hanno mangiato tutto!
Fino a qualche anno fa c’era un vecchino che mi veniva a fare l’orto, ma ora è tropo vecchio e non ce la fa più
così mi vorrei mettere io quest’anno a fare qualcosa (mio marito già brontola…dicendo che la terra vuole vedere l’uomo in faccia e la terra è bassa! non ne avrei il tempo secondo lui..)
Ho da comprare una cosa importante: la motozappa.
Di quella non posso fare a meno sia per la velocità sia per la mia salute fisica.
Sai consiglirmi su cosa prendere senza spendere cifre eccessive?
grazie
Cinzia

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cinzia Marzo 3, 2008 - 1:39 pm

Ora mi compro il primo libro che consigli, tanto per cominciare…

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stefano Agosto 4, 2009 - 4:51 pm

Sono un impiegato e anch’io 3 anni fa ho iniziato quasi per scherzo ha impiantare ortaggi, piantine solamente biologiche,utilizzando solamente concimi naturali (per esempio uso solamente macerato di ortica)non uso mai diserbanti, devo dire la verità o parecchia erba indesiderata, però ho una produzione incredibile di ottima verdura.
Abito a Vicenza e ho del terreno ai limitrofi della città dove nn c’è traffico, se qualcuno dei tuoi conoscenti vuole iniziare a coltivare un suo orto, sono disposto ad affitarlo a prezzi modici, con la garanzia che facciano esclusivamente una coltivazione completamente biologica.
ciao

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Ortolano Gennaio 30, 2010 - 12:54 am

Per chi vive in centro città consiglio vivamente l’orto sul balcone, che con qualche piccolo accorgimento dà grandi soddisfazioni.

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christa vogt Febbraio 7, 2010 - 7:34 pm

E’ ora di ricominciare. Io coltivo un orto urbano a Milano. Non è sfigatissimo come pensate, è lontano da strade trafficate, ai margini dei campi di riso e assieme a me ci sono altri 130 ortisti. La pratica dell’orto urbano è sconosciuta in Italia. Esistono solo orti comunali, ai quali si puo’ accedere solo con requisiti particolari. Nel Nord-Europa queste realta’ esistono da circa un secolo e sono riuniti in associazione internazionale con sede in Lussemburgo. Nel centro di Parigi, Berlino o Vienna è facile trovare nascosti fra i giardini, orti familiari. L’orto da me affittato appartiene ad un privato che ha attrezzato un’area non edificabile ai margini sud-ovest della città, in 130 parcelle di 70 mq. ca. E’ un esperienza unica. Mi farebbe piacere ricevere informazioni di esperienze analoghe su orti urbani.
PS. Io ho concimato con letame maturo. Il gelo e la neve di questi giorni stanno facendo il loro dovere. A presto.Chris

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Erbaviola Febbraio 8, 2010 - 10:22 am

Ciao Cinzia, fammi sapere come ti trovi e se qualcosa non è chiaro ! 🙂

Stefano, ti conviene chiedere che facciano una coltivazione naturale perché quella biologica prevede l’uso di alcuni preparati chimici che ti rovinerebbero il lavoro fatto in questi anni 🙂 Se qualcuno scrive te lo giro

Ciao Christa, questo non è proprio il posto dove considerare ‘sfigato’ un orto a Milano 🙂 Anzi, nel mio libro sull’orto sul balcone ho parlato ampiamente degli orti da balcone milanesi e ho parecchi amici che ne hanno con soddisfazione. Io però sono contraria alla concimazione con letame perché è uno dei prodotti meno naturali e più inquinanti che esistano in agricoltura. Infatti tutti gli antibiotici e ormoni per animali, residui di mangimi trattati chimicamente, diserbanti per il fieno ecc. vanno a finire proprio nel letame, rendendolo uno delle principali cause di resistenza dei virus agli antibiotici, sviluppo di nuovi ceppi virali nonché inquinamento dei campi. Tu verseresti antibiotici nel tuo orto? No? E allora perché ci metti il letame che li contiene? 🙂

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Antonella Marzo 14, 2010 - 7:25 pm

Ciao io abito in provinacia di Vicenza, da alcuni anni faccio parte di un gruppo GAS Acquisto solidale e prendiamo la verdura da un acontadina locale certificata bio, .lei ci fa vedere i suoi ortaggi sul posto e cosa ci mette e in più ci spiaga tantissime cose io mi fido di lei…ho anch’io il mio piccolo orto biologico o naturale meglio dire, cerco letame biologico per concimarlo o uso ortica che vado io stessa a raccogliere nei monti vicini ma non so se è bio l’ortica poi uso olio di neem come pesticida quando ho la pianta di melograno zeppa di afidi, mi hanno detto che quest’olio è completamente innocuo è prodotto da una pianta di Neem appunto e tiene lontani gli insetti. La mia verdura non è per vantarmi ma è buonissima! l’anno scorso ho provato anche rape e cavolini e poi ho le more i lamponi e le fragole..e i pomodori di tre specie mi sono tenuta i semi rigorosamente certificati da me biologici:-) buon lavoro a tutti e complimenti per questo sito:-) Antonella

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tartan Giugno 5, 2010 - 10:09 am

Ciao a tti…nn vivo in città ma in campagna e ho un sacco di terreno a mia disposizioni intorno a casa…mia nonna coltiva da sempre diversi tipi di ortaggi:melanzane, fave, piselli, zucchine, insalata, prezzemolo, basilico ,carciofi, ecc.
abbiamo anke conigli galline e polli quindi il letame nn manca.Il problema stà nel fatto ke spesso, a causa di lumache o pidocchi è costretta a spargere sotto alcune piante roba chimica di certo nn biologica…mi kiedevo se qualcuno saprebbe dirmi come fare a difendere il mio orto senza utilizzare insetticidi e roba varia…thanks!

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Domenico G. Febbraio 13, 2011 - 7:25 pm

Mi fate venire la voglia di itromettermi. Io sono nato in campagna nel 1937 quando ero bambino mi ricordo che mio padre era andato in guerra e mia madre piangeva e si nascondeva di me poi sono cresciuto e o fatto il contadino e non mi piaceva a chi mi chiedeva cosa vuoi fare da grande rispondevo che volevo fare il meccanico poi invece a 24 anni fuggii dalla terra e sono andato a Milano li o fatto l’elettricista oggi sono in pensione e quando vado in paese 50Km da palermo vado a fare l’orto (vado zappo pianto e poi raccolgo sempre quando vado così mi diceva un mio vicino che adesso non ce più e infatti io auando vado trovo tutto peperoni melenzane pomodori cipolle erbette broccoletti finocchietti selvatici e molto altro. Chi vuole sapere di più si può benissimo mettere in contatto con me al 330462880 sono a milano e a volte in sicilia chi da milano vorrebbe assaggiare il mio olio puramente BIOLOGICO con tanto piacere lo faccio assagiare. Telefonatemi a qualsiasi ora oppure ci sentiamo su facebook.

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Domenico Febbraio 13, 2011 - 8:02 pm

In sostituzione del mio commento di prima se non dovesse passare direi a tutti che mi piace come apprezzate il biologico ed e vero che l’orto biologico e il RE del vivere sani.
Adesso vi spiego come faccio io l’orto.
Sistemato il terreno si mettono le piantine, io per esempio metto 500 piantine di pomodori 50 di peperoni e 50 di melenzane la produzione senza concimi chimici e lenta e meno produttiva ma a me basta.
In Sicilia da maggio a novembre si produce bene l’orto
poi da novembre a maggio si produce verdure selvatiche
broccoletti fave piselli e altro.
Come vedete in campagna si campa specie se puoi allevare le galline il maiale la capretta ecc. e se vuoi il cavallo e il cane pastore tedesco.Vivi da dio e paghi meglio le bollette risparmiando nella spesa quotidiana.

Reply
lisa Febbraio 13, 2011 - 11:09 pm

ciao tartan io ho notato, che da quando spargo nel mio piccolisimo orticello polvere di peperoncino gatti e lumache stanno alla larga.mi raccomando polvere perche se ci sono i semini fai una piantagione di peperoncini

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ale Febbraio 14, 2011 - 6:42 pm

ottimo consiglio..ho questo problemino con gattini dei vicini nel giardino dell ufficio. loro salgono anche in ufficio d’estate quando le porte sono aperte e non mi danno nessun fastidio anzi! ma quando se ne vanno lasciano ricordini nel giardino! questo mi sembra un ottimo consiglio per farli desistere senza far loro del male..grazie!

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Federica Maggio 22, 2014 - 2:16 pm

Quest’anno ho deciso di curare orto e giardino in modo biologico (non è mio, è dei miei genitori, però ho voluto partecipare in modo “alternativo”). Fin’ora non ho ottenuto grandi risultati, al contrario. Sin dall’inizio ho dovuto difendere le piantine dall’attacco di merli, ratti e limacce. Per i primi, non ci sono altro che le reti protettive (adorano le calendule ma non disdegnano niente, neppure la menta e l’assenzio romano, per non parlare delle scorpacciate di basilico …), ma è una faticaccia perchè trovano il modo di intrufolarsi nelle aiole anche rompendo le reti col becco. Per i ratti l’unico deterrente che ho trovato utile è stato gettare nelle aperture delle tane un pò di sabbia usata con i bisognini della gatta (non ho vasi ma coltivo in piena terra, quindi spero che l’eventuale danno per l’acidificazione del terreno sia contenuto e sembra di sì, d’altra parte sono stata costretta a scegliere tra questo e la sparizione delle piante). Con le limacce è stata una guerra persa. Ho provato di tutto (tranne la birra perchè ne dovrei comprare a quantità industriali -lo spazio è grande- e il sale perchè credo faccia troppo male al terreno), ma non gliene frega niente di niente: passano sopra la sabbia, gli aghi di pino e di rosmarino, indenni; soprattutto, avevo messo salvia e assenzio romano come deterrenti, ma la prima se la sono brucata lo stesso (poco, ma ho lo stesso un bel pò di foglie bucherellate dove lasciano la loro caratteristica scia) e il secondo è stato il loro primissimo obiettivo insieme al basilico. Strano, penso, visto che in teoria dovrebbe fagli male!!! Invece no: avevano cominciato a divorarlo che era un piacere, anzi hanno tralasciato tutte le altre piante per concentrarsi in massa su di lui. Lo adorano, altro che “piante deterrenti”!!! La menta si salva abbastanza perchè l’ho piantata sotto un pino, quindi in poche riescono ad arrivarci e pasteggiare (comunque è bella bucherellata anche quella), anche se le intorno le ho fatto un bel cerchio spesso con aghi di pino e di rosmarino secchi. Alla fine per l’assenzio ed basilico, oltre che per gli ortaggi, sono stata costretta ad usare esche chimiche. Alla mattina trovo una decina di limacce morte (quelle rosse) intorno ad ogni pianta …Un’infestazine. E non sta piovendo, anzi è caldo secco da qualche giorno. Quindi hanno rotto anche questa regola di natura. E’ questo che mi rende perplessa: quest’anno non ho mai visto gli animali così agguerriti e indenni a tutto, che rompono, appunto, quelle che dovrebbero essere “regole di natura” … Colpa nostra che si sono rinforzati così tanto? Può darsi, ma dopo appena un mese e mezzo mi trovo stanca e delusa. Mi pare una lotta impari. Che comunque in parte ho già perso.

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