Le bestie nel circo non sono gli animali

da Grazia Cacciola

Immagine_32.pngGiorni fa un circo si è insediato vicino a dove abito, sicuramente autorizzato dal comune. Quella degli animali nei circhi è una questione annale, dibattuta ripetutamente e che torna ogni volta nel periodo di natale, magari perché sulle televisioni italiane si ritiene ancora etico e educativo mandare in onda le sevizie ad esseri viventi inermi costretti a vivere come zingari, in prima serata ovviamente. Il tutto perché una ottantenne obesa truccata da matrioska ha detto che lei i suoi elefanti li rispetta. Certo, d’altra parte non c’è rispetto più grande che far vivere un elefante su e giù da un tir, in posti sempre diversi, spesso al gelo e spesso al caldo torrido, senza branco e spesso sterile. E’ esattamente come li ho visti nel Serengeti, anzi, devo dire che mentre passavo qualche elefante mi ha fermata chiedendomi se per favore gli sapevo indicare l’autostrada che aveva un puntello con un tir che lo portava alla sua esibizione di saltello su una zampa sulla piazza di Nairobi.
Io prenderei quella vecchiaccia e la sbatterei a fare il lavoro dei suoi elefanti per vedere se poi viene a raccontare che ballare su due zampe a comando, per avere in cambio una nocciolina, è dignitoso.

Comunque, tornando al circo che si è insediato qui vicino, passando si notava dalla strada che dei cammelli erano tenuti sotto un tendone, non coperto sui quattro lati. Qui ha fatto anche – 2° C e con l’umidità che c’è in lomellina il freddo percepito è anche superiore. Non ditemi che di notte fa freddo anche in Africa. Ne ho esperienza diretta, non fa questo freddo e non succede che gli animali vengano tenuti legati sotto un tendone su un campo che d’estate è una risaia. Avrei voluto fare una segnalazione ma hanno fatto prima loro ad andarsene che io a capire a chi rivolgermi. I carabinieri bisogna che li chiami il sindaco, i vigili escono se ci sono sevizie (tenerli legati al gelo all’aperto non è una sevizia?!), qualcuno mi spiffera che quando questi circhi arrivano come prima cosa regalano biglietti alle autorità… bella roba. Fatto sta che gli unici suggerimenti utili sono arrivati dal newsgroup di vegetarismo (it-alt.cultura.vegetarismo) e un ragazzo ha cortesemente segnalato il Dossier Circhi sul sito della LAV che ho trovato utilissimo.

La prima parte è da brividi, bisognerebbe imporre una lettura obbligata prima di accedere al circo. Dopo vorrei vedere chi ci va. All’interno comunque è riportato questo documento: CRITERI PER IL MANTENIMENTO DI ANIMALI NEI CIRCHI E NELLE MOSTRE VIAGGIANTI . Da leggere attentamente, così quando si vedono, si sà almeno cosa denunciare.

Nel dossier ho letto per esempio alla voce Camelidi:
Strutture esterne
Dimensioni: Lo spazio minimo deve essere di 300 m2 per 2-3 esemplari (50 m2 per
ogni animale in piu’).

[invece quelli che ho visto erano almeno 4 e ammassati in un centinaio di m2]

Terreno:Terra e sabbia. Devono essere forniti rami per stimolare l’interesse degli animali. Gli animali devono poter accedere ad un’area protetta dal vento e dalle intemperie.

[invece erano sotto un telo bianco di plastica, vento e pioggia arrivava da dovunque. Il terreno inoltre è il terreno di un campo, dubito che ci sia sabbia]

Strutture interne ed esterne : Gli animali non devono essere legati a pali.

[invece erano legati a una specie di palo orizzontale ]

Ma ahimé ho scoperto che la legge gli permette di tenerli fuori al gelo classificandoli come animali resistenti al freddo… d’altra parte qualcuno si ricorderà ancora la legge sulle razze canine pericolose stilata sempre da una di queste menti del parlamento…

Il nome del circo purtroppo non posso scriverlo, siccome non ho fatto foto potrei essere accusata di calunnia. Al prossimo che vedo comunque so cosa fare! Un amico avvocato mi ha spiegato che la cosa migliore è fare così: bisogna contattare la ASL, meglio via fax, e chiedere un controllo del presidio veterinario. Poi fare una denuncia circostanziata chiarendo quali articoli non vengono rispettati e sottolineando di avere allertato già la ASL. In questo modo sia i carabinieri che il veterinario della ASL devono eseguire gli accertamenti e intraprendere le azioni del caso.

Visto che in questo periodo ci sono in giro tanti circhi, facciamolo!

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